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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 139 del 19 ottobre 2021


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1348 del 05 ottobre 2021

Approvazione dello schema di Protocollo d'Intesa tra Regione Veneto - Veneto Lavoro - CGIL Veneto - CISL Veneto - UIL Veneto - Confcooperative Veneto - Legacoop Veneto - Confartigianato Veneto - Confcommercio Veneto - CNA Veneto - Confapi Veneto - Federazione Autotrasportatori Italiani FAI Veneto, denominato "Protocollo per il superamento delle criticità della filiera della logistica".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva lo schema di Protocollo d'Intesa tra Regione Veneto - Veneto Lavoro – CGIL Veneto - CISL Veneto - UIL Veneto - Confcooperative Veneto - Legacoop Veneto - Confartigianato Veneto - Confcommercio Veneto - CNA Veneto - Confapi Veneto - Federazione Autotrasportatori Italiani FAI Veneto, denominato “Protocollo per il superamento delle criticità della filiera della logistica”.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

La filiera della logistica viene intesa come un sistema economico e commerciale comprendente sia le imprese che realizzano una o più fasi di processi logistici sia le aziende committenti. Nel territorio regionale la filiera è presente con poli logistici di rilievo internazionale, ricoprendo quindi un ruolo strategico per l’economia e il tessuto sociale veneto.

Negli ultimi anni la filiera della logistica è stata interessata da un’evoluzione profonda, caratterizzata da dinamiche e fasi di diversa natura. A seguito della crisi del 2008, molte imprese hanno attuato una diffusa esternalizzazione di processi/fasi/attività di produzione di beni e servizi, con una conseguente crescita degli affidamenti dei servizi logistici ad imprese e cooperative sociali o di produzione e lavoro. Queste operazioni hanno comportato ricadute significative nei confronti dei lavoratori, innescando in varie occasioni anche fenomeni di illegalità nei luoghi di lavoro.

Negli anni più recenti - e con un’accelerazione causata dalla pandemia da Covid-19 - si è registrata, inoltre, una nuova fase di trasformazione strutturale di parte della filiera. In risposta all’evoluzione generata dalla digitalizzazione nell’ambito dei sistemi di produzione/erogazione dei servizi logistici e dall’evoluzione delle abitudini dei consumatori con la crescita esponenziale del commercio elettronico, alcune grandi imprese hanno internalizzato fasi produttive e logistiche generando o ampliando poli logistici di grande dimensione.

Si evidenzia poi che oggi operano nella filiera della logistica, come appaltatori, anche alcune imprese di nuova costituzione che paiono essere prive di dotazione patrimoniale adeguata agli appalti che si aggiudicano.

Le dinamiche evolutive della Filiera hanno, inoltre, fatto emergere in varie situazioni delle criticità di sistema dovute alla governance, con particolare riferimento alle tensioni tra le parti e al rischio che le relazioni industriali possano degenerare.

Riveste un’assoluta importanza il pieno rispetto della disciplina legislativa in materia di lavoro, di regolarità contributiva ed assicurativa, nonché il miglioramento delle condizioni di sicurezza all’interno dei siti produttivi, anche al fine di contrastare le forme di caporalato e grave sfruttamento lavorativo, il lavoro sommerso e irregolare, attuato anche attraverso esternalizzazioni di lavoro irregolari o, addirittura, illecite, compresi i distacchi transnazionali.

Si evidenzia, inoltre, la necessità di delineare un percorso di respiro strategico, condiviso tra tutte le Parti sociali coinvolte, che punti alla ridefinizione del modello di governance, che abbia come proprie finalità:

  • la tutela dei principi di legalità e di leale concorrenza;
  • il contrasto alle pratiche di concorrenza sleale, di elusione della legalità e di dumping sociale, nonché di tutela dell’occupazione e dei lavoratori nei cambi d’appalto, con particolare attenzione all’uso distorto di possibili agevolazioni fiscali e contributive, soprattutto se traenti origine dalla collocazione della sede legale in altre regioni;
  • il sostegno della legalità tra le imprese, sviluppando la cultura del rispetto dei principi etici e di correttezza retributiva, contributiva e fiscale;
  • il sostegno delle imprese e delle società cooperative nei processi di innovazione tecnologica e organizzativa;
  • il contrasto allo sfruttamento lavorativo, all’utilizzo del lavoro nero e di qualsiasi forma di lavoro irregolare.

Per perseguire tali finalità, nel rispetto dei ruoli e delle competenze istituzionali, ogni Parte firmataria si impegna a realizzare azioni concrete di:

  1. informazione e/o formazione dei lavoratori, nonché di promozione della cultura della salute e della sicurezza, da realizzarsi in modo coordinato tra le organizzazioni sindacali, datoriali e la Regione, anche con il coinvolgimento degli Enti bilaterali, ai sensi dell’art. 10 T.U. 81/2008;
  2. prevenzione e promozione su questioni di ordine generale finalizzate al rispetto della normativa in materia lavoristica e previdenziale, con particolare riferimento alle tematiche di maggior rilevanza sociale, nonché alle novità legislative e interpretative;
  3. sostegno all’applicazione del “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARSCoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro” che ha aggiornato e innovato i precedenti Protocolli del 14 marzo e 24 aprile 2020.
  4. condivisione delle informazioni utili ad assicurare la legalità e la trasparenza in tutte le fasi di cambio d’appalti;
  5. promozione di un percorso di ridefinizione del modello di governance orientato alla trasformazione della filiera in un sistema sempre più sostenibile a livello sociale, economico e ambientale.

La Regione del Veneto, inoltre, intende garantire, per il tramite di Veneto Lavoro, il monitoraggio sul mercato del lavoro, a partire dai dati del Sistema Informativo Lavoro Veneto, della filiera della logistica e dei servizi complementari (previa individuazione dei settori/territori da monitorare), tramite una elaborazione periodica finalizzata a misurare l’andamento occupazionale e, più in generale, esaminare le principali evoluzioni e criticità del settore anche con riferimento al sistema della cooperazione. L’Ente valuterà l’applicabilità di interventi di politiche attive volte all’informazione e alla formazione dei lavoratori, nonché di promozione della cultura della salute e della sicurezza e della responsabilità sociale d’impresa, oltre a favorire l’applicazione dell’art. 55 della Legge regionale n. 3/2009, e s.m.i. che promuove azioni rivolte a concedere contributi e incentivi solo alle imprese ed alle cooperative che rispettino le leggi in materia di lavoro e applichino integralmente i contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali sottoscritti dalle OO.SS. comparativamente più rappresentative.

È prevista l’istituzione di un apposito Comitato Tecnico, composto da un rappresentante di ogni soggetto sottoscrittore, con funzioni di monitoraggio delle azioni promosse in attuazione del Protocollo.

Lo schema del Protocollo d'Intesa tra Regione Veneto – Veneto Lavoro – CGIL Veneto - CISL Veneto - UIL Veneto - Confcooperative Veneto - Legacoop Veneto – Confartigianato Veneto - Confcommercio Veneto - CNA Veneto – Confapi Veneto – Federazione Autotrasportatori Italiani FAI Veneto, denominato “Protocollo per il superamento delle criticità della filiera della logistica”, che si propone all’approvazione della Giunta, è contenuto nell’ Allegato “A” al presente provvedimento, che ne forma parte integrante, e sarà sottoscritto, per la Regione del Veneto, dal Presidente o da un suo delegato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 45 comma 1 della Costituzione, che riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata;

VISTA la Legge 7 novembre 2000, n. 327 e successivi decreti ministeriali in merito alla valutazione dei costi del lavoro e della sicurezza nelle gare d’appalto;

VISTA la Legge 3 aprile 2001, n. 142 relativa alla revisione della legislazione in materia cooperativistica, con particolare riferimento alla posizione del socio lavoratore;

VISTO il TU in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, D.Lgs. n. 81/2008;

VISTO il D.Lgs. n. 81/2015, Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183;

VISTA la Legge n. 122 del 7 luglio 2016 che all’art. 30, novellando l’art. 29 comma 3 del D.lgs. n. 276/2003, definisce le disposizioni in materia di diritti dei lavoratori a seguito di subentro di un nuovo appaltatore;

VISTO l’art. 4 del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157 contenente il principio della responsabilità solidale fiscale del committente e la normativa del cd. DURF;

VISTO il protocollo d’intesa sottoscritto il 10 ottobre 2007 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che, tra l’altro, ha istituito l’Osservatorio permanente sul lavoro nelle cooperative in ambito provinciale;

VISTA la Legge regionale n. 3 del 13 marzo 2009;

VISTA la Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e smi;

VISTO il protocollo sulla legalità sottoscritto con la Regione Veneto e le parti sociali del luglio 2019.

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo sono parte integrante del provvedimento;
  2. di approvare lo schema di Protocollo d'Intesa tra Regione Veneto - Veneto Lavoro - CGIL Veneto - CISL Veneto - UIL Veneto - Confcooperative Veneto - Legacoop Veneto - Confartigianato Veneto - Confcommercio Veneto - CNA Veneto – Confapi Veneto - Federazione Autotrasportatori Italiani FAI Veneto, denominato “Protocollo per il superamento delle criticità della filiera della logistica” contenuto nell’Allegato “A” al presente provvedimento, che ne forma parte integrante, e che sarà sottoscritto, per la Regione del Veneto, dal Presidente o da un suo delegato;
  3. di autorizzare il Direttore della Direzione Lavoro ad apportare allo schema di Accordo allegato al presente provvedimento (Allegato “A”) eventuali modifiche, non sostanziali, che si rendessero necessarie sotto il profilo operativo; 
  4. di incaricare la Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente provvedimento;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1348_21_AllegatoA_459515.pdf

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