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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 105 del 03 agosto 2021


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1030 del 28 luglio 2021

Contrasto alla povertà sanitaria. Promozione di iniziative, anche sperimentali, per facilitare l'accesso alle cure di persone in condizione di particolare vulnerabilità.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si promuovono iniziative, aventi carattere sperimentale della durata di un anno, attraverso forme di collaborazione con Enti del Terzo Settore, aventi specifica esperienza, al fine di agevolare l’accesso alle cure per le persone in condizione di povertà sanitaria.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Una delle conseguenze dirette e più gravi della povertà è il fatto di non poter disporre di un reddito sufficiente a provvedere alle esigenze legate alla salute. Si parla, in questi casi, di povertà sanitaria, problema in costante aumento: le difficoltà non riguardano solo gli indigenti e persone in povertà assoluta, già noti ai servizi sociali, ma anche i cosiddetti “nuovi vulnerabili”, emersi a seguito della crisi economica e sociale derivante dalla pandemia da Covid 19.

Secondo OPSan, l’Osservatorio sulla Povertà Sanitaria, organo di ricerca di Banco Farmaceutico, in Italia, 7 milioni 867 mila persone non povere (3 milioni 564 mila famiglie), già nel corso del 2019 hanno dovuto sospendere o limitare almeno una volta la spesa necessaria per visite mediche e accertamenti periodici. Con la pandemia la situazione si è aggravata: le persone povere spendono il 63% del loro budget sanitario mensile per acquistare farmaci da banco e destinano solo 3,77 euro alle altre cure necessarie, prevenzione compresa.

Non solo: il diffondersi del coronavirus, le restrizioni e la crisi economica innescata da quella sanitaria hanno ulteriormente peggiorato le condizioni della popolazione più fragile.

In considerazione di quanto sopra descritto, si ritiene necessario sviluppare, in questa particolare fase storica, gli interventi di contrasto alle nuove forme di povertà, al fine di rafforzare gli strumenti di tutela della salute, fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, così come previsto all’articolo 32 della Costituzione italiana.

Evidenziando la necessità di raggiungere il maggior numero di persone possibili e, considerato il ruolo fondamentale degli Enti del Terzo Settore nell’intercettare le reali necessità di queste particolari persone e la loro capacità di fare rete, si propone di promuovere l’avvio di iniziative, a carattere sperimentale, coerenti con le indicazioni di cui all’Allegato A) al presente provvedimento. 

Le attività in argomento sono rivolte a soggetti in condizioni di vulnerabilità socio economica, isolamento, con difficoltà di movimento o che, per carenza di informazione o differenze culturali, non sarebbero altrimenti raggiungibili attraverso i normali canali dell’offerta sanitaria regionale.

Considerato che le stesse prevedono l’erogazione di servizi sanitari e sociosanitari rivolti alle persone vulnerabili si demanda alle Aziende ULSS del Veneto di attivare idonee forme di collaborazione con gli enti del Terzo Settore, aventi specifica esperienza, previste dalla Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali” e dal Codice del Terzo Settore,  D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i.

A tal fine, si autorizzano le Aziende ULSS, a stipulare delle convenzioni annuali con Enti del Terzo Settore in possesso dei seguenti requisiti :

  • essere regolarmente iscritti ai rispettivi registri regionali e/o nazionali, nelle more dell’attivazione del  Registro Unico Nazionale degli enti del Terzo Settore di cui al medesimo decreto legislativo;
  • aver maturato specifica esperienza nel settore dell’assistenza sanitaria, sociale e sociosanitaria.

Le convenzioni, nel definire gli ambiti di rispettiva competenza delle attività di assistenza sanitaria, sociale e sociosanitaria, anche attraverso modalità innovative, potranno prevedere, oltre all’impiego di personale medico e infermieristico volontario da parte degli Enti del Terzo Settore, anche l’utilizzo di ambulatori mobili che consentano di intercettare le persone bisognose di cui sopra e garantire una precoce presa in carico sanitaria.

Tra le attività che dovranno essere previste nell’ambito delle convenzioni, andranno ricomprese anche le azioni volte a superare le barriere linguistico-culturali che consentiranno di prestare le prime cure necessarie e di dare corrette informazioni alle persone sulle varie tipologie di offerta di servizi presenti nel territorio.  

Le convenzioni di cui al presente atto avranno una durata di un anno dalla data di avvio e prevederne la realizzazione nel corso del 2022.

Eventuali progetti di contrasto alla povertà sanitaria, unitamente alle convenzioni debitamente sottoscritte tra le parti, dovranno essere presentate dalle Aziende Ulss del Veneto alla Regione – Direzione Servizi Sociali - entro il 31 dicembre 2021.

Considerata la possibilità di concedere l’utilizzo del ricettario standardizzato regionale, così come indicato nell’Allegato A al presente provvedimento, la Regione, previa apposita valutazione istruttoria, potrà valutare di destinare anche appositi contributi per rimborsare una quota parte delle spese amministrative e di gestione sostenute dagli Enti del Terzo Settore in convenzione per la realizzazione dei progetti stessi.

Ciò premesso, si propone con il presente provvedimento di promuovere iniziative di contrasto alla povertà sanitaria, coerenti con le indicazioni di cui All’Allegato A) aventi carattere sperimentale, autorizzando le Aziende Ulss all’attivazione di forme di collaborazione con Enti del Terzo Settore, aventi specifica esperienza, al fine di agevolare l’accesso alle cure per le persone in condizione di povertà sanitaria.

Inoltre, considerata la collaborazione in essere tra la Regione Veneto e l’ONG Emergency Onlus, che costituisce un’importante buona prassi nel territorio veneto in materia di contrasto alla povertà sanitaria dei cittadini stranieri e minori stranieri non accompagnati nonché delle persone in stato di bisogno, con il presente provvedimento, nelle more della definizione delle convenzioni di cui al presente atto, si propone di confermare la validità del protocollo di intesa di cui alla DGR n. 207 del 28 febbraio 2017, fino al 31 dicembre 2021.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 32 della Costituzione Italiana;

VISTA la Legge 8 novembre 2000, n. 328;

VISTO il D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i.;

VISTA la legge 31 dicembre 2012, n. 54 art. 2, comma 2;

VISTE le DGR n. 1596 del  4 ottobre  2011,  n. 207 del 28 febbraio  2017, n. 343 del 17 marzo 2020 e 1721 del 15/12/2020;

VISTA la nota prot. n. 203782 del 4 maggio 2021 a firma del direttore della Direzione Programmazione Sanitaria- LEA;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Servizi Sociali del 7 aprile 2021  n. 43 che ha individuato gli atti e i provvedimenti amministrativi in capo al direttore della UO “Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale” per le materie di competenza;

delibera

  1. di approvare le premesse, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Allegato A) al presente provvedimento contenente le indicazioni relative alle  iniziative per il  contrasto alla povertà sanitaria,  anche aventi carattere sperimentale;
  3. di autorizzare le Aziende Ulss all’attivazione di forme di collaborazione con Enti del Terzo Settore, aventi specifica esperienza, al fine di agevolare l’accesso alle cure per le persone in condizione di povertà sanitaria, mediante la stipula di convenzioni annuali, eventualmente rinnovabili;
  4. di confermare la collaborazione in essere tra la Regione del Veneto e l'ONG Emergency Onlus, di cui alla DGR n. 207 del 28 febbraio 2017, fino al 31 dicembre 2021;
  5. di incaricare  all’esecuzione del presente atto :
    •  la U.O Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale, afferente alla Direzione Servizi sociali, per l’iniziativa di contrasto alla povertà sanitaria di cui al punto 2.;  
    •  la Direzione Programmazione Sanitaria, per  gli atti conseguenti alla conferma della validità del Protocollo di Intesa tra Regione Veneto ed Emergency ONG Onlus  di cui al punto 4.;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio  regionale;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1030_21_AllegatoA_454327.pdf

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