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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 87 del 29 giugno 2021


Materia: Cartografia regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 769 del 15 giugno 2021

Rete ecologica europea Natura 2000. Modifica della cartografia degli habitat dei siti Rete Natura 2000: ZSC/ZPS IT3260018 "Grave e zone umide della Brenta" in Comune di Fontaniva (PD), ZSC IT3230080 "Val Talagona, Gruppo del Monte Cridola, Monte Duranno" e ZPS IT3230089 "Dolomiti del Cadore e del Comelico" in Comune di Domegge di Cadore (BL), ZPS IT3230087 "Versante sud delle Dolomiti Feltrine" in Comune di Feltre (BL); ZSC IT3270017 "Delta del Po: tratto terminale e delta veneto" e ZPS IT3270023 "Delta del Po" nel Comune di Porto Viro (RO). D.G.R. n. 1066/2007, D.G.R. n. 4240/2008, D.G.R. n. 2819/2009 e D.G.R. n. 442/2019.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva la modifica della cartografia degli habitat dei siti Rete Natura: ZSC/ZPS IT3260018 "Grave e zone umide della Brenta”, ZSC IT3230080 “Val Talagona, Gruppo del Monte Cridola, Monte Duranno” e ZPS IT3230089 “Dolomiti del Cadore e del Comelico”, ZPS IT3230087 “Versante sud delle Dolomiti Feltrine”, approvate con D.G.R. n. 4240 del 30 dicembre 2008, secondo le specifiche tecniche definite con D.G.R. n. 1066 del 17 aprile 2007; ZSC IT3270017 “Delta del Po: tratto terminale e delta veneto” e ZPS IT3270023 “Delta del Po” approvate con D.G.R. n. 2816 del 22 settembre 2009 ed aggiornate con D.G.R. n. 442 del 9 aprile 2019, secondo le specifiche tecniche definite con D.G.R. n. 1066 del 17 aprile 2007.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

La Giunta Regionale ha provveduto, in fasi successive, all’approvazione e aggiornamento della cartografia degli habitat dei siti di Rete Natura 2000.

La Segreteria Regionale all’Ambiente e Territorio con Circolare prot. n. 250930 in data 8 maggio 2009, ad oggetto “Rete Natura 2000. Circolare esplicativa in merito alla classificazione degli habitat di interesse comunitario e alle verifiche, criteri e determinazioni da assumersi nelle Valutazioni di incidenza di cui alla Direttiva 92/43/CEE e all’art. 5 del D.P.R. n. 357/97 e s.m.i.”, ha individuato una casistica di problematiche relativa alla non congruità tra la tipologia di habitat e habitat di specie riscontrata nel corso di sopralluoghi e quella individuata nella cartografia regionale.

La Circolare in parola indica quattro categorie di motivazioni per queste incongruenze, fra le quali le seguenti:

“3. L’analisi di maggior dettaglio rispetto alle specifiche di cui alla D.G.R. del 17 aprile 2007, n. 1066 permette di distinguere, confermare o rettificare in maniera più accurata le tipologie degli habitat”;

“4. La cartografia approvata dalla Giunta Regionale non è congruente con le tipologie riscontrate sul campo e si può ipotizzare una imprecisione nella cartografia approvata”.

Per il caso specifico n. 3, la predetta Circolare prevede l’elaborazione di una cartografia degli habitat e degli habitat di specie, oggettiva della differente classificazione, avendo cura di evidenziare la scala dei rilievi.

Per il caso specifico n. 4, la medesima Circolare prevede l’elaborazione di una cartografia degli habitat e degli habitat di specie oggettiva della diversa classificazione.

In entrambi i casi, tali studi saranno inseriti nella selezione preliminare per la Valutazione di Incidenza, consegnata su supporto digitale comprensivo dei rilievi fitosociologici georeferenziati. Gli uffici preposti all’approvazione dello specifico piano, progetto o intervento e della relativa Valutazione di Incidenza, “danno atto degli eventuali cambiamenti della cartografia degli habitat e habitat di specie, chiarendo quale sia il riferimento fitosociologico corretto da tenere in considerazione per l’area in esame”.

Nella medesima Circolare è indicato che “… gli uffici competenti … provvedono periodicamente … a predisporre i provvedimenti di aggiornamento delle cartografie degli habitat e habitat di specie, da proporre all’approvazione della Giunta Regionale”.

Alla Direzione Turismo - Unità Organizzativa Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi, competente, tra l’altro, per la conservazione e per la modifica della cartografia regionale di Rete Natura 2000, sono pervenute le seguenti richieste di modifica di cartografia degli habitat e habitat di specie, per le quali si procede congiuntamente con il presente provvedimento, in ossequio alla periodicità indicata dalla Circolare predetta.

A) Comune di Fontaniva (PD)

Il Comune di Fontaniva, con nota acquisita agli atti della Direzione Turismo - Unità Organizzativa Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi (protocollo regionale n. 513856 del 02/12/2020), ha presentato una richiesta di modifica della cartografia degli habitat per la Zona Speciale di Conservazione (ZSC)/Zona di Protezione Speciale (ZPS) IT3260018 "Grave e zone umide della Brenta”, per la quale la cartografia è stata approvata con D.G.R. n. 4240 del 30 dicembre 2008, secondo le specifiche tecniche definite con D.G.R. n. 1066 del 17 aprile 2007.

Tale richiesta è correlata ad una domanda di autorizzazione del progetto definitivo finalizzato a realizzare un percorso ciclo-pedonale parallelo alla S.S. 53 “Postumia”, tale da garantire prioritariamente ai cittadini un percorso in sicurezza e per collegare il centro abitato all’esistente itinerario ciclabile lungo il Fiume Brenta in ambito naturalistico, già oggi frequentato da ciclo-turisti e quindi risorsa per il territorio e miglioramento per il turismo visitazionale.

Compete, infatti, al Comune di Fontaniva l’approvazione del progetto definitivo in argomento nell’ambito del sito di Rete Natura 2000, previa acquisizione e recepimento dell’esito dello studio di valutazione di incidenza (Valutazione di Incidenza – VIncA), in ossequio alla sopra indicata Circolare e al Decreto Legislativo 25 novembre 2016, n. 222.

In relazione alla predetta richiesta, successivamente integrata dal Comune di Fontaniva con la nota acquisita al protocollo regionale n. 523419 del 09/12/2020, si evidenzia quanto segue.

Nell’ambito delle verifiche finalizzate alle più opportune scelte progettuali del percorso ciclo-pedonale predetto, con collegata proposta di variazione cartografica degli habitat per la ZSC/ZPS IT3260018 "Grave e zone umide della Brenta”, i professionisti incaricati hanno verificato gli elementi e le interferenze presenti nel sito oggetto dell’intervento.

Nel corso delle verifiche è emersa, per l’area oggetto di indagine, la non completa coerenza con gli habitat individuati nella cartografia regionale.

Sono stati quindi condotti rilievi floro – vegetazionali ad hoc utilizzando il metodo Braun-Blanquet, i quali hanno dimostrato che le superfici individuate per la realizzazione esecutiva del progetto, considerata anche la cantierabilità dello stesso, non possono essere identificate integralmente quali habitat 91E0* “Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae)”, come avviene nella cartografia regionale vigente.

Sulla base della predetta documentazione, la Direzione Turismo – Unità Organizzativa Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi ha svolto verifiche e valutazioni, recependo gli esiti dell’analisi effettuata e riconoscendo l’errata attribuzione all’habitat 91E0* “Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae)”, per parte del poligono interessato dagli interventi, individuato nella cartografia georeferenziata approvata con la citata D.G.R. n. 4240 del 30 dicembre 2008.

Per questo poligono originario è stata quindi proposta la seguente suddivisione, individuabile in aggiornamento cartografico come segue (Allegato A, in formato digitale):

ID 1475 di mq 11238,42 suddivisione nei seguenti poligoni:

poligono ID 1890 di mq 8456,88: conserva l’attribuzione all’habitat 91E0* “Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae)”;

  • poligono ID 1891 di mq 879,82: non attribuibile a nessun habitat di Rete Natura 2000;
  • poligono ID 1889 di mq 2933,33: non attribuibile a nessun habitat di Rete Natura 2000, derivante per unione di mq 1901,72 del poligono in modifica con il poligono contiguo.

B) Comune di Domegge di Cadore (BL)

Il Comune di Domegge di Cadore, con nota acquisita agli atti della Direzione Turismo - Unità Organizzativa Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi (protocollo regionale n. 476234 del 09/11/2020), ha presentato una richiesta di modifica della cartografia degli habitat per la Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT3230080 “Val Talagona, Gruppo del Monte Cridola, Monte Duranno” e per la Zona di Protezione Speciale (ZPS) IT3230089 “Dolomiti del Cadore e del Comelico”, per le quali la cartografia è stata approvata con D.G.R. n. 4240 del 30 dicembre 2008, secondo le specifiche tecniche definite con D.G.R. n. 1066 del 17 aprile 2007.

Tale richiesta è riferita ad una verifica di perimetrazione degli habitat insistenti su catastali di proprietà del Comune di Domegge di Cadore, in ambito di sovrapposizione tra i due predetti siti ZSC IT3230080 “Val Talagona, Gruppo del Monte Cridola, Monte Duranno” e ZPS IT3230089 “Dolomiti del Cadore e del Comelico”.

In relazione alla citata richiesta, successivamente integrata dal Comune di Domegge di Cadore con la nota acquisita al protocollo regionale n. 10144 del 12/01/2021, si evidenzia quanto segue.

Nell’ambito delle verifiche finalizzate alla verifica della congruità della situazione sul territorio comunale con la cartografia regionale di Rete Natura 2000, il professionista incaricato ha svolto verifiche circa i vincoli normativi insistenti nell’area di proprietà comunale, in seguito alle quali è emersa, per l’area oggetto di indagine, la non completa coerenza con gli habitat individuati nella cartografia regionale.

Sono stati quindi condotti rilievi floro – vegetazionali ad hoc utilizzando il metodo Braun-Blanquet, i quali hanno dimostrato che l’area interessata, inclusa fra la sponda del lago di Centro Cadore e una strada asfaltata, è molto perturbata e riconducibile a incolto produttivo, pertanto non identificabile con l’habitat 9130 “Faggeti dell’Asperulo-Fagetum”.

Sulla base della predetta documentazione, la Direzione Turismo – Unità Organizzativa Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi ha svolto verifiche e valutazioni, recependo gli esiti dell’analisi effettuata e riconoscendo l’errata attribuzione all’habitat 9130 “Faggeti dell’Asperulo-Fagetum” di parte del poligono considerato, individuato nella cartografia georeferenziata approvata con la citata D.G.R. n. 4240 del 30 dicembre 2008.

Per questo poligono originario è stata quindi proposta la seguente suddivisione, individuabile in aggiornamento cartografico come segue (Allegati B e C, in formato digitale):

ZSC IT3230080 “Val Talagona, Gruppo del Monte Cridola, Monte Duranno” (Allegato B, in formato digitale):

ID 1149 di mq 9508,41: suddivisione nei seguenti poligoni:

  • poligono 1706 di mq 9441,75: non attribuibile a nessun habitat di Rete Natura 2000;
  • poligono ID 1144 di mq 66,66: conserva l’attribuzione all’habitat 9130 “Faggeti dell’Asperulo-Fagetum;

ZPS IT3230089 “Dolomiti del Cadore e del Comelico” (Allegato C, in formato digitale):

ID 1185 di mq 9508,41 suddivisione nei seguenti poligoni:

  • poligono ID 13319 di mq 9441,75: non attribuibile a nessun habitat di Rete Natura 2000;
  • poligono ID 1884 di mq 66,66: conserva l’attribuzione all’habitat 9130 “Faggeti dell’Asperulo-Fagetum.

C) Comune Feltre (BL)

Il Comune di Feltre, con nota acquisita agli atti della Direzione Turismo - Unità Organizzativa Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi (protocollo regionale n. 169983 del 28/04/2020), ha presentato una richiesta di modifica della cartografia degli habitat per la Zona di Protezione Speciale (ZPS) IT3230087 “Versante sud delle Dolomiti Feltrine”, per la quale la cartografia è stata approvata con D.G.R. n. 4240 del 30 dicembre 2008, secondo le specifiche tecniche definite con D.G.R. n. 1066 del 17 aprile 2007.

Tale richiesta è correlata ad una Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (C.I.L.A.) per manutenzione straordinaria di fabbricato residenziale.

Compete, infatti, al Comune di Feltre l’approvazione del progetto definitivo in argomento nell’ambito del sito di Rete Natura 2000, previa acquisizione e recepimento dell’esito dello studio di valutazione di incidenza (Valutazione di Incidenza – VIncA), in ossequio alla sopra indicata Circolare e al Decreto Legislativo 25 novembre 2016, n. 222.

In relazione alla predetta richiesta, successivamente integrata dal Comune di Feltre con le note acquisite al protocollo regionale n. 325961 del 18/08/2020 e protocollo regionale n. 10150 del 12/01/2021, si evidenzia quanto segue.

Nell’ambito delle verifiche finalizzate all’esecuzione degli interventi manutentivi, il professionista incaricato ha riscontrato che il progetto risulta interno alla ZPS IT3230087 “Versante sud delle Dolomiti Feltrine” e parzialmente coincidente con l’habitat 6510 “Praterie magre da fieno a bassa altitudine (Alopecurus pratensis, Sanguisorba officinalis)”.

Sono stati quindi condotti rilievi floro – vegetazionali ad hoc utilizzando il metodo Braun-Blanquet, i quali hanno dimostrato che le aree interessate, che costituiscono pertinenze dell’edificio residenziale, sono molto calpestate e disturbate e non identificabili con l’habitat 6510 “Praterie magre da fieno a bassa altitudine (Alopecurus pratensis, Sanguisorba officinalis)”.

Inoltre, è stato definito con maggior dettaglio cartografico (scala 1:2.000) l’ambito dell’area residenziale oggetto dell’intervento e le sue pertinenze.

Sulla base della predetta documentazione, la Direzione Turismo – Unità Organizzativa Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi ha svolto verifiche e valutazioni, recependo gli esiti dell’analisi effettuata e riconoscendo, sulla base dell’analisi di maggior dettaglio a scala 1:2.000, l’errata attribuzione dell’habitat 6510 “Praterie magre da fieno a bassa altitudine (Alopecurus pratensis, Sanguisorba officinalis)”, di parte del poligono interessato dal progetto di manutenzione del fabbricato, individuato nella cartografia georeferenziata approvata con la citata D.G.R. n. 4240 del 30 dicembre 2008.

Per questo poligono originario è stata quindi proposta la seguente suddivisione, individuabile in aggiornamento cartografico come segue (Allegato D, in formato digitale):

ID 4193 di mq 7614,05: suddivisione nei seguenti poligoni:

poligono ID 4400 di mq 6518,03: conserva l’attribuzione all’habitat 6510 “Praterie magre da fieno a bassa altitudine (Alopecurus pratensis, Sanguisorba officinalis);

poligono ID 4401 di mq 1697,12: non attribuibile a nessun habitat di Rete Natura 2000, derivante per unione di mq 1096,02 del poligono in modifica con il poligono contiguo.

D) Comune di Porto Viro (RO)

Con nota acquisita agli atti della Direzione Turismo – Unità Organizzativa Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi (protocollo regionale n. 444536 del 20/10/2020), Infrastrutture Venete S.r.l. ha trasmesso documentazione relativa all’aggiornamento della cartografia degli habitat per la ZSC IT3270017 “Delta del Po: tratto terminale e delta veneto” e per la ZPS IT3270023 “Delta del Po”, per i quali la cartografia è stata approvata con D.G.R. n. 2816 del 22 settembre 2009 ed aggiornata con D.G.R. n. 442 del 9 aprile 2019, secondo le specifiche tecniche definite con D.G.R. n. 1066 del 17 aprile 2007.

Tale richiesta è correlata all’esecuzione del progetto n. 158/1 “Intervento per il miglioramento della navigabilità dell’uscita a mare di Porto Levante – Scavo del canale navigabile della laguna Marinetta e dello sbocco a mare del Po di Levante nei Comuni di Porto Viro e Rosolina” (L.R. n. 380/1990) e alla manutenzione dell’estuario del Po di Levante in Comune di Porto Viro. L’intervento nel suo complesso è stato autorizzato con Decreto del Genio Civile n. 442 del 16 ottobre 2018.

Nel corso delle verifiche svolte per l’esecuzione del progetto in argomento e per riscontrare le potenziali interferenze con gli habitat e le specie, sono state condotte indagini bentoniche e approfondimenti a scala di maggior dettaglio, con la predisposizione di un apposito Piano di Monitoraggio Ambientale, che hanno consentito di verificare la localizzazione della presenza di mosaico di habitat di interesse comunitario.

Sulla base della predetta documentazione, la Direzione Turismo – Unità Organizzativa Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi ha svolto verifiche e valutazioni, recependo gli esiti dell’analisi effettuata e riconoscendo, sulla base dell’analisi di maggior dettaglio, l’aggiornamento della localizzazione del mosaico di habitat per il poligono interessato, individuato nella cartografia georeferenziata approvata con la citata D.G.R. n. 2816 del 22 settembre 2009 e recentemente aggiornato con la D.G.R. n. 442 del 9 aprile 2019 .

Per questo poligono originario è stata quindi proposta la seguente suddivisione, individuabile in aggiornamento cartografico come segue (Allegato E, in formato digitale):

ID 3430 di mq 117854,84: suddivisione nei seguenti poligoni:

  • poligono ID 4348 di mq 114093,32: assenza di habitat, conserva l’attribuzione del mosaico con l’habitat 1140 “Distese fangose o sabbiose emergenti durante la bassa marea”, per compenetrazione all’80%;
  • poligono ID 4349 di mq 4720,73: non attribuibile a nessun habitat di Rete Natura 2000 e in assenza di mosaico, derivante per unione di mq 3761,52 del poligono in modifica con il poligono contiguo.

Con il presente provvedimento si propone pertanto di approvare la modifica della cartografia degli habitat dei seguenti siti di Rete Natura 2000: ZSC/ZPS IT60018 "Grave e zone umide della Brenta”, ZSC IT3230080 “Val Talagona, Gruppo del Monte Cridola, Monte Duranno” e ZPS IT3230089 “Dolomiti del Cadore e del Comelico”, ZPS IT3230087 “Versante sud delle Dolomiti Feltrine”, approvate con D.G.R. n. 4240 del 30 dicembre 2008, secondo le specifiche tecniche definite con D.G.R. n. 1066 del 17 aprile 2007; ZSC IT3270017 “Delta del Po: tratto terminale e delta veneto” e ZPS IT3270023 “Delta del Po” approvate con D.G.R. n. 2816 del 22 settembre 2009 secondo le specifiche tecniche definite con D.G.R. n. 1066 del 17 aprile 2007, nell’ambito dei poligoni individuati e conformemente agli Allegati A, B, C, D, E (in formato digitale).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE le Direttive 92/43/CEE e 2009/147/CE e s.m.i.;

VISTE le DD.G.R. n. 1066 del 17 aprile 2007, n. 4240 del 30 dicembre 2008, n. 2816 del 22 settembre 2009 e n. 442 del 9 aprile 2019;

VISTA la Circolare della Segreteria Regionale all’Ambiente e territorio n. 250930 in data 8 maggio 2009, ad oggetto “Rete Natura 2000. Circolare esplicativa in merito alla classificazione degli habitat di interesse comunitario e alle verifiche, criteri e determinazioni da assumersi nelle Valutazioni di incidenza di cui alla Direttiva 92/43/CEE e all’art. 5 del D.P.R. n. 357/97 e s.m.i.”;

VISTO il D. Lgs. 25 novembre 2016, n. 222;

VISTE le note del Comune di Fontaniva (PD), acquisite al protocollo regionale n. 513856 del 2 dicembre 2020 e n. 523419 del 9 dicembre 2020;

VISTE le note del Comune di Domegge di Cadore (BL), acquisite al protocollo regionale n. 476234 del 9 novembre 2020 e n. 10144 del 12 gennaio 2021;

VISTE le note del Comune di Feltre (BL), acquisite al protocollo regionale n. 169983 del 28 aprile 2020, n. 325961 del 18 agosto 2020 e n. 10150 del 12 gennaio 2021;

VISTA la nota di Infrastrutture Venete S.r.l., acquisita al protocollo regionale n. 444536 del 20 ottobre 2020;

VISTO l’art. 2, comma 2 della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di considerare le premesse e gli Allegati A, B, C, D, E (in formato digitale), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di approvare la modifica della cartografia degli habitat dei siti di Rete Natura 2000: ZSC/ZPS IT3260018 "Grave e zone umide della Brenta” (Allegato A, in formato digitale), ZSC IT3230080 “Val Talagona, Gruppo del Monte Cridola, Monte Duranno” (Allegato B, in formato digitale) e ZPS IT3230089 “Dolomiti del Cadore e del Comelico” (Allegato C, in formato digitale), ZPS IT3230087 “Versante sud delle Dolomiti Feltrine” (Allegato D, in formato digitale), approvate con D.G.R. n. 4240 del 30 dicembre 2008, secondo le specifiche tecniche definite con D.G.R. n. 1066 del 17 aprile 2007; ZSC IT3270017 “Delta del Po: tratto terminale e delta veneto” e ZPS IT3270023 “Delta del Po” (Allegato E, in formato digitale), approvate con D.G.R. n. 2816 del 22 settembre 2009 ed aggiornate con D.G.R. n. 442 del 19 aprile 2009, secondo le specifiche tecniche definite con D.G.R. n. 1066 del 17 aprile 2007;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio della Regione;
  4. di incaricare la Direzione Turismo - Unità Organizzativa Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi dell’esecuzione del presente atto;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione, omettendo gli Allegati A, B, C, D, E (in formato digitale), i quali sono consultabili al seguente link:
    http://www.regione.veneto.it/web/agricoltura-e-foreste/reti-ecologiche.

Allegati (omissis)

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