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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 143 del 29 ottobre 2021


Materia: Mostre, manifestazioni e convegni

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1359 del 05 ottobre 2021

Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026. Presa d'atto delle risultanze del documento di fattibilità delle alternative progettuali dell'intervento di realizzazione di una struttura per ospitare competizioni internazionali per la disciplina del bob, parabob, skeleton e slittino in Comune di Cortina d'Ampezzo (BL) e determinazione dell'intervento.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si provvede a prendere atto delle risultanze del documento di fattibilità delle alternative progettuali dell’intervento di “Realizzazione di una struttura per ospitare competizioni internazionali per la disciplina del bob, parabob, skeleton e slittino” in Comune di Cortina d’Ampezzo (BL), facendo propri gli esiti di detto studio, procedendo con l’opzione “1” ovvero la riqualificazione dell’esistente impianto “Eugenio Monti” che meglio risponde alle esigenze di consentire lo svolgimento delle competizioni sportive alle prossime Olimpiadi Invernali del 2026 e procedendo alla redazione del progetto di fattibilità con l’indirizzo di ottenere un impianto sportivo di eccellenza sotto il profilo della sicurezza degli atleti nonché delle caratteristiche sportive e prestazionali, anche per l’utilizzo paralimpico, valutando  tutte le possibili migliorie idonee a contemperare gli aspetti ambientali, naturalistici e paesaggistici, di recupero e di riqualificazione di un’area oggi dismessa, di integrazione della pista con gli impianti sportivi e ludici già esistenti nell’area, oltre a quelli di promozione ed attrattività economica-turistica dell’utilizzo dell’impianto e del territorio dolomitico contermine.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

A seguito dell’assegnazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026, nell’ambito dell’Assemblea generale del CIO del 24 giugno 2019, tra il CIO, il CONI, alle Città di Milano e di Cortina d’Ampezzo, la Regione del Veneto e la Regione Lombardia è stato sottoscritto l’Host City Contract, recante i principi fondamentali che dovranno presiedere l’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi. Da tale momento si è dato corso alle attività necessarie all’avvio della fase di organizzazione dei Giochi, nel rispetto dei principi previsti dalla Carta Olimpica, dall’Host City Contract e in ottemperanza al modello di Governance definito nel Dossier di Candidatura.

A seguito di questo, e al fine di poter avviare in tempo utile le necessarie attività di programmazione per la realizzazione delle infrastrutture utili allo svolgimento dei giochi, con la legge regionale 25 novembre 2019, n. 44 “Collegato alla legge di stabilità regionale per l’esercizio 2020”, la Regione del Veneto si è impegnata a sostenere le spese di investimento relative alle Venues olimpiche, competitive e non competitive, site nel territorio della Regione del Veneto, anche sotto il profilo finanziario, e a ricercare il supporto tecnico alla realizzazione del progetto nonché alla sua piena condivisione e sostegno. In particolare l’articolo 2 “Concorso della Regione del Veneto al finanziamento delle spese di investimento relative alle Venues olimpiche site nel territorio veneto” della citata legge prevede lo stanziamento di fondi per detta finalità.

La legge 8 maggio 2020, n. 31, di conversione del decreto legge 11 marzo 2020, n. 16, ha definito il modello di governance dei Giochi Olimpici Milano Cortina 2026, nell’ambito del quale la Regione del Veneto è impegnata, in sinergia con gli altri Enti interessati dell'Area Dolomitica e dell'Area Lombarda, a dare supporto agli Organismi preposti alla realizzazione delle opere e degli interventi infrastrutturali, finalizzati alla migliore riuscita dei Giochi olimpici.

Tra i progetti strategici di maggiore rilievo nell’ambito delle attività finalizzate all’organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026 rientra l’intervento di riqualificazione dell’impianto di bob “Eugenio Monti” di Cortina d’Ampezzo, ubicato nel territorio del Comune di Cortina d’Ampezzo, di proprietà comunale, ed individuato nel Masterplan olimpico, quale “Venue” di gara per lo svolgimento delle discipline del bob, del parabob, dello skeleton e dello slittino.

Va altresì considerato che le specialità sportive del bob e dello slittino rappresentano per il Comune di Cortina d’Ampezzo una tradizione storica di rilevante interesse, in quanto hanno avuto inizio proprio in questo territorio sin dall’anno 1928, data della prima gara internazionale dei “Mondiali universitari invernali”.  Fu questo evento che dette ufficialmente inizio all’attività agonistica internazionale nella cittadina ampezzana. Sulla base di questa consolidata tradizione e cultura sportiva, la candidatura di Cortina alle Olimpiadi 2026 è stata fortemente sostenuta data la presenza di tali discipline che indubbiamente hanno avuto un ruolo trainante nella decisione finale.

L’assegnazione dei Giochi Olimpici ha riversato sul territorio regionale importanti risorse statali, finalizzate alla risoluzione di criticità presenti da tempo soprattutto nell’ambito della mobilità e accessibilità ai luoghi.

Con deliberazione n. 50 del 26 gennaio 2021 la Giunta regionale ha definito le competenze e le attività da porre in essere da parte delle Strutture regionali in vista dell’organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026, demandando all’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori pubblici, Demanio il coordinamento di ogni attività di competenza della Regione per la più celere realizzazione delle opere necessarie allo svolgimento dei Giochi Olimpici, tra le quali anche l’intervento di riqualificazione dell’impianto di bob di Cortina d’Ampezzo “E. Monti”, in collegamento con il Comune di Cortina d’Ampezzo, e, nell’immediato, la promozione del relativo progetto di fattibilità tecnica economica e finanziaria.

Viste anche le varie soluzioni proposte dagli organi sportivi internazionali, la Regione del Veneto ha ritenuto opportuno, congiuntamente al Comune di Cortina proprietario delle aree oggi occupate dalla pista da bob dismessa, valutare la soluzione di messa a disposizione degli organizzatori dei giochi di un’adeguata infrastruttura per l’espletamento delle gare, in modo da ricercarne la complessiva sostenibilità sotto i vari profili.

A tal fine, nell’interesse comune della Regione e del Comune di addivenire quanto prima al documento di fattibilità per poter definire le condizioni e le modalità di intervento, anche nelle more della eventuale possibilità che l’opera possa rientrare nella competenza di un soggetto attuatore con poteri acceleratori del procedimento di approvazione e realizzazione, si è concretizzato un accordo tra enti, il cui schema è stato approvato con deliberazione  della Giunta regionale n. 237 del 2 marzo 2021.

Tale accordo, definitivamente sottoscritto dalle parti il 19 marzo 2021, impegna la Regione del Veneto alla redazione del citato progetto di fattibilità, al fine anche di verificare la sostenibilità dell’intera operazione.

L’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio in forza della DGR 50/2021 ha provveduto ad affidare il servizio di ingegneria e architettura per la redazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali dell’intervento denominato “Realizzazione di una struttura per ospitare competizioni internazionali per la disciplina del bob, parabob e skeleton” in Comune di Cortina d’Ampezzo (BL).

Tale documento è stato redatto ai sensi del D.Lgs 50/2016 “Codice degli Appalti Pubblici”, art. 3, comma 1, lettera ggggg-quater e dell’art. 23 comma 5, dello stesso Decreto. Il primo articolo introduce il “documento di fattibilità delle alternative progettuali”, documento in cui sono individuate ed analizzate le possibili soluzioni progettuali alternative ed in cui si dà conto della valutazione di ciascuna, sotto il profilo qualitativo, ambientale, tecnico ed economico. Il secondo definisce i livelli progettuali in materia di lavori pubblici, individuando il “Progetto di fattibilità tecnica ed economica” che a sua volta, per i lavori pubblici di importo pari o superiore alla soglia di rilevanza comunitaria, è anticipato dal “documento di fattibilità delle alternative progettuali” come sopra definito.

Il “documento di fattibilità delle alternative progettuali” esplica la valutazione delle seguenti alternative progettuali, indicate come “opzioni”:

  • Opzione 0 (zero), ovvero la non realizzazione dell’intervento di riqualificazione dell’impianto “Eugenio Monti” in Comune di Cortina d’Ampezzo e la conseguente valutazione dell’utilizzo di un impianto esistente ed operativo localizzato in prossimità dello stesso ed individuato nell’impianto di Innsbruck-Igsl;
  • Opzione 1 (uno), ovvero la riqualificazione dell’impianto “Eugenio Monti” con rimodulazione delle attività già esistenti nell’area adiacente alla pista;
  • Opzione 2 (due), ovvero la riqualificazione dell’impianto “Eugenio Monti” come descritta nell’Opzione 1, con realizzazione di un parco ludico-sportivo nell’area posta tra la palestra di roccia “Lino Lacedelli” ed il Parco avventura esistente.

Il documento redatto, come da istruttorie in atti, ha posto in evidenza la descrizione delle opzioni prese in esame per la realizzazione della struttura atta ad ospitare competizioni internazionali per la disciplina del bob, parabob, skeleton e slittino, sviluppando l’illustrazione delle analisi per ogni singola opzione, l’indicazione dei tempi previsti per la progettazione e la realizzazione dell’intervento e analisi dei rischi, la  stima dei costi dell’intervento, l’analisi dell’impatto economico dell'opzione nel periodo olimpico e nel periodo post-olimpico, il Piano economico finanziario della gestione post-olimpica dell’impianto, la sintesi dei risultati dell’analisi ed infine la comparazione delle opzioni sulla base dei risultati ottenuti.

Dal confronto delle diverse opzioni rappresentate, giusta nota del Direttore dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio, depositata agli atti,  si sono dedotti gli elementi per concludere che l’opzione “1”, ovvero la riqualificazione dell’esistente impianto “Eugenio Monti”, risponde al meglio all’obiettivo di disporre di un impianto per le discipline sportive del bob, parabob, skeleton e slittino nell’evento olimpico programmato. All’interno del documento di fattibilità, l’analisi è stata svolta sulla base di considerazioni strategiche di accezione tecnica, finanziaria ed economica, di sostenibilità della singola infrastruttura e dell’intero evento, nonché dell’indotto sul territorio.

Gli elementi di maggior rilievo del documento di fattibilità, rilevati dall’istruttoria tecnica, per quanto attiene l’opzione “1” sono risultati essere i seguenti:

  • l’intervento risulta di ridotto impatto, in quanto ascrivibile ad una riqualificazione di una struttura esistente su aree già occupate che, qualora non impiegate per la rigenerazione dell’impianto sportivo, dovrebbero comunque essere sottoposte ad interventi di bonifica e riqualificazione;
  • il costo stimato, pari a circa euro 61 Mln, comprensivo delle somme necessarie per la demolizione dell’esistente pista e bonifica dei luoghi e della mitigazione ed inserimento ambientale, corrisponde sostanzialmente all’importo indicato nel Dossier di Candidatura olimpica;
  • la relativa attuazione comporta, nel prossimo quinquennio, importanti ricadute economiche sul territorio, in termini di spesa complessiva diretta generata, oltre che in termini di PIL, conseguenti anche all’investimento stesso per la riqualificazione della pista;
  • il ripristino dell’impianto sportivo, ubicato in un contesto territoriale di pregio e caratterizzato da elevati requisiti prestazionali, genera nella fase successiva all’evento olimpico, un incremento dell’attrattività del territorio montano derivante dall’impiego della struttura per competizioni sportive nazionali e internazionali oltre che per l’utilizzo della stessa con taxi-bob, sebbene il relativo piano economico finanziario generi una perdita di esercizio di circa 400.000 euro l’anno.

Il Responsabile Unico del Procedimento e il Direttore di Struttura competente si sono espressi per la parte tecnica di competenza, relazionando con esito favorevole all’accoglimento del “documento di fattibilità delle alternative progettuali” con presa d’atto della opzione 1.

L’intento da perseguire pertanto è quello di ottenere un impianto sportivo di eccellenza sotto il profilo della sicurezza degli atleti nonché delle caratteristiche sportive e prestazionali, da affinarsi nelle successive fasi di progettazione valutando tutte le possibili migliorie, idonee a contemperare gli aspetti ambientali e paesaggistici, uniti all’integrazione della pista con gli impianti sportivi e ludici già presenti nell’area.

Con riferimento alle considerazioni sopra espresse è evidente che l’intervento di riqualificazione costituisce pertanto interesse pubblico di rango comunale, provinciale, regionale e nazionale in relazione all’attrattività di carattere turistico e sportivo e alle ricadute indotte e conseguenti.

La copertura finanziaria dell’investimento ad oggi risulta garantita e programmata nel bilancio della Regione, fermo restando che risultano ancora da assegnare a detta infrastruttura, in relazione agli interessi coinvolti, gli stanziamenti previsti nei documenti di programmazione dello Stato, quali la finanziaria 2021 e decreto sostegni bis, spettanti alla Regione del Veneto nell’ambito delle Olimpiadi.

Per quanto attiene la sostenibilità della gestione dell’impianto postuma all’evento, sarà altresì opportuno formalizzare con la Regione Dolomitica gli impegni assunti con la lettera di intenti siglata il 29 marzo 2019 per il reperimento congiunto delle somme necessarie per gli anni a seguire le Olimpiadi.

I contenuti del documento di fattibilità sopra specificato sono stati peraltro condivisi in una riunione tecnica tenutasi in data 9 settembre 2021 dall’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio  con l’Amministrazione comunale di Cortina d’Ampezzo e la Presidenza della Provincia di Belluno,  al termine della quale i partecipanti hanno convenuto - nell’intento comune - di procedere con la fase successiva della progettazione, ovvero la redazione del Progetto di Fattibilità tecnica ed economica, e si sono espressi favorevolmente all’impegno a reperire le risorse per il cofinanziamento dell’opera, impegno questo che sarà oggetto di disciplina con successivo Accordo di programma.

Tale elaborato progettuale è stato condiviso con l’ufficio regionale competente ed afferente al Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici (N.U.V.V.) che si è espresso anch’esso con parere  rilasciato il 27 settembre 2021.

Alla luce dei fatti evidenziati, si propone pertanto:

  • di prendere atto delle risultanze del documento di fattibilità delle alternative progettuali dell’intervento denominato “Realizzazione di una struttura per ospitare competizioni internazionali per la disciplina del bob, parabob e skeleton” in Comune di Cortina d’Ampezzo (BL), depositato agli atti dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio e di far propri gli esiti di detto studio procedendo con l’opzione “1”, ovvero la riqualificazione dell’esistente impianto “Eugenio Monti”, che meglio risponde alle esigenze di consentire lo svolgimento delle prossime competizioni di bob, parabob, skeleton e slittino alle prossime Olimpiadi Invernali del 2026;
  • di procedere alla redazione del  progetto di fattibilità, con l’indirizzo di ottenere un impianto sportivo di eccellenza sotto il profilo della sicurezza degli atleti nonché delle caratteristiche sportive e prestazionali, anche per l’utilizzo paralimpico, valutando  tutte le possibili migliorie idonee a contemperare gli aspetti ambientali, naturalistici e paesaggistici, di recupero e di riqualificazione di un’area oggi dismessa, di integrazione della pista con gli impianti sportivi e ludici già esistenti nell’area, oltre a quelli di promozione ed attrattività economica-turistica dell’utilizzo dell’impianto e del territorio dolomitico contermine;
  • di incaricare il Direttore dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio dell’esecuzione del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 118/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali /e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

VISTO il D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50/2016 “Codice dei contratti pubblici” e il D.P.R. 5.10.2010, n. 207 per le parti non abrogate;

VISTA la legge 27 dicembre 2019, n. 160 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”;

VISTO il decreto-legge 11 marzo 2020, n. 16, convertito con la legge 8 maggio 2020 n. 31; “Disposizioni urgenti per l'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 e delle finali ATP Torino 2021 - 2025, nonche' in materia di divieto di pubblicizzazione parassitaria”;

VISTA la legge 8 maggio 2020, n. 31;

VISTA la legge 11 settembre 2020 n.120 di conversione in legge, con modificazioni, del Decreto-Legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali» (Decreto Semplificazioni);

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 agosto 2021 recante “Costituzione della Società “Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.a.”, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del decreto legge 11 marzo 2020, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 marzo 2020, n. 31;

VISTA la L.R. 39/2001 e la L.R. 54/2012, come modificata dalla L.R. 14/2016;

VISTA la L.R. 29.12.2020, n. 39 "Collegato alla legge di stabilità regionale 2021";

VISTA la L.R. 29.12.2020, n. 40 "Legge di stabilità regionale 2021";

VISTA la L.R. 29.12.2020, n. 41 “Bilancio di previsione 2021-2023”;

VISTA le deliberazioni di Giunta regionale n. 1219/2020, n. 50/2021 e n. 237/2021;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 30 del 19.01.2021 “Direttive per la gestione del bilancio di

previsione 2021-2023”;

VISTO l’art. 2 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54 "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto"

delibera

  1. di considerare quanto riportato nelle premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di prendere atto delle risultanze del documento di fattibilità delle alternative progettuali dell’intervento denominato “Realizzazione di una struttura per ospitare competizioni internazionali per la disciplina del bob, parabob e skeleton” in Comune di Cortina d’Ampezzo (BL), depositato agli atti dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio e di far propri gli esiti di detto studio procedendo con l’opzione “1”, ovvero la riqualificazione dell’esistente impianto “Eugenio Monti”, che meglio risponde alle esigenze di consentire lo svolgimento delle prossime competizioni di bob, parabob, skeleton e slittino alle prossime Olimpiadi Invernali del 2026;
  1. di procedere alla redazione del  progetto di fattibilità, con l’indirizzo di ottenere un impianto sportivo di eccellenza sotto il profilo della sicurezza degli atleti nonché delle caratteristiche sportive e prestazionali, anche per l’utilizzo paralimpico, valutando  tutte le possibili migliorie idonee a contemperare gli aspetti ambientali, naturalistici e paesaggistici, di recupero e di riqualificazione di un’area oggi dismessa, di integrazione della pista con gli impianti sportivi e ludici già esistenti nell’area, oltre a quelli di promozione ed attrattività economica-turistica dell’utilizzo dell’impianto e del territorio dolomitico contermine;
  1. di incaricare il Direttore dell’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio dell’esecuzione del presente atto;
  1. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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