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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 140 del 22 ottobre 2021


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1430 del 19 ottobre 2021

POR FSE Regione Veneto 2014-2020. Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Asse I Occupabilità - Obiettivo Tematico 8 - Priorità d'investimento 8.v. DGR 604 del 12 maggio 2020 "Percorsi di reimpiego per lavoratori a rischio di disoccupazione". Rifinanziamento degli interventi promossi dalla DGR 604/2020 e apertura di ulteriori sportelli.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione si propone di rifinanziare gli interventi promossi dalla DGR 604/2020, al fine dare continuità per l’anno in corso agli interventi a favore dei lavoratori coinvolti da processi di crisi e a rischio di disoccupazione, considerando il persistere della condizione emergenziale dovuta alla pandemia, al termine del blocco dei licenziamenti per quasi tutti i settori economici ma anche in considerazione del continuo evolversi della normativa sugli ammortizzatori.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con DGR n. 604 del 12 maggio 2020 la Giunta regionale ha approvato un bando per il finanziamento di progetti per la realizzazione di percorsi di reimpiego a favore di lavoratori coinvolti da processi di crisi e a rischio di disoccupazione.

Per la realizzazione degli interventi, la Regione del Veneto ha stanziato 2 milioni e mezzo di euro a valere sul POR FSE 2014-2020 con l'obiettivo di contrastare l'impatto delle crisi aziendali, consentendo alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti, a rischio di disoccupazione, l'aggiornamento delle proprie competenze ed abilità professionali e la possibilità di un rapido reinserimento professionale. Ciò attraverso percorsi personalizzati di orientamento, formazione e ricerca attiva del lavoro nonché di accompagnamento all'autoimprenditorialità.

Destinatari degli interventi sono i lavoratori occupati sospesi, percettori di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) per crisi aziendale, riorganizzazione aziendale e contratti di solidarietà, i lavoratori occupati e/o disoccupati, questi ultimi purché coinvolti da procedure di licenziamento collettivo da parte di imprese in crisi.

Con DGR n. 541 del 27 aprile 2021 è stata ampliata la platea dei destinatari interessati dagli interventi promossi dalla DGR 604/2020, includendo i lavoratori occupati sospesi in CIGO o CIG in deroga (limitatamente alle imprese del terziario maggiori di 50 dipendenti) con causale COVID-19, a zero ore, per i quali l'azienda avesse sottoscritto un Accordo sindacale che ne avesse dichiarato l'esubero. L'obiettivo era venire incontro al notevole aumento del ricorso da parte delle aziende del territorio agli ammortizzatori con causale COVID-19 a seguito del persistere della condizione emergenziale dovuta alla pandemia. Con la DGR sopra citata era stata inoltre disposta l’apertura di ulteriori sportelli fino al 30 settembre 2021.

Nell'ambito dei 12 sportelli finora aperti, il bando ne prevede in totale 14 con chiusura al 30 settembre 2021, sono stati finanziati 13 progetti per un ammontare di risorse complessive pari a Euro 1.907.797,60, con il coinvolgimento di 14 aziende e 504 lavoratori.

Nell’ambito del tredicesimo sportello della DGR 604/2020, attualmente in fase di valutazione, sono stati presentati progetti per una richiesta di finanziamento complessiva pari Euro 1.011.284,00, superiore quindi alle risorse ancora disponibili.

In seguito all'emanazione del bando, a livello nazionale, sono state introdotte molte novità in materia di ammortizzatori sociali legati alla pandemia da Covid-19 e di licenziamenti. A seguito del Decreto Legge n. 73 del 25 maggio 2021 ("Decreto Sostegni bis"), convertito con modificazioni nella Legge n. 106 del 23 luglio 2021, che ha recepito anche le disposizioni del D.L. n. 99 del 30 giugno 2021, sono state introdotte, tra le altre, le seguenti novità:

  • per tutti i datori di lavoro potenzialmente beneficiari della CIGO Covid-19 è stata prevista la possibilità di ricorrere alla Cassa ordinaria e straordinaria dal 1 luglio al 31 dicembre 2021 con esonero dal pagamento dell'addizionale e contestuale blocco dei licenziamenti per le aziende che ne usufruiscono;
  • per fronteggiare le situazioni aziendali di particolare difficoltà presentate al MiSE, sono state previste ulteriori tredici settimane di CIGS - fruibili fino al 31 dicembre 2021 - per le aziende che non possono ricorrere ai trattamenti di integrazione salariale di cui al D.Lgs. n. 148/15 restando sempre preclusi, in caso di utilizzo, i licenziamenti collettivi e per giustificato motivo oggettivo.

Le imprese del Veneto stanno pagando un caro prezzo a causa della pandemia, anche se sono quelle che stanno dimostrando, nel panorama nazionale, segni di resilienza e di recupero. È quanto rileva l'ultimo rapporto "Statistiche Flash" dell'Ufficio Statistica della Regione Veneto dedicato agli effetti della crisi generata dalla pandemia sul tessuto produttivo veneto. Le più recenti evidenze statistiche su come le imprese stanno vivendo il riacutizzarsi dell'emergenza sanitaria sono state raccolte attraverso la seconda edizione della rilevazione "Situazione e prospettive delle imprese nell'emergenza sanitaria Covid-19", che Istat ha effettuato tra il 23 ottobre e il 16 novembre 2020. La rilevazione ha interessato un campione di oltre 6 mila imprese venete, rappresentative di quasi 103 mila unità. Il 72,4% delle imprese ha dichiarato di essere in piena attività, il 20,8% di essere parzialmente aperta, svolgendo la propria attività in condizioni limitate in termini di spazi, orari e accesso della clientela. Il 6% delle imprese venete ha invece dichiarato di essere chiusa ma di prevedere di riaprire, mentre lo 0,8% è chiusa e non prevede una riapertura. Il 68% delle imprese venete dichiara una riduzione del fatturato nei mesi giugno-ottobre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Più di un'impresa su due riconosce come motivazione alla riduzione del fatturato il calo della domanda a seguito delle restrizioni legate all'attuazione dei protocolli sanitari (distanziamento, accessi regolamentati).

Vista l’importanza di garantire la continuità della copertura delle misure previste dalla DGR 604/2020 a favore dei lavoratori coinvolti da processi di crisi e a rischio di disoccupazione, appare quanto mai opportuno, considerando il persistere della condizione emergenziale dovuta alla pandemia da COVID-19 e il termine del blocco dei licenziamenti per quasi tutti i settori economici, rifinanziare gli strumenti previsti dalla DGR 604/2020 stanziando ulteriori risorse.

Per garantire inoltre la copertura nel tempo delle misure previste dalla DGR 604/2020 si ritiene opportuno prevedere la riapertura dei termini per la presentazione delle proposte progettuali secondo le tempistiche di seguito riportate:

Periodo di presentazione

Data di pubblicazione istruttoria

Scadenza avvio progetto

Scadenza termine progetto

Apertura sportello

Giorni/mesi di apertura

Anno di riferimento

15

1 – 30 novembre

2021

15/12/2021

15/01/2022

15/11/2022

16

1 - 31 dicembre

2021

31/01/2022

28/02/2022

31/12/2022


Gli interventi, che dovranno essere realizzati in conformità alle disposizioni previste dalla Direttiva di cui Allegato B alla DGR 604 del 12/05/2020 e s.m.i., saranno finanziati con le risorse del POR FSE Veneto 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse I – Occupabilità – Obiettivo Tematico 08 – Priorità d’investimento 8.v – Obiettivo Specifico 4. Lo stanziamento proposto per l’intervento è pari a Euro 1.500.000,00.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, per complessivi Euro 1.500.000,00 saranno effettuati, a valere sul Bilancio regionale di previsione 2021-2023 approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020 nei seguenti termini massimi:

• Esercizio di imputazione 2021 - Euro 450.000,00, di cui quota FSE Euro 225.000,00, quota FDR Euro 157.500,00, quota Reg.le Euro 67.500,00;

• Esercizio di imputazione 2022 – Euro 1.050.000,00, di cui quota FSE Euro 525.000,00, quota FDR Euro 367.500,00, quota Reg.le Euro 157.500,00;

Anche per i progetti finanziati a seguito del presente provvedimento si prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 30% come previsto al punto 4 “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.. La percentuale di anticipo potrà essere rideterminata, anche in aumento, con decreto del direttore della Direzione Lavoro a seguito dell’effettiva disponibilità di cofinanziamento regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visti:

  • il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19" (c.d. Decreto "Cura Italia" successivamente convertito con modificazioni, in Legge 24 aprile 2020, n.27);

  • il Decreto Legge 22 marzo 2021, n. 41, "Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19" (c.d. Decreto "Sostegni");

  • la Comunicazione INPS n. 1297 del 26 marzo 2021 con le prime indicazioni sulla gestione delle domande di cassa integrazione (ordinaria e in deroga), assegno ordinario e cassa integrazione speciale operai agricoli in relazione alle disposizioni introdotte dal Decreto "Sostegni";

  • il provvedimento n. 604 del 12/05/2020 con il quale la Giunta Regionale ha approvato l'apertura dei termini per la presentazione di progetti per la realizzazione di "Percorsi di reimpiego per lavoratori a rischio di disoccupazione" a valere sul Fondo Sociale Europeo - POR 2014-2020 Asse I Occupabilità - Obiettivo Tematico 8 – Priorità d'investimento 8.v - Obiettivo Specifico 4;

  • DDR n. 445 del 8 giugno 2020 che approva la Guida alla progettazione e la relativa modulistica per la realizzazione degli interventi finanziati dalla DGR n. 604/2020;

  • il provvedimento n. 541 del 27 aprile 2021 con il quale la Giunta Regionale ha approvato l’ampliamento della platea dei destinatari interessati dagli interventi promossi dalla DGR 604/2020;

  • il provvedimento n. 958 del 14 luglio 2020 con il quale la Giunta Regionale ha approvato l’erogazione di contributi ai costi salariali dei dipendenti di imprese venete particolarmente colpite dalla crisi da pandemia di COVID-19 (art. 60 del decreto legge n. 34/2020);

  • Legge regionale n. 41 del 29 dicembre 2020 “Bilancio di Previsione 2021-2023”;

  • l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di determinare in ulteriori Euro 1.500.000,00, a valere sull’Asse I “Occupabilità”, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa in qualità di risorse aggiuntive rispetto a quanto già stanziato nella DGR 604/2020.
  3. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria per Euro 750.000,00 nel capitolo 102353 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota comunitaria – Trasferimenti correnti”, per Euro 525.000,00 nel capitolo 102354 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Asse I Occupabilità – Area Lavoro – Quota statale – Trasferimenti correnti”, per Euro 225.000,00 nel capitolo 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 – Area Lavoro – Cofinanziamento regionale – Trasferimenti correnti”;
  4. di stabilire che, nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, per complessivi Euro 1.500.000,00 troverà imputazione, a valere sul Bilancio regionale di previsione 2021-2023 approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020 nei seguenti termini massimi:

• Esercizio di imputazione 2021 - Euro 450.000,00, di cui quota FSE Euro 225.000,00, quota FDR Euro 157.500,00, quota Reg.le Euro 67.500,00;
• Esercizio di imputazione 2022 – Euro 1.050.000,00, di cui quota FSE Euro 525.000,00, quota FDR Euro 367.500,00, quota Reg.le Euro 157.500,00;

  1. di disporre la riapertura dei termini di presentazione dei progetti della DGR 604/2020 secondo le seguenti tempistiche:

 

Periodo di presentazione

Data di pubblicazione istruttoria

Scadenza avvio progetto

Scadenza termine progetto

Apertura sportello

Giorni/mesi di apertura

Anno di riferimento

15

1 – 30 novembre

2021

15/12/2021

15/01/2022

15/11/2022

16

1 - 31 dicembre

2021

31/01/2022

28/02/2022

31/12/2022

 

  1. di stabilire che le domande dovranno essere presentate entro le ore 13.00 dell’ultimo giorno di apertura degli sportelli, secondo le scadenze temporali indicate in tabella al punto precedente;
  2. di stabilire che anche per i progetti finanziati a seguito del presente provvedimento si prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 30% come previsto al punto 4 “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi - DGR n. 670 del 28/04/2015 Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione della presente delibera, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e dei correlati accertamenti in entrata, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno e coerente utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività;
  4. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti al nucleo di valutazione nominato dal Direttore della Direzione Lavoro;
  5. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

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