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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 89 del 06 luglio 2021


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 803 del 22 giugno 2021

Designazione e attribuzione delle competenze, ai sensi del Regolamento UE n. 2017/625, all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e ad ARPAV, quali laboratori ufficiali per l'esecuzione delle attività di analisi, prova e diagnosi di laboratorio nel settore degli alimenti e della sicurezza alimentare.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si designano i laboratori ufficiali:

  • Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) per l’esecuzione delle attività di analisi, prova e diagnosi di laboratorio nel settore degli alimenti e della sicurezza alimentare ad esclusione dei MOCA e dell’acqua. Per le attività aggiuntive in capo all’IZSVe viene assegnato un contributo pari a euro 700.000,00 (settecentomila/00), da imputarsi al capitolo n. 103285.
  • Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) per l’esecuzione delle attività di analisi, prova e diagnosi di laboratorio, nel settore degli alimenti e della sicurezza alimentare, limitatamente ai materiali e oggetti a contatto con alimenti (MOCA) e all’acqua.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Le attività inerenti alla “sicurezza alimentare - tutela della salute dei consumatori”, rientrano nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza (LEA), definiti dal D.P.C.M. del 12 gennaio 2017, che devono essere garantiti uniformemente su tutto il territorio nazionale.

La normativa comunitaria, recentemente riorganizzata, che disciplina i controlli ufficiali (CU) e le altre attività ufficiali (AAU) nella filiera agroalimentare e zootecnica trova il riferimento principale nel Regolamento (UE) 2017/625 - di seguito regolamento - e nei suoi regolamenti delegati e di esecuzione; il regolamento fissa le regole generali cui l’autorità competente (AC) designata dai singoli Stati membri deve attenersi nell’esecuzione dei controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa sugli alimenti e sulla sicurezza alimentare e fissa altresì gli obblighi e le procedure in relazione ai laboratori ufficiali che vengono designati dalle autorità competenti per effettuare analisi, prove e diagnosi di laboratorio a partire dai campioni prelevati durante i controlli ufficiali e le altre attività ufficiali. Ai sensi dell'art. 5, paragrafo 1, lettera d), del regolamento le AC in materia di sicurezza alimentare devono disporre o avere accesso ad adeguate strutture di laboratorio per eseguire analisi, prove e diagnosi e devono a tal fine designare i "laboratori ufficiali" che eseguono le analisi dei campioni prelevati durante i controlli ufficiali (art. 37 del regolamento). Tali laboratori devono operare conformemente alle disposizioni dell'art. 34, dell'art. 37, paragrafo 4, lettera e) e paragrafo 5 nonché dell'art. 38 del regolamento.

Al comma 1 dell’art. 9 del D.Lgs. n. 27/2021 sono stati individuati come laboratori ufficiali per gli aspetti sanitari, tra gli altri, gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IIZZSS) e le Agenzie Regionali per la Prevenzione e Protezione dell’Ambiente (ARPA) che, sul territorio del Veneto, sono presenti con diverse sedi facenti capo rispettivamente all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie e all'ARPAV.

Ai sensi del comma 2 dell’art. 9 del D.Lgs.n. 27/2021, i laboratori ufficiali operano in rete e qualora quelli sul territorio regionale non esaudiscano tutte le esigenze analitiche fanno riferimento alla rete nazionale, in particolare alla rete degli Istituti Zooprofilattici che, come chiarito dal Ministero della Salute, presenta articolazione e dimensioni tali da incontrare tutte le esigenze derivanti dalla programmazione regionale dei controlli analitici.

L'IZSVe, nell’assolvimento dei propri compiti, opera nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, come strumento tecnico-scientifico dello Stato, della Regione del Veneto, della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, delle Province autonome di Trento e Bolzano ed assicura agli enti cogerenti, ai Dipartimenti di Prevenzione ed ai Servizi Veterinari delle rispettive Aziende ULSS le prestazioni e la collaborazione tecnico-scientifica necessarie all’espletamento delle funzioni in materia di igiene e sanità veterinaria, sicurezza alimentare e nutrizione.

La L.R. n. 5 del 2015 reca il testo dell’Accordo concordato con gli enti cogerenti che, in attuazione del D.Lgs. 28 giugno 2012 n. 106, disciplina la gestione e l’organizzazione dell’IZSVe.

L’Istituto svolge istituzionalmente attività di accertamento dello stato sanitario degli animali e di salubrità degli alimenti di origine animale e - limitatamente a quelli non trasformati - vegetale, nonché di ricerca scientifica sperimentale veterinaria. Come previsto dalla citata L.R. n. 5 del 2015, l'IZSVe provvede, previa copertura finanziaria da parte della committenza, ad ogni ulteriore compito, servizio o prestazione ad esso demandati dagli enti cogerenti, compatibilmente con le risorse disponibili, fermo restando l’espletamento dei compiti istituzionali.

In tema di sicurezza alimentare è opportuno sottolineare che presso l'IZSVe è stato istituito, con D.M. del 4 ottobre 1999, il Centro di referenza nazionale per le salmonellosi. L'IZSVe è stato poi designato anche come Laboratorio nazionale di riferimento per le salmonellosi (2006) e riconosciuto dall’Organizzazione mondiale della sanità animale (OIE) come Laboratorio di referenza OIE per le salmonellosi (2007). In tale ambito il laboratorio fornisce supporto diagnostico, consulenza, attività di formazione ai paesi membri dell’OIE. A livello regionale il laboratorio effettua sierotipizzazione e caratterizzazione dei ceppi di Salmonella spp. e a livello nazionale coordina il sistema Enter-Vet, attivo dal 2002, che raccoglie i dati a livello nazionale relativi agli isolamenti di Salmonella spp. da campioni di origine animale o ad essi correlati, comprese alcune matrici ambientali e l'acqua.

Inoltre, presso l'IZSVe è stato istituito con D.M. del 23 agosto 2008 il Centro di referenza nazionale per la ricerca scientifica sulle malattie infettive nell’interfaccia uomo/animale.

Si ritiene opportuno rilevare che il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025 di cui all’Intesa CSR Rep. Atti n. 127 del 6 agosto 2020, contiene specifici riferimenti alle zoonosi, alle malattie trasmesse da vettori, alle tossinfezioni alimentari e alle malattie a trasmissione alimentare, all’antimicrobico-resistenza e prevede il rafforzamento ed il miglioramento delle attività di sorveglianza epidemiologica e di laboratorio e la condivisione di informazione su isolati e focolai a livello nazionale ed internazionale: tali attività possono essere svolte efficacemente attraverso una stretta collaborazione tra le Aziende ULSS e l’IZSVe, con il coordinamento regionale.

L’ARPAV, istituita con la L.R. n. 32 del 18 ottobre 1996, successivamente modificata ed integrata, da ultimo con la L.R. n. 15 del 16 maggio 2019, realizza attività di prevenzione e controllo ambientale attraverso le strutture tecniche presenti nel territorio. Sulla base della citata legge regionale, in particolare del comma 3 dell’art. 6 - Rapporti fra Regione, Province, Comuni, Comunità montane, Unità locali socio sanitarie, altri enti pubblici e ARPAV – i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS si sono avvalsi finora anche delle strutture laboratoristiche e del supporto tecnico-scientifico dell’ARPAV in materia di sicurezza alimentare, nel contesto generale di garanzia della prevenzione e promozione della salute.

Negli ultimi anni, a livello nazionale, sono state emanate disposizioni per riorganizzare, in una logica di maggiore efficienza, gli enti pubblici compresi gli IIZZSS e le ARPA.

Con l'emanazione della L. n. 132 del 2016 “Istituzione del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente” le Agenzie per l’Ambiente sono tenute ad organizzare le attività istituzionali tecniche e di controllo obbligatorie necessarie per garantire il raggiungimento dei LEPTA - livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali - e a collocare le attività analitiche sugli alimenti all’interno dei LEPTA, pur in un’ottica di prevenzione sanitaria a tutela della salute pubblica.

Le attività dell’ARPAV in materia di sicurezza alimentare, pertanto, sono ora inserite nell’ambito dei fattori ambientali che possono recare danno alla salute pubblica, focalizzando l’attenzione sull’interfaccia ambiente-uomo. Viceversa, le disposizioni riorganizzative degli IIZZSS confermano le funzioni storicamente definite relative alla salute degli animali e sviluppano un orientamento verso una visione globale della sicurezza alimentare che comprende anche alimenti diversi da quelli di origine animale.

A partire dal 2011, in attuazione dell’art. 10 della L.R. n. 7 del 18 marzo 2011 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2011”, l’amministrazione regionale con la D.G.R. n. 1841/2011 ha avviato le procedure di razionalizzazione e di riordino degli enti strumentali al fine di riattribuire le funzioni similari. Successivamente, con D.G.R. n. 864/2013 la Giunta Regionale ha deliberato di dare avvio alle procedure necessarie finalizzate ad un intervento di razionalizzazione, consistente nel trasferimento presso l’IZSVe delle funzioni connesse con le analisi sugli alimenti di origine vegetale.

A partire dall'anno 2019 il personale dei laboratori di IZSVe ha proceduto alla valutazione degli aspetti tecnici delle attività da svolgere a seguito di confronto diretto con il personale dei laboratori di ARPAV. Si ritiene che, in questo processo da attuare in maniera graduale, il 2021 rappresenti un anno di transizione in cui concludere il passaggio delle attività correlate alla sicurezza alimentare di cui trattasi dai laboratori di ARPAV a quelli di IZSVe.

A partire dall’anno in corso, l’IZSVe ha fornito la disponibilità a garantire, direttamente o tramite la rete degli IIZZSS l’effettuazione delle prestazioni istituzionali e di quelle aggiuntive di interesse della sicurezza alimentare, nei tempi di seguito concordati: dal primo luglio 2021 analisi sulle matrici alimentari per la ricerca di parametri microbiologici, comprese le tossine; dal primo gennaio 2022 le analisi sulle matrici alimentari per la ricerca di parametri chimici, a conclusione dell’iter amministrativo necessario per acquisire le dotazioni strumentali, gli accreditamenti e il personale debitamente formato.

Inoltre, dal mese di ottobre 2021 IZSVe accetterà e, nel caso in cui non sia ancora concluso l’iter di accreditamento delle analisi richieste, invierà ad altro Istituto Zooprofilattico della rete, i campioni di alimenti vegetali previsti dai Piani nazionali per la ricerca di contaminanti non regolamentati che ARPAV non sarà più in grado di processare per la scadenza dell’accreditamento delle prove, necessario per l’esecuzione delle analisi nell’ambito dei controlli ufficiali.

Visto il raggiungimento della piena operatività dei laboratori di microbiologia di IZSVe, a partire dal 1 luglio 2021 e dei laboratori di chimica di IZSVe, al più tardi al primo gennaio 2022, si dà seguito al processo avviato con la D.G.R. n. 864/2013 e si procede alla riorganizzazione complessiva delle competenze per le analisi sui campioni di prodotti alimentari, prelevati dalle AC, ivi compresi gli alimenti di origine animale e vegetale, trasformati e non trasformati, gli alimenti destinati ad alimentazione particolare, gli integratori e gli additivi alimentari attribuendola in toto all’IZSVe, ferma restando ad ARPAV la competenza analitica microbiologica, chimica e fisica sulla matrice acqua, sia potabile che minerale e sui MOCA nonché, limitatamente alla rilevazione della radioattività, sulle matrici animali e alimentari.

La Direzione regionale Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria ha già condiviso con i laboratori ufficiali la programmazione delle analisi dei campioni prelevati dalle autorità competenti locali (ACL), sulla base dei Piani nazionali relativi all’anno 2021, la cui adozione è demandata a specifico provvedimento di Giunta.

Con l’attribuzione delle principali competenze relative alla sicurezza alimentare all’IZSVe e di quelle correlate all’ambiente e alla qualità dell’acqua all’ARPAV, si incentiva lo sviluppo di due poli di attività, “alimenti-salute” ad IZSVe e “ambiente-salute” ad ARPAV, con una maggiore specializzazione che, oltre ad ottimizzare le risorse impiegate, comporterà un miglioramento complessivo dei servizi.

Tale ripartizione delle competenze riguarda anche le attività previste dalla D.G.R. n. 1494/2019 per sorvegliare la catena alimentare delle aree interessate dall'inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche (PFASs) e per monitorare gli alimenti presenti sul mercato nell'intero territorio regionale.

Pertanto, in relazione ai PFASs, ARPAV continuerà ad analizzare la matrice acqua e i MOCA, mentre IZSVe analizzerà le matrici alimentari. A tale proposito si ritiene opportuno attribuire un finanziamento ad IZSVe per l’attività di analisi sulle matrici alimentari secondo i piani di controllo che saranno successivamente definiti anche con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità.

L’esecuzione delle analisi sulle matrici correlate agli alimenti presso i laboratori di chimica e microbiologia dell’IZSVe appare coerente con la missione dell’IZSVe e consente di integrare gli ambiti di competenza nel settore dei controlli della salubrità e sicurezza alimentare, continuando a promuovere ricerca, innovazione tecnologica e rafforzando il livello qualitativo delle prestazioni, comprese quelle legate alla valutazione del rischio e alla sorveglianza sulle malattie a trasmissione alimentare (MTA).

Si conferma, pertanto, la designazione dell’IZSVe come laboratorio ufficiale per l’esecuzione di analisi, prove e diagnosi di laboratorio, comprese quelle qualificate come “aggiuntive” rispetto alle competenze sancite istituzionalmente, sulle matrici di interesse alimentare e per l’esecuzione di tutte le attività correlate a tale designazione, ivi compresi l'inserimento degli esiti analitici nei sistemi informativi e/o data-base per le rendicontazioni, il supporto scientifico e l’approfondimento nella valutazione del rischio e nella sorveglianza epidemiologica delle tossinfezioni alimentari (MTA), nonché la collaborazione nello sviluppo dei piani di campionamento e nella formazione del personale delle AC.

Il numero dei controlli da effettuare mediante analisi viene stabilito sulla base di elementi oggettivi quali disposizioni di legge, atti dell’Unione, provvedimenti nazionali, richieste del Ministero della Salute, documenti di riferimento emanati da enti internazionali, nazionali o regionali. Si fa riferimento ad esempio a Piani di monitoraggio promossi dal Ministero della Salute, anche sulla base di atti dell’Unione europea e oggetto di intesa o accordo in sede di Conferenza Stato Regioni.

La numerosità dei campioni tra le diverse matrici terrà conto di quanto previsto dai Piani citati, delle non conformità registrate a livello regionale, delle segnalazioni del sistema di allerta (cfr, rapporti del Rapid Allert System for Food and Feed), del rapporto annuale sulle malattie trasmesse con gli alimenti, del rapporto annuale redatto dal Ministero della Salute sulla vigilanza e controllo degli alimenti e viene definita nella programmazione operativa.

Considerato che l’IZSVe ha competenze sia nell’ambito dello sviluppo e dell’applicazione di metodiche analitiche finalizzate all’implementazione di efficaci sistemi di sorveglianza e di controllo dei patogeni alimentari lungo la filiera di produzione degli alimenti destinati al consumo umano e animale sia competenze nell’ambito dello sviluppo ed utilizzo dei metodi epidemiologici, nonché dello sviluppo e manutenzione di sistemi informativi per la gestione dei programmi di sorveglianza in sanità pubblica veterinaria.

Considerato che l’IZSVe esegue analisi di alimenti di origine animale per l’identificazione, la quantificazione e la caratterizzazione dei patogeni a trasmissione alimentare nel contesto del Piano Regionale Integrato dei controlli in materia di igiene degli alimenti, compresi i residui di prodotti fitosanitari, nonché in materia di sanità pubblica veterinaria e i dati che esitano da tale attività alimentano flussi di dati nazionali, requisito fondamentale per la sorveglianza epidemiologica degli enterobatteri negli alimenti.

Considerato che l’IZSVe dispone di infrastrutture che consentono di operare efficacemente nel contesto della sorveglianza epidemiologica delle malattie a trasmissione alimentare e di competenze che permettono di supportare efficacemente le indagini in caso di episodi di focolai infettivi causati da agenti responsabili di malattie a trasmissione alimentare e di consentire una migliore integrazione dei sistemi di sorveglianza epidemiologica e di laboratorio tra i servizi dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS.

Considerato che presso l’IZSVe è istituito dal 1991 il Centro Regionale di Epidemiologia Veterinaria (CREV) con funzioni di supporto tecnico-operativo alla Regione del Veneto per lo sviluppo di piani di sorveglianza e per l’implementazione e lo sviluppo del sistema informativo regionale in uso presso i Servizi Veterinari e Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione.

Considerato che presso l’IZSVe è collocato dal 1999 il Laboratorio di Referenza per le Salmonellosi, nel 2007 identificato come Reference Laboratory da parte dell’OIE. Esso rappresenta l’organo tecnico-scientifico per l’Autorità Centrale (Ministero della Salute) al quale fornisce supporto, in particolare attraverso il coordinamento delle attività di monitoraggio e sorveglianza di Salmonella a livello di produzione primaria e lungo la filiera di produzione degli alimenti. Il Laboratorio rappresenta inoltre il punto di riferimento per i laboratori degli IIZZSS e gli altri laboratori del SSN, che inviano ceppi per approfondimenti diagnostici, fornisce altresì supporto tecnico-scientifico in caso di tossinfezioni alimentari da Salmonella e si occupa dell’alimentazione di flussi dati sia a livello nazionale che sovranazionale.

Per queste ragioni si propone di individuare l’IZSVe quale “Centro regionale per la sorveglianza degli agenti di tossinfezione alimentare”, nell’ambito delle attività di supporto all’AC per la sorveglianza epidemiologica delle Malattie a Trasmissione Alimentare (MTA).

Il Centro regionale garantisce le seguenti attività:

  • sorveglianza degli agenti di zoonosi a trasmissione alimentare a livello di produzione primaria, con particolare riferimento a Salmonella spp., Campylobacter e batteri indicatori di antibioticoresistenza;
  • messa a punto ed applicazione di metodiche tradizionali ed innovative per la ricerca e quantificazione di patogeni in diverse matrici alimentari. In particolare, l’IZSVe utilizza metodiche accreditate ai sensi della norma ISO 17025 per i principali patogeni alimentari quali Salmonella, Listeria monocytogenes, Bacillus cereus, E. coli STEC, Staphylococcus aureus, Campyobacter, Clostridium botulinum, Norovirus, virus dell’Epatite A;
  • caratterizzazione dei patogeni alimentari isolati lungo tutta la filiera attraverso tecniche di microbiologia classica e molecolare, quali Pulsed Field Gel Electrophoresis (PFGE), Multi Locus Variable Tandem Repeat Analyses (MLVA), Multi Locus Sequence Typing (MLST) e sequenziamento dell’intero genoma (Whole Genome Sequencing-WGS) che, associato ad informazioni di tipo epidemiologico, rappresenta la metodologia più avanzata per identificare e analizzare le rotte di diffusione dei microrganismi patogeni e per collegare i focolai zoonosici alle fonti di infezione, effettuando le indagini epidemiologiche necessarie a chiarire la correlazione tra isolati di origine umana e potenziali fonti di infezione;
  • raccolta e gestione dati nonché alimentazione dei flussi sia di ceppi che di dati, nell’ambito di sistemi di sorveglianza dei patogeni alimentari a livello locale, nazionale e sovranazionale, con particolare riferimento a Salmonella spp.;
  • approfondimenti diagnostici sui ceppi di Salmonella inviati da altri laboratori e conferma della tipizzazione di ceppi di Salmonella isolati da diverse matrici;
  • coordinamento della rete nazionale di sorveglianza Enter-vet, finalizzata a raccogliere informazioni sugli isolati di Salmonella di origine veterinaria, identificati da parte degli IIZZSS;
  • il supporto tecnico-scientifico in caso di tossinfezioni alimentari;
  • l'alimentazione di flussi informativi sia a livello nazionale che sovranazionale;
  • caratterizzazione delle salmonelle isolate da casi umani negli ospedali della Regione e gestione del flusso informativo verso l’ISS ed il Ministero (rete Enter-net).

Lo scopo principale del “Centro regionale per la sorveglianza degli agenti di tossinfezione alimentare” è il supporto delle Aziende ULSS e della Regione:

  • nella produzione e nella raccolta attiva e sistematica dei dati delle analisi di laboratorio relative alle caratteristiche microbiologiche e genotipiche degli enteropatogeni, isolati da matrici alimentari, ambientali e da pazienti in ambito regionale;
  • nello studio dell’incidenza e della prevalenza delle malattie a trasmissione alimentare (MTA);
  • nella sorveglianza epidemiologica dei patogeni alimentari lungo la filiera produttiva, in accordo a quanto previsto dal Regolamento (CE) 178/2002;
  • nell’alimentazione di flussi dati verso il Ministero della Salute, al fine di ottemperare a quanto previsto dalla Direttiva 2003/99/CE;
  • nell’alimentazione di flussi dati e materiale biologico verso il sistema di sorveglianza nazionale Enter-net c/o ISS e/o verso altri sistemi di sorveglianza sia a livello nazionale che sovranazionale;
  • nella rapida individuazione di focolai epidemici nell’uomo riconducibili a MTA;
  • nello studio delle potenziali fonti di esposizione;
  • nella individuazione di azioni e strategie a breve e lungo termine per ridurre il rischio di MTA a livello regionale e contribuire al potenziamento delle capacità di sorveglianza a livello nazionale.

Al fine di consentire l’esecuzione di tutte le attività sopra elencate, si propone di assegnare all'IZSVe di Legnaro (PD) un contributo massimo pari ad € 700.000,00 (settecentomila/00) per il corrente anno.

Dato atto che con la L.R. n. 19/2016 “Istituzione dell’ente di governance della sanità veneta denominato “Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto – Azienda Zero”. Disposizioni per l’individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS”, è stata istituita Azienda Zero, tra le cui funzioni vi è la Gestione Sanitaria Accentrata (GSA).

Considerata la D.G.R. n. 102/2021, con la quale la Giunta Regionale ha disposto l’autorizzazione all’erogazione dei finanziamenti della GSA, in esercizio 2021, da effettuarsi attraverso Azienda Zero, ai sensi della L.R. n. 19 del 2016.

Visto il Decreto del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale n. 22 del 08 marzo 2021, con il quale, sulla base delle proposte delle competenti Strutture regionali, è stata effettuata la programmazione dei finanziamenti della GSA per l’esercizio 2021, ai fini della successiva approvazione e autorizzazione da parte della Giunta Regionale, in base a quanto previsto dalla citata L.R. n. 19/2016.

Visto il Decreto del Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR n. 16 del 09 marzo 2021, con il quale è stato effettuato, ai sensi dell’art. 2, comma 4, secondo periodo della L.R. n. 19/2016, l’impegno e la liquidazione di quota parte dei finanziamenti della GSA per l’esercizio 2021, a favore di Azienda Zero, incaricata di avviare la gestione dei flussi finanziari della GSA ad essa trasferiti, sulla base di appositi provvedimenti dei Direttori delle Strutture dell’Area Sanità e Sociale, ai quali spetta la gestione tecnico- amministrativa dei finanziamenti. Tra le linee di spesa previste nella GSA vi è anche la linea di spesa n. 284 denominata “Analisi di laboratorio effettuate da IZS delle Venezie sugli alimenti vegetali non trasformati e altre matrici correlate alla sicurezza alimentare (Regolamento (UE) 2017/625 sui controlli ufficiali e altre attività ufficiali”; natura della spesa: debito non commerciale.

Si precisa che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie dovrà concludere l’attività, relativa al finanziamento in oggetto, entro il 31 dicembre 2021 con il sostenimento delle relative spese, fatta salva eventuale proroga motivata. Azienda Zero provvederà, quindi, all’erogazione del relativo finanziamento a favore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie come di seguito indicato:

  • euro 560.000,00 pari all’80% del finanziamento assegnato, ad esecutività del presente provvedimento;
  • euro 140.000,00 a saldo su disposizione della struttura regionale competente, previa presentazione da parte dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie alla Regione del Veneto, di idonea consuntivazione delle spese sostenute, entro il 28 febbraio 2022.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2017/625;

VISTA la Direttiva 2003/99/CE;

VISTO il D.Lgs. 30 giugno 1993, n. 270;

VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

VISTO il D.Lgs. 28 giugno 2012, n. 106;

VISTO il D.Lgs. 2 febbraio 2021, n. 27;

VISTO il D.Lgs. 2 febbraio 2021, n. 32;

VISTO il D.M. della Salute del 27 febbraio 2008;

VISTA la L.R. n. 39/2001 e s.m.i;

VISTA la L.R. n. 54/2012 e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 5/2015;

VISTA la L.R. n. 19/2016;

VISTA la L.R. n. 39/2020;

VISTA la L.R. n. 40/2020;

VISTA la L.R. n. 41/2020;

VISTA la D.G.R. n. 864 del 4 giugno 2013;

VISTA la D.G.R. n. 1429 del 6 agosto 2013;

VISTA la D.G.R. n. 391 del 31 marzo 2015;

VISTA la D.G.R. n. 1915 del 27 novembre 2017;

VISTA la D.G.R. n. 1723 del 19 novembre 2018;

VISTA la D.G.R. n. 1303 del 10 settembre 2019;

VISTA la D.G.R. n. 1800 del 22 dicembre 2020;

VISTA la D.G.R. n. 1839 del 29 dicembre 2020;

VISTA la D.G.R. n. 30 del 19 gennaio 2021 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2021-2023”;

VISTA la D.G.R. n. 102 del 02 febbraio 2021 “Autorizzazione all’erogazione dei Finanziamenti della GSA dell’esercizio 2021 da effettuarsi attraverso l’Azienda Zero. Legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19, art. 2, comma 4”;

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 dell’08 gennaio 2021;

VISTO il Decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale n. 22 del 08 marzo 2021;

VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR n. 16 del 09 marzo 2021.

delibera

  1. di prendere atto di quanto esposto in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di designare, ai sensi del Regolamento UE n. 2017/625, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie quale laboratorio ufficiale per l’esecuzione delle attività di analisi, prova e diagnosi di laboratorio nel settore degli alimenti e della sicurezza alimentare comprese le matrici vegetali trasformate e le attività correlate, ad esclusione dei MOCA e dell’acqua;
  3. di designare, ai sensi del Regolamento UE n. 2017/625, l’ARPAV quale laboratorio ufficiale per l’esecuzione delle attività di analisi, prova e diagnosi di laboratorio nel settore degli alimenti e della sicurezza alimentare, limitatamente ai MOCA e all’acqua;
  4. di individuare l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie quale “Centro regionale per la sorveglianza degli agenti di tossinfezione alimentare”, che garantisce le attività correlate a tale individuazione elencate in premessa;
  5. di individuare l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie per eseguire le analisi sulle matrici alimentari e sui mangimi in relazione alle sostanze perfluoroalchiliche;
  6. di assegnare, per le attività di cui ai precedenti punti 2, 4 e 5, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro (PD), un finanziamento massimo di € 700.000,00 a carico delle risorse per finanziamenti della GSA stanziate sul capitolo di spesa del bilancio di previsione dell’esercizio corrente n. 103285 (spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA. L.R. 14.09.1994, n. 55 art. 20, c. 1 p.to b, lett. a, d.lgs. 23/06/2011, n. 118 – l.r. 25/10/2016, n. 19), già individuate con DDR n. 22 del 08/03/2021 del Direttore dell'Area Sanità e Sociale (linea di spesa 284) e già erogate all’Azienda Zero in base a quanto disposto dalla D.G.R. n. 102/2021 e dal Decreto del Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR n. 16 del 09 marzo 2021;
  7. di disporre che Azienda Zero provveda all’erogazione del finanziamento di cui al punto precedente, con le seguenti modalità:
  • euro 560.000,00 pari all’80% del finanziamento assegnato, ad esecutività del presente provvedimento;
  • euro 140.000,00 a titolo di saldo dopo la positiva valutazione della relazione tecnica e di congruità della rendicontazione finanziaria da parte della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria;
  1. di stabilire che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, in relazione alle attività di cui ai punti precedenti, da realizzare entro il 31 dicembre 2021, dovrà presentare, con la relazione dell’attività svolta, la rendicontazione delle spese sostenute, firmata dal Direttore Generale; tali spese saranno riconosciute nel limite dell’importo finanziato, entro il termine del 28 febbraio 2022;
  2. di incaricare il Direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, dell’Area Sanità e Sociale, dell’esecuzione del presente atto;
  3. di dare atto che la spesa di cui al presente atto non è soggetta alle limitazioni di cui alla L.R. n. 1 del 07 gennaio 2011 e che si tratta di debito avente natura non commerciale;
  4. di trasmettere il presente atto ad Azienda Zero per le attività di competenza;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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