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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 110 del 13 agosto 2021


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1099 del 09 agosto 2021

Rideterminazione del contributo pubblico assegnabile per la realizzazione dei progetti presentati in adesione all'Avviso pubblico "ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2021-2023", di cui alla DGR n. 733 del 08/06/2021. Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con il Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse I Occupabilità.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, nell’ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con il Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse I Occupabilità, si ridetermina il contributo pubblico assegnabile per la realizzazione dei progetti di tipologia A – Percorsi biennali, presentati in adesione all’Avviso pubblico “ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2021-2023”, di cui alla DGR n. 733 del 08/06/2021 ed approvati con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 848 del 27/07/2021. L’obiettivo è di soddisfare la percentuale di cofinanziamento a carico della Regione del Veneto prevista dall’articolo 12, comma 2, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008 per poter utilizzare le risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Istruzione a valere sul Fondo per l’Istruzione e la Formazione Tecnica Superiore di cui all’art. 1, comma 875, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e s.m.i.. Il provvedimento non comporta impegno di spesa.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’offerta regionale di formazione terziaria degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) - Academy che si articola in un biennio di alta specializzazione tecnica post diploma, rappresenta un modello di particolare interesse nella prospettiva strategica finalizzata allo sviluppo socio-economico del Paese e del territorio regionale.

In particolare, merita di essere segnalato che si tratta di uno strumento che coniuga le politiche di istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali del Paese secondo il modello organizzativo della Fondazione di partecipazione in collaborazione con imprese, università/centri di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali, sistema scolastico e formativo.

Il livello di eccellenza raggiunto dal Veneto è annualmente testimoniato dagli esiti del monitoraggio nazionale dell'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE) che evidenzia anche come il percorso ITS rappresenti il canale formativo che ha maggiore successo in termini di ricaduta occupazionale.

Il monitoraggio, che tiene conto di una serie di indicatori, quali attrattività, occupabilità, professionalizzazione/permanenza in impresa, partecipazione attiva e capacità di fare rete, evidenzia come gli ITS si confermano una delle novità più significative nel panorama della formazione terziaria professionalizzante e come il Veneto sia una delle regioni con le migliori performance a livello nazionale.

L’83% dei diplomati ha trovato lavoro ad un anno dal diploma e di questi il 92% in un’area coerente con il percorso concluso. Su una classifica nazionale di 187 percorsi, 96 hanno ottenuto una premialità di cui ben 18 sono veneti.

Con DGR n. 733 del 08/06/2021 la Giunta regionale ha approvato l’Avviso pubblico “ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2021-2023” e la Direttiva attraverso i quali è stata disciplinata la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2021-2023, nell’ambito del piano territoriale triennale 2019-2022, approvato con DGR n. 764 del 04/06/2021.

A fronte dei risultati ottenuti, pur in attesa della definizione del contributo delle risorse statali messe a disposizione dal Ministero dell’Istruzione a valere sul Fondo per l’Istruzione e la Formazione Tecnica Superiore di cui all’art. 1, comma 875, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e s.m.i., la Giunta regionale con la succitata deliberazione n. 733/2021 ha disposto il concorso al cofinanziamento dei percorsi prevedendo una somma pari ad Euro 6.000.000,00 a valere sulle risorse assegnate alla Regione del Veneto con Delibera CIPE pertinenti all’Asse 1 – Occupabilità - Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo - Obiettivo tematico 8 a carico del Bilancio regionale 2021-2023, approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, sulle disponibilità iscritte nel capitolo n. 104226 “FSC - Accordo Regione - Ministro per il Sud e la Coesione - Istruzione Tecnica Superiore - Trasferimenti Correnti (Artt. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 - Del. CIPE 28/07/2020, n. 39)”.

Successivamente all’approvazione della suddetta DGR n. 733/2021 è pervenuta la nota del Ministero dell’Istruzione - Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione - prot. RU 0015899 del 7 luglio 2021, assunta al protocollo regionale il 7 luglio 2021 al n. 306728, con la quale è stato comunicato che la quota del Fondo per l’Istruzione e la Formazione Tecnica Superiore assegnata alla Regione del Veneto per l’anno 2021 ammonta ad Euro 7.386.414,00. Oltre a tale quota, è stata definita in Euro 4.021.485,00 la somma assegnata a titolo di premialità direttamente alle Fondazioni ITS-Academy del Veneto.

La Direttiva di cui all’Allegato B alla DGR n. 733/2021 al paragrafo 14 “Risorse disponibili e vincoli finanziari” ha disposto, tra l’altro, che il contributo pubblico massimo fruibile per ciascun progetto di formazione terziaria ITS, articolato su un biennio (Progetto di tipologia A) è fissato al 60% del costo ammissibile determinato sulla base degli indicatori finali riguardanti la durata del percorso e il numero degli allievi formati, di cui al Decreto Dipartimentale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) n. 1284 del 28/11/2017 e non può comunque superare Euro 169.352,40.

In adesione all’Avviso di cui alla medesima DGR sono pervenute n. 58 proposte progettuali per una richiesta di contributo pari ad Euro 10.228.639,20. La valutazione delle stesse è stata svolta, secondo le modalità definite dalla succitata Direttiva, da una Commissione di valutazione appositamente nominata con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 789 del 20/07/2021.

A seguito dell’istruttoria condotta sono risultate ammesse e finanziabili tutte le proposte progettuali pervenute. L’esito della valutazione è stato oggetto di approvazione con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 848 del 27/07/2021 con il quale si è registrato che le risorse destinate alla programmazione del biennio 2021-2023, al netto delle risorse assegnate dal Ministero dell’Istruzione direttamente agli ITS a titolo di premialità, ammontano ad Euro 10.228.639,20.

Pertanto, dedotta dal totale del contributo assegnabile, pari ad Euro 10.228.639,20, la quota del Fondo per l’Istruzione e la Formazione Tecnica Superiore assegnata alla Regione del Veneto, pari ad Euro 7.386.414,00, la quota di cofinanziamento a carico della Regione del Veneto ammonterebbe ad Euro 2.842.225,20, somma non sufficiente a coprire la percentuale minima del 30% rispetto alla somma complessiva assegnata dal Ministero dell’Istruzione come previsto dall’articolo 12, comma 2, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 25 gennaio 2008.

Tutto ciò premesso, al fine di soddisfare la percentuale minima di cofinanziamento a carico della Regione del Veneto prevista dall’articolo 12, comma 2, del DPCM 25 gennaio 2008 e al fine altresì di garantire una maggiore copertura di finanziamento pubblico ai costi dei corsi così come stabiliti dalle Unità di Costo Standard (UCS) di cui al Decreto dipartimentale del MIUR n. 1284/2017, si propone all’esame della Giunta regionale la rideterminazione del contributo massimo fruibile per ciascun progetto di tipologia A - Percorsi biennali - in Euro 197.577,80, pari al 70% del costo ammissibile determinato sulla base degli indicatori finali riguardanti la durata del percorso e il numero degli allievi formati.

In sintesi, l’innalzamento della percentuale di contributo pubblico, rispetto alle previsioni originarie – precisamente dal 60% al 70% del costo complessivo del percorso biennale – consente di raggiungere un duplice obiettivo:

  • rispettare la percentuale minima di cofinanziamento regionale fissata al 30% dal citato DPCM 25 gennaio 2008; con la nuova proposta si arriva al 37%;
  • aumentare il contributo pubblico a copertura dei costi dei percorsi formativi.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE) 2020/460, di modifica dei Regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 che adotta l'Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus”, del Regolamento (UE) 2020/558, che introduce misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19 e, altresì, della Comunicazione “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” C(2020) 1863 del 19 marzo 2020 e ss.mm.ii, che consente agli Stati membri di adottare misure di sostegno temporaneo al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda il modello per i Programmi Operativi nell’ambito dell'Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88 e, in particolare, l’art. 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e sia finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
  • il D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • il D.P.C.M. 25 gennaio 2008 “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli istituti tecnici superiori”;
  • il Decreto Interministeriale 7 settembre 2011, prot. n. 8327, adottato ai sensi della Legge 17 maggio 1999, n. 144, articolo 69, comma 1, recante norme generali concernenti i diplomi degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.) e relative figure nazionali di riferimento, la verifica e la certificazione delle competenze di cui agli articoli 4, comma 3 e 8, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008;
  • il Decreto Interministeriale 5 febbraio 2013, n. 82, concernente la revisione degli ambiti di articolazione dell’area “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo” degli Istituti Tecnici Superiori, delle relative figure nazionali di riferimento e dei connessi standard delle competenze tecnico–professionali”;
  • il Decreto Interministeriale 7 febbraio 2013, n. 93 “Linee guida di cui all’art. 52, commi 1 e 2, della legge n. 35 del 4 aprile 2012, contenente misure di semplificazione e di promozione dell’istruzione tecnico professionale e degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.)” e successive modifiche ed integrazioni;
  • il Decreto Direttoriale MIUR prot. n. 1284 del 28 novembre 2017 sulla definizione delle unità di costo standard (UCS) dei percorsi I.T.S.;
  • il Decreto MIUR in attuazione dell’articolo 1, comma 67, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, relativo agli ITS trasmesso con nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri DAR 0005471 P-4. 37.2.2 del 18 aprile 2018;
  • l’Accordo repertorio atti n. 133/CU del 17 dicembre 2015 tra Governo, Regioni ed Enti locali, per la ripartizione del finanziamento nazionale destinato ai percorsi degli Istituti Tecnici Superiori, previsto dall’articolo 1, comma 875, legge n. 296/2006, così come modificato dall’articolo 7, comma 37-ter del decreto-legge n. 95/2012. Modifiche ed integrazione al sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi degli Istituti Tecnici Superiori ai sensi dell’articolo 14 del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008 e del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro dell’economia e delle finanze 7 febbraio 2013;
  • l’art. 35 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 (cd. Decreto crescita) convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58, che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge n.124/2017;
  • l’art. 44 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58;
  • il Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito nella Legge 17 luglio 2020, n. 77 ed in particolare gli artt. 241 e 242;
  • la Delibera CIPE n. 39 del 28 luglio 2020 “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Nuove assegnazioni per emergenza Covid ai sensi degli artt. 241 e 242 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77. Accordo Regione Veneto – Ministro per il Sud e la coesione territoriale”;
  • la legge regionale 9 agosto 2002, n. 19 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;
  • la DGR n. 1020 del 17/06/2014 recante l’approvazione del “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l'Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation)”, revisionato il 3 luglio 2015 a seguito delle osservazioni CE (C (2014)7854 final);
  • la DGR n. 669 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento Testo Unico dei Beneficiari Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 671 del 28/04/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard” e s.m.i.;
  • la DGR n. 764 del 04/06/2019 “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 1 - Occupabilità. Approvazione del Piano Territoriale Triennale 2019-2022 per gli ITS-Academy del Veneto, dell'Avviso pubblico "ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2019-2021" e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2019-2021”;
  • la DGR n. 404 del 31/03/2020 “Priorità di investimento perseguibili nell'ambito della politica di coesione della Regione del Veneto 2014-2020 con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo per potenziare i servizi sanitari, tutelare la salute e mitigare l'impatto socio-economico del COVID-19, alla luce della proposta di Regolamento relativa alla "Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus adottata dalla Commissione europea" (COM(2020) 113) e prime ipotesi di iniziative regionali”;
  • la DGR n. 598 del 12/05/2020 “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse I – Occupabilità. Approvazione dell’Avviso pubblico “ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2020-2022” e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2020-2022;
  • la DGR n. 745 del 16/06/2020 “Riprogrammazione dei Programmi Operativi 2014-2020 della Regione del Veneto POR FSE e POR FESR in risposta all'emergenza COVID-19”;
  • la DGR n. 783 del 23/06/2020 “Accordo per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell'art. 242 del D.L. 34/2020”;
  • la DGR n. 786 del 23/06/2020 “Approvazione dello schema di Accordo tra il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale ed il Presidente della Regione del Veneto per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell'articolo 242 del decreto legge 34/2020”;
  • l’Accordo tra Regione del Veneto ed il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, stipulato in data 10 luglio 2020;
  • DGR n. 1332 del 16/09/2020 “Attuazione degli interventi a valere sul Piano Sviluppo e Coesione - art. 44 della legge 58/2019 - a seguito dell'Accordo tra Regione del Veneto e Ministro per il Sud e la coesione territoriale - Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020”;
  • la DGR n. 241 del 09/03/2021 “Accordo per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’art. 242 del D.L. 34/2020” di cui alla DGR n. 786/2020 e individuazione delle azioni del Piano Sviluppo e Coesione misure ex FESR e misure ex FSE da attuare con le risorse FSC di cui alla DGR n. 1332/2020. Ulteriori determinazione”;
  • la DGR n. 733 del 08/06/2021 “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con il Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse I Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico "ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2021-2023” e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2021-2023”;
  • la nota del Ministero dell’Istruzione - Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione - prot. RU 0015899 del 7 luglio 2021, assunta al protocollo regionale il 7 luglio 2021 al n. 306728;
  • il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 848 del 27/07/2021 “Approvazione risultanze istruttorie. Istituti Tecnici Superiori Academy. Biennio 2021-2023. Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con il Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse I Occupabilità - DGR n. 733 del 08/06/2021”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera o, della legge regionale 21 dicembre 2012, n. 54, come modificata con legge regionale 17 maggio 2016, n. 14;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di rideterminare in Euro 197.577,80 il contributo massimo fruibile per ciascun progetto di “Tipologia A - Percorsi biennali” presentato in adesione all’Avviso pubblico “ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2021-2023”, di cui alla DGR n. 733 del 08/06/2021 ed approvato con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 848 del 27/07/2021. Tale importo è pari al 70% del costo ammissibile determinato sulla base degli indicatori finali riguardanti la durata del percorso e il numero degli allievi formati, di cui al Decreto Dipartimentale MIUR n. 1284 del 28/11/2017;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

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