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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 97 del 20 luglio 2021


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 928 del 05 luglio 2021

Definizione sistemi e procedure di coordinamento tra Area Sanità e Sociale e Azienda Zero. L.R. 25 ottobre 2016, n. 19.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si prende atto della classificazione del sistema delle interdipendenze in ordine ai processi e alle attività condivise tra Area Sanità e Sociale e Azienda Zero, incaricando il Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale di attivare strumenti di coordinamento per rafforzare l’integrazione degli uffici, nel rispetto delle competenze e delle funzioni previste dalla L.R. 19/2016.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La L.R. 19/2016, all’art. 11, prevede che all’Area Sanità e Sociale della Regione competano:

a) la realizzazione degli obiettivi socio-sanitari di programmazione, indirizzo e controllo, individuati dagli organi regionali;

b) il coordinamento e la vigilanza delle strutture, degli enti e dei soggetti che afferiscono al sistema sociosanitario, con esclusione dell’attività del servizio ispettivo e di vigilanza per il sistema socio-sanitario veneto di cui alla Legge Regionale 5 agosto 2010, n. 21 “Norme per la riorganizzazione del servizio ispettivo e di vigilanza per il sistema socio-sanitario veneto”;

c) il riferire al Presidente della Giunta, alla Giunta regionale e al Consiglio regionale sull’attività delle aziende e degli enti del sistema socio-sanitario regionale;

d) la Presidenza della Commissione regionale per gli investimenti in tecnologia ed edilizia della Regione (CRITE).

L’articolo 11 della L.R. 19/2016 prevede inoltre che il Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale apponga il visto di congruità al bilancio preventivo e consuntivo del Servizio Sanitario Regionale e della GSA predisposto da Azienda Zero.

A norma dell’art. 2 della L.R. 19/2016 sono stati emanati vari provvedimenti che hanno attribuito funzioni ad Azienda Zero, tra i quali:

• DGR n. 177 del 21 febbraio 2017 “Legge Regionale 25 ottobre 2016, n.19 - Ente di governance della sanità regionale veneta denominato "Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero". Presa d'atto del trasferimento delle funzioni in materia di accreditamento Educazione Continua Medicina (ECM), di cui all'art. 2, comma 1 lett. g) punto 4”;

• DGR n. 733 del 29 maggio 2017 ”Linee guida per la predisposizione dell'atto aziendale e per l'approvazione della dotazione di strutture dell'Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto – Azienda Zero. Attribuzione all'Azienda Zero delle funzioni di cui all'articolo 2, comma 2, della L.R. 25 ottobre 2016, n. 19 e della qualifica di soggetto aggregatore. Dgr n. 31/CR del 6 aprile 2017 (articolo 2, commi 2 e 6, della L.R. 25 ottobre 2016 n. 19)”;

• DGR n. 1122 del 19 luglio 2017 “Attribuzione della funzione di Internal Auditing del sistema sanitario del Veneto all'Azienda Zero a norma dell'art. 2, comma 2 lett. e) della LR 19/2016 e della DGR/CR 131 del 30 Dicembre 2016”;

• DGR n. 1917 del 27 novembre 2017 “Finanziamento per l'anno 2017 a favore dell'Azienda ULSS 6 - Euganea per l'esercizio della funzione di cui alla Legge 25 febbraio 1992, n. 210” che ha disposto il trasferimento ad Azienda Zero, a decorrere dal 2018, delle funzioni delegate con DGR n. 1140/2001 (attività amministrativa contabile di cui alla Legge 25 febbraio 1992, n. 210);

• DGR n. 2231 del 20 dicembre 2017 “Modifica della DGR n. 1810/2017 di riparto del fondo sanitario regionale 2017 - 2018. Art. 41, L.R. 5/2001. DGR 19/12/2017 n. 127/CR” che ha disposto la centralizzazione dell’acquisto regionale dei farmaci per la DPC presso l’Azienda ULSS 3 Serenissima e il passaggio, a decorrere dal 2019, dell’attività accentrata ad Azienda Zero;

• DGR n. 231 del 6 marzo 2018 “Dgr 1122/2017: Linee guida di indirizzo per l'espletamento della funzione di internal audit di Azienda Zero e delle aziende sanitarie del Veneto: Carta di revisione interna e nomina del Gruppo Tecnico e del Riferimento Scientifico”;

• DGR n. 534 del 27 aprile 2021 “Ricostituzione del Coordinamento Regionale Emergenza Urgenza (CREU), afferente alla Direzione Programmazione Sanitaria - LEA dell'Area Sanità e Sociale, e ulteriori disposizioni”.

Più in generale, l’art. 2 della medesima L.R. 19/2016 prevede che nell’esercizio delle sue funzioni Azienda Zero sia sottoposta al coordinamento da parte del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale, che collabora con la Giunta regionale nell’attività di formazione e definizione degli obiettivi e dei programmi.

La Giunta regionale, inoltre, esercita la vigilanza e il controllo su Azienda Zero per il tramite del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale, nei termini e con le modalità stabilite dal Regolamento regionale 15 giugno 2018 , n. 1 “Attività di vigilanza e controllo su Azienda Zero ai sensi dell’articolo 2, comma 10, della Legge Regionale 25 ottobre 2016 n. 19 (Istituzione dell’ente di governance della sanità regionale veneta denominato “Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto – Azienda Zero”. Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS)”.

In occasione della ripresa delle attività ordinarie, nella prospettiva di una progressiva fuoriuscita dalla pandemia, la funzione di coordinamento posta in capo all’Area Sanità e Sociale, prevista dall’art. 2 della citata L.R. 19/2016, richiede di essere meglio esplicitata e formalizzata, al fine di efficientare i processi di governo del SSSR.

Stante la concentrazione dell’attività dei dirigenti dell’Area Sanità e Sociale sulle tematiche riferite al COVID-19, si è ritenuto opportuno, in accordo con la Direzione di Azienda Zero, avvalersi della convenzione che regola i rapporti tra Azienda Zero e Università Ca’ Foscari di Venezia (convenzione che è stata sottoscritta digitalmente fra l’Università Ca’ Foscari e Azienda Zero in data 09/08/2017).

Il 28 dicembre 2020 è stato quindi chiesto all’Università Ca’ Foscari di Venezia di aggiornare il piano di attività previsto in tale Convenzione, prevedendo una linea di azione dedicata allo “studio, progettazione e attivazione di strumenti di definizione di standard organizzativi e di valutazione delle performance per i servizi tecnico-amministrativi”, che è divenuto operativo dal mese di gennaio 2021.

L’Università Ca’ Foscari ha lavorato su tre linee di azione:

1. ricognizione delle attività in capo ad Azienda Zero, anche in considerazione delle successive modifiche dell’Atto Aziendale e delle attribuzioni di competenze che si sono succedute nel tempo;

2. valutazione dei livelli di interdipendenza tra Area Sanità e Sociale e Azienda Zero per ciascuna linea di attività, mediante interviste strutturate con i Direttori di Direzione dell’Area Sanità e Sociale;

3. predisposizione di un documento metodologico (Allegato A alla presente deliberazione) sulla classificazione delle interdipendenze e sulle tipologie di coordinamento ad esse associate.

Scopo della ricognizione commissionata all’Università Ca’ Foscari, è definire una mappatura delle funzioni e dei processi amministrativi attualmente a carico di Azienda Zero e nell’elaborazione di una classificazione degli stessi in ragione del grado di interdipendenza rispetto alle funzioni dell’Area Sanità e Sociale, al fine di consentire al Direttore dell’Area medesima di potenziare gli strumenti di coordinamento dell’azione amministrativa, ed al Direttore di Azienda Zero di avviare ogni utile revisione organizzativa, funzionale a tale scopo.

A tal fine, per ogni gruppo di attività è stato identificato, tramite le valutazioni espresse dai dirigenti regionali, il soggetto responsabile del suo svolgimento (Azienda Zero/Regione) e la relativa modalità di coordinamento, definita secondo uno schema tassonomico che prevede quattro diversi criteri di allocazione organizzativa, vale a dire:

A. attività svolte in autonomia da Azienda Zero;

B. attività proprie di Azienda Zero con responsabilità regionale funzionale senza controllo diretto (dette anche attività a coordinamento);

C. attività proprie di Azienda Zero con responsabilità regionale funzionale con controllo diretto (dette anche attività a riporto gerarchico);

D. attività di competenza dell’Area Sanità e Sociale, in quanto riferibili a funzioni proprie di attuazione della programmazione sanitaria, vigilanza e controllo.

Questa prima fase di analisi consente di classificare le funzioni e i processi amministrativi di Azienda Zero, individuando da un lato l’insieme afferente al supporto alle competenze regionali, in particolare nell’ambito della programmazione degli obiettivi e la misurazione dei risultati e delle performance di tutto il sistema socio sanitario regionale, dall’altro l’insieme delle attività operative e integrate con i processi delle Aziende del SSR (Sistema Sanitario Regionale), che rientrano nelle specifiche competenze di Azienda Zero.

Il documento prodotto dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, acquisito con prot. regionale n. 296761 dell'1 luglio 2021, evidenzia una serie di utilità, di seguito rappresentate:

1. definizione del grado di interdipendenza di ciascuna attività attualmente attribuita e svolta da Azienda Zero (Allegato A alla presente deliberazione); ciò comporta:

• per le attività proprie di Azienda Zero con responsabilità regionale funzionale senza controllo diretto, definite anche attività a coordinamento, si rende necessario definire annualmente gli SLA (Service Level Agreement);

• per le attività proprie di Azienda Zero con responsabilità regionale funzionale con controllo diretto, definite anche attività a riporto gerarchico, gli obiettivi e le relative performance sono in capo alle competenti Direzioni dell’Area Sanità e Sociale; Azienda Zero è chiamata a garantire la necessaria operatività mediante le procedure di reclutamento e amministrazione del personale, la dotazione tecnologica, il supporto documentale e ogni altra funzionalità utile al pieno funzionamento dei servizi. La strutturazione dei servizi e degli uffici è concordata annualmente tra il Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale e il Direttore Generale di Azienda Zero; in generale, fanno parte di questa categoria le attività svolte da personale e uffici di Azienda Zero, che riferiscono direttamente a un dirigente regionale;

2. la gestione del modello di interdipendenza, tipica dei sistemi organizzativi matriciali, richiede un intervento formativo congiunto per i dirigenti dell’Area Sanità e Sociale e quelli di Azienda Zero; si propone di incaricare la Fondazione SSP della stesura di una proposta di progetto formativo per tale finalità;

3. la definizione del modello di interdipendenza con l’Area Sanità e Sociale della Regione richiede analogo lavoro per definire le interdipendenze nei processi condivisi con le Aziende ed Enti del SSR: ciò consentirà sia di definire gli SLA reciproci tra questi ultimi e Azienda Zero, sia la ricostruzione delle performance dei processi condivisi in un’ottica unitaria. Si propone di richiedere ad Azienda Zero un progetto per la definizione, nell’arco di un biennio, dell’intero sistema di interdipendenze con le Aziende ed Enti del SSR e relativi SLA, da sottoporre al Comitato dei Direttori Generali previsto all’art. 3 della L.R. 19/2016;

4. l’introduzione del modello di interdipendenza richiede, soprattutto nei primi mesi di avvio, uno stretto coordinamento tra le attività dirigenziali dell’Area Sanità e Sociale e quelle di Azienda Zero. Si propone quindi di incaricare il Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale di definire, con proprio atto, procedure e modalità di attuazione di tale coordinamento;

5. alla luce di tale classificazione e in ragione delle diverse attività attribuite ad Azienda Zero a partire dalla sua istituzione, si ritiene opportuno incaricare il Direttore Generale di Azienda Zero di presentare all’Area Sanità e Sociale della Regione, entro 30 giorni dall’adozione della presente deliberazione, una proposta di Atto Aziendale aggiornato, qualora necessario. Successivamente a tale verifica, il Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale, con proprio atto, individuerà le afferenze prioritarie tra unità organizzative di Azienda Zero e Direzioni dell’Area Sanità e Sociale della Regione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la L.R. 19/2016;

Visto il Regolamento regionale 15 giugno 2018, n. 1 “Attività di vigilanza e controllo su Azienda Zero ai sensi dell’articolo 2, comma 10, della Legge Regionale 25 ottobre 2016 n. 19 (Istituzione dell’ente di governance della sanità regionale veneta denominato “Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto – Azienda Zero”. Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS)”;

Viste le DGR n. 177 del 21 febbraio 2017, DGR n. 733 del 29 maggio 2017, DGR n. 1122 del 19 luglio 2017, DGR n. 1917 del 27 novembre 2017, DGR n. 2231 del 20 dicembre 2017, DGR n. 231 del 6 marzo 2018, DGR n. 534 del 27 aprile 2021;

delibera

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di prendere atto, facendone propri i contenuti, dell’Allegato A alla presente deliberazione della quale costituisce parte integrante e sostanziale, documento nel quale vengono illustrati la metodologia e gli esiti della classificazione delle funzioni e dei processi amministrativi attualmente in capo ad Azienda Zero, in ragione del livello di interdipendenza con le competenze regionali;

3. di incaricare il Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale di provvedere alle attività conseguenti;

4. di incaricare il Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale di trasmettere copia del presente provvedimento ad Azienda Zero e alla Fondazione SSP;

5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_928_21_AllegatoA_453089.pdf

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