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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 170 del 17 dicembre 2021


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1729 del 09 dicembre 2021

Coordinamento per la valutazione delle progettualità per la riduzione delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nella popolazione esposta alla contaminazione di cui alla D.G.R. n. 613 del 14 maggio 2019. Rinnovo.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende rinnovare l’attività di coordinamento di linee progettuali per la valutazione di progetti per la riduzione delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nell'organismo umano, previsto dalla D.G.R. n. 613 del 14 maggio 2019. Il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) sono composti utilizzati principalmente per rendere resistenti ai grassi e all'acqua diversi tipi di materiali, sono altamente persistenti nell'ambiente, di cui rappresentano un inquinante, la loro ingestione determina un loro rapido assorbimento orale e non sono metabolizzate, pertanto restano circolanti e veicolate dalle proteine plasmatiche, in particolare dall'albumina.

Dopo la scoperta della contaminazione idro-potabile da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), avvenuta nella primavera del 2013, la Regione del Veneto ha intrapreso una serie di interventi a tutela della salute della popolazione esposta, volti prioritariamente alla riduzione dei livelli di esposizione.

Con la D.G.R. n. 565 del 21/04/2015 è stato approvato lo "Studio di biomonitoraggio di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) in alcuni ambiti del territorio della Regione del Veneto", successivamente integrato con il decreto del Direttore Generale Area Sanità e Sociale n. 318 del 25/11/2015.

Alla luce degli esiti prodotti dalle analisi sierologiche sulla popolazione, comunicati dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS) in data 18/04/2016, con il D.D.G. Area Sanità e Sociale n. 38 del 27/04/2016 è stato costituito un gruppo di lavoro regionale per delineare un percorso diagnostico terapeutico per le fasce di popolazione esposte alla contaminazione da PFAS, nonché le modalità di approfondimento del profilo tossicologico di queste sostanze.

All'esito di tale lavoro, la Giunta regionale ha adottato la D.G.R. n. 2133 del 23/12/2016, con la quale è stata avviata la sorveglianza sanitaria e la presa in carico della popolazione esposta a PFAS, mediante l'adozione di un Piano ad hoc, contenuto nell'Allegato "A" alla citata Deliberazione, per la prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico delle patologie cronico-degenerative potenzialmente associate a PFAS, attraverso la determinazione su siero di parametri ematochimici definiti e la determinazione delle concentrazioni di dodici sostanze PFAS per valutare il loro bioaccumulo nei soggetti valutati.

Sul Piano Regionale di Sorveglianza della popolazione esposta si è espresso il Comitato Regionale di Bioetica in data 23/05/2017.

In particolare con il Piano si è proposto di:

  • caratterizzare l'esposizione a PFAS delle persone che risiedono nelle aree contaminate;
  • valutare gli effetti delle esposizioni a PFAS sulla salute dei soggetti esposti;
  • identificare i comportamenti a rischio per le malattie croniche degenerative.

Con la D.G.R. n. 1590 del 03/10/2017 sono stati acquisiti i nuovi livelli di riferimento per i parametri "PFAS" nelle acque destinate al consumo umano, che il Ministero della Salute, riportando il parere dell'Istituto Superiore di Sanità, aveva comunicato con nota prot. n. 27999 del 18/09/2017, agli atti della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria.

Nel frattempo, con la D.G.R. n. 851 del 13/06/2017 è stata disposta l'"Approvazione II livello del Protocollo di screening della popolazione veneta esposta a sostanze perfluoroalchiliche e del Trattamento di Soggetti con alte concentrazioni di PFAS", modificata dalla successiva D.G.R. n. 1364 del 22/08/2017. Con la successiva D.G.R. n. 691 del 21/05/2018 si è proceduto ad un aggiornamento delle Aree di impatto da PFAS, modificando la configurazione dell'Area Rossa, dell'Area Arancione e dell'Area Gialla che rispetto alla D.G.R. n. 2133/2016 sono state integrate con alcuni Comuni o porzioni di Comuni, mentre è rimasta invariata la definizione di Area Verde, di cui alla D.G.R. n. 2133/2016.

Inoltre, con la citata D.G.R. n. 691/2018 è stata aggiornata la procedura organizzativa di invito e di somministrazione del questionario per la "chiamata attiva" della popolazione target, nonché ampliato, a partire dal 2018, alla popolazione pediatrica residente nell'area di massima esposizione il Piano di sorveglianza sanitaria, invitando attivamente i bambini di 9 e 10 anni (coorti 2009-2008) e gli adolescenti di 15 anni di età (coorte 2003).

Nell'ottica di dare un contributo al raggiungimento degli obiettivi comunitari in tema Ambiente e Salute, con la D.G.R. n. 1245 del 08/08/2017 è stato approvato il Progetto Phoenix "Perfluorinated compounds Holistic Environmental Interistitutional eXperience", presentato nell'ambito del programma europeo Life Ambiente e Salute (Environment and Health) e ammesso a finanziamento da parte della Commissione Europea - Executive Agency for Small and Medium-sized Enterprises (EASME). Il Progetto ha l'obiettivo di individuare soluzioni alternative ai filtri a carboni attivi per l'abbattimento delle sostanze PFAS con particolare riferimento ai composti a catena corta, nonché giungere alla strutturazione di un modello di intervento standardizzato per affrontare le emergenze ambientali da sostanze bioaccumulabili e persistenti.

Inoltre, a supporto delle attività di sorveglianza della popolazione esposta a sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), la Regione del Veneto è stata destinataria di un finanziamento ministeriale ad hoc, attraverso l'Intesa Stato-Regioni rep. atti n. 182/CSR del 26/10/2017, con il quale è stato previsto a favore della Regione un importo pari ad euro 2.000.000,00, ai fini della compartecipazione alle spese connesse alle attività straordinarie di screening, che la Regione del Veneto – Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria sta adottando per la prevenzione delle malattie cronico-degenerative associate all'esposizione delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS). Detta Intesa è stata recepita dalla Giunta Regionale con la D.G.R. n. 2108 del 19/12/2017.

Poiché la Regione del Veneto ha ritenuto di fondamentale importanza la tutela la salute pubblica dalla contaminazione da PFAS, ha ritenuto opportuno prevedere che negli anni la sanità regionale continui a portare avanti le azioni finora intraprese, anche attraverso lo sviluppo di linee progettuali specifiche, con la D.G.R. n. 613 del 14 maggio 2019 "Coordinamento per la valutazione delle progettualità per la riduzione delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nella popolazione esposta alla contaminazione", si è attribuito al Prof. Carlo Foresta, allora Direttore dell'U.O.C. Andrologia e Medicina della Riproduzione dell'Azienda Ospedaliera di Padova, il coordinamento, a titolo gratuito, di linee progettuali per la valutazione delle metodiche per la riduzione delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nell'organismo umano, fino al 31/12/2020.

Successivamente con la D.G.R. n. 801 del  22 giugno 2021 è stata ritenuta necessaria l’”Approvazione dello studio osservazionale avente ad oggetto la "Valutazione dell'esposizione a sostanze perfluoroalchiliche nella popolazione del Comune di Trissino" in provincia di Vicenza”.

Pertanto, vista la necessità di proseguire nelle attività e negli approfondimenti relativi all’esposizione a PFAS ed alla sorveglianza sanitaria della popolazione si ritiene opportuno rinnovare anche l’attività di coordinamento della valutazione delle progettualità per la riduzione delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nella popolazione esposta alla contaminazione.

L’art. 5, comma 9, del Decreto Legge 6 luglio 2012 n. 95, prevede la possibilità per le pubbliche amministrazioni, così come chiarito dalle Circolari interpretative 4 dicembre 2014 n. 6 e 10 novembre 2015 n. 4 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, di dare incarichi a dipendenti in quiscenza a determinate condizioni. Inoltre, secondo quanto previsto dalla D.G.R. n. 991 del 20 luglio 2021, Autorizzazione al conferimento di incarichi da parte dell'Area Sanità e sociale a dipendenti in quiescenza che hanno operato nell'ambito del SSR per l'attuazione del Piano sociosanitario 2019-2023, è consentito conferire incarichi  a  personale collocato in quiescenza, ferma restando la gratuità, con durata non superiore a un anno, non prorogabile né rinnovabile

Conseguentemente, si ritiene di attribuire per un anno e sino al 31.12.2022, a titolo gratuito,  al Prof. Carlo Foresta, già professore ordinario di Endocrinologia dell’Università di Padova, dell'incarico, non rinnovabile e non prorogabile, di coordinamento delle linee progettuali per la valutazione delle metodiche per la riduzione delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nell'organismo umano, per dare continuità alle attività già intraprese ed in virtù dell'ampia esperienza acquisita nel corso degli anni e dell’attività di Coordinamento per la valutazione delle progettualità per la riduzione delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nella popolazione esposta alla contaminazione già condotta in ossequio alla previsione della D.G.R. n. 613 del 14 maggio 2019.

Resta ferma la previsione che tale coordinamento dovrà svolgersi in linea con la programmazione regionale in tema di sostanzeperfluoroalchiliche (PFAS).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'art. 4 della L.R. n. 1 del 10/01/1997;

VISTA la L.R. n. 54 del 31/12/2012;

VISTE la D.G.R. n. 565 del 21/04/2015, la D.G.R. n. 2133 del 23/12/2016, la D.G.R. n. 1590 del 03/10/2017, la D.G.R. n. 1191 del 01/08/2017, la D.G.R. n. 691 del 25/05/2018; D.G.R. n. 613 del 14/05/2019; D.G.R. n.1495 del 15/10/2019;

VISTO il D.D.R. 30 del 16/06/2020;

VISTA la D.G.R. n. 801 del  22/06/2021;

VISTA  la D.G.R. n. 991 del 20/07/2021.

delibera

  1. di prendere atto di quanto espresso in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di rinnovare il coordinamento per la valutazione delle progettualità per la riduzione delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nella popolazione esposta alla contaminazione previsto dalla D.G.R. n. 613 del 14 maggio 2019;
  3. di disporre l'attribuzione al Prof. Carlo Foresta, già  professore ordinario di Endocrinologia dell’Università di Padova, dell'incarico, a titolo gratuito, di coordinamento delle linee progettuali per la valutazione delle metodiche per la riduzione delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nell'organismo umano fino al 31/12/2022, per la durata un anno non prorogabile né rinnovabile, nel rispetto delle previsioni della D.G.R. n. 991 del 20 luglio 2021;
  4. di stabilire che il coordinamento dovrà svolgersi in linea con la programmazione regionale in tema di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS);
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di incaricare la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria all'esecuzione del presente atto;
  7. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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