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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 117 del 27 agosto 2021


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1176 del 24 agosto 2021

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Adeguamento degli Indirizzi Procedurali Generali alle novità legislative in materia di Codice Unico di Progetto e di Aiuti di Stato e alla nuova articolazione amministrativa regionale.

Note per la trasparenza

Si modificano le disposizioni relative al Codice Unico di Progetto (CUP) e agli aiuti di Stato previste dagli Indirizzi Procedurali Generali del PSR 2014-2020 approvati con DGR 1937/2015 e s.m.i. e si recepiscono i contenuti della DGR n. 571/2021 e s.m.i. relativi alla nuova articolazione amministrativa della Giunta regionale.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

In attuazione della strategia “Europa 2020”, che prevede una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la Regione del Veneto ha predisposto la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), adottata con DGR n. 71/CR del 10/06/2014 e approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014. La proposta di PSR 2014-2020 è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22 luglio 2014. A seguito della conclusione del negoziato, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR.

Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Il testo del Programma è stato successivamente oggetto di ulteriori modifiche, da ultimo approvate con DGR n. 1233 del 01/09/2020.

Per quanto riguarda l’attuazione del programma, i richiedenti e AVEPA fanno riferimento al contenuto degli Indirizzi Procedurali Generali (IPG) approvati con DGR n.1937 del 23/12/2015 e s.m.i..

Il documento di Indirizzi Procedurali Generali del PSR 2014-2020 dispone le regole e le procedure generali applicabili a tutti i beneficiari del PSR.

Ora si rende necessario modificare gli IPG al fine di recepire le recenti novità del contesto normativo nazionale ed europeo oltre che per apportare alcune migliorie generali del testo nell’ottica di una maggiore chiarezza e trasparenza.

Una prima modifica riguarda la modalità di acquisizione del Codice Unico di Progetto (CUP) negli atti amministrativi che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico. Tale obbligo è stato rafforzato dalla delibera del Comitato Interministeriale della Programmazione Economica (CIPE) n. 63/2020 “Attuazione dell'articolo 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, come modificato dall'articolo 41, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120”, che declina le nuove disposizioni in materia di CUP.

Una seconda modifica riguarda l’aggiornamento del capitolo 2.8.5 “Variabilità del soggetto titolare della domanda di aiuto”. Si tratta di precisare meglio le condizioni per autorizzare il subentro del soggetto titolare della domanda di aiuto che può avvenire solo ed esclusivamente nei casi di fusione societaria, scissione societaria, conferimento d’azienda in società, cessione di azienda, cessione di ramo di azienda, affitto d’azienda. Il testo del paragrafo, inoltre, viene migliorato in alcune sue parti per renderne più chiari e precisi i contenuti.

Un’ulteriore modifica riguarda l’aggiornamento del capitolo 5 “Criteri generali di ammissibilità delle operazioni e spese nel caso di “aiuti di stato” alla luce delle nuove disposizioni normative unionali relative al quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza da COVID-19 (Comunicazione C(2020) 1863 final del 19.3.2020 e s.m.i.). Si tratta in particolare di aggiornare gli IPG rispetto all’innalzamento dei massimali per gli aiuti previsti dal Quadro Temporaneo e di declinare, le relative disposizioni previste per le imprese in difficoltà, ai fini di un’efficace ed efficiente attuazione del PSR.

Infine, sono recepite le modifiche all’assetto organizzativo regionale introdotte con DGR n. 571 del 4/5/2021, con le quali la Giunta regionale, in attuazione dell’art. 12 della L.R. n. 54/2012 e s.m.i. ha provveduto all’istituzione delle nuove Direzioni ed Unità Organizzative regionali.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei Fondi Strutturali e d’investimento europei;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione (SFC2014);

VISTO il Regolamento (UE) n. 2393/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2017, che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;

VISTO il Regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;

VISTO il Regolamento (UE) 2020/872 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2020 che modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 per quanto riguarda una misura specifica volta a fornire un sostegno temporaneo eccezionale nell’ambito del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)in risposta all’epidemia di COVID-19;

VISTO il Regolamento (UE) 2020/2220 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022;

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) 2021/73 della Commissione del 26 gennaio 2021 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTO l’Accordo di Partenariato per l’Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 25 marzo 2013, n. 410, che definisce il percorso della programmazione unitaria regionale;

VISTA la DGR 13 maggio 2014, n. 657 che approva il “Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020”;

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 76 del 14 luglio 2020, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020, secondo quanto previsto dall’art. 9 comma 2 della Legge Regionale n. 26 del 25 novembre 2011;

VISTA la decisione di esecuzione C(2020) 5832 final del 20 agosto 2020 con cui la Commissione Europea ha approvato la modifica al Programma di Sviluppo Rurale della Regione Veneto;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1233 del 01settembre 2020 di approvazione dell’ultima versione del testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1937 del 23 dicembre 2015 e s.m.i. con cui sono stati  approvati gli Indirizzi Procedurali Generali (IPG);

VISTA l’intesa ai sensi dell'articolo 4 comma 3 della legge 29 dicembre 1990 n. 428 sull'Addendum alle Linee guida sull'ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020, approvata nella seduta del 5 novembre 2020 della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano;

RAVVISATA la necessità di apportare delle modifiche agli Indirizzi Procedurali Generali per adeguare le procedure di richiesta del Codice Unico di Progetto alle novità legislative nazionali, precisare le condizioni per la variazione del soggetto titolare di una domanda di aiuto, allineare i criteri generali di ammissibilità delle operazioni e spese nel caso di “aiuti di stato” con le modifiche del Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza della COVID-19 ed infine recepire il nuovo assetto organizzativo regionale;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 571 del 4 maggio 2021 e s.m.i. relativa all’organizzazione amministrativa della Giunta regionale in attuazione della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificata dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14, per quanto riguarda in particolare le competenze della Direzione AdG FEASR Bonifica e irrigazione;

DATO ATTO che il Direttore della Struttura proponente ha verificato che le modifiche ed integrazioni di cui al presente provvedimento non risultano pregiudizievoli per le posizioni giuridiche dei soggetti a vario titolo coinvolti nei procedimenti in corso;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare le modifiche agli Indirizzi Procedurali Generali di cui alla DGR n. 1937/2015 e s.m.i., Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di dare atto che il presente provvedimento non comporta pregiudizio nei confronti dei terzi;
  4. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del Bilancio regionale;
  5. di incaricare dell’esecuzione del presente provvedimento la Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione anche ai fini della predisposizione del testo coordinato degli Indirizzi Procedurali Generali del PSR 2014-2020;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1176_21_AllegatoA_456253.pdf

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