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Materia: Trasporti e viabilità
Deliberazione della Giunta Regionale n. 711 del 08 giugno 2021
Attuazione del Protocollo d'Intesa sottoscritto il 30/11/2018 fra Regione del Veneto e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. per la soppressione di passaggi a livello sul territorio regionale lungo le linee ferroviarie Verona - Rovigo, Rovigo - Chioggia, Mantova - Monselice (tratto veneto), Verona - Modena (tratto veneto), Vicenza - Schio, Vicenza - Treviso, Treviso - Calalzo, Treviso - Portogruaro e Bassano - Padova. Attività progettuali da avviare nel 2021.
Con il presente provvedimento si definiscono le attività tecnico amministrative da avviare nel 2021 in merito all’attuazione degli interventi di soppressione di passaggi a livello inseriti nel Protocollo d’Intesa con Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. del 30/11/2018, autorizzando il RUP all’indizione di n. 3 procedure di gara, ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. a), del D. L. n. 76/2020, convertito con modificazioni in Legge n. 120/2020, per lo sviluppo delle progettazioni, nonché ad affidare l’esecuzione delle prove geologiche/geotecniche ed ambientali necessarie per la progettazione degli interventi.
Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.
Con Protocollo d’Intesa sottoscritto tra Regione ed RFI in data 30/11/2018, il cui schema è stato approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 1702 del 12/11/2018, è stato definito un programma di soppressione di complessivi 50 passaggi a livello (di seguito denominati P.L.) sul territorio della Regione del Veneto, per i quali si è ritenuto preliminarmente possibile prevedere la chiusura senza opere di attraversamento della linea ferroviaria (tipicamente sovrappassi o sottopassi), ma con la sola realizzazione di viabilità di collegamento, o di “ricucitura”, di assi stradali esistenti.
Il Protocollo in essere era stato preceduto da specifiche interlocuzioni con RFI e con gli Enti Locali e aveva portato ad individuare 50 passaggi a livello da sopprimere, così suddivisi:
Il Protocollo prevede l’impegno di Regione del Veneto a sviluppare la progettazione e la successiva realizzazione degli interventi di soppressione dei passaggi a livello inseriti, mentre RFI si impegna a finanziare integralmente i costi necessari alla progettazione ed attuazione dei lavori, per un complessivo importo di 30.000.000 di Euro.
Nel corso del primo semestre del 2019, gli Uffici regionali competenti, d’intesa con RFI S.p.A., hanno incontrato le Amministrazioni comunali interessate dagli interventi inseriti nel citato Protocollo, per condividere possibili soluzioni di collegamento viabile conseguenti alla chiusura dei P.L. nel territorio di loro competenza.
Gli incontri con le diverse Amministrazioni hanno in larga parte confermato l’effettiva possibilità di attuare le previste soppressioni dei passaggi a livello, con la sola realizzazione di viabilità di collegamento, o di “ricucitura”, di assi stradali esistenti, senza interferenze dirette con la linea ferroviaria, come previsto nel Protocollo d’Intesa.
In alcuni casi, è emerso, a seguito del confronto con l’Amministrazione comunale, l’impossibilità di provvedere alla chiusura del P.L. in mancanza di opportune opere di attraversamento in grado di assicurare una adeguata mobilità alla cittadinanza (quali, ad esempio, la realizzazione di un sottopasso ciclopedonale o viario, ovvero un sovrappasso stradale), non realizzabili nell’ambito del protocollo in argomento.
Con DGR 1333 del 18/09/2019 il Responsabile Unico del Procedimento, per le fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione degli interventi inseriti nel Protocollo d’Intesa in oggetto, è stato individuato nel Direttore della Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica (ora Direzione Infrastrutture e Trasporti), in coerenza alle disposizioni di cui alle Linee Guida ANAC n. 3 “Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni” (Delibera n. 1007 del 11/10/2017) e con quanto stabilito dalla D.G.R. n. 1702/2018.
In seguito agli incontri con le amministrazioni comunali effettuati nel corso del 2019 con le quali sono state individuate soluzioni tecniche adeguate, seguendo le indicazioni espresse dalla succitata DGR 1333 del 18/09/2019, si è proceduto ad avviare la redazione di alcuni progetti di fattibilità tecnico-economica per l’effettiva soppressione di 15 passaggi a livello, ubicati sul territorio di 8 Comuni, di seguito indicati:
I progetti di fattibilità degli interventi di cui sopra sono stati redatti e completati nel primo semestre del 2020 e successivamente inviati alle Amministrazioni comunali interessate e a Rete Ferroviaria Italiana per il parere di competenza.
A seguito degli approfondimenti effettuati e dei riscontri degli Enti, si è momentaneamente deciso di sospendere l’iter progettuale degli interventi di cui al punto 1), in comune di Isola della Scala, e al punto 7), in comune di Borgo Veneto.
Per tali interventi si ritiene necessario effettuare ulteriori approfondimenti, nel corso del 2021, con le Amministrazioni Comunali e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A..
Per quanto concerne invece il passaggio e livello al km 86+294, via Fornaci, in Comune di Villafranca di Verona, l’attività progettuale effettuata e l’interlocuzione con gli Enti, in particolare con l’Amministrazione comunale, hanno evidenziato la possibilità di procedere alla sua chiusura, senza l’esecuzione di opere compensative. In conseguenza a questo, il passaggio a livello è stato definitivamente soppresso in data 26 febbraio 2021, mediante l’interdizione al traffico, il lievo delle apparecchiature ferroviarie e la posa di elementi di chiusura del varco stesso.
Si ritiene invece, con il presente provvedimento, di disporre il proseguimento delle attività progettuali degli altri interventi sopraelencati, mediante lo sviluppo della progettazione definitiva ed esecutiva.
Unitamente a tali interventi, si specifica che gli incontri intercorsi tra il personale degli Uffici regionali RFI S.p.A. e altre Amministrazioni comunali hanno portato ad individuare delle possibili soluzioni viabilistiche da adottare per la soppressione di n. 3 passaggi a livello, inseriti nel Protocollo d’Intesa in argomento, ed ubicati in Comune di Lendinara, di seguito indicati:
Si ritiene, pertanto, in questa fase, di autorizzare il RUP individuato alla prosecuzione delle attività di progettazione delle opere inserite nel Protocollo d’Intesa tra Regione del Veneto e RFI S.p.A., secondo le seguenti linee di indirizzo stabilite dal medesimo:
a) Sviluppo dei progetti definitivi ed esecutivi, comprensivi dei rilievi topografici di dettaglio, degli interventi di soppressione PL ubicati nei comuni di Villa Bartolomea, Castagnaro, Badia Polesine, Montagnana, Thiene e Villafranca di Verona/Mozzecane, di cui ai punti 2), 3) 4), 5), 6) e 8) dell’elenco sopra riportato, individuando i tecnici da incaricare a norma dell’art. 1, comma 2, lettera a), della L. 120/2020, con affidamento diretto, previa richiesta di specifico preventivo informale, calcolato mediante ribasso su importi già definiti con i parametri individuati dal Decreto Ministero della Giustizia 17 giugno 2016, da formalizzare in seguito con procedura specifica nella piattaforma Me.Pa. Gli interventi saranno raggruppati in n. 2 gruppi, tecnicamente omogenei, e per ciascun gruppo saranno interpellati almeno 3 professionisti, iscritti nell’Albo regionale, secondo la procedura sopradescritta. L’importo complessivo stimato per l’esecuzione di tali attività è di 146.000 Euro, esclusa IVA e oneri previdenziali. I due affidamenti saranno i seguenti:
b) Sviluppo del progetto di fattibilità tecnica ed economica, definitivo ed esecutivo, comprensivi dei rilievi topografici di dettaglio, degli interventi di soppressione dei P.L. al km 77+365 via Frasche, al km 78+201, via Sabbioni e al km 80+249, via Ronchi, in comune di Lendinara. Per tali interventi si dà atto che è stato definito in via preliminare il valore delle opere e del quadro economico dell’opera, ritenendo possibile che il servizio tecnico possa essere affidato complessivamente per tutti i livelli di progettazione. Tali interventi saranno sviluppati da un unico professionista da incaricare a norma dell’art. 1, comma 2, lettera a), della L. 120/2020, previa ricerca di almeno 3 professionisti, iscritti nell’Albo regionale, a cui chiedere specifico preventivo informale, calcolato mediante ribasso su importi già definiti con i parametri individuati dal Decreto Ministero della Giustizia 17 giugno 2016. L’incarico sarà successivamente formalizzato con procedura nella piattaforma Me.Pa.; l’importo complessivo stimato per l’esecuzione di tali attività è di 70.000 Euro, esclusa IVA e oneri previdenziali.
c) Affidamento del servizio necessario per l’esecuzione delle prove geologiche/geotecniche ed ambientali necessarie per la progettazione degli interventi di cui ai precedenti punti a) e b). Le prove da attuarsi saranno proposte dai professionisti incaricati dello sviluppo progettuale, e affidate a norma dell’art. 1, comma 2, lettera a), della L. 120/2020, con affidamento diretto, a professionisti o società in possesso dei relativi requisiti, previa richiesta di specifico preventivo informale, da formalizzare in seguito con apposita procedura nella piattaforma Me.Pa. L’importo complessivo per le indagini è stimato in 16.000 Euro, IVA ed eventuali oneri previdenziali esclusi. L’affidamento di tali servizi potrà avvenire raggruppando convenientemente le attività da espletarsi, per minimizzare il numero di procedure e garantire la necessaria celerità nei tempi di esecuzione delle stesse.
L’acquisizione dei suddetti servizi tecnici per lo sviluppo dei progetti definitivi ed esecutivi, comprensivi dei rilievi topografici di dettaglio, degli interventi di soppressione dei PL di cui al punto a) dell’elenco sopra riportato, e dei servizi di sviluppo del progetto di fattibilità tecnica ed economica, definitivo ed esecutivo degli interventi di cui al punto b), sono inseriti nel Programma biennale 2021-2022 ed elenco annuale 2021 dei servizi e delle forniture regionali, approvato con DGR n. 245 del 9 marzo 2021.
In merito infine alla copertura dei costi per lo sviluppo dei progetti degli interventi di soppressione dei passaggi a livello, e delle relative indagini, il cui totale (somma dei punti a), b) e c) dell’elenco di cui sopra) ammonta a 232.000 Euro, IVA e oneri previdenziali esclusi, si conferma che risultano coperti interamente con i fondi a carico di Rete Ferroviaria Italiana e destinati all’attuazione di tali opere, pari a 30.000.000 di Euro, per i quali è già stato effettuato l’accertamento nel Bilancio regionale di previsione 2019-2021, esercizio 2019, con decreto regionale n. 26/7900010200 del 04/03/2019.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la L. 11 settembre 2020 n. 120, “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali”;
VISTO il D.Lgs 50/2016;
VISTA la L.R. Statutaria n. 1/2012;
VISTA la DGR n. 1475 del 18/09/2017;
VISTA la DGR n. 1702 del 12/11/2018;
VISTA la DGR n. 876 del 28/06/2019;
VISTA la DGR n. 1333 del 18/09/2019;
VISTA la DGR n. 245 del 9 marzo 2021 “Approvazione del Programma biennale degli acquisti di Forniture e Servizi 2021-2022 dell'Amministrazione Regione del Veneto. DM 16 gennaio 2018, n. 14, art. 6”;
VISTE le Linee Guida ANAC di attuazione del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 n. 1 “Indirizzi generali sull’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria” (Delibera ANAC n. 417 del 15/05/2019), n. 3 “Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni” (Delibera ANAC n. 1007 del 11/10/2017) e n. 4 “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici” (aggiornate con Delibera ANAC n. 636 del 10/07/2019);
VISTO il Protocollo d’Intesa sottoscritto tra Regione del Veneto ed RFI in data 30/11/2018;
VISTO l’art. 2 comma 2, lettera g), della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
delibera
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