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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 98 del 23 luglio 2021


Materia: Caccia e pesca

Deliberazione della Giunta Regionale n. 967 del 13 luglio 2021

Integrazione della D.G.R. n. 1351 del 23 settembre 2019. Criteri per il rilascio delle autorizzazioni per la pesca professionale di vongole (famiglia Veneridae) al di fuori di aree assegnate in concessione a scopo di acquacoltura. Articolo 18, commi 2 e 3, del Regolamento regionale per la pesca e l'acquacoltura 28 dicembre 2018, n. 6.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, a integrazione di quanto già stabilito con D.G.R. n. 1351 del 23 settembre 2019, viene stabilito un ulteriore criterio aggiuntivo per il rilascio delle autorizzazioni per la pesca professionale di vongole (famiglia Veneridae) al di fuori di aree assegnate in concessione a scopo di acquacoltura di cui all’articolo 18, commi 2 e 3, del Regolamento regionale per la pesca e l’acquacoltura 28 dicembre 2018, n. 6.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

Le leggi regionali 30 dicembre 2016, n. 30, e 7 agosto 2018, n. 30, hanno riallocato in capo alla Regione, tra le funzioni non fondamentali, anche quelle relative alla pesca.

L’articolo 11, comma 1, della stessa L.R. n. 30/2018 prevede che “le province e la Città metropolitana di Venezia continuano ad esercitare le funzioni in materia di caccia e pesca, comprese le funzioni di vigilanza, facendo applicazione delle norme previgenti alle modifiche apportate dalla presente legge, nelle more dell'adozione del provvedimento o dei provvedimenti della Giunta regionale adottati ai sensi del comma 2, dell'articolo 2, della legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30, con i quali, a conclusione anche graduale del procedimento di riordino, sono stabiliti indirizzi e modalità organizzative per l'esercizio delle funzioni riallocate in capo alla Regione, con individuazione delle relative risorse strumentali trasferite dalle province e dalla Città metropolitana di Venezia”.

La Giunta Regionale, con deliberazione n. 1079 del 30 luglio 2019 ha stabilito che il regime transitorio previsto dall'articolo 11, comma 1 della L.R. n. 30/2018, in forza del quale le province e la Città metropolitana di Venezia hanno continuato ad esercitare le funzioni già conferite agli stessi Enti fino alla conclusione del riordino normativo e organizzativo, trovasse applicazione sino alla data del 30 settembre 2019. Pertanto, le funzioni in materia di pesca nella acque interne e marittime interne sono pienamente esercitate dalla Regione del Veneto a fa data dal 01 ottobre 2019.

La Legge Regionale 28 aprile 1998, n. 19, come novellata dalla Legge Regionale del 7 agosto 2018 n. 30, prevede all’articolo 7 che la Giunta Regionale adotti un Regolamento regionale per la pesca e l’acquacoltura ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della Legge Regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 “Statuto del Veneto”.

Il Regolamento regionale per la pesca e l’acquacoltura 28 dicembre 2018, n. 6, disciplina in particolare, forme e modalità di coltivazione delle acque, tipi di pesca, strumenti ed esche consentite, limitazione di catture, periodi di divieto di pesca e dimensioni minime del pescato nonché le gare e manifestazioni di pesca sportiva.

L’articolo 18, comma 2, del Regolamento regionale n. 6/2018 prevede che la pesca professionale di vongole (famiglia Veneridae), al di fuori di aree assegnate in concessione a scopo di acquacoltura, è soggetta alla autorizzazione rilasciata dalla Struttura regionale competente a pescatori di professione titolari di licenza di pesca di tipo A che ne facciano richiesta.

Il comma 3, dello stesso articolo 18, prevede che la Giunta regionale tenuto conto degli indirizzi contenuti nella Carta ittica regionale, stabilisce con specifico provvedimento:

a) il numero massimo di autorizzazioni concedibili;

b) il quantitativo giornaliero massimo pro capite di prodotto pescabile;

c) le indicazioni dei metodi e attrezzi utilizzabili, delle località, degli orari e dei periodi, ed eventuali altre limitazioni;

d) i criteri di priorità per la stesura delle graduatorie d'assegnazione delle autorizzazioni di cui al comma 2.

In considerazione del riordino delle funzioni in materia di caccia e pesca e di quanto previsto all'articolo 5 della L.R. n. 19/1998, la Regione del Veneto si sta dotando della prima Carta ittica regionale che costituisce un vero e proprio piano di settore finalizzato a programmare e regolamentare la tutela del patrimonio ittico, le attività di pesca e le attività di acquacoltura, su tutte le acque interne e marittime interne del territorio regionale. Con D.G.R. n. 1519 del 22/10/2019 sono stati approvati il Documento Preliminare e il Rapporto Ambientale Preliminare della Carta Ittica Regionale, quali documenti previsti dalla Fase I della procedura di Valutazione Ambientale Strategica per Piani e Programmi di competenza regionale di cui all'Allegato A) della D.G.R. n. 791 del 31/03/2009.

Nelle more dell’approvazione della Carta Ittica Regionale, al termine dell’espletamento delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica e di Valutazione di Incidenza Ambientale, con D.G.R. n. 1351 del 23 settembre 2019 è stato stabilito che le autorizzazioni per la pesca professionale di vongole (famiglia Veneridae), al di fuori di aree assegnate in concessione a scopo di acquacoltura, di cui al comma 2 del medesimo articolo 18 del Reg. reg. n. 6/2018, possano essere rilasciate a pescatori di professione titolari di licenza di pesca di tipo A che siano già stati titolari di analoghe autorizzazioni rilasciate dalle Province di Padova e Rovigo e dalla Città metropolitana di Venezia, sulla base dei seguenti provvedimenti:

  • decreto del Presidente della Provincia di Padova n. di reg. 168 del 28/11/2017;
  • decreto del Presidente della Provincia di Padova n. di reg. 172 del 29/11/2018;
  • Carta Ittica Provinciale delle Aree Lagunari e Vallive (zona C) della provincia di Rovigo approvata con deliberazione della Giunta Provinciale di Rovigo n. 288 del 26/10/2010;
  • determinazione del Dirigente del Servizio Caccia e Pesca della Città metropolitana di Venezia n. 2822 del 21/09/2016.

Inoltre, con la stessa D.G.R. n. 1351 del 23 settembre 2019 è stato stabilito anche che:

  • l’autorizzazione abbia validità per l’ambito territoriale corrispondente alla precedente autorizzazione rilasciata al soggetto richiedente dalle Province di Padova e Rovigo e dalla Città metropolitana di Venezia;
  • il numero massimo di autorizzazioni concedibili, il quantitativo giornaliero massimo pro capite di prodotto pescabile, le indicazioni dei metodi e attrezzi utilizzabili, delle località, degli orari e dei periodi, ed eventuali altre limitazioni, siano i medesimi già stabiliti dai provvedimenti assunti dalle Province di Padova e Rovigo e dalla Città metropolitana di Venezia per i rispettivi territori di competenza;
  • in caso di superamento del numero massimo di autorizzazioni concedibili così come stabilito per ciascun ambito territoriale dai provvedimenti delle Province e della Città metropolitana di Venezia, il criterio per l’assegnazione delle autorizzazioni sia quello della data e dell’orario di ricevimento delle istanze in ordine strettamente cronologico.

I rappresentanti regionali di AGCI – Agrital, Coldiretti Impresa Pesca, Confcooperative Fedagripesca e Legacoop  Agroalimentare-pesca, con nota del 26 maggio 2021, acquisita al protocollo regionale n. 244743 del 28 maggio 2021, hanno evidenziato che, al fine di sostenere le imprese di pesca nel superamento dell’attuale periodo di crisi economica e difficoltà produttive, risulterebbe opportuno integrare i criteri stabiliti con la citata D.G.R. n. 1351 del 23 settembre 2019, prevedendo la possibilità di rilascio dell’autorizzazione per la pesca professionale di vongole ai sensi dell’articolo 18, comma 2, del Regolamento regionale n. 6/2018 anche ai pescatori di professione che siano titolari di licenza di pesca professionale di tipo A da almeno tre anni e che abbiano la disponibilità di una unità da pesca iscritta negli appositi registri delle unità adibite a scopo di pesca professionale tenuti dagli uffici delle capitanerie di porto o dagli ispettorati regionali di porto.

In considerazione del particolare periodo di difficoltà per gli operatori del settore, nelle more dell’entrata in vigore della nuova Carta Ittica Regionale, si ritiene opportuno accogliere la richiesta di integrazione proveniente dai rappresentanti delle Organizzazioni professionali di categoria.

Il criterio aggiuntivo sopra richiamato è stato posto alla valutazione della “Commissione Consultiva regionale per la pesca professionale e l'acquacoltura”, di cui all’art. 27 bis della L.R. 28 aprile 1998 n.19, nella seduta del 24 giugno 2021, nel corso della quale è stato espresso parere favorevole all’adozione di un provvedimento di tale natura.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale 28 aprile 1998, n.19;

VISTA la legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30;

VISTA la legge regionale 7 agosto 2018, n. 30;

VISTO il Regolamento Regionale 28 dicembre 2018, n. 6, e in particolare l’articolo 18;

VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

RIASSUNTE le considerazioni esposte in premessa, che formano parte integrante e sostanziale del presente

provvedimento;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore secondo quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di stabilire, ai sensi dell’articolo 18, comma 3, del Regolamento Regionale 28 dicembre 2018, n. 6, e nelle more dell’approvazione della Carta Ittica Regionale, i seguenti criteri aggiuntivi per il rilascio delle autorizzazioni per la pesca professionale di vongole (famiglia Veneridae), al di fuori di aree assegnate in concessione a scopo di acquacoltura:
  • possono ottenere l’autorizzazione anche i pescatori di professione che siano titolari di licenza di pesca professionale di tipo A da almeno tre anni e che abbiano la disponibilità di una unità da pesca iscritta negli appositi registri;
  1. di confermare integralmente gli altri criteri stabiliti con D.G.R. n. 1351 del 23 settembre 2019;
  2. di dare atto che è fatta salva la sospensione della raccolta, pesca e attività di allevamento della specie vongola adriatica (Chamelea gallina) nelle acque interne e marittime interne dell’intero territorio regionale disposta con D.G.R. n. 463 del 23 aprile 2019, la cui efficacia è stata prorogata fino al 31 dicembre 2021 con D.G.R. n. 1517 del 10 novembre 2020;
  3. di dare atto che la presente Deliberazione non comporta spese a carico del Bilancio regionale;
  4. di incaricare la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico venatoria dell’esecuzione del presente atto;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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