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Materia: Ambiente e beni ambientali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 273 del 22 marzo 2022
Approvazione dello schema di accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto, l'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto e l'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali per la realizzazione e lo sviluppo di un Osservatorio dei cittadini sulle acque.
Si approva lo Schema di Accordo da sottoscrivere con altri Enti per una collaborazione che persegue finalità comuni nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali con particolare riferimento all’innovazione.
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.
Il D.lgs. 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della Protezione Civile”, definisce il Servizio Nazionale della Protezione Civile come sistema di pubblica utilità che esercita la funzione di protezione civile costituita dall'insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l'ambiente, dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell'uomo.
Il medesimo Decreto Legislativo inoltre identifica come attività di protezione civile, quelle volte alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, alla gestione delle emergenze e al loro superamento e stabilisce l’articolazione del Servizio Nazionale della Protezione Civile in componenti, strutture operative nazionali e regionali nonché soggetti concorrenti di cui all'art.13 comma 2.
Inoltre, il governo e la gestione del sistema di allerta sono assicurati dal Dipartimento della protezione civile e dalle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, che ne garantiscono il funzionamento e l'attività utilizzando per il rischio idraulico, idrogeologico e da fenomeni meteorologici avversi, la rete dei Centri funzionali, le strutture preposte alla gestione dei servizi meteorologici a livello nazionale e regionale, le reti strumentali di monitoraggio e sorveglianza, nonché i Centri di competenza.
Nel Veneto, gli accordi sono stati appositamente stipulati tra la Regione del Veneto e l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV), mediante i quali sono stati affidati all’Agenzia, compiti a supporto delle attività del Centro Funzionale Decentrato regionale per garantirne il suo pieno funzionamento, mantenendo in capo alla Direzione regionale competente in materia di Protezione Civile le attività di supervisione, direzione, coordinamento e di controllo, sulle attività affidate in convenzione.
La Conferenza Istituzionale Permanente dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali ha adottato in data 21 dicembre 2021 il primo aggiornamento del Piano di gestione del rischio alluvioni ai sensi degli articoli 65 e 66 del D.lgs n. 152/2006, che prevede l’attuazione della misura “Osservatorio dei cittadini sulle acque (CO)” identificando quale Soggetto Attuatore l’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali. Tale misura consiste nell’attivazione e nello sviluppo di un Osservatorio dei cittadini, al fine di incrementare le banche dati e i canali di comunicazione in preparazione e durante gli eventi alluvionali, anche attraverso l’utilizzo di modelli di resilienza.
Inoltre, tenuto conto che:
Ciò premesso, la collaborazione tra la Regione del Veneto, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto e l’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali è attuata attraverso uno scambio di conoscenze tra enti tecnici con compiti di protezione civile con l’intento di perseguire finalità comuni nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali, con particolare riferimento all’innovazione.
In sintesi, l’Accordo stabilisce che gli Enti firmatari si impegnano a collaborare, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, al fine di attivare e promuovere l’Osservatorio dei cittadini, assumendo ciascuno degli impegni, come meglio specificato in allegato.
Inoltre, le attività di approfondimento necessarie per il raggiungimento degli obiettivi nel contesto dell’avvio della fase di sperimentazione verranno individuate congiuntamente durante il primo anno di attività mediante specifici disciplinari tecnici e troveranno attuazione attraverso specifici atti aggiuntivi all’accordo in oggetto.
Il presente Accordo ha una validità di quattro anni decorrenti dalla data di sottoscrizione e potrà essere prorogato prima della sua naturale scadenza, previo accordo scritto tra le Parti.
La collaborazione oggetto del presente Accordo non genera oneri economici tra le Parti.
Tutto ciò premesso, si propone di approvare lo Schema di Accordo, Allegato A parte integrante del presente provvedimento e di delegare per la sottoscrizione della convenzione il Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l'art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241;
VISTO il D. Lgs n.1 del 2 gennaio 2018;
VISTO l’art. 2, comma 2 della LR n. 54/2012 e smi.
delibera
(seguono allegati)
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