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Materia: Istruzione scolastica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1351 del 05 ottobre 2021
Approvazione delle disposizioni per il trasferimento delle risorse del Fondo per le mense scolastiche biologiche 2020 assegnate alla Regione del Veneto, ai fini della riduzione dei costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica. Articolo 64, comma 5 bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96. Decreto interministeriale n. 9193812 del 30 settembre 2020.
Con questa deliberazione la Giunta regionale approva le disposizioni per il trasferimento alle stazioni appaltanti ed ai soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica biologica delle risorse del Fondo per le mense scolastiche biologiche 2020 assegnate alla Regione del Veneto, ai fini della riduzione dei costi a carico dei beneficiari del servizio. Il Fondo è stato istituito dall’articolo 64, comma 5 bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96. Le risorse del Fondo 2020 sono state assegnate alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano con il decreto interministeriale n. 9193812 del 30 settembre 2020.
L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.
L’articolo 64, comma 5 bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, ha istituito il Fondo per le mense scolastiche biologiche (di seguito: Fondo), con la relativa dotazione finanziaria, stabilendo che lo stesso sia destinato a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e a realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di refezione.
Con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’istruzione, le risorse del Fondo vengono assegnate annualmente alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano in quota diversa per le due finalità sopra citate: nella misura dell’86% per ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e per il restante 14% per realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di refezione.
L’importo delle risorse del Fondo da destinare alla riduzione dei costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica viene determinato sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica riportati annualmente, per ciascuna regione e provincia autonoma, nell’elenco delle stazioni appaltanti (soggetti pubblici appaltanti che aggiudicano servizi di refezione collettiva scolastica) e dei soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica biologica (scuole non pubbliche che erogano i servizi di refezione scolastica biologica), istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Ministro della salute n. 14771 del 18 dicembre 2017.
L’importo delle risorse del Fondo da destinare alla realizzazione di iniziative di informazione e di promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di refezione viene determinato sulla base della popolazione scolastica di ciascuna regione o provincia autonoma.
Le mense scolastiche biologiche, inoltre, possono essere qualificate di “Base” o di “Eccellenza”, secondo il requisito della minore o maggiore incidenza dell’utilizzo delle materie prime di origine biologica nella preparazione dei pasti, come definito nell’allegato 1 del decreto interministeriale n. 14771 del 18 dicembre 2017.
Con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’istruzione n. 9193812 del 30 settembre 2020 è stato assegnato alla Regione del Veneto l’importo complessivo di 239.721,28 euro, di cui 178.657,25 euro per ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e 61.064,03 euro per realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di refezione.
L’importo di 178.657,25 euro è stato determinato sulla base delle richieste di iscrizione nell’elenco sopra citato per 967.095 beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica del Veneto, corrispondenti al numero di pasti da erogare.
Si precisa che le risorse statali di cui al decreto interministeriale n. 9193812 del 30 settembre 2020 sono state introitate sul capitolo di entrata n. 101350 “Assegnazione statale per la riduzione dei costi dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica (DM 22/02/2018)” e che il corrispondente capitolo di spesa per questa attività è il n. 103907 “Attività finalizzate alla riduzione dei costi dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica - Trasferimenti correnti (DM 22/02/2018)”.
Si dà atto, inoltre, che nel capitolo di spesa n. 103907 risulta disponibile la somma di 22.953,00 euro, derivante da economie di spesa rispetto alle somme del Fondo assegnate alla Regione del Veneto negli anni precedenti, che portano quindi la disponibilità finanziaria complessiva del capitolo a 201.610,25 euro.
Si dà atto, infine, che le risorse del capitolo n. 103907 sono state rese effettivamente disponibili con deliberazione della Giunta regionale n. 1054 del 3 agosto 2021, relativa alla variazione al Bilancio di previsione 2021-2023 e al Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2021-2023 per l’utilizzo della quota vincolata ed accantonata del risultato di amministrazione ai sensi dell’art. 42 del D.Lgs. n. 118/2011 e dell’art. 22, comma 3, L.R. 39/2001 (provvedimento di variazione n. BIL038).
Si rende necessario, pertanto, approvare le disposizioni che la Direzione Agroalimentare, struttura regionale competente, dovrà applicare, a conclusione dell’istruttoria delle domande di accesso ai benefici del Fondo 2020, per la determinazione dei contributi da trasferire alle stazioni appaltanti e ai soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica biologica che risultano ammissibili.
Tenuto conto che gli interventi previsti dal Fondo sono funzionali ad aumentare il consumo di prodotti biologici nell’ambito della refezione scolastica, anche come volano per incentivare la diffusione del consumo di tali prodotti, ed al fine di orientare le stazioni appaltanti e i soggetti eroganti verso livelli più elevati di utilizzo dei prodotti provenienti dall’agricoltura biologica nelle mense scolastiche, si conferma, in analogia alle modalità di trasferimento delle risorse del Fondo 2019, l’applicazione di un criterio premiale per le mense scolastiche biologiche di “Eccellenza”, in caso di compresenza di pasti erogati da mense qualificate di “Base” e da mense qualificate di “Eccellenza”.
Tale criterio premiale consiste nel riconoscimento di due diversi livelli di contribuzione per pasto, in funzione della qualificazione della mensa scolastica biologica, fissando l'importo del contributo per pasto erogato da una mensa scolastica biologica di “Eccellenza” in misura pari all’importo del contributo medio per pasto erogato, maggiorato del 6%.
Si stabilisce, infine, che il criterio premiale sopra descritto venga applicato anche in occasione dei prossimi trasferimenti di risorse del Fondo finalizzati a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’articolo 64, comma 5 bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96;
VISTO il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Ministro della salute n. 14771 del 18 dicembre 2017;
VISTO il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 2026 del 22 febbraio 2018;
VISTO il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 6401 del 17 giugno 2019;
VISTO il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’istruzione n. 9193812 del 30 settembre 2020;
VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione”;
VISTO l’articolo 2, comma 2 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;
delibera
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