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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 106 del 06 agosto 2021


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1011 del 28 luglio 2021

"Treno delle Dolomiti". Approvazione schema di Protocollo d'Intesa tra Regione del Veneto, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e Provincia di Belluno, per la concretizzazione degli interventi e l'avvio dei conseguenti approfondimenti funzionali e progettuali atti alla realizzazione di una mobilità sostenibile nel comprensorio dolomitico bellunese, incentrata sulla componente ferroviaria.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva lo schema di Protocollo di Intesa tra Regione del Veneto, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e Provincia di Belluno inteso ad avviare una collaborazione finalizzata allo sviluppo di un programma condiviso per la realizzazione di una mobilità sostenibile nel comprensorio dolomitico bellunese, incentrata sulla componente ferroviaria, integrata con le altre forme di mobilità.

Nell’ambito dell’attività del Gruppo di Lavoro si autorizza la Direzione Infrastrutture e Trasporti a acquisire un adeguato servizio di supporto tecnico scientifico (nel limite di spesa di euro 75.000,00) e, qualora necessario affidare l’incarico per uno studio specialistico (nel limite di spesa di euro 50.000,00).

Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto con Delibera del Consiglio Regionale n. 75 del 14 luglio 2020 ha approvato il nuovo Piano Regionale dei Trasporti (PRT) 2020 – 2030 che sottende, per il sistema dei trasporti del Veneto, una visione futura volta a garantire una mobilità sostenibile per le persone e le cose, riducendo le disparità tra i territori della regione, in particolare per le aree decentrate della montagna e quelle più lontane dai grandi centri urbani, facendo dell’accessibilità un elemento centrale di sviluppo economico, di equità e inclusione sociale.

L’approccio integrato che caratterizza il PRT lo rende strumento sensibile alle relazioni esistenti tra mobilità e territorio, ambiente e sistema economico che, da un lato, punta ad ammodernare l’assetto infrastrutturale regionale e, dall’altro, ad assicurare una più efficiente gestione delle risorse e un maggior coordinamento dei soggetti pubblici interessati.

Un approccio che risulta declinato in obiettivi, da cui discendono strategie e azioni, tra le quali si inserisce anche il progetto del Treno delle Dolomiti, nell’ottica di una estensione e di un miglioramento generale dell’offerta di trasporto al fine di aumentare la quota del trasporto passeggeri verso la componente ferroviaria.

Più precisamente, tale intervento si colloca all’interno delle seguenti strategie e azioni di piano, volte a:

  • Sviluppare infrastrutture e servizi per un trasporto pubblico regionale integrato, intermodale, efficiente (Strategia S3);
  • Completare il disegno della rete infrastrutturale della metropolitana veneta (Azione A3.1);
  • Migliorare l’accessibilità delle aree turistiche (Strategia S.5);
  • Ammodernare il sistema degli impianti di risalita e favorire l’integrazione con il sistema di trasporto pubblico e privato (Azione A5.5);
  • Sviluppare un programma di accessibilità all’area interessata ai Giochi Olimpici del 2026 (Azione A5.7).

È importante assumere che il dispiegarsi di tali azioni infrastrutturali in area montana si dovrà necessariamente confrontare con un territorio fragile, caratterizzato dalla presenza delle Dolomiti, che si configurano come un patrimonio ambientale e culturale di livello mondiale, tutelato dall’UNESCO, che costituisce una risorsa fondamentale per l’Italia e l’Europa.

In tale contesto, la Provincia di Belluno assume una posizione di assoluto rilievo, dal momento che il suo territorio vanta la maggior presenza di siti UNESCO, al cui interno si trovano alcune tra le più belle cime del paesaggio dolomitico, da sempre motivo di attrazione di consistenti flussi turistici, sia in inverno che in estate.

Nell’ottica di promuovere un modello di mobilità sostenibile che valorizzi la centralità del territorio bellunese, salvaguardando nel contempo il patrimonio delle dolomiti bellunesi e facendo in modo che esso si relazioni con le aree limitrofe, sono stati promossi nel corso degli ultimi anni diversi studi, riscontrando un ampio interesse da parte di Enti pubblici, Associazioni di categoria, Organismi no profit e Comitati locali, pur senza che siano state individuate soluzioni sempre condivise.

In particolare, su tale tematica, si sono intraprese negli ultimi anni molteplici iniziative, due delle quali hanno visto la Regione del Veneto stipulare altrettanti specifici Protocolli con la provincia di Belluno per l’avvio del progetto Strategico denominato “Treno delle Dolomiti”, nell’ambito del quale sviluppare una progettazione condivisa per la realizzazione di collegamenti ferroviari finalizzati al miglioramento dell’accessibilità al territorio Bellunese (“Treno delle Dolomiti - Ferrovia bellunese Nord” e “Treno delle Dolomiti – Ferrovia bellunese Sud”).

Inoltre, con DGR n. 451 del 13 aprile 2021 è stato approvato lo schema di Protocollo d'Intesa tra Regione del Veneto, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Provincia di Belluno, Comune di Selva di Val Gardena, Comune di Corvara, Comune di Canazei e Comune di Livinallongo per l'attivazione di un programma di collaborazione transregionale finalizzato alla realizzazione di sistemi di mobilità integrata, per decongestionare il traffico sui passi e nelle valli, per ridurre l'inquinamento acustico e atmosferico e per valorizzare insieme in modo coordinato la sostenibilità delle Dolomiti attorno al Gruppo del Sella.

Sempre in tema di sviluppo e accessibilità sostenibile all’area Bellunese, va altresì evidenziato che Rete Ferroviaria Italiana (RFI), di recente, ha completato importati investimenti sulla rete ferroviaria gestita, quali gli interventi di elettrificazione delle tratte Conegliano–Vittorio Veneto–Belluno e Castelfranco-Montebelluna, mentre è tuttora in corso l’elettrificazione della tratta Belluno-Montebelluna-Treviso, il cui completamento è previsto entro il 2025, al fine di permettere di servire, anche per questa tratta, le relazioni con materiale adeguato alla frequentazione con treni diretti, evitando così rotture di carico.

Infine, nell’area del Bellunese, in vista delle Olimpiadi 2026, sono previsti, tra l’altro, interventi di miglioramento dell’accessibilità e dell’intermodalità e parziale upgrade di Informazione al Pubblico nelle stazioni di Ponte nelle Alpi, Longarone e in altre località sulle linee del bacino, volti a garantire un miglioramento delle condizioni per lo svolgimento del servizio e a ridurre i tempi di incrocio tra treni.

Pertanto, ad oggi, in un contesto di continuità con le sopramenzionate iniziative, nonché al fine di un loro approfondimento e coordinamento con le strategie e azioni individuate dal Piano Regionale dei Trasporti 2020 – 2030, Regione del Veneto, RFI S.p.A. e Provincia di Belluno ritengono necessaria la stipula di un nuovo Protocollo di Intesa, quale strumento amministrativo adeguato per esprimere una convergenza di interessi e indicare una comune linea d'azione prestabilita.

In sintesi, con lo schema di Protocollo qui proposto, le Parti concordano di avviare una collaborazione per la concretizzazione degli interventi e l’avvio dei conseguenti approfondimenti funzionali e progettuali atti alla realizzazione di una mobilità sostenibile nel comprensorio dolomitico bellunese, incentrata sulla componente ferroviaria, integrata con le altre forme di mobilità.

Siffatta collaborazione dovrà avere quali denominatori comuni il tema dell’integrazione tra le reti di trasporto su rotaia e su gomma, gli impianti di risalita (cabinovie, funivie, ecc.) e i percorsi ciclabili e sentieristici, nonché lo sviluppo di un modello organizzativo del servizio di trasporto pubblico integrato, al fine di comporre un sistema di trasporto intermodale che permetta opportunità di sviluppo economico e sociale, nel rispetto dell’ambiente.

Nello specifico, perseguendo l’obiettivo prioritario della realizzazione del collegamento ferroviario con Cortina da Calalzo - integrato da un possibile collegamento Calalzo-Auronzo – e tenuto altresì conto delle previsioni di potenziamento della rete di impianti a fune per i collegamenti intervallivi, nonchè del sistema della mobilità ciclabile, le Parti prevedono, in aggiunta a quanto RFI sta sviluppando riguardo la fattibilità e la sostenibilità economica del collegamento tra le due linee commerciali Primolano-Bassano del Grappa e Belluno-Montebelluna, l’approfondimento tecnico inerente lo sviluppo delle seguenti direttrici ferroviarie:

  • Collegamento ferroviario Calalzo-Cortina “Treno delle Dolomiti”;
  • Collegamento ferroviario lungo la Valle del Cordevole.

Allo scopo verrà istituito un Gruppo di Lavoro congiunto con compiti di impulso e coordinamento, al fine di addivenire alla redazione di un documento programmatico che, tenuto conto dei Protocolli d’Intesa e delle attività già in essere, individui, sulla base delle valutazioni di pre-fattibilità necessarie, gli interventi sui quali sviluppare gli studi di fattibilità atti a definire le politiche trasportistiche, i modelli di esercizio e l’impegno economico.

In riferimento all’intervento prioritario tra Calalzo di Cadore e Cortina, sarà obiettivo specifico del Gruppo di Lavoro, condividere un preliminare documento di analisi tecnica ed economica, a fronte del quale sia decisa l’opportunità di procedere con lo sviluppo dell’iter preordinato alla sua realizzazione.

Alle riunioni del Gruppo di Lavoro potranno partecipare oltre ai rappresentanti designati, anche professionalità tecniche esterne chiamate a intervenire per affrontare specifiche tematiche di mobilità e pianificazione.

Inoltre, considerato che i sopracitati approfondimenti tecnici potranno interessare anche i territori limitrofi, le Parti convengono sull’opportunità di includere all’interno delle attività del Gruppo di Lavoro anche quanto emerso dalle collaborazioni già in essere con altre amministrazioni territoriali e, qualora necessario, per la condivisione e il confronto sui risultati emersi, estendere, su specifiche riunioni, la partecipazione anche ai relativi rappresentanti.

La struttura tecnica regionale stima in circa un anno la tempistica di attività del summenzionato Gruppo di Lavoro.

In sintesi, a seguito dell’Intesa, verranno assunti i seguenti impegni da parte degli Enti sottoscrittori:

  • la Regione del Veneto e la Provincia di Belluno assicureranno a RFI la disponibilità di ogni elemento utile e già disponibile (cartografia, dati sulla mobilità, sui flussi turistici ecc.) finalizzato alla esecuzione delle attività in capo alla suddetta Società.
  • RFI si impegnerà a sviluppare uno studio finalizzato a verificare la fattibilità e la sostenibilità economica del collegamento tra Calalzo di Cadore e Cortina, unitamente a un possibile collegamento lungo la Valle dell’Ansiei (collegamento Calalzo-Auronzo), nonchè a fornire ogni utile elemento per gli approfondimenti tecnici inerenti le direttrici ferroviarie del collegamento ferroviario Feltre – Primolano (direttrice Feltre-Valsugana-Trento, già oggetto di studio da parte di RFI) e del collegamento ferroviario lungo la Valle del Cordevole;

Le Parti si faranno altresì carico ciascuna delle attività di propria competenza, impegnandosi fin da subito a individuare le risorse con cui provvedere all’affidamento di incarichi resisi eventualmente necessari per lo sviluppo di specifichi studi tecnici e specialistici.

A tal proposito, la Regione del Veneto renderà disponibile, qualora necessario, la somma massima di Euro 50.000,00 facendo ricorso alle risorse stanziate nell’ambito dei Fondi Comuni Confinanti, con deliberazione n. 13 del 25 luglio 2016 del Comitato Paritetico per la gestione dell’intesa a favore del progetto denominato “Treno delle Dolomiti - Ferrovia Bellunese (Nord)” (scheda n. 6a/A) inserito nel “Programma dei progetti strategici per la Provincia di Belluno - Primo Stralcio”.

Nel merito, si propone di autorizzare la Direzione Infrastrutture e Trasporti ad acquisire i servizi degli specifici studi resisi necessari, provvedendo con propri atti all’assunzione dei relativi impegni di spesa, per un massimo complessivo di Euro 50.000,00, dando atto che la stessa ha stabilito di procedere ai sensi dell'art. 1 comma 2, lett. a) del D.L. n. 76/2020 convertito in L. 120/2020.

Inoltre, tenuto conto che le principali attività del sopracitato Gruppo di Lavoro afferiscono a competenze e professionalità molto specifiche, si propone di autorizzare la Direzione Infrastrutture e Trasporti ad acquisire un adeguato servizio di supporto tecnico-scientifico, dando atto che la stessa ha stabilito di procedere ai sensi dell'art. 1 comma 2, lett. a) del D.L. n. 76/2020 convertito in L. 120/2020, nel limite massimo di Euro 75.000,00 provvedendo con propri atti all’assunzione dei relativi impegni di spesa di pari importo.

I sopracitati servizi saranno acquisiti in coerenza alle norme vigenti in materia e sono inquadrati nell’ambito del servizio relativo al “Treno delle Dolomiti” previsto nel Programma biennale 2021-2022 ed elenco annuale 2021 dei servizi e delle forniture regionali approvati con DGR n. 245 del 9 marzo 2021 e successivamente modificati con DGR n. 876 del 30 giugno 2021.

Per quanto sopra esposto, si rende ora necessario, al fine di giungere alla firma del Protocollo di Intesa tra Regione del Veneto, RFI S.p.A. e Provincia di Belluno, proporre di approvare lo schema di Protocollo di Intesa, così come riportato nell’Allegato A, parte integrante della presente deliberazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 2, commi 117 e 117 bis, della Legge 23 dicembre 2009, n. 191 (Legge finanziaria 2010);

VISTO il Piano Regionale dei Trasporti, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 75 del 14/07/2020;

VISTA la DGR n. 245 del 9 marzo 2021;

VISTA la DGR n. 451 del 13 aprile 2021;

VISTA la DGR n. 876 del 30 giugno 2021;

VISTO l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31/12/2012;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare lo schema di Protocollo d’Intesa di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che sarà sottoscritto tra Regione del Veneto, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e Provincia di Belluno per la concretizzazione degli interventi e l’avvio dei conseguenti approfondimenti funzionali e progettuali atti alla realizzazione di una mobilità sostenibile nel comprensorio dolomitico bellunese, incentrata sulla componente ferroviaria;
  3. di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale, o un suo delegato, alla sottoscrizione dello schema di Protocollo di Intesa di cui al precedente punto 2, autorizzandolo ad apportare modifiche non sostanziali nell'interesse dell'amministrazione regionale;
  4. di autorizzare il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti ad acquisire un servizio di supporto tecnico-scientifico per le attività del Gruppo di Lavoro per un importo massimo di Euro 75.000,00, dando atto che la struttura competente ha stabilito di procedere ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. a) del D.L. n. 76/2020 convertito con L. n. 120/2020 con affidamento diretto, facendo ricorso alle risorse stanziate nell’ambito dei Fondi Comuni Confinanti, con deliberazione n. 13 del 25 luglio 2016 del Comitato Paritetico per la gestione dell’intesa a favore del progetto denominato “Treno delle Dolomiti - Ferrovia Bellunese (Nord)” (scheda n. 6a/A) inserito nel “Programma dei progetti strategici per la Provincia di Belluno - Primo Stralcio”;
  5. di autorizzare il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti ad affidare incarichi che si rendessero eventualmente necessari per lo sviluppo di specifichi studi tecnici e specialistici per un importo massimo di Euro 50.000,00 dando atto che la struttura competente ha stabilito di procedere ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. a) del D.L. n. 76/2020 convertito con L. n. 120/2020 con affidamento diretto, facendo ricorso alle medesime risorse di cui al punto 4;
  6. di dare atto che gli incarichi di cui ai precedenti punti 4 e 5 saranno acquisiti in coerenza alle norme vigenti in materia e sono inquadrati nell’ambito del servizio relativo al “Treno delle Dolomiti” previsto nel Programma biennale 2021-2022 ed elenco annuale 2021 dei servizi e delle forniture regionali approvati con DGR n. 245 del 9 marzo 2021 e successivamente modificati con DGR n. 876 del 30 giugno 2021;
  7. di stabilire che la copertura finanziaria per l’affidamento dei servizi indicati ai punti 4 e 5 del presente provvedimento, è a carico dei fondi disponibili sul capitolo n. 103917 denominato “Realizzazione del progetto strategico "Treno delle Dolomiti - ferrovia bellunese (Nord)" - Fondo Comuni Confinanti - Acquisto di beni e servizi (convenzione tra Regione del Veneto e Provincia di Belluno 08/03/2019) del bilancio di previsione 2021/2023, esercizio 2021;
  8. di incaricare la Direzione Infrastrutture e Trasporti della esecuzione del presente atto;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1011_21_AllegatoA_454375.pdf

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