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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 1 del 04 gennaio 2022


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1788 del 15 dicembre 2021

DGR 1293/2021. Finanziamento delle attività delle Aziende ed Enti del SSR per l'esercizio 2021.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento sono definiti i criteri di assegnazione delle risorse previste con DGR 1293/2021.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con DGR n. 1329 dell’8 settembre 2020, la Regione ha approvato il Piano Operativo Regionale per il recupero delle liste di attesa di cui al DL 104 del 14 agosto 2020, ad oggetto "Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia", convertito con modificazioni dall’articolo 1, comma 1, della legge n. 126 del 13 ottobre 2020.

Il DL n. 73 del 25 maggio 2021 recante "Misure urgenti connesse all’emergenza da SARS-Cov-2, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali" (c.d. decreto sostegni bis), all’articolo 26, dispone che le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano possano ricorrere, dalla data di entrata in vigore dello stesso decreto e fino al 31 dicembre 2021, agli istituti previsti dall’ articolo 29 del DL n. 104/2020 nella misura delle risorse non utilizzate nel corso del 2020.

Le ondate di recrudescenza del contagio hanno richiesto il potenziamento dei servizi ospedalieri e territoriali, sia mediante le risorse professionali liberate dall’interruzione dell’attività programmata, sia attraverso l’istituto dell’acquisto di prestazioni al personale dipendente, in aggiunta all’orario contrattualmente previsto (c.d. “prestazioni aggiuntive”).

A partire dai primi mesi del 2021 le Aziende sanitarie hanno dovuto far fronte ad ulteriori impegni legati alle attività vaccinali e alla nuova attivazione di reparti dedicati ai pazienti contagiati.  Tuttavia le misure straordinarie previste dalle disposizioni emergenziali (DL 18/2020, DL 34/2020, DL 104/2020, L 178/2020), non sono state sufficienti ed è stato necessario ricorrere in modo importante all’istituto delle prestazioni aggiuntive.

L’utilizzo delle risorse stanziate per le prestazioni aggiuntive, nel corso del primo semestre 2021, è spiegato dalla necessità delle Aziende sanitarie di fronteggiare le attività legate all'emergenza  da SARS-Cov-2 di ricovero, territoriali e per il funzionamento dei centri vaccinali, mediante risorse aggiuntive normalmente previste per l’ordinario funzionamento dei servizi sanitari.

Con DGR 1293 del 21 Settembre 2021 sono state stanziate risorse per un valore pari a Euro 41.058.093 per le suddette attività.  Il provvedimento ripartisce Euro 29.058.093,30 tra le aziende ed Enti del SSR per il perseguimento degli obiettivi di recupero delle prestazioni sospese. La medesima disposizione prevede la possibilità di adeguare un ulteriore budget finalizzato al recupero delle liste di attesa, previa autorizzazione dell’Area Sanità e Sociale, fino a un importo massimo pari 12.000.000 euro.

A causa del progressivo incremento del numero di casi delle infezioni da Coronavirus, sia di contagi che di ricoveri, al fine di garantire il potenziamento delle azioni di contrasto all’epidemia, con note del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale, prot. n. 558588 del 29 novembre 2021 e 572206 del 7.12.2021, sono state date puntuali disposizioni alle Aziende ed Enti del SSR. Tra queste va evidenziata la progressiva contrazione dell’attività ordinaria in ragione dell’incremento dell’infezione, misurata attraverso le Fasi - dalla 1 alla 5 - indicate nel Piano Emergenza Autunno di cui alla DGR 1103 del 6.8.2020.

In corrispondenza della contrazione delle attività ordinarie, incluse quelle finalizzate al recupero delle prestazioni sospese, le risorse professionali,  strumentali e finanziarie delle Aziende sanitarie devono essere riorientate sulle attività COVID, le quali subiscono un contestuale potenziamento. Va ricordato, tuttavia, che le attività COVID devono essere garantite prioritariamente con le risorse straordinarie rese disponibili dai provvedimenti emergenziali e dal Commissario Straordinario per l’Emergenza e solo in subordine, con le risorse ordinariamente utilizzate nella gestione delle attività sanitarie. Per tale motivo, si conferma l’obiettivo di risultato economico assegnato con DGR 1237/2021, al netto delle attività e costi COVID.

Valutate le necessità emerse a causa del riacutizzarsi della pandemia, con il presente provvedimento si propone di destinare una quota di euro 6.245.512,00 dell’importo complessivo di 12 milioni di euro già previsto dalla DGR 1293/2021 sopra citata, ripartita tra gli enti del SSR come indicato in allegato al presente provvedimento (Allegato A).

Tale ulteriore disponibilità può essere utilizzata dalle Aziende che, in ragione delle quotidiane comunicazioni del Dipartimento interaziendale funzionale regionale del Servizio Urgenza Emergenza Medica, si collocano in Fase 2 o superiore. Al rientro in Fase 1, le eventuali disponibilità non utilizzate restano finalizzate al recupero delle prestazioni sospese di cui alla DGR 1293/2021.

Le risorse di cui all’Allegato A al presente provvedimento possono essere utilizzate, dalle Aziende Sanitarie, per l’acquisto di prestazioni aggiuntive sia da propri dipendenti, che da erogatori privati accreditati; in quest’ultimo caso, l’Azienda sanitaria deve dare preventiva comunicazione, dell’accordo contrattuale, all’Area Sanità e Sociale.

Azienda Zero è incaricata di erogare agli enti del SSR gli importi di cui in allegato al presente provvedimento (Allegato A) previo decreto autorizzativo della Direzione Risorse Strumentali SSR, struttura incaricata di dare esecuzione al presente provvedimento.

Il Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale è incaricato di monitorare l’applicazione del presente atto con il supporto tecnico di Azienda Zero.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 29, comma 9, del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126;

VISTO l’art. 26 del decreto legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito dalla legge 23 luglio 2021, n. 106;

VISTO il Piano socio sanitario regionale 2019-2023;

VISTI gli articoli 24, 115  e 117 del CCNL dell'Area Sanità del 19 dicembre 2019:

VISTA la legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19 e s.m.i.;

VISTA la legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30;

VISTA la DGR n. 1329  dell' 8 settembre 2020;

VISTA la DGR  n 258 del 9 marzo 2021;

VISTA la DGR 759 del 15 giugno 2021;

VISTA la DGR n. 925 del 5 luglio 2021;

VISTA la 1237 del 14 Settembre 2021;

VISTA la 1293 del 21 Settembre 2021;

VISTO il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013;

VISTO l'art. 2, co. 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare il riparto massimo delle risorse tra le Aziende ed Enti del SSR, come da Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3. di incaricare l'Area Sanità e Sociale, con il supporto di Azienda Zero, di monitorare l’applicazione del presente atto e di corrispondere i contributi di cui all'Allegato A, previo decreto autorizzativo della Direzione Risorse Strumentali SSR, struttura incaricata di dare esecuzione al presente provvedimento;

4. di dare atto che quanto disposto con il presente atto non comporta spese a carico del bilancio regionale;

5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1788_21_AllegatoA_465961.pdf

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