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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 94 del 16 luglio 2021


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 961 del 13 luglio 2021

Approvazione dello schema di Convenzione tra la Regione del Veneto e l'Università Cà Foscari Venezia per la realizzazione di attività di cooperazione di interesse comune. Previsione di un contributo per la realizzazione dell'evento Strategy Innovation Forum - S.I.F. Edizione 2021, che si terrà a Venezia il 3 settembre 2021. L.R. 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i..

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si propone la sottoscrizione di una Convenzione con l’Università Cà Foscari Venezia per la realizzazione di attività di cooperazione di interesse comune. Si prevede inoltre un contributo a sostegno dell’evento Strategy Innovation Forum - S.I.F. Edizione 2021, che si terrà a Venezia il 10 settembre 2021. Il presente provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile, approvata dalle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, ha individuato 17 obiettivi, articolati in 169 Target, da raggiungere entro il 2030. Con l’adozione di questo documento la riflessione sul ruolo dell’Europa nella programmazione economica e di sviluppo ha posto al centro lo sviluppo sostenibile proponendo una strategia che andasse oltre Europa 2020, fino, appunto al 2030.

Con l’Agenda 2030 tutti i Paesi sono chiamati a definire una strategia di sviluppo sostenibile che richiede un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile alle università e centri di ricerca, agli operatori dell’informazione e della cultura.

Per implementare gli obiettivi dello sviluppo sostenibile è tuttavia indispensabile che i diversi attori della società civile e gli stakeholder assumano un ruolo fondamentale per definire le azioni concrete utili a realizzare gli obiettivi e a contribuire allo sforzo di affermare una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo che comprende gli aspetti ambientale, sociale ed economico.

Il Consiglio dei Ministri ha adottato il 2 ottobre 2017 la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) approvata dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) il 22 dicembre 2017, quale impegno nazionale al conseguimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

La Regione del Veneto si è a sua volta impegnata ad avviare i lavori per la definizione di una Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile con DGR n. 1351 del 18 settembre 2018 costituendo una Cabina di Regia, presieduta dal Segretario Generale della Programmazione e composta dai Direttori di Area, con l’obiettivo di coordinare e indirizzare il processo di redazione, attuazione e monitoraggio della Strategia.

In questo contesto è intervenuta la situazione di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia del virus Covid-19 la quale ha comportato l’adozione di una serie di interventi significativi nel corso del 2020 che hanno avuto forti conseguenze sia sulla vita economica che sociale della comunità.

L’Unione Europea ha reagito alla situazione di crisi con l’adozione del Programma “Next Generation EU” (NGEU) il quale prevede investimenti e riforme dirette ad implementare misure per sostenere la transizione economica e digitale, migliorare la formazione dei lavoratori in generale e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.

Il Programma rappresenta per l’Italia e per il territorio veneto un’occasione di crescita economica sostenibile in grado di rimuovere gli ostacoli che sinora hanno di fatto limitato lo sviluppo del paese negli ultimi anni.

Con la DGR n. 1529 del 17 novembre 2020 la Regione del Veneto ha adottato il Piano Regionale per la Ripresa e la Resilienza (PRRR) il quale costituisce un piano di rilancio e riposizionamento del Veneto per i prossimi dieci anni rispetto alle sei aree “tematiche” denominate Missioni dalle Linee Guida approvate dal Parlamento il 13 ottobre 2020: digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per la mobilità; istruzione, formazione, ricerca e cultura; equità sociale, di genere e territoriale; salute.

Il Piano Regionale individua 13 macro-progetti cosi articolati:

1. Crescita e valorizzazione del capitale umano;

2. Energia sostenibile;

3. Inclusione sociale;

4. Infrastrutture per la competitività;

5. Infrastrutture per l'attrattività turistica e culturale;

6. Innovazione;

7. Mitigazione del rischio idrogeologico;

8. Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026;

9. Rafforzamento, innovazione e digitalizzazione delle istituzioni pubbliche;

10. Recupero e risanamento ambientale;

11. Resilienza sanitaria;

12. Gestione risorse idriche;

13. Conversione eco-sostenibile del sistema della mobilità.

Successivamente, in data 29 aprile 2021, è stato approvato dal Governo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con la finalità di aggiornare, tra le altre, le strategie in tema di sviluppo e mobilità sostenibile, ambiente e clima proprio per rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid-19.

La transizione ecologica, come indicato dall’Agenza 2030 dell’ONU e dai nuovi obiettivi europei per il 2030, si pone alla base del nuovo modello di sviluppo italiano ed europeo. Le politiche di intervento si prefiggono di ridurre le emissioni inquinanti, prevenire e contrastare il dissesto del territorio, minimizzare l’impatto delle attività produttive sull’ambiente per migliorare la qualità della vita e la sicurezza ambientale, oltre che per conservare un Paese più verde e un’economia più sostenibile nell’interesse delle generazioni più giovani.

Considerato il momento di cambiamento e di transizione, la Regione del Veneto mira a promuovere e a sostenere le iniziative che rappresentano occasioni per stimolare la realizzazione di obiettivi comuni per la sostenibilità ambientale.

L’Università Cà Foscari Venezia da alcuni anni organizza lo Strategy Innovation Forum, in breve S.I.F., evento che coinvolge imprenditori, manager, professionisti, ricercatori, studenti e policy makers per sviluppare e restituire conoscenze e relazioni significative e costruire una visione funzionale alla trasformazione del sistema imprenditoriale italiano.

Il S.I.F. rappresenta un’occasione di aggregazione per il mondo imprenditoriale veneto nel corso della quale l’Università ha la possibilità di rendere noti i risultati delle attività di ricerca alle imprese.

In uno scenario di forte cambiamento del sistema sociale ed economico si è evidenziato il ruolo chiave svolto dalle imprese attraverso la ridefinizione del proprio modello di business in chiave di innovazione strategica sociale per ridefinire la cornice di collaborazione pubblico-privata.

Lo Strategy Innovation Forum tenutosi dal 25 al 27 ottobre 2018 era focalizzato sulla Social Strategy Innovation e ha alimentato il dibattito sul tema dell’innovazione strategica coinvolgendo vari stakeholder di comprovata esperienza in merito ai temi trattati, nell’ottica di favorire la diffusione di una nuova inclusione sociale.

Il successivo evento organizzato dall’Ateneo veneziano era stato programmato per il 15 e 16 novembre 2019 con lo scopo di presentare i risultati emersi dalla ricerca “Gli impatti di Intelligenza Artificiale e Blockchain sui modelli di Business” realizzata dall’Università Cà Foscari Venezia con il sostegno della Regione del Veneto nell’ambito di programmi comunitari.

Considerata l’eccezionale inondazione della città di Venezia del 12 novembre 2019, nonché la situazione di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, l’iniziativa è stata riprogrammata e tenuta il 4 settembre 2020, nel rispetto delle misure di sicurezza previste dal Governo e dalle ordinanze regionali.

Lo Strategy Innovation Forum che si terrà a Venezia il 10 settembre 2021, presso il Campus Economico San Giobbe, sarà focalizzato sugli impatti degli Obiettivi previsti dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e sui modelli di business.

Questa edizione sarà realizzata in modalità “duale”, ovvero il Forum sarà gestito simultaneamente parte in presenza e parte da remoto per garantire il rispetto delle disposizioni di prevenzione al contagio e assicurarne la fruizione a tutti i partecipanti.

L’evento rappresenta anche un’importante occasione per dare spazio alla presentazione del progetto VeniSIA, Venice Sustainability Innovation Accellerator, un progetto nato per avviare iniziative nel territorio veneziano in grado di contribuire alla tutela dell’ambiente e all’utilizzo più efficiente delle risorse.

Venezia è una città la quale presenta una realtà fragile e delicata essendo protagonista di un ecosistema che convive con situazioni ambientali e sociali particolari. L’unicità di Venezia e del territorio che la circonda, dalla laguna all’entroterra veneto, richiede con sempre maggiore urgenza la realizzazione di modelli di formazione e di produzione adeguati alle nuove sfide di sostenibilità.

Considerate le funzioni che la Regione esercita sia ai fini dell’indirizzo, del coordinamento, della valutazione e della programmazione dell’offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale, sia con riferimento alle iniziative e alle attività di promozione, integrazione, sostegno e arricchimento dell’offerta formativa, come previsto dall’art. 138 della L.R. 13/04/2001, n. 11, si reputa che  la nuova edizione del Forum 2021 possa rappresentare l’occasione per identificare e sviluppare contributi adeguati a promuovere percorsi di formazione idonei a supportare progetti di innovazione sulla sostenibilità con una ricaduta positiva sull’offerta formativa.

Il S.I.F. che si terrà a Venezia il prossimo 10 settembre si presta, inoltre, ad essere considerato come l’occasione per esercitare una verifica, da parte della Regione, delle esigenze di istruzione e formazione emergenti dal territorio locale, dal mondo produttivo locale e dal mondo del lavoro in un’ottica di governo del sistema educativo aperto anche alle tematiche comuni destinate alla sostenibilità ambientale.

Con nota del 13/05/2021, acquisita al protocollo regionale con il numero 221699, l’Università Cà Foscari Venezia ha avanzato la richiesta di proseguire la collaborazione con la Regione, già avviata con le precedenti edizioni del Forum, e di contribuire alla parziale copertura finanziaria a titolo di mero rimborso delle spese.

A tale riguardo l’Università Cà Foscari Venezia appare soggetto qualificato che ha già organizzato l’evento negli anni passati con esiti positivi e la cui validità è confermata sia dai dati relativi all’elevato afflusso di pubblico che vi ha preso parte, sia dalla qualità dei contenuti dell’iniziativa, sia dall'ottimo riscontro sulla stampa nazionale e locale.

Nel Forum del 2018 si sono riscontrate oltre 1.100 presenze nei tre giorni di durata dell’evento; nel Forum del 2020, considerato che l’evento è stato caratterizzato dall’alternanza di momenti in presenza presso il Campus di S. Giobbe, nel rispetto delle misure igienico-sanitarie, e da momenti tenutisi con collegamenti da remoto, i 320 posti disponibili per seguire i lavori in presenza sono stati tutti occupati dai partecipanti registrati. I collegamenti on line ai lavori, tramite l’applicazione dedicata all’evento, sono stati complessivamente n. 2.866.

Considerato che il buon esito della precedente edizione del Forum è stato raggiunto anche grazie allo sforzo congiunto tra la Regione del Veneto e l’Università Cà Foscari Venezia, valutato che le tematiche su cui è incentrata l'edizione 2021 attengono allo sviluppo sostenibile del territorio veneto, si ravvisa una convergenza di argomenti e di intenti tra amministrazioni pubbliche idonea a realizzare una cooperazione fra di esse.

Pertanto si propone di attivare una forma di collaborazione che preveda reciproci impegni tra l’amministrazione regionale e l’Ateneo veneziano al fine di progettare e organizzare l'edizione 2021 del Forum. Il contributo che si prevede di destinare all’Università Cà Foscari Venezia si configura solo come parziale rimborso delle spese sostenute. L’attuazione di questa cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all’interesse pubblico, tenuto conto delle finalità istituzionali proprie di ciascun Ente coinvolto.

Nel merito, va ricordato che l’art. 15 della legge n. 241/1990 e s.m.i prevede che le amministrazioni pubbliche possano concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.

Inoltre, l’art. 5, comma 6, del D. Lgs. n. 50/2016, prevede che le convenzioni tra enti Pubblici possano essere stipulate, in deroga alle disposizioni in tema di appalti, laddove sussistano i seguenti requisiti:

  1. l’accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell’ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune;
  2. l’attuazione di tale cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all’interesse pubblico;
  3. le amministrazioni aggiudicatrici o gli enti aggiudicatori partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20% delle attività interessate dalla cooperazione.

La Delibera dell’ANAC - Autorità Nazionale Anticorruzione n. 567 del 31/05/2017 ha chiarito che è consentita la disapplicazione delle disposizioni del Codice dei contratti pubblici nell’ambito degli accordi di cui all’art. 5, comma 6, del Codice e all’art. 15 della L. n. 241/1990 e s.m.i. nei casi in cui sussistano le condizioni ed i presupposti indicati dalla norma.

Nel quadro normativo sopra indicato, l’accordo proposto possiede i requisiti richiesti di cui al succitato art. 5, comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016 in quanto:

  • realizza un interesse pubblico, effettivamente comune ai partecipanti, che Regione e Università Cà Foscari Venezia hanno l’obbligo di perseguire come compito principale, da valutarsi alla luce delle finalità istituzionali degli enti coinvolti;
  • alla base dell’accordo si rileva una reale divisione di impegni e responsabilità;
  • i movimenti finanziari tra le parti che sottoscrivono l’accordo si configurano come parziale rimborso delle spese sostenute;
  • il ricorso all’accordo non interferisce con la libera circolazione dei servizi.

Ciascuna pubblica amministrazione parteciperà all’iniziativa secondo gli impegni definiti nella Convenzione di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del provvedimento, per quanto di specifica competenza; in particolare, alla Regione compete una funzione di supporto, mentre all’Università Cà Foscari Venezia ne è affidata la realizzazione operativa.

Con la succitata nota del 13/05/2021, assunta al protocollo regionale con il numero 221699, integrata con la nota del 16/06/2021 assunta al protocollo regionale con il numero 274170, l’Università ha inviato anche la proposta di budget previsionale della spesa che sarà sostenuta, con indicazione delle attività e delle tipologie di spesa. La spesa prevista per l’evento è pari a € 125.000,00 + IVA e la Regione vi contribuisce con un importo pari a € 50.000,00, omnicomprensivi.

La spesa prevista a carico della Regione, che si configura quale rimborso spese all’Università Cà Foscari Venezia per l’attività effettuata, sarà liquidata in un’unica soluzione, entro l'esercizio finanziario 2021, successivamente alla sottoscrizione della Convenzione.

L’importo a carico della Regione potrà essere ridotto in sede di verifica rendicontale, qualora risultasse che l’Università Cà Foscari Venezia non abbia portato a compimento le attività dichiarate e/o quando le spese effettivamente sostenute risultassero inferiori a quanto indicato nella proposta di budget previsionale della spesa presentato dall’Università, e che in ogni caso il contributo riconosciuto non potrà superare l'aliquota del 90% delle spese sostenute e valutate ammissibili dalla Direzione Formazione e Istruzione.

Considerato che le norme contabili del D.Lgs. 23/06/2011, n. 118 e s.m.i., recepite con la DGR n. 30 del 19/01/2021 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2021-2023, subordinano l’assegnazione del contributo alla preesistenza della sufficiente disponibilità in termini di competenza e di cassa, la spesa per complessivi € 50.000,00 omnicomprensivi trova copertura nel capitolo n. U072040 “Trasferimenti per attività di formazione professionale L.R. 30/01/1990, n. 10 – L.R. 31/03/2017, n. 8” del bilancio regionale 2021 2023, approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, esercizio di imputazione 2021, che presenta i requisiti sopra indicati.

Il rendiconto delle spese sostenute dovrà essere presentato entro il termine di 60 giorni dalla conclusione dell’iniziativa e comunque entro l'esercizio 2022; restando inteso che le somme non rendicontate non saranno ritenute ammissibili.

Si ricorda che, al perfezionarsi del contributo, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del Decreto Legge n. 34 del 30/4/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in legge n. 58 del 28/6/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della legge n. 124/2017.

Con la presente deliberazione si sottopone pertanto alla Giunta regionale lo schema di Convenzione tra la Regione del Veneto e l’Università Cà Foscari Venezia, come in Allegato A, per la realizzazione di attività di cooperazione di interesse comune che sarà firmata, per conto della Regione, dal Presidente o da un suo delegato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 15 della legge 8 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 05/05/2009, n. 42” e s.m.i.;

VISTO l’art. 5, comma 6 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici”;

VISTA la Delibera dell’ANAC - Autorità Nazionale Anticorruzione n. 567 del 31/05/2017;

VISTO l’art. 35 del D.L. 30 aprile 2019, n. 34 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 28 giugno 2019, n. 58 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017;

VISTO il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato dal Governo in data 29 aprile 2021;

VISTA la L.R. n. 11 del 13/04/2001 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del D.Lgs. 31/03/1998, n. 112” (art. 138, comma 1, lett. a) e f);

VISTA la L.R. n. 8 del 31/03/2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto” (art. 4, comma 1, lett. a) e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 39 del 29/12/2020 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2021”;

VISTA la L.R. n. 40 del 29/12/2020 “Legge di stabilità regionale 2021”;

VISTA la L.R. n. 41 del 29/12/2020 “Bilancio di previsione 2021-2023”;

VISTA la DGR n. 1839 del 29/12/2020 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2021-2023”;

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 08/01/2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2021-2023”;

VISTA la DGR n. 30 del 19/01/2021 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2021-2023”;

VISTA LA DGR n. 1351 del 18 settembre 2018;

VISTA la DGR n. 1529 del 17 novembre 2020;

VISTA la nota dell’Università di Cà Foscari Venezia del 13/05/2021, acquisita al protocollo regionale con il numero 221699;

VISTA la nota dell'Università di Cà Foscari Venezia del 16/06/2021, acquisita al protocollo regionale con il numero 274170;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. f), della L.R. 31/12/2012, n. 54, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare lo schema di Convenzione tra la Regione del Veneto e l’Università Cà Foscari Venezia, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, finalizzata alla realizzazione di attività di cooperazione di interesse comune;
  3. di stabilire che la Convenzione sarà firmata, per conto della Regione, dal Presidente o da un suo delegato;
  4. di prendere atto della proposta di budget previsionale della spesa per la realizzazione dell’evento Strategy Innovation Forum - S.I.F. Edizione 2021, che si terrà a Venezia, presso il Campus Economico di San Giobbe il 10 settembre 2021, presentata dall’Università Cà Foscari Venezia,
  5. di prevedere un contributo di Euro 50.000,00, omnicomprensivi, a favore dell’Università Ca’ Foscari Venezia, a titolo di rimborso spese per la realizzazione dell’evento di cui al precedente punto 4.;
  6. di determinare in Euro 50.000,00 omnicomprensivi, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. U072040 “Trasferimenti per attività di formazione professionale L.R. 30/01/1990, n. 10 – L.R. 31/03/2017, n. 8” del bilancio regionale 2021-2023, approvato con L.R. 29/12/2020, n. 41;
  7. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, attesta che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  8. di dare atto che la spesa prevista a carico della Regione sarà liquidata in un’unica soluzione, entro l’esercizio finanziario 2021 successivamente alla stipula della Convenzione;
  9. di stabilire che il contributo potrà essere ridotto in sede di verifica rendicontale, qualora risultasse che l’Università Cà Foscari Venezia non abbia portato a compimento le attività dichiarate e/o quando le spese effettivamente sostenute risultassero inferiori a quanto indicato nella proposta di budget previsionale della spesa presentato dall’Università, e che in ogni caso il contributo riconosciuto non potrà superare l'aliquota del 90% delle spese sostenute e valutate ammissibili dalla Direzione Formazione e Istruzione;
  10. di stabilire che il rendiconto delle spese sostenute dovrà essere presentato entro il termine di 60 giorni dalla conclusione dell’iniziativa e comunque entro l’esercizio 2022, restando inteso che le somme non rendicontate non saranno ritenute ammissibili;
  11. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento;
  12. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  13. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 23, 26 e 27 del D.Lgs. 14/03/2013, n. 33, così come modificato dal D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97;
  14. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_961_21_AllegatoA_453277.pdf

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