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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 109 del 10 agosto 2021


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1016 del 28 luglio 2021

Assemblea ordinaria dei Soci di Concessioni Autostradali Venete - CAV S.p.a. del 30.07.2021 alle ore 12.00.

Note per la trasparenza

Partecipazione all’assemblea ordinaria dei Soci di Concessioni Autostradali Venete - CAV S.p.a. del 30.07.2021 alle ore 12.00 avente all’ordine del giorno: Piano economico finanziario 2020-2032 e Piano finanziario regolatorio 2020-2024. Informativa e delibere conseguenti.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

L’art. 40, L.R. 2/2007 ha autorizzato la Giunta regionale a costituire una società di capitali a totale partecipazione pubblica per la gestione di reti autostradali ricadenti nel territorio regionale.

In data 01.03.2008 è stata, costituita tra la Regione del Veneto e ANAS S.p.a. la società “Concessioni Autostradali Venete – CAV S.p.a.” che, in attuazione di quanto disposto dall'art. 2, comma 290, L. 244/2007, ha per oggetto il compimento e l'esercizio di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti la gestione, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria, del raccordo autostradale di collegamento tra l'Autostrada A4 - tronco Venezia-Trieste e delle opere a questo complementari, nonché della tratta autostradale Venezia–Padova.

La Società, inoltre, conformemente a quanto disposto nella delibera CIPE del 26.01.2007, ha per oggetto il compimento e l'esercizio di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti la realizzazione e la gestione degli ulteriori investimenti in infrastrutture viarie che saranno indicati dalla Regione, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture (MIT).

Con nota 07.07.2021 prot. 7867 (prot.reg. 306280/2021) è stata convocata l’assemblea ordinaria dei Soci di Concessioni Autostradali Venete - CAV S.p.a., partecipata dalla Regione per il 50% del capitale sociale, che si terrà presso la sede legale della Società in Venezia-Marghera, Via Bottenigo, 64/a, il 30.07.2021 alle ore 12.00 in seconda convocazione, anche in audio o audio video collegamento ai sensi dell’art. 11.2 dello Statuto, per discutere e deliberare il seguente:

ORDINE DEL GIORNO

1. Piano economico finanziario 2020-2032 e Piano finanziario regolatorio 2020-2024. Informativa e delibere conseguenti.

In relazione all’unico punto dell’ordine del giorno, richiamando quanto illustrato nella precedente DGR 1760/2020, si rappresenta quanto segue.

L’art. 13, comma 3, D.L. 162/2019, convertito con L.8/2020, ha previsto che “per i concessionari il cui periodo regolatorio quinquennale è pervenuto a scadenza, il termine per l’adeguamento delle tariffe autostradali relative all’anno 2020 è differito sino alla definizione del procedimento di aggiornamento dei piani economici finanziari predisposti in conformità alle delibere adottate ai sensi dell’articolo 16, comma 1, del decreto-legge n. 109 del 2018, dall’Autorità di regolazione dei trasporti di cui all’articolo articolo 37 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. Entro il 30 marzo 2020 i concessionari presentano al Concedente le proposte di aggiornamento dei piani economico finanziari, riformulate ai sensi della predetta normativa, che annullano e sostituiscono ogni precedente proposta di aggiornamento. L’aggiornamento dei piani economici finanziari presentati nel termine del 30 marzo 2020 è perfezionato entro e non oltre il 31 luglio 2020.” Il MIT con nota 20.03.2020 n. 7950/2020, stante il disposto dell’art. 103 D.L. 17.03.2020 n. 18, provvedeva a differire termine di presentazione da parte dei concessionari delle proposte di aggiornamento dei piani finanziari al 06.05.2020.

Quindi con l’art. 13, comma 5, del D.L. n. 183 del 31.12.2020, (c.d. “milleproroghe” pubblicato sulla GU n. 323 del 31.12.2020), modificato con la legge di conversione 26 febbraio 2021, n. 21 (in GU n. 51 del 1.03.2021), il termine per il perfezionamento dell’aggiornamento dei piani economici finanziari delle concessioni autostradali è stato differito al 31 luglio 2021.

Richiamati la delibera n. 67/19 dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), con cui a partire dal 01.01.2020 sono state introdotte nuove modalità di predisposizione dei piani finanziari rispetto alle precedenti modalità stabilite dal CIPE che prevedono la determinazione della tariffa con il principio del “price cap” e con l’introduzione di parametri di efficientamento dei costi operativi, e la nota del MIT di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 05.10.2020 prot. 24522 che a seguito dell’identificazione di “criteri di quantificazione degli effetti straordinari connessi all’emergenza sanitaria da assumere a riferimento nella procedura di aggiornamento convenzionale” ha richiesto di aggiornare i piani economico-finanziari già inviati in data 04.05.2020, CAV, previa autorizzazione dell’assemblea dei Soci (giusta DGR 1760/2020), provvedeva all’adempimento suddetto in data 30 dicembre 2020.

Vale la pena evidenziare che, a seguito del ricorso di CAV avverso la sopracitata delibera ART n.67/2019, il Tar Veneto – sezione prima - con sentenza n. 01128/2020 del 7.11.2020 (pubblicata il 25.11.2020) nel confermare come ART sia tenuta a stabilire i sistemi tariffari delle convenzioni autostradali in essere oggetto di aggiornamento o revisione e non sia titolare di una mera funzione consultiva (non ritenendo irragionevole né imprevedibile che il legislatore abbia consentito l’applicazione del modello del price cap, giudicato idoneo a contemperare efficienza allocativa ed incentivi all’efficienza produttiva, in modo da garantire l’efficientamento in un settore sostanzialmente monopolistico, nel presupposto che i benefici in termini di minori costi possano tradursi in tariffe più basse per i consumatori) e ritenendo attendibili i conteggi effettuati dall’ART stessa, ha ritenuto invece fondato il profilo di censura sulla “mancata valutazione dei margini di effettiva realizzabilità da parte di CAV dell’obbiettivo imposto (riduzione dei costi del 23,13% nell’arco di 5 anni), in ragione dei vincoli fattuali, giuridici ed economici già assunti”.

Attualmente è pendente l’impugnazione dinanzi al Consiglio di Stato della sentenza di primo grado pronunciata dal Tar Veneto (la cui prossima udienza è fissata per il 3 febbraio 2022).

A seguito delle richieste del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS), rispettivamente, n. 9001 del 31.03.2021 (a mezzo della quale sono state formulate alcune osservazioni al PEF-PFR 30 dicembre 2020 e sono state avanzate talune richieste di chiarimento in merito ad alcuni profili di criticità rilevati dall’ART) e n. 13893 del 17.05.2021 (avente ad oggetto la quantificazione degli effetti economici nel settore autostradale derivanti dall’emergenza Covid-19, con allegata la nota ART n. 17351 del 4.05.2021 in relazione a tale tematica), CAV ha predisposto le versioni del PEF 2020-2032 e PFR 2020-2024 sia secondo il quadro regolatorio CIPE che secondo quello dell’ART, e modificate rispetto ai documenti trasmessi al MIMS in data 30.12.2020 (e approvati dall’assemblea dei Soci del 22.12.2020, giusta DGR 1760/2020 sopracitata).

In data 13.07.2021 CAV ha provveduto a trasmettere ai Soci la documentazione di cui sopra, pervenuta agli atti con prot. reg. n. 313618, n. 313652 e n. 313710. In particolare il nuovo PEF 2020-2032 prevede le seguenti assunzioni principali:

  • recepimento delle osservazioni formulate dall’ART (trasmesse dal MIMS con comunicazione del 31 marzo), fatta eccezione per quanto concerne il “profilo del coefficiente di produttività X” che, anche in questa nuova elaborazione ha un valore pari a zero (0); CAV, che continua a contestare l’applicazione delle modalità previste dalla delibera ART 67/2019 ha comunque provveduto alla redazione di PEF/PFR sulla base della delibera ART n. 67/2019 citata al mero fine di non risultare inadempiente a quanto previsto dal quadro normativo, riservandosi ogni diritto anche di impugnativa delle più recenti comunicazioni ministeriali e dell’Autorità;
  • conferma dell’invarianza tariffaria unicamente per l’anno 2021 mentre, a decorrere dall’anno 2022, è stato previsto che trovino applicazione le variazioni tariffarie previste in via ordinaria dal quadro regolatorio applicabile (complessivamente per il periodo 2020 – 2032 è previsto un aumento delle tariffe applicate del 3,77% nel PEF elaborato con il metodo indicato dal CIPE e dello 0,51% nel PEF elaborato con il metodo ART);
  • aggiornamento sia del piano delle manutenzioni per l’importo complessivo di € 225 mln (di cui € 218 mln ordinarie e € 7 mln acquisto beni destinati alla manutenzione) rispetto ai € 218 mln previsti a dicembre 2020, sia del piano degli investimenti per l’importo complessivo di € 157,8 (di cui “immobilizzazioni reversibili” circa € 149 mln in relazione alle tratte gestite e € 8,7 mln “immobilizzazioni non reversibili”) rispetto ai € 118 mln previsti a dicembre 2020; in particolare tali modifiche rispondono anche alla finalità di assicurare piena conformità alle disposizioni contenute nel decreto MIMS del 17.12.2020 n. 578 contenente le nuove “Linee Guida per la gestione del rischio dei ponti esistenti e per la definizione di requisiti ed indicazioni relativi al sistema di monitoraggio dinamico”;
  • utilizzo di una curva di traffico previsionale relativa al periodo 2020-2032, elaborata dalla società Steer Davies Gleave, che non considera l’effetto COVID-19;
  • quantificazione preliminare – in via distinta dal modello e meramente indicativa - degli effetti economici delle riduzioni di traffico determinate dal COVID-19.

Su questi due ultimi punti CAV, che non condivide l’indicazione di procedere alla redazione di un PEF basato su stime del traffico che non tengano conto dell’impatto dell’emergenza sanitaria né la circostanza che tale quantificazione costituisca - come specificato nelle comunicazioni e note tecniche MIT/MIMS-ART - elemento esterno al PEF ed al PFR attualmente in discussione, sottolinea come il diffondersi dell’epidemia COVID-19 e le limitazioni alla circolazione imposte dai conseguenti provvedimenti governativi costituiscono cause di forza maggiore che esulano totalmente dal controllo e/o dalla prevedibilità da parte della stessa, con la conseguenza che tali circostanze non possono essere allocate quale rischio operativo sulla Società e devono, invece, essere tenute in debita considerazione nel contesto dell’aggiornamento del PEF/PFR nell’ottica di assicurare l’equilibrio economico finanziario della concessione.

Inoltre, fintanto che non venga a cessare l’emergenza sanitaria da COVID-19, ad oggi ancora in atto, CAV ha predisposto una rappresentazione preliminare ed indicativa degli effetti negativi derivanti dall’epidemia COVID-19 per la sola annualità 2020, che provvederà a trasmette a mero fine informativo e con espressa riserva di ulteriore ricalcolo di tali effetti negativi a fronte del cessare dell’emergenza sanitaria e della definizione di criteri chiari, univoci e condivisi per la quantificazione e ristoro delle conseguenze negative sofferte dalla Società a causa della stessa.

Ai sensi dell’art 18, punto 5 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione deve richiedere l’autorizzazione all’assemblea ordinaria, tra le altre, in relazione alle seguenti operazioni:

  • criteri di determinazione di tariffe e prezzi di ordine generale per la prestazione delle attività rientranti nell’oggetto sociale, fermi gli obblighi di legge al riguardo;
  • approvazione delle linee di indirizzo strategico dell’attività della Società;
  • approvazione del piano industriale, del piano degli investimenti e del piano programmatico annuale.

Pertanto anche queste nuove versioni del PEF e del PFR devono essere oggetto di autorizzazione da parte dell’assemblea dei soci.

In considerazione dei termini per assumere il provvedimento di Giunta volto alla partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea societaria, con nota 15.07.2021 prot. 317409 è stata trasmessa alla struttura regionale competente in materia di infrastrutture e trasporti la documentazione di CAV pervenuta agli atti, al fine dell’acquisizione del relativo parere e/o di eventuali osservazioni/indicazioni in merito.

La struttura regionale competente con nota 20.07.2021 prot. 325442 non ha espresso osservazioni e/o rilievi in merito.

Si propone di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea di votare per l’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 18, punto 5 dello Statuto della Società, a presentare all’Ente Concedente il Piano Economico Finanziario 2020-2032 e il Piano Finanziario Regolatorio 2020-2024, così come proposti dalla Società e agli atti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA l’art. 3, L. 28.04.1971, n. 287 “Modifiche ed integrazioni all'attuale legislazione autostradale”;

VISTO l’art. 2, commi 289 e 290, L. 24.12.2007, n. 244 “Legge finanziaria per l’esercizio 2008”;

VISTA la L. 27.12.2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2014);

VISTO il D.Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”;

VISTO l’art. 13, D.L. 30.12.2019, n. 162 “Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”, convertito con L. 28.02.2020, n. 8 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”;

VISTO l’art. 13, comma 5, D.L. 31.12.2020, n. 183 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché' in materia di recesso del Regno Unito dall'Unione europea.”, convertito con L. 26.02.2021, n. 21 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché' in materia di recesso del Regno Unito dall'Unione europea. Proroga del termine per la conclusione dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità "Il Forteto".”.

VISTO l’art. 7, comma 3, L.R. 27.07.1997, n. 27 “Procedure per la nomina e designazione a pubblici incarichi di competenza regionale e disciplina della durata degli organi”;

VISTO l’art. 40, L.R. 19.02.2007, n. 2 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2007”;

VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;

VISTA la DGR 21.04.2020, n. 481 “Assemblea ordinaria di Concessioni Autostradali Venete - CAV S.p.a. del 29.04.2020.”;

VISTA la DGR 22.12.2020, n. 1760 “Assemblea ordinaria di Concessioni Autostradali Venete CAV S.p.a. del 22.12.2020 in prima convocazione ed occorrendo del 28.01.2021 in seconda convocazione”;

VISTI lo Statuto e i Patti parasociali di CAV S.p.a;

VISTA la nota n. 7867 del 07.07.2021 (prot.reg. 306280/2021) di convocazione dell’assemblea della Società e la pertinente documentazione pervenuta agli atti con prot. reg. n. 313618, n. 313652 e n. 313710 del 13.07.2021;

VISTA la nota della Direzione Infrastrutture e trasporti 20.07.2021 prot. 325442, agli atti;

VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto"”;

CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 61, comma 3, dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, parteciperà all’assemblea

delibera

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. in merito al punto dell’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea di votare per l’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 18, punto 5 dello Statuto della Società, a presentare all’Ente Concedente il Piano Economico Finanziario 2020-2032 e il Piano Finanziario Regolatorio 2020-2024, così come proposti dalla Società e agli atti;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione e nel sito internet regionale.

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