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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 90 del 09 luglio 2021


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 913 del 30 giugno 2021

Istituzione di Struttura di Progetto "Semplificazione normativa e procedimentale per l'attuazione del PNRR in ambito regionale", ai sensi dell'art. 19 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i. e conferimento relativi incarichi a dirigenti di ruolo dell'amministrazione regionale.

Note per la trasparenza

Si tratta con il presente atto di istituire una Struttura di Progetto che si occupi della semplificazione e snellimento normativo e procedurale ai fini della migliore attuazione del PNRR in ambito regionale, ai sensi dell'art. 19 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i. e di conferimento dell’incarico di Direttore della Struttura medesima e della sotto ordinata Unità Organizzativa a dirigenti di ruolo dell’amministrazione regionale.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) predisposto dall’Italia e recentemente approvato dalla Commissione Europea, prevede investimenti per 222,1 miliardi di euro, in buona parte finanziati attraverso il fondo Next Generation EU.

Più nel dettaglio, il PNRR prevede lo stanziamento a favore dello Stato, previa richiesta del Governo alla Commissione, di ingenti risorse in forma di sovvenzioni e prestiti dei quali lo Stato beneficerà lungo tutta la durata del Piano che si estende fino al 2026. A tali risorse occorre aggiungere una quota di Fondo complementare e le risorse derivanti dalla programmazione nazionale aggiuntiva.

Trattasi di uno strumento di fondamentale importanza, non solo a livello nazionale, ma anche per la Regione del Veneto, poiché rappresenta l’occasione per il rilancio economico e sociale del Paese, duramente colpito dalla pandemia da COVID-19.

Esso si inserisce ai vari livelli di governo presenti nel nostro Paese, poiché la quasi totalità delle amministrazioni pubbliche (statali, regionali, locali, ecc.) saranno coinvolte a vario titolo, direttamente o indirettamente, nella gestione del pacchetto di investimenti e riforme che il Piano stesso prevede.

Tra queste, quella che sicuramente vedrà destinatarie, indistintamente, tutte le realtà pubbliche, comprese le Regioni, sarà la riforma della pubblica amministrazione, il cui obbiettivo è quello di migliorare la capacità amministrativa sia a livello centrale che a livello locale, al fine di rafforzare i processi di selezione, formazione e promozione dei dipendenti pubblici, di incentivare la semplificazione e la digitalizzazione delle procedure amministrative, di espandere i servizi digitali negli ambiti dell’identità, dell’autenticazione, della sanità e della giustizia, dei servizi alle imprese e ai cittadini.

Essendoci tra i soggetti attuatori del Piano anche le Regioni, emerge che le stesse potranno promuovere la realizzazione di progetti concernenti in misura più o meno ampia ciascuna delle sei Missioni che compongono il Piano:

Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;

Missione 2: Rivoluzione verde e transizione Ecologica;

Missione 3: Infrastrutture per una mobilità sostenibile;

Missione 4: Istruzione e ricerca;

Missione 5: Coesione e Inclusione;

Missione 6: Salute.

Il recente D.L. 77 del 31 maggio 2021 (Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure) dispone espressamente, all’articolo 5, che presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sia istituita una struttura di missione denominata Unità per la razionalizzazione e il miglioramento della regolazione.

Tale struttura, che si protrae fino al completamento del Piano e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, ha il compito di individuare gli ostacoli alla corretta e tempestiva attuazione delle riforme e degli investimenti previsti dal PNRR derivanti dalle disposizioni normative e proporre rimedi; coordinare l’elaborazione di proposte per superare le disfunzioni derivanti dalla normativa vigente e dalle relative normative di attuazione al fine di garantire maggiore coerenza ed efficacia della normazione; curare l’elaborazione di un programma di azioni prioritarie ai fini della razionalizzazione e revisione normativa; promuovere e potenziare iniziative di sperimentazione normativa e tenere in adeguata considerazione le migliori pratiche di razionalizzazione e sperimentazione normativa a livello internazionale; ricevere e considerare ipotesi e proposte di razionalizzazione e sperimentazione normativa formulate da soggetti pubblici e privati.

Il D.L. 77/2021 ribadisce poi che della realizzazione operativa degli interventi previsti dal Piano si occupino i singoli soggetti attuatori, fra i quali le Regioni (articolo 9).

Alla luce di quanto sopra esposto, tenuto conto che la realizzazione del PNRR, data l’estensione delle Missioni nelle quali è articolato, coinvolgerà verosimilmente numerose strutture regionali, ciascuna con procedure e normative specifiche, appare necessario che la Giunta regionale istituisca una struttura dedicata avente compiti di semplificazione e razionalizzazione analoghi a quelli previsti in ambito statale per la predetta Unità per la razionalizzazione.

L’ambito di operatività della nuova struttura avrà ad oggetto necessariamente la normativa e le procedure regionali, ma potrà riguardare anche normativa e procedure statali.

Si evidenzia infatti che il medesimo art. 5 del D.L. 77/2021 dispone che l’Ufficio per la semplificazione del Dipartimento della Funzione Pubblica promuove interventi normativi, organizzativi e tecnologici anche attraverso un’Agenza per la semplificazione condivisa con le Regioni.

La nuova struttura appare pertanto indispensabile ai fini dell’efficace e tempestiva attuazione del Piano in ambito regionale.

Lo scopo ultimo è una marcata sburocratizzazione dell’agire quotidiano al fine di ridurre i costi e i tempi che attualmente gravano su imprese e cittadini, anche attraverso il miglior bilanciamento di funzioni e compiti che possono essere svolti da Province e Comuni, in applicazione del principio di sussidiarietà.

Ciò considerato, ai sensi di quanto disposto dall'art. 19 della Legge regionale n. 54/2012 e s.m.i. il Segretario generale della programmazione propone alla Giunta regionale di istituire la Struttura di Progetto “Semplificazione normativa e procedimentale per l’attuazione del PNRR in ambito regionale”, da collocare nell’ambito della Segreteria Generale della Programmazione in considerazione della trasversalità delle competenze alla stessa affidate e della strategicità delle misure da proporre e da attuare, come di seguito sintetizzate:

  • individuare gli ostacoli alla corretta e tempestiva attuazione delle riforme e degli investimenti previsti dal PNRR in ambito regionale derivanti dalle disposizioni normative e da provvedimenti amministrativi e di proporre rimedi;
  • coordinare l’elaborazione di proposte per superare le disfunzioni derivanti dalla normativa vigente e dalle relative normative di attuazione al fine di garantire maggiore coerenza ed efficacia della normazione;
  • curare l’elaborazione di un programma di azioni prioritarie ai fini della razionalizzazione e revisione normativa;
  • promuovere e potenziare iniziative di sperimentazione normativa e tenere in adeguata considerazione le migliori pratiche di razionalizzazione e sperimentazione normativa a livello internazionale;
  • ricevere e considerare ipotesi e proposte di razionalizzazione e sperimentazione normativa formulate da soggetti pubblici e privati;
  • valutare e proporre soluzioni per un miglior riparto di competenze tra Regione, Province e Comuni ai fini di un miglior e più efficace realizzazione del PNRR in ambito regionale;
  • ogni altra attività preordinata al raggiungimento degli obiettivi testé elencati.

Si ritiene inoltre di istituire nell’ambito della Struttura di Progetto l’Unità Organizzativa di Fascia B "Supporto alla Struttura di Progetto” con compiti di supporto operativo e tecnico-amministrativo alla neo istituita Struttura di Progetto.

La durata del progetto viene determinata in 1 anno decorrente dal 1° luglio 2021, durata eventualmente prorogabile per un uguale periodo e, comunque, collegata alla definizione del progetto stesso.

Ai fini del conferimento dell'incarico di Direttore della Struttura di Progetto e di Direttore della Unità Organizzativa B “Supporto alla Struttura di Progetto”, richiamato l’art. 12, comma 5, del Regolamento n. 1/2016, che prevede che per motivate ragioni organizzative e in ragione della professionalità posseduta, è comunque in facoltà della Giunta regionale di provvedere al conferimento di incarico a proprio dipendente a tempo indeterminato con qualifica dirigenziale, a prescindere dalle indicazioni fornite dal medesimo in occasione dell’avviso di candidatura, stante l’urgenza di procedere alla copertura delle posizioni, il Segretario Generale della Programmazione propone alla Giunta regionale per l’incarico di Direttore della Struttura di Progetto, il dirigente di ruolo avv. Giorgia Vidotti, nata a Venezia il 23/04/1967, attesa la professionalità acquisita dalla medesima e l’esperienza sin qui maturata che abbina competenze qualificate sia in ambito giuridico-amministrativo che per quanto attiene allo sviluppo e al sostegno al mondo economico produttivo e sociale, così come desumibili dal curriculum vitae, e per le funzioni di Direttore della Unità Organizzativa B “Supporto alla Struttura di Progetto” il dirigente di ruolo dott. Paolo Davià nato a Belluno l’1/06/1964, il cui curriculum vitae è anch’esso attinente al profilo necessario.

Tutto quanto premesso, si ritiene pertanto di conferire l’incarico di Direttore della Struttura di Progetto “Semplificazione normativa e procedimentale per l’attuazione del PNRR in ambito regionale” all’avv. Giorgia Vidotti, nata a Venezia il 23/04/1967, in possesso dei previsti requisiti di carattere generale e specifici per ricoprire l’incarico in oggetto come rilevabile dal curriculum vitae allegato già agli atti dell’amministrazione (Allegato A), formante parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Si ritiene contestualmente di conferire l’incarico di Direttore dell’Unità Organizzativa “Supporto alla Struttura di Progetto” al dott. Paolo Davià nato a Belluno l’1/06/1964, in possesso dei previsti requisiti di carattere generale e specifici per ricoprire l’incarico in oggetto come rilevabile dal curriculum vitae allegato già agli atti dell’amministrazione (Allegato B), formante parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Si dà atto che la durata di entrambi gli incarichi è fissata in un anno, durata eventualmente prorogabile per un uguale periodo e, comunque, collegata alla definizione del progetto stesso, facendo peraltro sempre salve le determinazioni sulla anticipata scadenza in relazione ad eventuali cambiamenti organizzativi delle strutture amministrative regionali. Gli incarichi medesimi avranno decorrenza dal 1° luglio 2021, condizionatamente all’acquisizione delle prescritte dichiarazioni di assenza di cause di inconferibilità, incompatibilità e conflitto di interesse ai sensi della normativa vigente.

Per ogni connesso adempimento conseguente all’esecuzione del presente provvedimento, si delega la competente Direzione Organizzazione e Personale.

Ai Direttori incaricati compete, in relazione al livello di responsabilità a ciascuno attribuito con presente provvedimento, un trattamento economico in conformità a quanto previsto dal CCNL e dalla contrattazione decentrata integrativa area dirigenza vigenti, con eventuale adeguamento sulla base dei successivi rinnovi.

L’attività svolta dai Direttori è sottoposta a valutazione annuale ai sensi dell’articolo 25 della citata L.R. n. 54/2012 e s.m.i. ed in conformità al Piano delle performance approvato dall’Amministrazione, all’esito della quale può essere riconosciuta una eventuale retribuzione di risultato nei limiti previsti dal CCNL e dalla contrattazione decentrata integrativa.

Si dà atto che in relazione agli incarichi in corso di conferimento non ricorrono le ipotesi di mobilità prevista dall’art. 21, comma 2 quinquies, della L.R. n. 54/2012 e s.m.i., in quanto trattasi di neo istituita Struttura di progetto e neo istituita Unità Organizzativa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

VISTO il Regolamento regionale n. 1/2016;

VISTO l'art. 19 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

VISTA la DGR n. 571/2021;

VISTA la DGR n. 715/2021;

VISTA la DGR n. 824/2021;

VISTI i curricula (Allegato A) e (Allegato B) al presente provvedimento.

delibera

1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di istituire la Struttura di Progetto “Semplificazione normativa e procedimentale per l’attuazione del PNRR in ambito regionale” nell'ambito della Segreteria Generale della Programmazione, con decorrenza dal 1° luglio 2021, avente le competenze più analiticamente descritte in premessa;

3. di istituire la sottoordinata Unità Organizzativa di Fascia B "Supporto alla Struttura di Progetto” con compiti di supporto operativo e tecnico-amministrativo alla neo istituita Struttura di Progetto;

4. di stabilire che la durata della Struttura di Progetto venga determinata in 1 anno decorrente dal 1° luglio 2021, durata eventualmente prorogabile per un uguale periodo e, comunque, collegata alla definizione del progetto, facendo peraltro sempre salve le determinazioni sulla anticipata scadenza in relazione ad eventuali cambiamenti organizzativi delle strutture amministrative regionali;

5. di conferire l’incarico di Direttore della Struttura di Progetto al dirigente di ruolo di questa amministrazione avv. Giorgia Vidotti, nata a Venezia il 23/04/1967, in possesso dei requisiti previsti dalla legge statale e dalla L.R. n. 54/2012 e s.m.i. e delle idonee competenze professionali, come desumibile dal curriculum allegato (Allegato A), formante parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

6. di conferire l’incarico di Direttore della Unità Organizzativa B “Supporto alla Struttura di Progetto” al dirigente di ruolo di questa amministrazione dott. Paolo Davià nato a Belluno l’1/06/1964, in possesso dei requisiti previsti dalla legge statale e dalla L.R. n. 54/2012 e s.m.i. e delle idonee competenze professionali, come desumibile dal curriculum allegato (Allegato B), formante parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

7. di stabilire che gli incarichi dirigenziali di cui ai precedenti punti 5 e 6 avranno decorrenza dal 1° luglio 2021 con durata di un anno eventualmente prorogabile per un uguale periodo e, comunque, collegata alla definizione del progetto, facendo peraltro sempre salve le determinazioni sulla anticipata scadenza in relazione ad eventuali cambiamenti organizzativi delle strutture amministrative regionali;

8. di dare atto che l’efficacia della presente nomina è condizionata all’acquisizione delle prescritte dichiarazioni di assenza di cause di inconferibilità, incompatibilità e conflitto di interesse ai sensi della normativa vigente;

9. di dare atto che ai Direttori incaricati compete, in relazione al livello di responsabilità a ciascuno attribuito con presente provvedimento, un trattamento economico in conformità a quanto previsto dal CCNL e dalla contrattazione decentrata integrativa area dirigenza vigenti, con eventuale adeguamento sulla base dei successivi rinnovi;

10. di dare atto che l’attività svolta dai Direttori è sottoposta a valutazione annuale ai sensi dell’articolo 25 della citata L.R. n. 54/2012 e s.m.i. ed in conformità al Piano delle performance approvato dall’Amministrazione, all’esito della quale può essere riconosciuta una eventuale retribuzione di risultato nei limiti previsti dal CCNL e dalla contrattazione decentrata integrativa;

11. di dare atto che la spesa conseguente al presente provvedimento trova copertura finanziaria al corrispondente capitolo del bilancio per l’anno in corso;

12. di incaricare la Direzione Organizzazione e Personale dell'esecuzione del presente atto;

13. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_913_21_AllegatoA_452429.pdf
Dgr_913_21_AllegatoB_452429.pdf

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