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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 127 del 21 settembre 2021


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1249 del 14 settembre 2021

Avvio delle attività di predisposizione e autorizzazione all'indizione delle procedure di acquisto dei servizi tecnici relativi al Nuovo Piano Regionale Neve. Art. 7, L.R. 21/2008.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si dà inizio alle attività di predisposizione del nuovo Piano Regionale Neve, previsto dall’art. 7 della L.R. 21/2008 “Disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve”, che si rende necessario alla luce delle modifiche relative alla pianificazione strategica regionale, compreso quanto previsto dal Piano Regionale dei Trasporti approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 75 del 14.07.2020 e del mutato contesto  socio-economico. Contestualmente si dà inizio anche  alle attività correlate che sono: la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), relativa alla valutazione degli effetti sull’ambiente, nonché alla Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) del PRN oltre allo studio di fattibilità tecnico-economica riguardante i possibili collegamenti intervallivi, in particolare quelli che hanno come fulcro Cortina.

L'Assessore Federico Caner, di concerto con il Vicepresidente Elisa De Berti, riferisce quanto segue.

Il Consiglio Regionale del Veneto con propria Deliberazione n. 75 in data 14.07.2020 ha approvato il Piano Regionale dei Trasporti (PRT) il quale individua alcuni strumenti di pianificazione subordinata da intendersi come piani di secondo livello o di settore, per l'esplicitazione delle singole azioni previste.

Con DGR n. 1678 del 09.12.2020 sono già state avviate le attività preordinate alla redazione del “Piano Triennale della Viabilità 2021 - 2023” e del “Piano Regionale della mobilità ciclistica”.

Proseguendo nell’implementazione delle strategie del PRT si procede ora a dare avvio alle attività di predisposizione del Nuovo Piano Regionale Neve (PRN), previsto dall’art. 7 della L.R. 21/2008 “Disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve”.

Tutte le attività di pianificazione regionale devono essere svolte in maniera armonica fra loro ponendo particolare attenzione nella verifica di coerenza fra i diversi piani regionali. Nel corso del 2020 sono stati approvati oltre al nuovo Piano Regionale dei Trasporti anche il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC). Le previsioni contenute nei suddetti piani rendono quindi necessario procedere alla predisposizione del nuovo Piano Regionale Neve in sostituzione di quello vigente approvato con DGR n. 217 del 26.02.2013.

Il PTRC, approvato con Delibera di Consiglio Regionale n. 62 del 30.06.2020, rappresenta lo strumento regionale di governo del territorio ed indica gli obiettivi e le linee principali di organizzazione e di assetto del territorio regionale, nonché le strategie e le azioni volte alla loro realizzazione: i piani di sviluppo delle grandi reti di servizi sono sempre oggetto di coordinamento con il PTRC e lo integrano e modificano qualora non ne alterino i contenuti essenziali.

Fra i fronti aperti che il PTRC segnala si rileva il rilancio della montagna e degli sport invernali per dare un futuro sicuro ai residenti ed agli operatori economici.

L’art. 39 delle Norme di attuazione del PTRC, rubricato “Impianti di risalita ed aree sciabili” statuisce: 1. Lo sviluppo degli impianti di risalita e delle aree sciabili, quali componenti del sistema della mobilità regionale, si attua in conformità a quanto disposto dal Piano Regionale Neve, previa razionalizzazione del sistema esistente, mediante modelli di crescita economica sostenibile che assicurino competitività anche attraverso i collegamenti vallivi finalizzati a creare una rete integrata di qualità. 2. Al fine di sostenere la connessione intervalliva nelle aree montane, il Piano Regionale Neve favorisce la creazione di collegamenti tra le reti infrastrutturali presenti nelle località finitime, proponendo modelli di offerta turistica rispondenti alle esigenze concorrenziali.

Il PRT inoltre, con la visione “Mobilità sostenibile per un Veneto connesso e competitivo”, si pone fra gli obiettivi primari, quello di creare le premesse per incrementare la produzione di beni e servizi localizzati in Veneto, in uno scenario globale e sempre più competitivo. Ciò significa anche puntare ad un turismo sostenibile attraverso una migliore accessibilità ai comprensori turistici montani nel caso di specie, anche tramite l’integrazione degli impianti di risalita fra di loro e al sistema di trasporto pubblico.

Il PRT con l’Obiettivo 3 “Promuovere la mobilità per il consolidamento e lo sviluppo del turismo in Veneto”, prevede di dare un contributo essenziale allo sviluppo dell’offerta turistica regionale che si basa su un patrimonio diffuso di città d’arte, strutture ricettive, insediamenti lagunari, costieri, lacuali, pedemontani e montani.

Tale obiettivo viene realizzato anche tramite la Strategia 5 “Migliorare l’accessibilità delle aree turistiche in una logica di sostenibilità e sicurezza”. Il Veneto è la prima regione italiana per presenze turistiche registrando un trend di progressivo incremento anche nell’area montana. L’accesso ai centri attrattori ha evidenziato però criticità per i diffusi deficit di accessibilità, creando una situazione particolarmente complessa in termini di sovraffollamenti per le principali mete dolomitiche.

Nell’ambito della Strategia 5, una delle azioni previste è la A5.5 “Ammodernare il sistema degli impianti di risalita e favorire l’integrazione con il sistema di trasporto pubblico e privato”. Le aree montane e la catena alpina esercitano una notevole attrazione turistica, per valorizzare la quale è necessario implementare, favorire e sviluppare un’integrazione infrastrutturale sinergica tra i sistemi di trasporto, sia pubblico che privato, e gli impianti di risalita. Le principali previsioni sullo sviluppo delle connessioni tra il sistema delle infrastrutture, gli impianti di risalita e le piste sono contenute nel Piano Regionale Neve, redatto ai sensi dall’art. 7 della L.R. n. 21 del 2008. Il “Piano Neve” identifica gli elementi per un razionale sviluppo di impianti e piste, la qualifica degli impianti in relazione alla funzione di pubblico servizio e l’ottimizzazione del rapporto impianti-piste. Tra i suoi obiettivi vi è garantire la mobilità preservando le risorse ambientali, attraverso obiettivi operativi quali: ridurre il traffico veicolare privato, migliorare l’accessibilità a piste e impianti e razionalizzare il sistema impiantistico. Nella nostra Regione le aree sciabili sono articolate in demani sciabili, ovvero superfici che per caratteristiche e condizioni, nel rispetto dei principi e criteri di pianificazione del PRN, sono destinabili all’uso di area sciabile attrezzata, ed in Sub-demani sciabili, ovvero singole porzioni di demanio sciabile all’interno del quale sono stati indicati parametri di sviluppo omogeneo. In tale quadro i tredici demani (suddivisi in 58 sub-demani), ossia le aree montane contenenti piste e impianti già esistenti e spazi per la realizzazione di nuove infrastrutture, insieme agli assi di collegamento previsti tra sub-demani o tra sub-demani e centri abitati sono i cardini di riferimento per la realizzazione di interventi. I principali assi di collegamento, infatti, rappresentano un’opportunità per connettere importanti stazioni sciistiche tra di loro e, in alcuni casi, delle vie di collegamento tra i centri abitati adiacenti le località sciistiche e le aree sciabili stesse.

Il risultato atteso della suddetta azione è il miglioramento dell’accessibilità alle aree sciistiche ed aumento dell’offerta impiantistica attraverso l’integrazione tra i comprensori sciistici sul versante dolomitico, nell’alto vicentino e sul Monte Baldo, e conseguente incremento di attrattività del sistema. Rientra in questo obiettivo anche la riorganizzazione dei servizi su gomma e su ferro in modo da ottimizzare l’offerta con servizi dimensionati adeguatamente all’effettiva domanda.

Le Proposte di Intervento a tal riguardo, come previsto dalla metodologia del PRT, si distinguono in Invarianti, Project Review e Fabbisogni.

Le Invarianti sono le azioni già approvate o comunque in avanzato stato decisionale e coerenti con le strategie del PRT. Si evidenziano:

  1. Redazione dell’aggiornamento del “Piano neve” (art. 7 L.R. 21/2008);
  2. Collegamento sciistico tra Comelico e alta Pusteria.

I Project Review sono progetti che appartengono alla precedente programmazione regionale e\o nazionale, non ancora avviati e finanziati, e che vanno rivisitati rispetto alle mutate condizioni territoriali, economiche e tecnologiche, nonché rispetto ai livelli di priorità, agli obiettivi e alle strategie del Piano. Non se ne evidenziano per il caso specifico.

I Fabbisogni invece sono azioni che rispondono ad esigenze e strategie del PRT ma per le quali non esiste una progettualità matura e per cui si propone di redigere i progetti di fattibilità tecnico – economica, ai sensi del D.lgs. 50/2016, rinviando quindi la decisione circa la loro eventuale attivazione. Si evidenziano:

  1. Adeguamento delle infrastrutture esistenti, e realizzazione di parcheggi scambiatori in prossimità degli impianti di risalita;
  2. Implementazione di un sistema di tariffazione integrato dei servizi di accessibilità alle piste;
  3. Interventi per l’adeguamento e l’ammodernamento degli impianti per l’utilizzo esteso all’intero arco dell’anno;
  4. Collegamento comprensori di Cortina-Arabba Alleghe Val di Zoldo;
  5. Collegamento ambiti Prada/Costabella-Monte Baldo e ammodernamento degli impianti.

Inoltre, con DGR n. 1219 del 25.08.2020, si è dato avvio, tramite un'intesa fra i partecipanti al “Tavolo Tecnico permanente di coordinamento e programmazione del Piano di interventi del territorio bellunese”, alla predisposizione del documento tecnico “Masterplan” per i Giochi Olimpici e Paraolimpici Invernali Milano Cortina 2026, con i comuni interessati agli eventi per quanto riguarda i progetti di interesse regionale e per il coordinamento sotto il profilo territoriale-urbanistico delle iniziative per dare attuazione alle opere necessarie per gli eventi sportivi e a quelle connesse.

Il Masterplan comprenderà tutte le opere necessarie ed il successivo programma degli interventi anche oggetto di varianti urbanistiche definendo quindi un quadro complessivo e coerente di riferimento territoriale-urbanistico ed un programma dettagliato delle iniziative, sia pubbliche che private, per dare concreta attuazione alle opere necessarie per gli eventi sportivi ed a quelle connesse, relative alle infrastrutture, ai servizi e all’accoglienza riconducendo per ogni comune un progetto di interesse regionale nella forma dettata dall’art. 32 della L.R. 35/2001.

Va inoltre considerata anche l’influenza dei cambiamenti climatici in atto, che hanno comportato numerose ed importanti conseguenze sul territorio nell’ambiente montano della nostra regione tali da rendere necessaria una valutazione tecnica aggiornata sulle strategie e azioni da attuare in materia.

La necessaria coerenza con i vari strumenti con finalità programmatorie di recente emanazione, PRT, PTRC e  “Masterplan” per i Giochi Olimpici e Paraolimpici Invernali Milano Cortina 2026, oltre agli effetti dovuti ai cambiamenti climatici e socio economici in atto, richiedono che si proceda con urgenza alla predisposizione di un nuovo PRN in sostituzione dell’attuale PRN approvato con DGR n. 217 del 26.02.2013 non più rispondente ed adeguato alle esigenze attuali anche in tema di transizione ecologica.

La L.R. n. 21 del 2008 “Disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve” all’art. 2 “Competenze della Regione” stabilisce che l’approvazione del Piano Regionale Neve è di competenza della Giunta regionale. Il successivo art. 7 “Piano regionale neve (PRN)” al c.1 statuisce che il PRN, “in coordinamento con il piano territoriale regionale di coordinamento (PTRC) ….è finalizzato a:

  1. razionalizzare la realizzazione degli impianti e delle piste, nonché delle infrastrutture complementari ed accessorie;
  2. qualificare gli impianti in relazione alla funzione di pubblico servizio;
  3. ottimizzare il rapporto impianti-piste;
  4. individuare le aree sciabili attrezzate di cui all’articolo 6, comma 1 …..”

Il successivo c. 2 stabilisce che: “Il PRN è sottoposto alla procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) ….., relativa alla valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente, nonché alla valutazione di incidenza ambientale (VINCA) ….., relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche.”

Il c. 5 infine ricorda che “La realizzazione di nuovi impianti e piste e il loro adeguamento avviene nel rispetto delle direttive stabilite dal PRN”.

Il PRN dovrà essere coordinato anche con le diverse esigenze espresse dal PRT soprattutto in tema di mobilità montana.

Viene assicurato perciò, oltre al coordinamento con tutti i livelli di programmazione preordinata, anche il contributo che gli stakeholders, ovvero i portatori di interessi locali, desiderino offrire, per il tramite della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) unitamente alla VINCA, come prevista al citato art. 7 della L.R. n.21/2008 e finalizzata alla valutazione complessiva del piano.

Al fine della predisposizione del PRN e del Servizio tecnico per la verifica alla VAS ed alla VINCA del PRN stesso, la Direzione Infrastrutture e Trasporti è incaricata quindi dell’individuazione di soggetti qualificati che, collaborando con il personale interno coinvolto, predispongano quanto necessario per il raggiungimento degli obiettivi posti secondo precisi disciplinari.

Si rivela poi di fondamentale importanza, sia al fine di realizzare alcune azioni previste nell’ambito della sopra citata azione A5.5 “Ammodernare il sistema degli impianti di risalita e favorire l’integrazione con il sistema di trasporto pubblico e privato” del Piano Regionale Trasporti, ma soprattutto con riguardo alle azioni necessarie in vista dei Giochi Olimpici e Paraolimpici Invernali Milano Cortina 2026, effettuare uno studio di fattibilità tecnico-economica riguardante i possibili collegamenti intervallivi, in particolare quelli che hanno come fulcro Cortina.

Questo studio di fattibilità si configura come un’iniziativa a sé stante rispetto al PRN e che va sviluppata fin da subito, data la complessità realizzativa di queste tipologie di collegamenti, anche perché il loro orizzonte temporale di eventuale realizzazione deve essere più breve in quanto connesso all’evento olimpico e paraolimpico del 2026; le risultanze di questo studio dovranno comunque essere recepite dal PRN. Vista poi anche la natura tecnica e progettuale di questo studio di fattibilità tecnico-economica, non principalmente di natura programmatoria e pianificatoria come nel caso del PRN, si ritiene necessario individuare un soggetto con specifiche caratteristiche professionali a cui affidarlo.

La suddetta Direzione dovrà altresì individuare, in coerenza con lo sviluppo del PRN, il soggetto qualificato che dovrà seguire la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), relativa alla valutazione degli effetti sull’ambiente, nonché alla Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) del PRN.

Al fine poi di verificare che la predisposizione del PRN proceda in coerenza con le programmazioni sovraordinate e segua linee di sviluppo in linea con le migliori e più aggiornate pratiche paesaggistiche, ambientali, turistiche, trasportistiche e di pianificazione territoriale, la Direzione Infrastrutture e Trasporti si potrà avvalere, qualora ritenuto necessario, di supporti al RUP opportunamente integrati da specialisti sia interni che esterni nelle tematiche Paesaggio, Ambiente, Turismo, Trasporti montani, Pianificazione territoriale o in altre che si rendessero necessarie.

L’acquisizione di tali servizi è inserita nella variazione del Programma biennale 2021-2022 ed elenco annuale 2021 dei servizi e delle forniture regionali di cui alla DGR n. 245 del 9 marzo 2021 e successive modifiche ed integrazioni.

In proposito, considerato che non risultano attive convenzioni stipulate dalla “Concessionaria Servizi Informativi Pubblici” (CONSIP) aventi ad oggetto i servizi di cui trattasi e che detto servizio non può essere acquisito, in quanto non previsto, mediante le convenzioni stipulate dalle centrali di committenza regionali istituite ai sensi dell’art. 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, la competente Direzione Infrastrutture e Trasporti propone che l’acquisizione dei predetti servizi avvenga, ai sensi dell’art. 1, del D.L. n. 76/2020, convertito in L. n. 120/2020 e ss.mm.ii., nel rispetto delle vigenti soglie di importo.

Per l’esecuzione dei sopra citati servizi tecnici da affidare per la predisposizione del PRN, si prevede un’obbligazione di spesa massima pari a € 200.000,00 Iva ed altri oneri inclusi, importo che dovrà trovare conferma a seguito delle successive indagini di mercato e procedure di affidamento.

La spesa massima di € 200.000,00 Iva ed altri oneri inclusi sarà a carico dei fondi disponibili sul capitolo n. 104356 del bilancio di previsione 2021-2023, esercizio 2021.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge n. 241/1990 e s. m.i;

VISTI il D.lgs. n. 50/2016 e s.m.i. e il D.L. n. 76/2020 e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 25/1998;

VISTA la L.R. n. 21/2008;

VISTA la L.R. statutaria n. 1/2012;

VISTE le deliberazioni di Giunta n. 62/2020, n. 75/2020, n. 1219/2020 e n. 1678/2020;

VISTA la deliberazione di Giunta n. 245/2020 di approvazione del Programma biennale 2021-2022 ed elenco annuale 2021 dei servizi e delle forniture regionali, e la successiva DGR n. 876/2021 di variazione del citato Programma biennale;

VISTO l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54/2012;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  2. di dare avvio alle attività di predisposizione dei servizi tecnici richiamati nelle premesse e finalizzati alla:
  1. redazione del Nuovo Piano Regionale Neve (PRN) ai sensi dell’art. 7, L.R. 21/2008 oltre alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), relativa alla valutazione degli effetti sull’ambiente;
  2. alla Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) del PRN;
  3. allo studio di fattibilità tecnico-economica riguardante i possibili collegamenti intervallivi, in particolare quelli che hanno come fulcro Cortina;
  4. supporti al RUP, qualora necessari per le attività specialistiche nelle tematiche Paesaggio, Ambiente, Turismo, Trasporti montani, Pianificazione territoriale;
  1. di autorizzare l’indizione delle procedure di acquisto dei servizi tecnici sopra citati per un importo presunto totale di 200.000,00 euro, dando atto che la Direzione Infrastrutture e Trasporti ha stabilito di procedere ai sensi dell’art. 1, del D.L. n. 76/2020 e ss.mm.ii, nel rispetto delle vigenti soglie di importo, importo che dovrà trovare conferma a seguito delle successive indagini di mercato e procedure di affidamento;
  2. di stabilire che la copertura finanziaria per l’affidamento dei soggetti incaricati della predisposizione dei suddetti servizi, si prevede un’obbligazione di spesa massima pari a 200.000,00 € Iva ed altri oneri inclusi a carico dei fondi disponibili sul capitolo n. 104356 del bilancio di previsione 2020, esercizio 2021.
  3. di dare atto che le previsioni di spesa dei servizi sopra citati sono inserite nelle spese del Programma biennale 2021-2022 ed elenco annuale 2021 dei servizi e delle forniture regionali;
  4. di dare atto che la Direzione Infrastrutture e Trasporti è incaricata dell’esecuzione del presente atto;
  5. di dare atto infine che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs n. 33/2013;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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