Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 146 del 05 novembre 2021


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1510 del 02 novembre 2021

Piano Sviluppo e Coesione della Regione del Veneto (PSC Veneto) - Sezione Speciale, Area Tematica "Competitività imprese". Misure ex FESR (Asse 3, Azioni 3.1.1 e 3.3.1). Bando per l'erogazione di contributi finalizzati al riposizionamento competitivo delle PMI, al sostegno agli investimenti e alla promozione della digitalizzazione e dei modelli di economia circolare. (Delibera CIPE (ora CIPESS) n. 39 del 28/07/2020, CIPESS n. 2 del 29/04/2021 e n. 30 del 29/04/2021).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il bando per l’erogazione di contributi finalizzati al riposizionamento competitivo delle PMI, al sostegno agli investimenti e alla promozione della digitalizzazione e dei modelli di economia circolare. L’atto viene emanato in attuazione delle deliberazioni della Gunta regionale n. 1332/2020, n. 421/2021 e n. 469/2021 che hanno individuato le Azioni da attuare nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione (Sezione Speciale ex FESR e ex FSE) da finanziare con le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), di cui alla Delibera CIPE (ora CIPESS) n. 39/2020, a seguito dell’Accordo tra la Regione del Veneto e il Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale di luglio 2020. Le risorse confluite nella Sezione Speciale del PSC sono destinate alla prosecuzione e/o realizzazione degli interventi che, a seguito della riprogrammazione dei Programmi Operativi Regionali (POR) in risposta all’emergenza Covid-19, non hanno più trovato finanziamento nei Programmi originari.

L'Assessore Federico Caner, di concerto con l'Assessore Roberto Marcato, riferisce quanto segue.

L'improvvisa emergenza legata all'epidemia da Covid-19, oltre a rappresentare una grave minaccia per la salute pubblica a livello mondiale, ha anche assestato un durissimo colpo all’economia mondiale ed europea. In risposta a quanto sopra, la Commissione Europea (CE) ha modificato il quadro normativo esistente ampliando le possibilità di utilizzo dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE), mediante il pacchetto “Coronavirus Response Investment Initiative Plus” (CRII+) (Regolamento (UE) n. 460/2020 e Regolamento (UE) n. 558/2020), e consentendo agli Stati membri di adottare misure di aiuti temporanei, in deroga alle regole vigenti in materia di aiuti di Stato, mediante l’approvazione del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” (C(2020) 1863 del 19 marzo 2020 e ss.mm.ii.) nell’ambito del quale è stato approvato il regime quadro dell’Italia SA 57021.

In particolare, con riferimento alla normativa nazionale, occorre evidenziare che le finalità di migliorare il coordinamento unitario delle politiche di coesione e la qualità dei relativi processi programmatori avevano determinato l’intervento del legislatore già a partire dal 2019. A tal riguardo si è, infatti, assistito ad un processo di rivisitazione degli assetti programmatori e di “governance” del FSC che è, congiuntamente ai Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE), lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell'articolo 119, comma 5, della Costituzione italiana e dell'articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE).

Tale processo ha la finalità di accelerare la capacità di spesa delle Amministrazioni centrali e regionali e rafforzare i livelli di attuazione delle risorse per le politiche di coesione al fine di ovviare al limitato grado di utilizzo e avanzamento registrato negli ultimi anni. Il FSC è, pertanto, rivolto a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale per il raggiungimento delle finalità sopra illustrate.

In particolare, l'articolo 44 del D.L. n. 34/2019 (c.d. “Decreto Crescita”, convertito nella Legge n. 58/2019), come successivamente modificato dall'art. 1, comma 309, della Legge di Bilancio 2020, prevede una riclassificazione degli attuali documenti di programmazione delle risorse del FSC relativi ai vari cicli programmatori (2000-2006, 2007-2013, 2014-2020), effettuata dall'Agenzia per la Coesione Territoriale (ACT) sentite le Amministrazioni interessate, finalizzata alla predisposizione di un unico Piano operativo denominato “Piano Sviluppo e Coesione” (PSC) per ciascuna Amministrazione centrale, Regione o Città metropolitana titolare di risorse del Fondo.

Tale Piano deve essere articolato per Aree Tematiche, in analogia agli obiettivi tematici della programmazione dei Fondi SIE, fermo restando il vincolo di destinazione territoriale delle risorse secondo la chiave di riparto 80% alle aree del Mezzogiorno e 20% alle aree del Centro-Nord. Coerentemente con il quadro normativo europeo e nazionale sopra tracciato, la Regione del Veneto ha messo in atto una serie di misure urgenti per attutire gli effetti dell’emergenza, in particolare provvedendo a trasferire le risorse finanziarie programmate della politica di coesione regionale 2014-2020 e del bilancio regionale verso interventi a sostegno del sistema socio-sanitario, delle attività economiche, dei lavoratori e delle famiglie.

Con DGR n. 404/2020 la Regione del Veneto ha approvato le prime linee di indirizzo per il contrasto agli effetti determinati dalla pandemia da Covid-19 per trasferire le risorse ancora disponibili sui Programmi Operativi Regionali (POR) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014 – 2020, agli interventi emergenziali e con successiva DGR n. 745/2020 ha allargato significativamente il raggio di intervento prevedendo misure di sostegno al sistema sanitario, al sistema socio-economico e alle persone. Con quest’ultima DGR è stata, altresì, disposta la riprogrammazione del POR FESR e del POR FSE 2014-2020, definendo l’ammontare complessivo delle risorse disponibili anche alla luce delle opportunità derivanti dall’Accordo tra la Regione del Veneto e il Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale.

Tale “Accordo per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi Strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’art. 242 del D.L. 34/2020”, conformemente agli artt. 241 e 242 del D.L. n. 34/2020 (cd “Decreto Rilancio”, convertito con modificazioni dalla L. n. 77/2020) e all’art. 44 del “Decreto Crescita” è stato approvato con DGR n. 786/2020 e sottoscritto, in data 10 luglio 2020, dal Presidente della Regione del Veneto e dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale. Il valore complessivo dell’Accordo ammonta a 253,7 milioni di euro, di cui 134 milioni di euro relativi ad interventi originariamente programmati nel POR FESR 2014 – 2020 e 119,7 milioni di euro inerenti ad interventi originariamente programmati nel POR FSE 2014 -2020.

L’Accordo, oltre a fissare le regole comuni a livello nazionale allo scopo di massimizzare la risposta al Covid-19 e a consolidare le risorse disponibili intorno ad alcune priorità, che per la Regione del Veneto si confermano essere l’emergenza sanitaria, le attività economiche, il lavoro e il sociale, garantisce, nel contempo, la prosecuzione e/o la realizzazione degli interventi non più finanziati dai Fondi Europei grazie all’assegnazione da parte dello Stato all’Amministrazione regionale di una corrispondente quota parte di risorse FSC, ai sensi del combinato disposto degli artt. 241 e 242 del D.L. n. 34/2020, che ammonta a complessivi 253,7 milioni di euro, di cui 5,9 milioni di euro a valere su risorse FSC già a titolarità regionale che non soddisfano i requisiti di cui all'articolo 44, comma 7, del D.L. n. 34/2019 (economie) e 247,8 milioni di euro quale nuova assegnazione a valere su FSC 2014-2020 (Delibera CIPE n. 39/2020).

Gli interventi da realizzare nella Sezione Speciale del PSC risultano già in parte programmati nell’ambito dei POR FSE e FESR 2014-2020 e la loro continuità è assicurata proprio dalla nuova assegnazione di risorse FSC. In particolare, per il POR FESR 2014-2020, sono inclusi nel PSC gli interventi originariamente programmati nel POR FESR 2014 - 2020, per 134 milioni di euro.

Le decisioni assunte dalla Giunta regionale sono state, altresì, oggetto dell’Informativa n. 9/INF “Informativa al Consiglio regionale sull’utilizzazione delle risorse POR FSE e FESR 2014-2020 in risposta all’emergenza Covid-19 e relativo Accordo tra il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale ed il Presidente della Regione del Veneto, che la Giunta regionale ha adottato in data 14 luglio 2020. Il Consiglio regionale ne ha preso atto con propria deliberazione n. 87/2020.

Successivamente, sono state approvate le modifiche del POR FESR 2014-2020 con Decisione di esecuzione della Commissione C(2020) 7754 del 5 novembre 2020 rubricata: “Modifica della Decisione di esecuzione C(2015) 5903 che approva determinati elementi del Programma Operativo “POR Veneto FESR 2014- 2020” per il sostegno a titolo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione per la Regione Veneto in Italia”.

Quindi la Giunta regionale, con DGR n. 1332/2020, ha autorizzato le Strutture regionali competenti ad avviare l’attuazione degli interventi già a suo tempo programmati nell’ambito del Programma FESR 2014-2020 e, con DGR n. 241/2021, ha assicurato la prosecuzione delle programmazioni del POR FESR e del POR FSE 2014-2020 perseguendo le priorità di investimento già precisate con la stessa DGR n. 1332/2020. Nell’Allegato A della DGR precitata, sono state, infatti, individuate le iniziative da attuare con le risorse FSC assegnate alla Regione del Veneto con Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), ora Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS), n. 39/2020, riclassificate sulla base delle Aree Tematiche del PSC.

Tra le iniziative individuate nell’Allegato A alla DGR n. 241/2021 rientra, in particolare, il sostegno al riposizionamento competitivo e agli investimenti delle imprese (ex Azione 3.3.1 POR FESR 2014-2020), per la promozione della digitalizzazione e di modelli di economia circolare delle PMI (ex Azione 3.1.1 POR FESR 2014-2020).

In data 29 aprile 2021 il CIPESS ha adottato la Delibera quadro PSC n. 2 del 29 aprile 2021 e la Delibera n. 30 del 29 aprile 2021 di approvazione del PSC della Regione del Veneto che si articola in due Sezioni:

  • una Sezione Ordinaria nella quale confluiscono le risorse provenienti dalle precedenti Programmazioni FSC 2000-2006 e 2007-2017 a titolarità regionale, già oggetto di programmazione e in corso di realizzazione, per l’importo complessivo di 666,49 Milioni di euro. La Sezione Ordinaria è destinata ad essere implementata con la prossima Programmazione FSC 2021-2027;
  • una Sezione Speciale nella quale confluiscono le risorse FSC di nuova assegnazione, destinate alla prosecuzione e/o alla realizzazione degli interventi non più finanziati dai Fondi Europei, per un totale di 253,7 Milioni di euro, per la quale ad oggi è prevista la conclusione nel 2025.

Ciò premesso, al fine di valorizzare i settori della produzione del sistema manifatturiero e dei servizi alle imprese promuovendo interventi di sviluppo d’impresa e perseguendo, con specifico riferimento al settore manifatturiero, gli obiettivi previsti dalla legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei Distretti Industriali, delle Reti Innovative Regionali e delle Aggregazioni di Imprese”, nonché nell’ottica di favorire il riposizionamento competitivo delle Piccole e Medie Imprese (PMI) mediante la promozione della digitalizzazione e di modelli di economia circolare, si propone l'approvazione di un bando di selezione dei beneficiari, per un importo complessivo di euro 33.500.000,00, le cui specifiche sono indicate in dettaglio nell'Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.

In particolare, tale allegato riporta in modo specifico ed approfondito i requisiti da possedere per poter presentare domanda, la localizzazione degli interventi, le tempistiche per la presentazione delle domande, le modalità di presentazione delle stesse, la documentazione da allegare alla domanda, i criteri per la valutazione delle domande, nonché ogni altro elemento informativo utile e necessario per la presentazione delle istanze da parte dei soggetti interessati alla misura, per la loro valutazione e per la realizzazione ed il finanziamento degli interventi previsti.

Formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento anche i seguenti allegati: Allegato B “Estratto delle principali normative richiamate nel bando”, Allegato C “Codici ISTAT ATECO 2007 ammissibili”, Allegato D “Relazione tecnico descrittiva del progetto”, Allegato E “Elenco dei comuni totalmente o parzialmente montani”, Allegato F “Elenco dei comuni e dei codici ATECO ammessi per ciascun distretto industriale”, Allegato G “Procura speciale”, Allegato H “Dichiarazione rispondenza a processi di Trasformazione 4.0”.

All'Agenzia Veneta per i Pagamenti (AVEPA), in qualità di organismo incaricato, sono affidate le attività attinenti le fasi di gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa e di controllo dei procedimenti derivanti dal presente provvedimento.

Le risorse destinate all’iniziativa sono quantificate in euro 33.500.000,00, a valere sui fondi assegnati alla Regione del Veneto per il PSC ai sensi della sopracitata Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020 e complessivamente stanziati sul bilancio di previsione 2021-2023.

L’obbligazione della spesa verrà assunta con successivi provvedimenti dal Direttore della Direzione Programmazione Unitaria a favore di Avepa, sul capitolo di spesa n. 104239 “FSC - ACCORDO REGIONE - MINISTRO PER IL SUD E LA COESIONE - P.I 3A-3B-3C-3D "SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'" - CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI (ARTT. 241, 242, D.L. 19/05/2020, N.34 - DEL. CIPE 28/07/2020, N.39) (ARTT. 241, 242, D.L. 19/05/2020, N.34 - DEL. CIPE 28/07/2020, N.39)”. Avepa a propria volta provvederà ad assumere gli impegni di spesa e a predisporre le successive liquidazioni nei confronti dei beneficiari a seguito delle ammissioni a finanziamento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE);

VISTO il Regolamento (UE) n. 460/2020 del Parlamento e del Consiglio del 30 marzo 2020;

VISTO il Regolamento (UE) n. 558/2020 del Parlamento e del Consiglio del 23 aprile 2020;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2015) 5903 del 17/08/2015 modificata con Decisione di esecuzione della Commissione C(2020) 7754 del 05/11/2020;

VISTA la Comunicazione della commissione Europea C(2020) del 19 marzo 2020 recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” e ss.mm.ii.;

VISTO il D.L. n. 34/2019 (cd “Decreto Crescita” convertito con modificazioni dalla legge n. 58/2019;

VISTO il D.L. n. 34/2020 (cd “Decreto rilancio”) convertito con modificazioni dalla legge n. 77/2020;

VISTA la delibera CIPE n. 39/2020;

VISTA la delibera CIPESS n. 2/2021;

VISTA la delibera CIPESS n. 30/2021;

VISTA la legge regionale n. 31/2001;

VISTA la legge regionale n. 28/2020;

VISTO l’Accordo “per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’art. 242 del D.L. n. 34/2020” sottoscritto in data 10 luglio 2020 dal Presidente della Regione del Veneto e dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale;

VISTA l’Informativa di Giunta regionale n. 9/INF del 14/07/2020;

VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 87/2020, n. 404/2020, n. 745/2020, n. 1332/2020, n. 241/2021 e n. 469/2021;

VISTA la legge regionale 29 dicembre 2020, n. 41,  con cui è stato approvato il Bilancio regionale di Previsione 2021-2023;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre, n. 54;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, per le considerazioni espresse in premessa, i criteri e le modalità per l’ammissione ai finanziamenti di cui all’Allegato A “Bando per l’erogazione di contributi finalizzati al riposizionamento competitivo delle PMI, al sostegno agli investimenti e alla promozione della digitalizzazione e dei modelli di economia circolare” al presente provvedimento, di cui fa parte integrante e sostanziale;
  3. di approvare, altresì, i seguenti allegati al presente provvedimento di cui fanno parte integrante e sostanziale:
  • Allegato B “Estratto delle principali normative richiamate nel bando”;
  • Allegato C “Codici ISTAT ATECO 2007 ammissibili”;
  • Allegato D “Relazione tecnico descrittiva del progetto”;
  • Allegato E “Elenco dei comuni totalmente o parzialmente montani”;
  • Allegato F “Elenco dei comuni e dei codici ATECO ammessi per ciascun distretto industriale”;
  • Allegato G “Procura speciale”;
  • Allegato H “Dichiarazione rispondenza a processi di Trasformazione 4.0”;
  1. di stabilire che spetta all’Agenzia Veneta per i pagamenti (AVEPA) quale organismo incaricato la gestione delle attività attinenti le fasi di gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa e di controllo dei procedimenti derivanti dal presente provvedimento;
  2. di dare atto che l’importo massimo complessivo delle obbligazioni di spesa, relative all’iniziativa oggetto della presente deliberazione, è determinato in euro 33.500.000,00 e che tale spesa verrà impegnata ed erogata con successivi provvedimenti dal Direttore della Direzione Programmazione Unitaria a favore di Avepa sul seguente capitolo di spesa: 104239 “FSC - ACCORDO REGIONE - MINISTRO PER IL SUD E LA COESIONE - P.I 3A-3B-3C-3D "SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'" - CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI (ARTT. 241, 242, D.L. 19/05/2020, N.34 - DEL. CIPE 28/07/2020, N.39) (ARTT. 241, 242, D.L. 19/05/2020, N.34 - DEL. CIPE 28/07/2020, N.39)”;
  3. di dare atto che la Direzione Programmazione Unitaria ha attestato la copertura finanziaria delle risorse indicate al precedente punto 5, a valere sui fondi assegnati alla Regione del Veneto per il PSC ai sensi della sopracitata Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020 e complessivamente stanziati sul bilancio di previsione 2021-2023;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria, sentita la Direzione Industria Artigianato Commercio Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese, di ogni ulteriore successivo atto volto a stabilire scadenze o condizioni ulteriori rispetto a quelli disposti dal presente provvedimento;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 così come modificato dal D.lgs. 97/2016;
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1510_21_AllegatoA_462149.pdf
Dgr_1510_21_AllegatoB_462149.pdf
Dgr_1510_21_AllegatoC_462149.pdf
Dgr_1510_21_AllegatoD_462149.pdf
Dgr_1510_21_AllegatoE_462149.pdf
Dgr_1510_21_AllegatoF_462149.pdf
Dgr_1510_21_AllegatoG_462149.pdf
Dgr_1510_21_AllegatoH_462149.pdf

Torna indietro