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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 151 del 16 novembre 2021


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1569 del 11 novembre 2021

Approvazione di Accordi di collaborazione tra la Regione del Veneto e gli Enti parco regionali per attività di conservazione e miglioramento di habitat ed habitat di specie di interesse comunitario nell'ambito della Rete Natura 2000.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento regionale vengono approvate e finanziate le proposte progettuali presentate dal Parco regionale dei Colli Euganei, dalle Regole d’Ampezzo soggetto gestore del Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo e dal Parco naturale regionale del Delta del Po relative alla conservazione e miglioramento di habitat ed habitat di specie di interesse comunitario nell’ambito della Rete Natura 2000. I progetti troveranno realizzazione nell’ambito di apposti Accordi di collaborazione, ex articolo 15 della Legge n. 241/1990, che saranno sottoscritti tra le parti.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La Direttiva 1992/43/CEE "Habitat", relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, e la Direttiva 2009/147/CE "Uccelli", hanno costituito una rete ecologica europea coerente di Zone Speciali di Conservazione e Zone di Protezione Speciale, denominata Rete Natura 2000.

La Direttiva 2009/147/CE prevede all'art. 4 che gli Stati membri classifichino come Zone di Protezione Speciale (ZPS) i territori più idonei alla conservazione delle specie di uccelli di cui all'Allegato I alla stessa direttiva e delle specie migratrici che ritornano regolarmente, adottando misure idonee a prevenire l'inquinamento e il deterioramento degli habitat, nonché le perturbazioni che possano avere conseguenze significativamente dannose per gli stessi uccelli.

Il D.P.R. 8.9.1997, n. 357, modificato con D.P.R. n. 120/2003, riguardante il recepimento nella Legislazione italiana della Direttiva "Habitat", stabilisce conseguentemente che per le ZPS le Regioni adottino le necessarie misure di conservazione comprendenti gli occorrenti Piani di gestione (art. 4).

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio con Decreto del 3 settembre 2002 ha stabilito le linee guida per la gestione dei siti Natura 2000 con lo scopo di fornire un supporto tecnico normativo alla elaborazione di appropriate misure di conservazione funzionale e strutturale, tra cui i piani di gestione, per i siti della Rete Natura 2000.

Con DGR n. 786 del 27 maggio 2016, così come modificata ed integrata dalle deliberazioni della Giunta regionale n. 1331 del 16 agosto 2017 e n. 1709 del 24 ottobre 2017 sono stati approvati gli obiettivi e le misure di conservazione per le zone speciali di conservazione (ZSC) delle regioni biogeografiche alpina e continentale.

Con Decreto 27 luglio 2018 il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha designato  35 siti quali zone speciali di conservazione (ZSC)  della regione biogeografica alpina e 61 siti quali ZSC della regione biogeografica continentale insistenti nel territorio della Regione del Veneto, tra i quali la ZSC/ZPS IT3230071 “Dolomiti d’Ampezzo”, la ZSC/ZPS IT3230081 “Antelao – Marmarole – Sorapis”, la ZSC/ZPS IT3260017 “Colli Euganei – Monte Lozzo – Monte Ricco” e la ZSC IT3270017 “Delta del Po: tratto terminale del delta veneto” in parziale sovrapposizione con la ZPS IT3270023 “Delta del Po”. Con DGR n. 1135 del 6 agosto 2020 è stato inoltre individuato il nuovo Sito SIC IT3270025 “Adriatico Settentrionale Veneto – Delta del Po”.

Con DGR n. 82 del 26 gennaio 2021 è stato approvato il documento "Prioritised Action Framework - PAF" per le aree della Regione del Veneto ricadenti nella Rete Natura 2000, relativo al periodo di programmazione comunitaria 2021-2027 e in linea con quanto previsto dall'art. 8 della Direttiva 1992/43/CEE (Direttiva Habitat) individuando una serie di azioni prioritarie per il conseguimento di obiettivi di conservazione di habitat, specie ed habitat di specie.

Nel dare attuazione all’art. 6 della Direttiva 1992/43/CEE nonché agli artt. 4 e 9 della Direttiva 2009/147/CE la Regione ha approvato la legge regionale 6 luglio 2012, n. 24, il cui articolo 2, recentemente modificato  dall’art. 4 della legge regionale 21 settembre 2021, n. 27, prevede che sia la Giunta regionale, in attesa di un'organica disciplina regionale dei compiti e delle funzioni amministrative in materia di tutela della biodiversità, a dettare le disposizioni per la gestione dei siti Natura 2000, con riferimento anche alle procedure per la predisposizione e adozione dei Piani di Gestione, ed a individuare i soggetti affidatari della gestione dei siti della Rete Natura 2000 prioritariamente tra gli enti gestori delle aree naturali protette e dei parchi di interesse locale di cui all’art. 27 della legge regionale 16 agosto 1984, n. 40.

Con DGR n. 1636 del 24/11/2020 è stato individuato il Parco naturale regionale del Delta del Po, istituito con legge regionale 8 settembre 1997, n. 36, quale Ente gestore dei siti della Rete ecologica europea natura 2000 per i territori di competenza.

In attesa della designazione degli altri enti gestori e per dare attuazione alla rete ecologica Natura 2000, la Regione intende avvalersi prioritariamente, in conformità all’art. 2 della legge regionale 6 luglio 2012, n. 24 degli Enti Parco regionali istituiti con la finalità di tutelare e valorizzare il patrimonio naturale, di cui alla Legge quadro sulle aree protette n. 394/1991, tra i quali vi sono il Parco regionale dei Colli Euganei, istituito con legge regionale 10 ottobre 1989, n. 38 ed il Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo, istituito con legge regionale 22 marzo 1990, n. 21.

Gli Enti parco, infatti, nel corso degli anni hanno intrapreso, in collaborazione con la Regione una serie di importanti iniziative in materia di biodiversità, funzionali al monitoraggio dello stato di conservazione e ad incrementare le conoscenze sulle specie, nonché alla realizzazione di importanti iniziative di miglioramento e conservazione degli habitat di interesse comunitario al fine di conseguire gli obiettivi stabiliti dalle predette Direttive comunitarie.

La Regione, nell’ambito delle proprie competenze intende proseguire nella realizzazione e promozione di concrete azioni di conservazione e valorizzazione degli habitat, delle specie e degli habitat di specie così come previsto dai Piani di Gestione redatti, dal “PAF - Prioritised Action Framework” ed in coerenza con le Misure di Conservazione approvate.

Con nota acquisita al prot. regionale n. 485346 del 22/10/2021 il Parco regionale dei Colli Euganei ha trasmesso una proposta progettuale per la gestione e il miglioramento dell’habitat Natura 2000 “6210 Formazioni erbose secche seminaturali”.

Il progetto, realizzato dal Parco in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo), ha come obiettivo quello di conservare un congruo numero di sementi di diverse specie di orchidee, tale da assicurare per molto tempo la presenza di specie attualmente in via di estinzione e contestualmente consentire l’introduzione di piante nate in vitro nelle aree dove attualmente la densità di orchidee è carente. Al fine di poter verificare operativamente la fattibilità dell’operazione verrà sperimentata l’introduzione delle nuove piante all’interno di un’area campione di circa un ettaro suddivisa in piccole zone ricavate all’interno della superficie interessata dall’habitat 6210. Per proteggere le aree sperimentali successivamente alla messa a dimora delle orchidee l’Ente parco ha previsto il posizionamento di sistemi di difesa dagli ungulati.

Per l'attuazione della predetta proposta progettuale il Parco regionale dei Colli Euganei ha quantificato una spesa complessiva di euro 42.500,00, come di seguito articolata:

  1. Conservazione e reintroduzione delle orchidee spontanee per un totale di euro 32.500,00;
  2. Posizionamento sistemi di difesa dagli ungulati per un totale di euro 10.000,00.

Con nota acquisita al prot. regionale n. 497567 del 28/10/2021 le Regole d’Ampezzo soggetto gestore del Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo ha trasmesso una proposta progettuale per il miglioramento di habitat forestali e di habitat di specie in attuazione alle previsioni del Piano di gestione delle ZSC/ZPS IT3230071 “Dolomiti d’Ampezzo” e ZSC/ZPS IT3230081 “Antelao – Marmarole – Sorapis”.

L’intento principale del progetto è quello di migliorare ed ampliare l’habitat del Gallo Cedrone (Tetrao urogallus) mediante il diradamento del soprassuolo boschivo (perticaia densa), all’interno della particella forestale n. 345 (area Sorapis), con taglio di almeno il 50% dei fusti di abete rosso con rilascio del Larice e del Pino cembro. Il diradamento verrà integrato con la ripulitura di tutti i cascami presenti in bosco in modo da favorire la ricrescita del mirtillo e degli altri suffrutici. È previsto inoltre il rilascio di tutte le piante di grosso diametro, con il tentativo di isolarle e renderle dominanti in un contesto aperto, fattore che favorisce alcune fasi biologiche della specie. La superficie complessiva, sulla quale risulta prioritario l’intervento per densità e degrado strutturale, ammonta a circa 5 ettari di bosco.

Per l'attuazione della predetta proposta progettuale le Regole d’Ampezzo hanno quantificato una spesa complessiva di euro 33.500,00 (euro/ha 6.700,00 x 5 ha). 

Con nota acquisita al prot. regionale n. 505025 del 3/11/2021 il Parco naturale regionale del Delta del Po ha presentato una proposta progettuale relativa al completamento degli interventi di ristrutturazione dell’imbarcazione Catholica nell’ambito del progetto “A scuola di Mare e Biodiversità su Goletta Verde” (di cui alla Deliberazione della Giunta regionale n. 1098 del 30 luglio 2019).

Durante i lavori di ristrutturazione dell’imbarcazione è emersa infatti la necessità di realizzare degli interventi non previsti e funzionali al risanamento della struttura lignea e delle parti meccaniche, nonché l’acquisto di attrezzature per la navigazione.

Il completamento dei lavori consentirà di attivare prontamente le attività di monitoraggio ambientale che saranno eseguite in collaborazione con l’Università di Padova – Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione su Tursiope (Tursiops truncatus) e Tartaruga marina (Caretta caretta), monitoraggi importanti per rispondere alla Procedura di infrazione n. 2028/2021 “Completamento della designazione dei siti della rete Natura 2000 in Italia” che coinvolge anche la Regione del Veneto.

Per l'attuazione della predetta proposta progettuale il Parco naturale regionale del Delta del Po ha quantificato una spesa complessiva di euro 109.702,40, come di seguito articolata:

  1. Lavori di finitura ed acquisto attrezzature per un totale di euro 95.770,00;
  2. Acquisto attrezzature elettroniche di bordo per un totale di euro 13.932,40.

Ciò premesso, ritenuto che le proposte progettuali in argomento perseguano, nella diversità della loro articolazione, l’obiettivo comune e generale della conservazione e miglioramento della rete ecologica europea Natura 2000, con il presente provvedimento si propone di approvarle, attivando per la loro realizzazione dei rapporti di collaborazione con gli Enti parco promotori, ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, conferendo all’Ente Parco regionale dei Colli Euganei, alle Regole d’Ampezzo soggetto gestore del Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo e all’Ente Parco naturale regionale del Delta del Po le somme di seguito riportate a titolo di ristoro delle spese che saranno dai medesimi sostenute per la realizzazione delle azioni previste dai progetti presentati.

BENEFICIARIO

IMPORTO PROPOSTA
euro

RISORSE ASSEGNATE
euro

Ente Parco regionale dei Colli Euganei

42.500,00

32.500,00

Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo (soggetto gestore Regole d’Ampezzo)

33.500,00

33.500,00

Ente Parco naturale Regionale del Delta del Po

109.702,40

33.800,00

TOTALE

 

99.800,00

 

Nello specifico, per quanto riguarda il Parco regionale dei Colli Euganei le risorse assegnate a titolo di ristoro delle spese sostenute riguarderanno le attività di conservazione e reintroduzione delle orchidee spontanee. Per quanto attiene il posizionamento dei sistemi di difesa dagli ungulati il Parco potrà avvalersi di specifiche risorse già assegnate.

Per quanto attiene il Parco naturale regionale del Delta del Po lo stesso provvederà al completamento dei lavori previsti con risorse del proprio bilancio.

I predetti rapporti con l’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei, con le Regole d’Ampezzo soggetto gestore del Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo e con l’Ente Parco Naturale regionale del Delta del Po, saranno disciplinati mediante la sottoscrizione di un Accordo di collaborazione, secondo le modalità individuate negli Schemi di Accordo, di cui rispettivamente agli Allegati A, B, C parti integranti e sostanziali del presente atto.

In ordine all’aspetto finanziario, si determina in euro 99.800,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa derivanti dall’adozione del presente provvedimento alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Turismo entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 100556 "Interventi strutturali per la rete natura 2000 (D.P.R. 08/09/1997, n. 357 - art. 4, L.R. 29/11/2001, n. 39)” del bilancio di previsione 2021-2023.

Si propone infine di incaricare il Direttore della Direzione Turismo della sottoscrizione degli Accordi di collaborazione di cui agli Allegati A, B, C al presente provvedimento nonché della gestione tecnica finanziaria e amministrativa dei procedimenti derivanti dall'adozione del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le Direttive 92/43/CEE e 79/409/CEE;

VISTA la Legge 6 dicembre1991, n. 394;

VISTA la L.R.  16 agosto 1984, n. 40;

VISTA la L.R. 10 ottobre 1989, n. 38;

VISTA la L.R. 22 marzo 1990, n. 21;

VISTA la L.R. 8 settembre 1997, n. 36;

VISTO il D.P.R. 8.9.1997, n. 357 e s.m.i.;

VISTO il Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio 3.9.2002;

VISTA la L.R. 6.7.2012, n. 24;

VISTA la L.R. 21.09.2021, n. 27;

VISTA la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001;

VISTA la legge regionale n. 41 del 29 dicembre 2020 “Bilancio di previsione 2021 – 2023”;

VISTE le DD.GG.RR. nn. 786/2016, 1331/2017, 1709/2017, 1636/2020, 82/2021;

VISTA la Legge 7.8.1990, n. 241, in particolare all’art. 15 che prevede che le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi in collaborazione per disciplinare lo svolgimento di attività di interesse comune;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare e finanziare le proposte progettuali di interesse comune presentate dal Parco regionale dei Colli Euganei, dalle Regole d’Ampezzo soggetto gestore del Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo e dal Parco naturale regionale del Delta del Po relative alla conservazione e miglioramento di habitat ed habitat di specie di interesse comunitario nell’ambito della Rete Natura 2000, come individuate nelle premesse;

3. di approvare l’attivazione di rapporti di collaborazione, di cui all’articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, con l’Ente Parco regionale dei Colli Euganei, con le Regole d’Ampezzo soggetto gestore del Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo e con l’Ente Parco naturale Regionale del Delta del Po per la realizzazione dei progetti d’interesse comune di cui al punto 2;

4. di approvare lo Schema di Accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e l’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei per la realizzazione del progetto di Conservazione delle orchidee spontanee all’interno del territorio del Parco regionale dei Colli Euganei, di cui all’Allegato A;

5. di approvare lo Schema di Accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e le Regole d’Ampezzo soggetto gestore del Parco naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo per la realizzazione del progetto di miglioramento di habitat forestali e di habitat di specie, di cui all’Allegato B;

6. di approvare lo Schema di Accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e l’Ente Parco naturale Regionale del Delta del Po per la realizzazione del progetto di completamento degli interventi di ristrutturazione dell’imbarcazione Catholica nell’ambito del progetto “A scuola di Mare e Biodiversità su Goletta Verde”, di cui all’Allegato C;

7. di conferire all’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei una somma di euro 32.500,00, alle Regole d’Ampezzo soggetto gestore del Parco Naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo una somma di euro 33.500,00 e all’Ente Parco naturale regionale del Delta del Po una somma di euro 33.800,00 a titolo di ristoro delle spese che saranno dagli stessi sostenute per la realizzazione delle attività previste dalle citate proposte progettuali;

8. di incaricare il Direttore della Direzione Turismo alla sottoscrizione degli Accordi di collaborazione di cui ai punti 4, 5, 6 autorizzandolo ad apportarvi le eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie, che avverrà, a pena di nullità, con firma digitale, ai sensi dell'articolo 15, comma 2-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241;

9. di determinare in euro 99.800,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Turismo, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100556 del bilancio di previsione 2021-2023 "Interventi strutturali per la rete natura 2000 (D.P.R. 08/09/1997, n. 357 - art. 4, L.R. 29/11/2001, n. 39)";

10. di dare atto che la Direzione Turismo, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;

11. di incaricare la Direzione Turismo dell’esecuzione del presente atto; 

12. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

13. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1569_21_AllegatoA_462848.pdf
Dgr_1569_21_AllegatoB_462848.pdf
Dgr_1569_21_AllegatoC_462848.pdf

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