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Materia: Trasporti e viabilità
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1120 del 17 agosto 2021
Adozione di indirizzi operativi nei confronti della società Infrastrutture Venete S.r.l., al fine di assicurare il soddisfacimento dell'interesse sotteso alle funzioni delegate in materia di navigazione interna.
Con il presente provvedimento, in attuazione della precedente Deliberazione della Giunta regionale n. 516 del 27.04.2021, si adottano indirizzi operativi nei confronti della società Infrastrutture Venete S.r.l., al fine di assicurare il soddisfacimento dell’interesse sotteso alle funzioni delegate in materia di navigazione interna.
Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.
Con legge regionale 14.11.2018, n. 40 la Regione del Veneto ha individuato nella società Infrastrutture Venete S.r.l. lo strumento operativo della Regione per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali legate alla gestione delle infrastrutture ferroviarie, all’affidamento, regolazione e controllo dei servizi di trasporto pubblico ferroviario locale e regionale, nonché alla gestione delle infrastrutture della navigazione interna, conformemente alla normativa nazionale e comunitaria.
L’articolo 4 della L.R. 40/2018, al fine di dare operatività alla società “Infrastrutture Venete S.r.l” ha previsto il subentro della società nella titolarità di tutti i beni mobili ed immobili, relativi alla gestione delle infrastrutture ferroviarie e di navigazione interna di Sistemi Territoriali S.p.A., quest’ultime regolate da uno specifico Disciplinare, nei termini e con le prescrizioni indicati nel Codice Civile.
Con deliberazione n. 346 del 26.03.2019 la Giunta regionale ha approvato il provvedimento ricognitivo dei beni mobili ed immobili relativi alla gestione delle infrastrutture ferroviarie e di navigazione interna appartenenti alla Regione del Veneto da passare in possesso e gestione ad Infrastrutture Venete S.r.l. in quanto strumentali alle attività di gestione delle infrastrutture ferroviarie e di navigazione interna.
Con deliberazione n. 1854 del 06.12.2019 la Giunta regionale, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 4 della L.R. 40/2018, ha provveduto ad attestare il completamento degli adempimenti amministrativi necessari alla piena operatività della società regionale Infrastrutture Venete S.r.l. con efficacia dal 01.01.2020, delegando, da tale data, ad Infrastrutture Venete S.r.l. nell’interesse generale, in totale autonomia ed in assenza di vincolo sinallagmatico, le funzioni pubbliche in materia di trasporto pubblico locale ferroviario, nonché le competenze relative alla gestione delle infrastrutture ferroviarie e di navigazione di proprietà della Regione del Veneto.
Infine, la D.G.R. n. 516 del 27.04.2021 avente ad oggetto “Assegnazione di una disponibilità finanziaria per l’anno 2021 alla società regionale Infrastrutture Venete S.r.l. per il funzionamento dei settori del trasporto pubblico ferroviario e della navigazione interna. L.R. 14.11.2018, n. 40 e D.G.R. n. 1854/2019” ha dato atto che sono cessati gli effetti giuridici del Disciplinare del 30.08.2005 sopra citato ed ha previsto di rinviare a successivo provvedimento l’adozione di indirizzi operativi nei confronti della società Infrastrutture Venete S.r.l., al fine di assicurare il soddisfacimento dell’interesse sotteso alle funzioni delegate in materia di navigazione interna.
Si rende pertanto ora necessario proporre alla Giunta regionale l’adozione di indirizzi operativi nei confronti della società Infrastrutture Venete S.r.l. in materia di navigazione interna, finalizzati alla gestione dei seguenti ambiti:
Con riferimento alle idrovie di cui all’Allegato A, alle uscite a mare di cui all’allegato B ed alle vie navigabili e agli specifici tronchi di cui all’Allegato C, si rinvia ad una ricognizione generale delle condizioni al fine di definire l’effettiva classificazione delle linee navigabili interne; tale ricognizione avverrà nell’ambito della redazione del Piano della portualità turistica prevista dal Piano Regionale dei Trasporti approvato dal Consiglio Regionale il 14/07/2020 , che darà altresì attuazione alle disposizioni dell’art. 83-ter della L.R. 11/2001.
Al fine dello svolgimento delle suddette funzioni in materia di navigazione interna la società Infrastrutture Venete S.r.l. gestisce i beni immobili (conche, ponti, ecc) riportati nell’elenco di cui all’Allegato D alla presente Deliberazione, facente parte integrante della stessa, oltre ai manufatti (scivoli, attracchi, pontili) riportati nell’elenco, distinto per ambito provinciale, di cui all’Allegato F alla presente Deliberazione, facente parte integrante della stessa.
Con riferimento all’Allegato E, lo stesso contiene l’ulteriore elenco delle conche di navigazione che saranno oggetto di verifica di interesse alla navigabilità nell’ambito della redazione del Piano della portualità turistica sopra citato. Nelle more della sopraddetta ricognizione gli immobili rimangono nella loro attuale gestione.
Inoltre per quanto riguarda la competenza in materia di vigilanza e difesa idraulica delle vie d’acqua navigabili ed oggetto della presente deliberazione rimane confermata la competenza regionale tramite gli Uffici attualmente preposti. Si evidenzia in particolare che per quanto attiene all’argine levante del Canal di Valle e ad entrambi gli argini del Canale di Rosolina - che risultano attualmente gestiti da Infrastrutture Venete Srl - dovranno essere oggetto di successive ed approfondite valutazioni in merito al succitato argomento, al fine di definire compiutamente e correttamente le specifiche competenze in ordine alla predetta vigilanza e difesa idraulica.
Con riferimento alla gestione degli ambiti e dei beni di cui sopra, si elencano di seguito gli ulteriori indirizzi operativi per lo svolgimento delle attività di competenza della Società Infrastrutture Venete S.r.l.:
Alla Società Infrastrutture Venete S.r.l. compete la programmazione, l’approvazione dei progetti per lavori, per servizi e per forniture, redatti ai sensi del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., previsti nell’ambito dello svolgimento delle attività di cui alle precedenti lettere nonché la relativa gestione delle fasi di affidamento, esecuzione e collaudo ai sensi del citato Dlgs. 50/2016. Per quanto attiene ai lavori, l’approvazione dovrà avvenire ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., ovvero in conformità alla L. 241/90. Per detti interventi, ove fosse richiesto, sarà cura della Società Infrastrutture Venete S.r.l. acquisire il titolo abilitativo sotto il profilo edilizio ed urbanistico.
Inoltre per interventi di particolare complessità sotto il profilo tecnico e/o procedurale, Infrastrutture Venete S.r.l. potrà richiedere il parere degli organi consultivi regionali competenti su tutti gli aspetti progettuali, compreso quello economico, ai fini del rilascio delle autorizzazioni regionali concernenti gli aspetti idraulici, idrogeologici e di tutela del vincolo paesaggistico. La valutazione della richiesta è demandata alla Direzione Infrastrutture e Trasporti, che ne valuterà l’eventuale accoglimento.
Si precisa inoltre che in materia di concessioni, nell’ambito della navigazione interna, restano ferme le competenze dei Comuni secondo quanto disciplinato dall’art. 100 bis della L. R. n. 11/2001, come modificato dalla L.R. n. 46/2017.
Alla Infrastrutture Venete S.r.l. sono poi attribuite, le attività attinenti il rilascio dei contrassegni di identificazione (in base all´Ordinanza Ministero dell´Interno n. 3170 del 27.12.2001 e successiva D.G.R. n. 223 del 7 febbraio 2003) per tutti i natanti da diporto a motore, con potenza superiore a 10 HP e di lunghezza pari o inferiore a dieci metri (D.lgs. 18 luglio 2005, n. 171 Art. 3 comma d), che intendono circolare nelle acque della Laguna Veneta, secondo le modalità attualmente vigenti.
Infine, in relazione alle sopraelencate attività di competenza di Infrastrutture Venete S.r.l. che attengono alla realizzazione di investimenti nel settore della navigazione interna, da attuarsi in conformità agli indirizzi regionali, si propone che le modalità di erogazione delle risorse finanziarie a titolo di trasferimenti in conto capitale seguano le seguenti fasi:
Saldo, fino alla concorrenza di quanto effettivamente speso, a seguito dell’emissione del certificato di collaudo/certificato di regolare esecuzione dell’opera e della relazione acclarante di rendicontazione delle spese effettivamente sostenute che non potranno essere oltre il limite di quanto finanziato.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Legge regionale n. 40 del 14.11.2018;
VISTA la D.G.R. n. 1854/2019;
VISTA la D.G.R. n. 516 del 27.04.2021;
VISTO l’articolo 2, comma 2, lettera o) della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
(seguono allegati)
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