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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 83 del 25 giugno 2021


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 812 del 22 giugno 2021

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Testo unico dei criteri e dei punteggi per la selezione delle domande di aiuto relativi ai tipi di intervento del PSR 2014-2020, DGR n. 1788/2016 e s.m.i.. Approvazione della modifica. Deliberazione CR n. 46 del 25 maggio 2021.

Note per la trasparenza

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Testo unico dei criteri e dei punteggi per la selezione delle domande di aiuto relativi ai tipi di intervento del PSR 2014-2020, DGR n. 1788/2016 e s.m.i.. Approvazione della modifica. Deliberazione CR n. 46 del 25 maggio 2021.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

In attuazione della strategia “Europa 2020”, che prevede una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la Regione del Veneto ha predisposto la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), adottata con DGR n. 71/CR del 10/06/2014 e approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014. La proposta di PSR 2014-2020 è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22 luglio 2014. A seguito della conclusione del negoziato, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR.

Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio. Il testo del Programma è stato successivamente oggetto di ulteriori modifiche, da ultimo approvate con DGR n.1233 del 1 settembre 2020.

L’articolo 49 del Regolamento (UE) n. 1305/2013 stabilisce che, fatto salvo l'articolo 30, paragrafo 3, lettera d), del Regolamento (UE) n. 1303/2013, l'Autorità di Gestione del Programma di sviluppo rurale definisce una serie di criteri di selezione degli interventi previa consultazione del Comitato di Sorveglianza (CdS). I criteri di selezione sono intesi a garantire la parità di trattamento dei richiedenti, un migliore utilizzo delle risorse finanziarie e una maggiore rispondenza delle misure alle priorità dell'Unione in materia di sviluppo rurale. I criteri di selezione sono definiti ed applicati nel rispetto del principio di proporzionalità in relazione alla dimensione degli interventi. Le autorità degli Stati membri competenti per la selezione degli interventi garantiscono che questi ultimi siano selezionati conformemente a tali criteri e secondo una procedura trasparente e adeguatamente documentata.

L’articolo 74 del Regolamento (UE) 1305/2013 stabilisce che il Comitato di Sorveglianza del PSR 2014-2020 venga consultato ed emetta un parere in merito ai criteri di selezione degli interventi finanziati, i quali sono riesaminati secondo le esigenze della programmazione. I criteri di selezione sono elaborati dall’Autorità di gestione partendo dai principi di selezione definiti, per ciascun tipo di intervento, nel testo del PSR 2014-2020, assicurando una stretta coerenza tra principio e criterio per dare una traduzione concreta degli elementi emersi dall’analisi del PSR 2014-2020, anche in termini di fabbisogni, e degli obiettivi della misura. Al fine di garantire il rispetto della normativa UE, ciascuno dei criteri proposti risulta quindi oggettivo, comprensibile e trasparente. Perciò, i criteri sono stati sottoposti, secondo quanto disposto dall’articolo 62 del Regolamento (UE) 1305/2013 alla valutazione di verificabilità e controllabilità in maniera congiunta tra Autorità di Gestione e Organismo Pagatore.

In alcuni incontri (23 giugno 2015, 23 luglio 2015, 14 ottobre 2015 e 22 giugno 2016) e con la procedura scritta (23 novembre 2015), il Comitato di Sorveglianza ha esaminato i criteri di selezione proposti dall’Autorità di gestione per tutti i tipi di intervento del PSR 2014-2020, emettendo il relativo parere.

Inoltre con la deliberazione n. 1547 del 10 ottobre 2016, la Giunta Regionale ha approvato i Programmi di Sviluppo Locale proposti dai 9 Gruppi di Azione Locale (GAL) selezionati. In tale sede sono stati acquisiti anche i criteri di selezione specifici da applicarsi nei bandi proposti dai GAL.

Con la Deliberazione n. 1788 del 7 novembre 2016 la Giunta Regionale ha approvato il Testo unico dei criteri di selezione e dei punteggi delle domande di aiuto relativi ai tipi di intervento del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 da applicarsi nei bandi regionali, completato anche con i criteri di selezione specifici indicati dai GAL.

Successivamente il testo unico dei criteri di selezione è stato oggetto di ulteriori integrazioni e modifiche. Con la Deliberazione n. 734 del 29 maggio 2017 la Giunta Regionale ha approvato la versione aggiornata e coordinata del Testo Unico dei criteri di selezione e dei punteggi delle domande di aiuto relativi ai tipi di intervento del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020, in sostituzione dell’Allegato A della DGR 1788/2016.

Il Testo Unico dei criteri di selezione è stato oggetto di successive modifiche, da ultimo approvate con DGR n. 1791 del 22 dicembre 2020.

Il percorso seguito per la modifica dei criteri di selezione ha visto la raccolta dei pareri di tutti gli organi competenti ovvero della terza Commissione Consiliare permanente, del Comitato di Sorveglianza e della Commissione europea. Inoltre, si è proceduto in lavoro congiunto con l’Agenzia Veneta per i pagamenti in agricoltura (AVEPA) all’analisi della verificabilità e controllabilità dei criteri come modificati.

Ora, si pone l’esigenza di effettuare alcune puntuali modifiche ai criteri di selezione, da applicarsi nei prossimi bandi.

La modifica riguarda alcune tabelle di classificazione dei comuni del Veneto allegate al Testo Unico ed è conseguente al processo di fusione di alcuni comuni che a sua volta comporta il ricalcolo di alcuni indici di classificazione stimati in base alle caratteristiche del nuovo perimetro  amministrativo.

I nuovi comuni sono di seguito indicati, come esito della fusione dei comuni riportati per inciso:

Provincia di Belluno:

  • Alpago (ex Farra d'Alpago, Pieve d'Alpago e Puos d'Alpago);
  • Borgo Valbelluna (ex Lentiai, Mel e Trichiana);
  • Longarone (ex Castellavazzo e Longarone);
  • Quero Vas (ex Quero e Vas);
  • Val di Zoldo (ex Forno di Zoldo e Zoldo Alto);

Provincia di Padova:

  • Borgo Veneto (ex Megliadino San Fidenzio, Saletto e Santa Margherita d'Adige);

Provincia di Treviso:

  • Pieve del Grappa (ex Crespano del Grappa e Paderno del Grappa);

Provincia di Vicenza:

  • Barbarano Mossano (ex Barbarano Vicentino e Mossano);
  • Colceresa (ex Mason Vicentino e Molvena);
  • Lusiana Conco (ex Conco e Lusiana);
  • Val Liona (ex Grancona e San Germano dei Berici);
  • Valbrenta (ex Campolongo sul Brenta, Cismon del Grappa, San Nazario e Valstagna).

Ciò premesso, viene rielaborata  la Tabella 1 “Classificazione dei comuni in base agli indici di svantaggio stazionale, geomorfologico e di densità viaria silvopastorale”  oltre che per tener conto delle fusioni tra comuni anche per la revisione completa degli indici di svantaggio sulla base di dati analitici più aggiornati. Con l’occasione si propone anche la  modifica dei punteggi associati agli indici.

Anche la Tabella 2 “Classificazione dei comuni in base all’indice di naturalità” viene aggiornata oltre che nell’elenco dei comuni a seguito delle fusioni incorse nel tempo anche per quanto riguarda gli indici di naturalità per effetto della disponibilità di dati analitici più recenti.

Da ultima viene aggiornata la Tabella 4 “Elenco Comuni con danni dal ciclone VAIA superiori a 80 ha”  solo per effetto delle fusioni tra comuni.

Le suddette tabelle nel testo unico dei criteri di selezione vengono integralmente sostituite. La nuova versione proposta di queste è  riportata nell’Allegato A al presente provvedimento.

In base a quanto disposto dall’articolo 62 del Regolamento (UE) n. 1305/2016, la Direzione AdG FEASR e Foreste, Autorità di Gestione del PSR, ha provveduto con AVEPA, Organismo Pagatore competente, alla valutazione della verificabilità e controllabilità delle modifiche dei criteri di selezione proposte.

Con deliberazione/CR n. 46 del 25 maggio 2021 la Giunta regionale ha approvato la proposta di modifica al Testo unico dei criteri e dei punteggi per la selezione delle domande di aiuto relativi ai tipi di intervento del PSR 2014-2020.

In data 9 giugno 2021, la competente Terza Commissione consiliare permanente, ai sensi dell’articolo 37 della Legge regionale n. 1/91, modificato da ultimo dall’articolo 34 della legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, ha espresso il parere favorevole n. 62 al testo del provvedimento.

In base a quanto disposto dall’articolo 74 del Regolamento (UE) n. 1305/2013, la Direzione AdG FEASR e Foreste, Autorità di gestione del Programma, tramite procedura scritta (Prot. n. 0241726 del 26/05/2021 ha presentato al Comitato di Sorveglianza le modifiche proposte ai criteri di selezione del PSR 2014-2020 al fine di acquisirne il relativo parere. Con nota prot. n 0266582 del 11/06/2021 è stata comunicata la conclusione della procedura di consultazione del Comitato, che ha evidenziato la necessità di inserire nella proposta di modifica l’integrazione dei criteri di selezione pertinenti alle Misure 1 e 2 del PSR volta al recepimento della norma tecnica standard relativa all’accreditamento degli enti di formazione. Si tratta della norma tecnica UNI ISO 21001 che ha sostituito dal 2019 la norma tecnica UNI ISO 29990 citata in più punti all’interno del testo unico dei criteri di selezione. Si tratta del recepimento obbligatorio degli aggiornati riferimenti tecnico normativi.

L’Allegato A al presente provvedimento contiene le modifiche ai criteri di selezione in esito finale del percorso amministrativo di raccolta di tutte le osservazioni e dei pertinenti pareri.

Si propone pertanto l’approvazione dell’Allegato A che individua puntualmente le modifiche al Testo unico dei criteri e dei punteggi per la selezione delle domande di aiuto relativi ai tipi di intervento del PSR 2014-2020 approvato con DGR n. 1788 del 07 novembre 2016 e s.m.i.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei Fondi Strutturali e d’investimento europei;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione (SFC2014);

VISTO il Regolamento  (UE) n. 2393/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2017, che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;

VISTO l’Accordo di Partenariato per l’Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 25 marzo 2013, n. 410, che definisce il percorso della programmazione unitaria regionale;

VISTA la DGR 13 maggio 2014, n. 657 che approva il “Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020”;

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. DGR n.1233 del 1 settembre 2020 di approvazione dell’ultima versione del testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 734 del 29/05/2017, che approva la versione aggiornata e coordinata del Testo unico dei criteri di selezione e dei punteggi delle domande di aiuto relativi ai tipi di intervento del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020, in sostituzione dell’Allegato A della DGR 1788/2016;

VISTA le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 970 del 06/07/2018, n. 1095 del 31/07/2018, n. 418 del 09/04/2019, n. 651 del 21/05/2019 e n. 1791 del 22/12/2020 di modifica del testo unico dei criteri di selezione e dei punteggi;

VISTE le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 e s.m.i. relative all’organizzazione amministrativa della Giunta regionale in attuazione dell'art. 9 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14, per quanto riguarda in particolare le competenze della Direzione AdG FEASR e Foreste;

RAVVISATA la necessità di apportare modifiche al Testo unico dei criteri di selezione e dei punteggi delle domande di aiuto relativi ai tipi di intervento del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020, approvato con la DGR n. 1788/2016 e s.m.i.;

VISTO il parere favorevole n. 62 del 9 giugno 2021 della competente Terza Commissione consiliare permanente così come previsto dall’articolo 37, comma 2, della Legge regionale 8 gennaio 1991, n. 1, e successive integrazioni e modifiche;

VISTO l’esito positivo con richiesta di integrazione della consultazione tramite procedura scritta (Nota prot. n. 0266582 del 11/06/2021) del Comitato di Sorveglianza del PSR 2014-2020, ai sensi dell’articolo 74 del Regolamento (UE) n. 1305/2013;

DATO ATTO che il Direttore della Struttura proponente ha verificato che le modifiche ed integrazioni di cui al presente provvedimento non risultano pregiudizievoli per le posizioni giuridiche dei soggetti a vario titolo coinvolti nei procedimenti in corso;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, che contiene le modifiche al Testo unico dei criteri e dei punteggi per la selezione delle domande di aiuto relativi ai tipi di intervento del PSR 2014-2020, approvato con la DGR n. 1788/2016 e s.m.i.;
  3. di incaricare dell’esecuzione del presente provvedimento la Direzione AdG FEASR e Foreste anche ai fini della predisposizione del testo coordinato della deliberazione come modificata dal punto precedente;
  4. di dare atto che il presente provvedimento non comporta pregiudizio nei confronti dei terzi;
  5. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_812_21_AllegatoA_451445.pdf

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