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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 33 del 08 marzo 2022


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 217 del 08 marzo 2022

Decreto del Ministro per le disabilità di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega in materia di sport del 29 novembre 2021 recante "Riparto delle risorse afferenti il Fondo per l'inclusione delle persone con disabilità". Programmazione regionale.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, al fine di dare attuazione al Decreto del Ministro per le disabilità di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega in materia di sport del 29 novembre 2021, si propone di adempiere alla normativa approvando la programmazione regionale e l’avviso pubblico per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse da parte dei Comuni che intendono attuare interventi volti a favorire l’inclusione delle persone con disabilità.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con l’articolo 34, comma 1, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 è stato istituito, al fine di dare attuazione alle politiche per l’inclusione, l’accessibilità e il sostegno a favore delle persone con disabilità, il “Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”. Tale Fondo, definito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, prevede una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2021, il cui stanziamento è trasferito al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri. Di tale dotazione, le risorse pari a 60 milioni di euro sono destinate a finanziare interventi diretti a favorire l’inclusione delle persone con disabilità attraverso la realizzazione o riqualificazione di infrastrutture, anche per le attività ludico-sportive, la riqualificazione di strutture semiresidenziali per persone con disabilità, l’organizzazione di servizi di sostegno nonché di servizi per l’inclusione lavorativa e sportiva.

Con Decreto del Ministro per le disabilità di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega in materia di sport del 29 novembre 2021, sono stati ripartiti alle regioni 60 milioni di euro, a valere sul richiamato Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità di cui all’art. 34 comma 1, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41,  destinati a finanziare interventi diretti a favorire l’inclusione delle persone con disabilità attraverso “la realizzazione o la riqualificazione di infrastrutture, anche per le attività ludico sportive, la riqualificazione di strutture semi residenziali per persone con disabilità, l’organizzazione di servizi di sostegno nonché di servizi per l’inclusione lavorativa e sportiva”.

Alla Regione del Veneto sono stati assegnati euro 4.920.000,00 finalizzati a sostenere gli interventi e i progetti che potranno essere  attuati dai comuni, anche in forma associata.

La Regione del Veneto si caratterizza per la presenza sul proprio territorio di una rete organizzata e consolidata di centri diurni a favore delle persone con disabilità con diversi profili di gravità e funzionamento. Il centro diurno per persone con disabilità  è un servizio territoriale che fornisce interventi a carattere educativo, riabilitativo ed assistenziale ed ha fra i principali scopi la prevenzione e la riduzione dell’isolamento sociale, il mantenimento e l’attivazione delle risorse personali e dell’autonomia della persona con disabilità, il mantenimento al domicilio ed il miglioramento della qualità di vita della persona nonché la diminuzione del carico psico-fisico dei familiari.

Tali unità d’offerta hanno garantito nel corso dell’anno 2021 lo sviluppo di percorsi individuali integrati nell’ambito di n. 6.400 prese in carico. Inoltre, a completamento del quadro dell’offerta semi residenziale, sin dal 2015 la Regione ha avviato, attraverso la DGR n. 739/2015, la definizione di interventi alternativi basati sulla valorizzazione di percorsi sperimentali rivolti a persone con disabilità a diverso grado di funzionamento e orientati al raggiungimento del maggior grado di autonomia e di inclusione sociale. Successivamente, tali percorsi sono stati ulteriormente differenziati ed implementati con l'avvio di una nuova sperimentazione, prevista con la DGR n. 1375/2020, per l'accompagnamento all'inclusione delle persone con disabilità, mirata allo sviluppo coordinato di percorsi di integrazione socio-sanitaria orientati in senso educativo-abilitativo, anche per l’occupabilità, alternativi rispetto alle opportunità presenti nel sistema di offerta per le persone con disabilità. In questo processo generale di ri-organizzazione e cambiamento, attraverso queste sperimentazioni, sono state delineate nuove opportunità e supporti flessibili a favore delle persone con disabilità e, con la prospettiva, inoltre, di differenziare il target di utenza anche verso i disturbi del comportamento, si è operato per garantire altresì  il sollievo alle famiglie. E’ stato quindi perseguito lo sviluppo dell’inclusione sociale e lavorativa, l’occupabilità, il benessere psico-fisico, in funzione dei desideri e dei livelli di autonomia delle persone con disabilità, nell’ottica di qualificare il progetto di vita nelle diverse fasi di transizione, assicurando una presa in carico continuativa e globale. 

Le attività ed i servizi descritti non possono prescindere dalla collaborazione, dal confronto e dal coinvolgimento dei familiari e della rete del volontariato. I centri diurni ed i progetti sperimentali hanno l'obiettivo di garantire un’articolazione differenziata dell’offerta a favore delle persone con disabilità e sono considerati elementi imprescindibili del contesto in cui la società pianifica e coordina le risposte ai bisogni delle stesse e delle loro famiglie. Il quadro di riferimento rappresentato nella tabella riportata nell’allegato documento di programmazione denominato “Inclusione delle persone con disabilità. Programma Regionale”, ed  in cui i percorsi di riqualificazione verranno descritti e contestualizzati,  terrà conto delle opportunità espresse dal territorio, in modo da garantire il più possibile una permeabilità tra contesti di vita diversi, con il fine di facilitare l'integrazione sociale e socio sanitaria secondo un'ottica di governace multilivello.

Tale rete di offerta semiresidenziale ha rivestito e tuttora ha un ruolo rilevante nel contesto della pandemia da COVID 19 garantendo il proprio operato quale punto di riferimento per le famiglie espresso durante i periodi più difficili allorquando il lockdown ha determinato un blocco pressoché generalizzato delle attività. Le famiglie hanno indicato come l'attività in presenza, il quotidiano vissuto e l'importanza delle relazioni siano stati gli elementi che più sono mancati ai loro cari, così riconoscendo la qualificata attività dei servizi. Tali presupposti, unitamente ai protocolli di sanità pubblica, hanno permesso la riattivazione dei suddetti servizi precorrendo i tempi a livello nazionale e garantendo la riorganizzazione delle attività in un'ottica di prevenzione del contagio e limitazione  della diffusione del virus. Tutto ciò a dimostrazione di come il funzionamento di questi servizi rappresenti un caposaldo per le famiglie, in quanto in questi contesti, le persone con disabilità sperimentano esperienze di socializzazione ed una dimensione relazionale positiva e abilitante.

In relazione al quadro di risposta a favore delle persone con disabilità della Regione del Veneto innanzi rappresentato, le azioni che si svilupperanno attraverso l’impiego delle risorse previste dal decreto oggetto del presente provvedimento, definiranno e ri-qualificheranno ulteriormente i contesti assistenziali e inclusivi a beneficio delle persone e delle famiglie coinvolte. In tal senso il coinvolgimento dei Comuni e le manifestazioni d’interesse, rese in relazione alla definizione del programma regionale de quo, costituiranno espressione della volontà delle stesse amministrazioni comunali ad operare per realizzare il programma regionale, nel limite delle risorse a disposizione, con il fine di migliorare la rete dei servizi e le opportunità di socializzazione e realizzazione del progetto di vita a favore delle persone con disabilità.

Per poter accedere al finanziamento previsto dal decreto sarà necessario effettuare una richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, accompagnata da un atto di programmazione e, in caso di approvazione, la Regione potrà ripartire alle amministrazioni comunali la quota delle risorse assegnate.

Giova ricordare la DGR n. 2422 dell’8 agosto 2008 recante “Disposizioni generali in materia di eliminazione delle barriere architettoniche. L.R. n. 16/07 - Approvazioni Disposizioni applicative” e l’impulso ed il sostegno ai Comuni di dotarsi di Piani per l’Abbattimento delle barriere architettoniche (P.E.B.A.) di cui all’art. 32, c. 21, della Legge n. 41 del 28 febbraio 1986 ed art. 24, c. 9, della Legge n. 104 del 5 febbraio 1992, con DGR n. 983 del 06/07/2018, n. 913 del 28/06/2019 e n. 1088 del 06/08/2020 ponendo a disposizione dei Comuni risorse pari a euro 1.904.735,85.

In tale contesto con la DGR n. 1550 del 22 ottobre 2018 la Giunta regionale ha già approvato un avviso pubblico volto a co finanziare con fondi regionali l'installazione di giochi inclusivi in giardini e parchi di proprietà comunale compresi nei centri abitati.

La programmazione degli interventi svilupperà le seguenti linee:

  • riqualificazione delle strutture semiresidenziali per persone con disabilità, laboratori, altro
  • acquisto ammodernamento potenziamento di supporti digitali arredi dotazioni finalizzate alla realizzazione di laboratori
  • acquisto o noleggio di attrezzature e mezzi di trasporto

Al fine di formulare la richiesta di cui ai commi 1 e 2 dell’art 6 del decreto interministeriale citato, tenuto conto della precedente iniziativa regionale di riqualificazione degli spazi pubblici all’aperto,  si individuano le finalità e gli elementi qualificanti la presente programmazione regionale nei termini di seguito declinati:

  • relativamente alla riqualificazione di strutture semiresidenziali per persone con disabilità, gli interventi devono riguardare:
  1. la ristrutturazione o riqualificazione delle strutture in cui vengono svolte attività, qualunque sia il soggetto a cui l’uso è concesso, e comunque esse siano denominate dalle normative regionali, di tipo non residenziale con finalità socio-assistenziali, socio-educative, polifunzionali, ludico-ricreative, socio-occupazionali, riabilitative per persone con disabilità;
  2. l’acquisto, l’ammodernamento o il potenziamento di supporti digitali, degli arredi e di dotazioni strumentali finalizzate alla realizzazione di laboratori.
  • relativamente ai servizi in ambito sportivo, gli interventi devono riguardare l’acquisto o il noleggio di attrezzature, ausili e mezzi di trasporto che il comune, anche in forma associata, può concedere in comodato d’uso gratuito alle società sportive dilettantistiche che abbiano quale fine statutario la promozione dello sport inclusivo o l’avviamento alla pratica sportiva delle persone con disabilità oppure che, in alternativa, possano documentare di svolgere tali attività pur se non espressamente indicate tra le finalità statutarie.

La programmazione è formulata in accordo con i comuni e con le autonomie locali, e definita nell’ambito del quadro programmatorio declinato nell’avviso parte integrante del presente provvedimento, a tal fine è stata consultata preventivamente l’ANCI Veneto che ha reso l’assenso alla programmazione con nota prot. n. 1191 del 4 marzo 2022.

Ciascun Comune interessato, conseguentemente alla pubblicazione dell'avviso, indica:

  • l’intervento a cui intende partecipare (la partecipazione di ciascun Comune è limitata a non più di un intervento, tenuto conto delle risorse a disposizione);
  • le platee di beneficiari stimati;
  • la spesa prevista per la tipologia di intervento che si intende attuare con indicazione dell'eventuale cofinanziamento;
  • le modalità di attuazione, il relativo cronoprogramma e i benefici attesi.

Con successivo provvedimento della Giunta Regionale, qualora la presente programmazione venga ammessa al finanziamento nell’ambito delle manifestazioni di interesse rappresentate, saranno specificati  i necessari, ulteriori elementi di definizione del procedimento, relativi alla  formulazione delle graduatorie che valorizzeranno la contestualizzazione degli interventi di riqualificazione  in un progetto complessivo orientato anche all’assistenza rivolta a minori con disabilità intellettiva, finanche caratterizzata da disturbi del comportamento,  integrato inoltre con le diverse dimensioni  ludiche, estive e del sollievo, la realizzazione delle misure in forma associata nonché  la somma proposta a co-finanziamento e  i criteri di riparto previsti dal decreto. Sugli immobili riqualificati andrà apposto apposito vincolo di destinazione d’uso pluriennale, di 10 anni.

Si precisa fin d’ora che non saranno tenuti in considerazione gli interventi avviati prima della pubblicazione del presente provvedimento e dell’avviso di manifestazione d’interesse.

La Direzione Servizi Sociali, è incaricata degli ulteriori adempimenti conseguenti alla presente deliberazione, compresa l’assunzione del decreto con il quale saranno elencati i Comuni che manifesteranno l’interesse a partecipare alla programmazione regionale oggetto del presente provvedimento e la formulazione della graduatoria dei beneficiari per la realizzazione degli interventi previsti dal decreto interministeriale.

Con il presente atto, si propone l’approvazione da parte della Giunta regionale del documento “Inclusione delle persone con disabilità. Programma Regionale” (Allegato A) ed al fine di integrare la programmazione regionale nei termini previsti dal decreto interministeriale, di approvare l’avviso pubblico (Allegato B) per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse dei comuni con il relativo modello di domanda (Allegato C), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 34, comma 1, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41;

VISTO il Decreto del Ministro per le disabilità di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega in materia di sport del 29 novembre 2021;

VISTA la DGR n. 84 del 16/01/2007, n. 2674 del 29/12/2014, n. 1467 del 08/10/2018 e n. 1550 del 22 ottobre 2018;

delibera

  1. di considerare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il documento “Inclusione delle persone con disabilità. Programma Regionale” (Allegato A) previsto dal Decreto del Ministro per le disabilità di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega in materia di sport del 29 novembre 2021, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di approvare l’avviso pubblico (Allegato B), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, finalizzato alla acquisizione delle manifestazioni di interesse da parte dei comuni per l’integrazione del presente atto programmatorio da trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, entro il 10 aprile 2022;
  4. di approvare il modello di domanda di cui all’Allegato C  parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  5. di dare atto che l’avviso di cui al presente atto è pubblicato sul sito web istituzionale della Regione del Veneto www.regione.veneto.it - Bandi, Avvisi e Concorsi e sul Bollettino Ufficiale Regione del Veneto;
  6. di disporre che le manifestazioni di interesse di cui al presente provvedimento dovranno pervenire entro il 25 marzo 2022, a mezzo pec all’indirizzo servizi.sociali@pec.regione.veneto.it;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di incaricare la Direzione Servizi Sociali  dell’esecuzione del presente atto;
  9. di incaricare altresì il Direttore della Direzione Servizi Sociali ad adottare un successivo atto di approvazione dell'integrazione della presente programmazione, in conseguenza delle manifestazioni di interesse ricevute dai comuni della Regione del Veneto per la trasmissione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, nonchè alla successiva adozione degli atti amministrativi, anche di ordine contabile, per la realizzazione degli interventi previsti dalla citata programmazione;
  10. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_217_22_AllegatoA_471951.pdf
Dgr_217_22_AllegatoB_471951.pdf
Dgr_217_22_AllegatoC_471951.pdf

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