Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 87 del 29 giugno 2021


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 761 del 15 giugno 2021

Adesione all'invito di Cassa delle Ammende a presentare proposte di intervento per lo sviluppo di servizi pubblici per l'assistenza generale alle vittime di reato, per la giustizia riparativa e la mediazione penale. Accordo tra la Cassa delle Ammende e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 26 luglio 2018.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si autorizza la Regione del Veneto a presentare, in risposta all’invito di Cassa delle Ammende, una proposta progettuale per lo sviluppo di servizi pubblici per l’assistenza generale alle vittime di reato, per la giustizia riparativa e la mediazione penale. Si approva lo schema di accordo di partenariato tra la Regione del Veneto, gli Organi della giustizia e l’ANCI Veneto, con la scheda della proposta di intervento progettuale.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

In data 26 luglio 2018 è stato stipulato tra la Cassa delle Ammende,  ente di diritto pubblico vigilato dal Ministero della Giustizia, e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Accordo per la promozione di una programmazione condivisa di interventi in favore delle persone in esecuzione penale; l’Accordo definiva l’obiettivo generale di rafforzare le politiche di inclusione per contrastare fenomeni di discriminazione sociale e lavorativa e mettere a sistema le risorse messe in campo per l’inserimento sociale, formativo e lavorativo delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale.

Con delibera del Consiglio di Amministrazione della Cassa delle Ammende del 20 dicembre 2018 sono state adottate le linee programmatiche di indirizzo generale per l’anno 2019, espressione delle opzioni strategiche e programmatiche della Cassa; tali linee e l’Accordo sopra citato convergono in un’ottica di promozione del coinvolgimento dei diversi attori socio-istituzionali - in primis - le Regioni; un coinvolgimento sia a livello di strategia integrata di interventi sia a livello di programmazione condivisa delle azioni atte a favorire l’inclusione sociale delle persone in esecuzione penale, in considerazione del ruolo fondamentale che le amministrazioni regionali rivestono in materia di programmazione, coordinamento ed attuazione delle politiche sociali, formative e del lavoro.

In attuazione del predetto Accordo, la Cassa delle Ammende ha già finanziato diverse iniziative della Regione del Veneto quali il progetto “Re-Start” di cui alla DGR n. 738/2020 e il programma di interventi per fronteggiare l'emergenza epidemiologica Covid-19 in ambito penitenziario di cui alla DGR n. 1705/2020. In particolare, il progetto Re-Start prevede tre linee di azione di cui due finalizzate alla formazione professionale, all’inclusione sociale e/o lavorativa ed una specifica per la realizzazione di programmi per il sostegno alle vittime di reato, per lo sviluppo della giustizia riparativa e la mediazione penale.

In continuità con la proposta progettuale già finanziata con DGR n. 738/2020, ed in particolare con la linea di azione dedicata al tema delle vittime di reato, della giustizia ripartiva e della mediazione penale,  la Cassa delle Ammende intende porre in essere, con l’invito in oggetto, un’azione di sistema volta ad assicurare la coerenza programmatica dei diversi livelli di governance, nazionale, regionale e locale per promuovere una programmazione condivisa per lo sviluppo ulteriore di servizi pubblici dedicati a tale azione. 

Con nota del Ministero della Giustizia-m_dg - GDAP.09/04/2021.0137996.U sono state pertanto invitate le Regioni a presentare specifiche proposte progettuali, a valere sul bilancio della Cassa delle Ammende, entro il termine del 24 maggio scorso successivamente prorogato al 21 giugno 2021 con nota integrativa del Ministero della Giustizia-m_dg-GDAP. 09/04/2021.0175550U.

Per la realizzazione di tale proposta progettuale, che ha la durata di 24 mesi eventualmente prorogabili, alla Regione del Veneto sono stati ripartiti dalla Cassa delle Ammende euro 90.000,00 per ciascuna delle due annualità. E’ richiesto infine un cofinanziamento da parte della Regione per un importo non inferiore al 30%.

Gli interventi finanziabili possono riguardare, anche in forma complementare ed integrata con quanto già adottato nell’ambito della programmazione regionale, le seguenti aree di intervento:

  1. istituzione o rafforzamento di servizi pubblici di assistenza alle vittime di tutte le tipologie di reato, assicurando la più ampia copertura a livello territoriale, lo sviluppo della rete dei servizi socio-sanitari per il potenziamento di servizi riservati e gratuiti dedicati alle vittime, di servizi di accoglienza e informazione, con il coinvolgimento delle istituzioni cui sono devolute specifiche attribuzioni in materia, allo scopo di migliorare il sistema di assistenza e tutela delle vittime;
  2. istituzione o  rafforzamento di servizi di giustizia riparativa e mediazione penale, gestiti da enti pubblici non appartenenti all’amministrazione della giustizia, anche attraverso soggetti attuatori privati, selezionati con procedure ad evidenza pubblica nel rispetto della disciplina dei contratti pubblici e/o della coprogettazione ex D.Lgs. 117/17; lo sviluppo di programmi di giustizia riparativa individuali o di gruppo, volontari e gratuiti, di programmi di mediazione penale, con vittime dirette, indirette o enti esponenziali dei diritti delle vittime di reato;

Nell’erogazione degli interventi devono essere specificamente assicurati: la tutela delle vittime con particolare riferimento alle vittime in stato di particolare vulnerabilità, la protezione dalla vittimizzazione secondaria, il rispetto della disciplina a tutela dei dati personali delle vittime e degli autori di reato e la professionalità comprovata degli operatori e del personale impiegato. Inoltre, deve essere garantito il rispetto della seguente normativa: Direttiva 2012/29/UE; D.lgs. 15/12/15 n. 212 “Attuazione della direttiva 2012/29/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato”;  Regolamento UE 2016/679, nel D.lgs. 10/08/2018 n. 101, contenente “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE ”.

Il suddetto invito non competitivo prevede quali destinatari degli interventi gli adulti e i giovani adulti, sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, che abbiano compiuto il 18° anno di età, anche se il reato è stato compiuto nella minore età. I criteri di riferimento per la valutazione dei progetti saranno: l’innovatività dell’azione proposta; il rafforzamento della rete dei servizi di assistenza generale alle vittime di reato, dei servizi di giustizia riparativa e di mediazione penale; il numero dei destinatari coinvolti; la sostenibilità del progetto al termine del finanziamento; la complementarità con interventi già in essere; la qualità del partenariato coinvolto nell’iniziativa; la previsione di adeguati strumenti e processi di governo e coordinamento tra Regione, Enti partner e Servizi della Giustizia; la coerenza e congruità del budget rispetto alle azioni proposte; la coerenza del cronoprogramma delle attività ed infine la previsione di un sistema di monitoraggio e valutazione. L’invito prevede altresì, quali requisiti indispensabili per presentare la domanda: la sottoscrizione di un accordo di partenariato con il Provveditorato Regionale, con l’Ufficio Interdistrettuale di esecuzione penale esterna e, nel caso del coinvolgimento di giovani adulti in carico ai servizi della giustizia minorile e di comunità, anche con il Centro Giustizia minorile competente. Al partenariato dovranno essere invitati a partecipare anche tutti gli altri enti pubblici necessari per la realizzazione della presente azione di sistema. 

Si precisa che la Direzione Servizi Sociali, UO Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione sociale, per la elaborazione della proposta progettuale, ha già tenuto alcuni incontri con gli organi della giustizia e con gli enti del Terzo settore che operano sul territorio regionale per l’attuazione di politiche di giustizia riparativa e di mediazione penale, al fine di acquisire dati e informazioni utili a fornire un’analisi di contesto e a sviluppare alcune idee progettuali innovative e sperimentali.

Tutto ciò premesso, con il presente atto si propone di autorizzare la Direzione Servizi Sociali - UO Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione sociale alla presentazione alla Cassa delle Ammende della proposta progettuale rispondendo all’invito sopra richiamato. Si propone altresì di approvare lo schema di Accordo di Partenariato per l’attuazione del progetto cofinanziato Cassa delle Ammende e Regione del Veneto e la scheda della proposta di intervento di cui all’Allegato A, parte integrante ed essenziale. Si individua, quale struttura regionale competente per la presente iniziativa, la Direzione Servizi Sociali, incaricando il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo, Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale a dare seguito agli atti successivi all’approvazione dell'Allegato A, inclusa la sottoscrizione dell’Accordo di Partenariato come comunicato con nota prot. n. 255005 del 4/06/2021 inviata al PRAP-UIEPE e CGM a firma del Presidente della Giunta Regionale.  

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la Legge regionale 29.11.2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;

Visto il D.lgs. n. 118/2011, modificato e integrato dal D.lgs. n. 126/2014;

Visti gli artt. 23 e 26  del D.Lgs n. 33/2013;

Visto l’art. 2, comma 2, della L. R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

Vista la nota prot. n. 255005 del 4/06/2021;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di individuare, quale struttura regionale competente per la presente iniziativa, la Direzione Servizi Sociali, incaricando il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo, Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale a dar seguito agli atti successivi all’approvazione dell'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, inclusa la sottoscrizione dell’Accordo di Partenariato come comunicato con nota prot. n. 255005 del 4/06/2021 inviata al PRAP-UIEPE e CGM a firma del Presidente della Giunta Regionale;
  3. di approvare l’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che contempla lo schema di accordo di partenariato tra la Direzione Servizi Sociali- UO Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e  Inclusione sociale, il Provveditorato Regionale, l’Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna, il Centro Giustizia minorile e l’Anci Veneto nonché la scheda della proposta di intervento;
  4. di incaricare la Direzione Servizi Sociali - U.O. Dipendenze, terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale, dell’esecuzione del presente atto;
  5. di prendere atto che la Cassa delle Ammende, nella tabella di riparto indicata nell’Invito, ha destinato alla Regione del Veneto complessivamente euro 180.000,00;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’ art. 23 del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i.;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_761_21_AllegatoA_451217.pdf

Torna indietro