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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 45 del 05 aprile 2022


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 282 del 22 marzo 2022

Approvazione dello schema di Accordo di Collaborazione Istituzionale tra la Regione del Veneto e Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente DAFNAE, finalizzato alla verifica dello stato di attuazione delle misure del PSR e al monitoraggio dei principali indicatori agro-climatico-ambientali nel periodo di transizione dello Sviluppo Rurale 2022-2024. CUP H75F22000270006.

Note per la trasparenza

Il provvedimento dispone l'attivazione di una collaborazione di ricerca tra l'Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente DAFNAE e la Regione del Veneto, ai sensi dell’articolo 15, Legge n. 241/1990. Tale accordo è finalizzato, attraverso un approccio “result oriented”, a proseguire ed estendere la determinazione spazio-temporale degli effetti degli impegni agro-climatico-ambientali del PSR 2014-2020, in attuazione della DGR n. 1107/2021 che approva il PO.6 della Misura 20 – Assistenza Tecnica, accompagnando le scelte strategiche e le valutazioni verso la nuova programmazione dello sviluppo rurale. Viene incaricato il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria alla sottoscrizione dell'Accordo.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il Programma di Sviluppo Rurale della Regione del Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR. Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha adottato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Successivamente, con la Delibera amministrativa n. 24 del 21 luglio 2021 il Consiglio regionale ha approvato la modifica del PSR 2014-2020 per il Veneto, in attuazione del Regolamento (UE) 2020/2220, che proroga la validità giuridica del Programma al 31 dicembre 2022 e opera l’integrazione delle risorse assegnate dalla Delibera del CDM del 17 giugno 2021. A seguito di tale estensione la Giunta regionale, con deliberazione n. 1067 del 3 agosto 2021, ha approvato, quindi, l’aggiornamento del Piano pluriennale per l’apertura dei bandi regionali per i tipi di intervento del PSR.

Sin dall’inizio del periodo di programmazione 2014-2020, la complessità del Programma per lo sviluppo delle aree rurali del Veneto ha portato ad implementare un sistema di valutazione idoneo, collocato nell’ambito della Misura 20 - Assistenza tecnica. La Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste, ha attivato il Piano di attività relativo all’attuazione della Misura 20, approvato con DGR n. 993 del 29 giugno 2016, in cui sono individuati i soggetti interessati, le risorse impegnate e le relative modalità attuative.

Tra le attività supportate nell’ambito del primo Programma Operativo (PO.1), è stata inserita la “Realizzazione di analisi, studi e ricerche finalizzate alla verifica dello stato di attuazione delle misure del PSR e al monitoraggio di indicatori ambientali”, tramite un Accordo di Collaborazione Istituzionale tra la Regione del Veneto e Università degli Studi di Padova - DAFNAE  (DGR n. 2182 del 29 dicembre 2017) per realizzare indagini distinte su un set di indicatori ambientali, effettuando i monitoraggi nelle annualità 2018, 2019 e 2020.

La collaborazione ha consentito alla Regione del Veneto, che programma le azioni agro-climatico-ambientali (Misure 10 e 11 del PSR 2014-2020) e ne deve dimostrare l’efficacia dal punto di vista dei risultati ambientali, di dare riscontro al monitoraggio relativo agli indicatori di miglioramento dello stato dell’ambiente. Il Dipartimento DAFNAE dell’Università di Padova ha approfondito l’analisi dei cicli dell’Azoto, del Fosforo e delle dinamiche delle emissioni climalteranti in atmosfera correlate allo svolgimento dell’attività di coltivazione. Sulla base dell’accordo di cui alla DGR n. 2182 del 29 dicembre 2017 sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:

1. è stata sviluppata la piattaforma territoriale modello-GIS, includendo la componente dedicata al trasporto dei fitofarmaci;

2. è stata monitorata sperimentalmente l’emissione dei gas-serra e la volatilizzazione dell’ammoniaca;

3. è stato stimato l’impatto dei sistemi colturali del Veneto sia sulla qualità delle acque (rilascio di N e P, fitofarmaci) che su quella dell’aria (emissione di gas serra e ammoniaca);

4. è stato stimato l’impatto nel lungo periodo di scenari alternativi ad azione mitigatrice, che corrispondono agli ambiti nei quali sono state attivate le misure 10 e 11 del PSR 2014-2020.

La collaborazione si è svolta negli anni 2018, 2019 e 2020 e le attività realizzate hanno trasferito al Valutatore indipendente del PSR conoscenze puntuali in merito alle variabili ambientali calibrate sul contesto produttivo veneto, attraverso l’analisi territoriale degli impatti delle produzioni agricole primarie sulle matrici aria, acqua e suolo. Tra gli output più significativi, vi è la quantificazione dei carichi unitari da effluenti zootecnici e fertilizzanti commerciali al fine di determinare il Bilancio Lordo dei Nutrienti sia per confrontare la situazione “attuale” coi risultati in termini di miglioramento ambientale degli interventi del PSR.

Lo sviluppo ulteriore di tali esperienze si colloca ora all’interno delle sfide ancora più avanzate del prossimo periodo di programmazione. Infatti, nell’ambito della nuova PAC 2023-2027, vengono stabiliti degli obiettivi che includono il contributo dell’agricoltura e della zootecnia alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento ad essi, di un'efficiente gestione e salvaguardia delle risorse naturali (aria, acqua, suolo), definendo la necessità di stabilire obiettivi misurabili tramite specifici indicatori.

Il contrasto al cambiamento climatico risulta, in primo luogo, parte fondante del nuovo Green Deal europeo, che mira a rendere l'Europa climaticamente neutra entro il 2050. Gli obiettivi nazionali del Green Deal imporranno agli Stati membri di preservare ed estendere i propri pozzi di assorbimento del carbonio. Entro il 2035 l'UE si pone l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica nei settori dell'uso del suolo, della silvicoltura e dell'agricoltura, comprese le emissioni agricole diverse dalla CO2, come quelle ammoniacali derivanti dall'uso di fertilizzanti e dall'allevamento.

Le tematiche sopra esposte rappresentano il presupposto entro cui sviluppare le valutazioni necessarie a dare la corretta interpretazione degli impegni agro-climatico-ambientali per l’attuale periodo 2022-2023, e per sviluppare le iniziative del redigendo Piano Strategico Nazionale, in caso di definizione e contrattazione con gli Uffici della Commissione. Gli approfondimenti realizzati devono trovare soluzione di continuità anche tra i periodi di programmazione, come quello di transizione in corso, al fine, soprattutto, di mantenere la necessaria coerenza nelle valutazioni sviluppate.

Alla luce dell’approvazione del Regolamento (UE) 2220/2020 è prevista, nel periodo di transizione del PSR 2014-2020, l’attivazione di bandi regionali, per gli anni 2022-2023-2024, con nuovi impegni volti alla gestione sostenibile delle risorse idriche e dei nutrienti, alla conversione dei seminativi in prati, al mantenimento zone umide e all’introduzione all’agricoltura biologica (tipi di intervento 10.1.2, 10.1.6 e 11.1.1). A questi vanno affiancati gli impegni afferenti al mantenimento di altri tipi di intervento sulle superfici agricole, tra cui l’agricoltura conservativa, il mantenimento dei prati e pascoli, delle fasce tampone, dei boschetti, e gli impegni di mantenimento dell’agricoltura biologica.

La misura 20 Assistenza Tecnica, sui cui si basa la collaborazione in oggetto, è attivata e coordinata dall’Autorità di Gestione (AdG). A seguito della proroga del periodo di estensione del PSR sopra richiamata, con la DGR  n. 1107 del 09 agosto 2021, è stato disposto l’aggiornamento del quadro finanziario e la riprogrammazione di alcune iniziative, approvando il Programma Operativo (PO.6) delle iniziative relative all’attività di assistenza tecnica a supporto della gestione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020.

Nel PO. 6, è stata inclusa l’iniziativa “ID 55”, per la prosecuzione delle attività di monitoraggio e stima territoriale dell’emissione di gas serra, Azoto e Fosforo e dispersione dei fitofarmaci dai sistemi colturali della Regione Veneto. Lo stesso PO.6 evidenzia come emerga la necessità di continuare ad applicare il modello analitico territoriale finalizzato ad individuare l'efficacia degli impatti sui sistemi aria, acqua, suolo, direttamente correlata ai tipi di intervento finanziati dal PSR 2014-2020.

Con nota prot. 0411273 del 20/09/2021 è stato comunicato, da parte della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria alla Direzione ADG FEASR Bonifica e Irrigazione la volontà di attivare alcune iniziative, tra cui quella indirizzata alla prosecuzione della collaborazione col Dipartimento DAFNAE.

Si tratta, propriamente, di programmare una nuova fase di monitoraggio, che permetterà, stante la durata prevista di 3 anni, di non interrompere l’analisi delle condizioni ambientali venete, attraverso un modello analitico e territoriale finalizzato al confronto omogeneo delle informazioni, acquisendo in modo organico i dati pertinenti alle principali variabili metereologiche, pedologiche, agronomiche ed acquisendo i dati territoriali delle domande PSR grazie ai sistemi di Datawarehouse regionale.

In merito all’accordo di collaborazione da porre in essere, l’art. 15 della Legge n. 241 del 7 agosto 1990 prevede espressamente che le Pubbliche Amministrazioni possano sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento, in collaborazione, di attività di interesse comune. Le Pubbliche Amministrazioni coordinano, in questo modo, l’esercizio di funzioni proprie in vista del conseguimento di un risultato comune in modo sinergico (CGCE, 19 dicembre 2012 (causa n. C-159/11); Cass. civ., 13 luglio 2006, n. 15893), ossia mediante reciproca collaborazione, nell’obiettivo comune di fornire servizi di interesse pubblico a favore della collettività o a parte di essa.

L’art. 5, comma 6, del D. Lgs. n. 50/2016 prevede espressamente che un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici non rientra nell'ambito di applicazione del codice dei contratti pubblici, quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

a) l’accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell'ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune;

b) l'attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all'interesse pubblico;

c) le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione.

Come stabilito dall’art. 1, comma 2 del D.Lgs. n. 165/2001 “Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di Commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, le aziende e gli enti pubblici non economici nazionali, regionale e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300”.

I movimenti finanziari tra i soggetti che sottoscrivono l’accordo si configurano unicamente come ristoro delle spese sostenute. Nel presente accordo di collaborazione verranno intraprese alcune attività volte a sviluppare quanto già elaborato nell’ambito dell’Iniziativa di cui al PO.6 di Assistenza Tecnica, per le quali il dipartimento DAFNAE dovrà affrontare specifiche spese vive.

A tale proposito, è pervenuta alla Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria la nota prot. n. 95454 del  01/03/2022 da parte di  DAFNAE, in cui vengono delineate le opportunità collegate al progetto proposto e le sinergie di finalità che possano accomunare i due Enti nelle attività da porre in essere.

Per la realizzazione delle attività previste dal presente provvedimento, il costo complessivo non potrà superare l’importo di euro 225.000,00, di cui euro 195.000,00 a carico della Regione del Veneto, quale ristoro delle spese sostenute da DAFNAE, attraverso la Misura 20 “Assistenza tecnica” del Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2014-2020, ed euro 30.000,00 a carico di DAFNAE stessa.

L’importo previsto sarà liquidato a DAFNAE previa presentazione di domanda di pagamento e di idonea documentazione giustificativa della spesa, secondo le modalità stabilite dalla convenzione di cui all’Allegato B al presente provvedimento e sulla base delle procedure definite dalla deliberazione n. 993/2016 e s.m.i. (Piano di attività di Assistenza tecnica al PSR), attraverso l’organismo pagatore AVEPA. La somma a carico della Regione trova la necessaria copertura nelle risorse programmate con deliberazione n. 1107 del 09 agosto 2021, che approva il Programma Operativo 6 della misura 20 Assistenza Tecnica al PSR 2014-2020 (iniziativa n.55).

Sulla base degli elementi sopra rappresentati si rileva che sussistono i presupposti tecnici ed amministrativi per dare avvio alla collaborazione tra la Regione del Veneto e DAFNAE. L’Accordo di collaborazione ex art. 15 della legge n. 241/90, è teso a formalizzare il rapporto tra le due parti, per attività di interesse comune.

Il quadro delle attività necessarie al raggiungimento delle finalità in progetto, tenuto conto di quelle già svolte da DAFNAE e di quelle che devono essere appositamente realizzate con il presente Accordo di collaborazione, trovano dettaglio nell’Allegato A.

Per le finalità anzidette, si approva pertanto con il presente provvedimento uno schema di “Accordo di collaborazione” istituzionale tra Regione e DAFNAE (Allegato B), ai sensi dell’articolo 15 della legge n. 241/1990; ciò consentirà lo svolgimento di un programma di attività di ampio interesse e con finalità e mezzi condivisi dalle parti.

Alla sottoscrizione dell’Accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e DAFNAE (Allegato B) è delegato il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria.

Alla medesima Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria è demandata la gestione tecnico-amministrativa degli atti necessari alla completa attuazione, di quanto previsto dalla presente deliberazione e dell’Accordo sottoscritto tra le parti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2220/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio: disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del FEASR e del FEAGA negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regg. (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 e il reg. (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 29 ottobre 2015, n. 1459, "Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Regolamento (UE) n. 1305/2013. Legge regionale 5 agosto 2014, n. 21. Programmazione dei fondi regionali per il cofinanziamento";

VISTA la DGR n. 2182 del 29 dicembre 2017 “Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Approvazione dello schema di Accordo di Collaborazione Istituzionale tra la Regione del Veneto e Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente - DAFNAE, finalizzato alla verifica dello stato di attuazione delle misure del PSR e al monitoraggio di indicatori ambientali, in attuazione della Misura 20 -Assistenza Tecnica, P.O.1. Articolo 15, Legge n. 241/1990. CUP H72D17000040002.”

VISTA la DGR n. 1067 del 03 agosto 2021 “Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Regolamento (UE) n. 1305/2013. Aggiornamento del Piano pluriennale di attivazione dei bandi regionali per gli anni 2021 e 2022 in applicazione del Regolamento (UE) 2020/2220 e della Delibera del Consiglio dei Ministri del 17 giugno 2021.”

VISTA la DGR n. 1107 del 09 agosto 2021 che dispone l’approvazione di alcune modifiche al Piano di attività di cui alla DGR n. 993/2016 e s.m.i. e al Programma Operativo PO.1 di cui alla DGR n. 1202/2016 e s.m.i. prevedendo rispettivamente, l’aggiornamento del quadro finanziario e la riprogrammazione di alcune iniziative, e che approva il Programma Operativo (PO.6);

delibera

  1. di approvare le premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di dare atto che è di interesse comune della Regione e del  Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente DAFNAE dell'Università degli Studi di Padova la prosecuzione di tutte le attività già previste dall’Accordo istituzionale di cui alla DGR n. 2102/2017, attraverso la realizzazione del Programma sopracitato nelle modalità previste dall'art. 15 della L. 241/1990;
  3. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, i seguenti allegati che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
  • il Programma denominato “Monitoraggio e stima territoriale dei principali indicatori agro-climatico-ambientali sui sistemi colturali del PSR Veneto, nel periodo di transizione 2022-2024”, di cui all’Allegato A al presente provvedimento, del quale costituisce parte integrante e sostanziale;
  • lo schema di Accordo tra Regione del Veneto e il Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente , ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990 riportato nell’Allegato B al presente provvedimento, del quale costituisce parte integrante e sostanziale, incaricando il direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria alla sottoscrizione dello stesso;
  1. di stabilire che l’Accordo entra in vigore a decorrere dalla data di sottoscrizione e si concluderà al 31.12.2024, salvo concessione di proroghe debitamente motivate;
  2. di determinare in euro 195.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa a supporto delle azioni di Assistenza tecnica al PSR 2014-2020 (Misura 20) previste dal presente Accordo di Collaborazione;
  3. di dare atto che il costo complessivo delle attività di cui al Programma in argomento non potrà superare l’importo di euro 225.000,00, di cui euro 195.000,00 a carico della Regione del Veneto, quale ristoro delle spese sostenute da DAFNAE, attraverso la Misura 20 “Assistenza tecnica” del Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2014-2020, ed euro 30.000,00 a carico di DAFNAE stessa;
  4. di dare atto che l'erogazione degli importi a DAFNAE avverrà tramite AVEPA (Organismo Pagatore Regionale) come disposto dalla DGR 993/2016 e s.m.i.;
  5. di incaricare la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria all'esecuzione della presente deliberazione compresi la predisposizione, adozione ed espletamento di ogni altro atto e adempimento necessario;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo n. 23 del D. Lgs. n. 33 del 14.3.2013;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_282_22_AllegatoA_473299.pdf
Dgr_282_22_AllegatoB_473299.pdf

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