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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 77 del 11 giugno 2021


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 733 del 08 giugno 2021

Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con il Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse I Occupabilità. Approvazione dell'Avviso pubblico "ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2021-2023" e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2021-2023.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva l’Avviso pubblico “ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro- Biennio 2021-2023” e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2021-2023. Il provvedimento viene emanato in conformità alla DGR n. 1332 del 16 settembre 2020, come ridefinita con la DGR n. 241 del 9 marzo 2021, relativa all’attuazione degli interventi sul Piano di Sviluppo e Coesione (art. 44 della legge n. 58/2019) a seguito dell’Accordo tra la Regione del Veneto ed il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale (Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020), le cui risorse sono destinate al finanziamento di iniziative di contrasto all’emergenza “COVID-19” e al contempo a garantire la prosecuzione dell’attuazione della strategia del POR FSE Veneto 2014-2020. Il provvedimento non prevede impegno di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Mai come in questo periodo l’Istruzione Tecnica Superiore è stata al centro del dibattito nazionale; lo stesso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un investimento per lo sviluppo del sistema dell’Istruzione Tecnica Superiore con l’obiettivo finale di aumentare il numero degli iscritti a tali percorsi e il supporto in termini di competenze a vantaggio del tessuto imprenditoriale dei singoli territori.

Si tratta della conferma del valore di un modello formativo che la nostra Regione ha sostenuto con convinzione fin dalla sua nascita e che ha consentito di consolidare nel tempo l’offerta di formazione terziaria professionalizzante attraverso le sette Fondazioni Istituti Tecnici Superiori (ITS) Academy del Veneto che preparano i futuri tecnici superiori, figure professionali con profili altamente qualificati in grado di rispondere prontamente alle reali esigenze di un mercato del lavoro in rapida evoluzione.

La forte relazione tra le Fondazioni ITS e gli attori del sistema produttivo - relazione che nasce sin dalla fase di coprogettazione dei corsi - permette di definire l’offerta formativa in modo tempestivo ed efficace.

La presenza di docenti provenienti dal mondo delle imprese, la flessibilità didattica ed organizzativa, le attività laboratoriali e di stage e la scelta della Regione del Veneto di affidare la presidenza delle Fondazioni ITS ad un imprenditore, possono considerarsi alla base del successo anche a livello di occupazione dei diplomati di questo segmento di formazione terziaria.

Il livello di eccellenza raggiunto dal Veneto emerge dai dati del monitoraggio nazionale dell'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE) pubblicati nel marzo 2020, e dimostra che gli ITS sono il canale formativo che ha maggiore successo in termini di ricaduta occupazionale.

Il monitoraggio, che tiene conto di una serie di indicatori, quali attrattività, occupabilità, professionalizzazione/permanenza in impresa, partecipazione attiva e capacità di fare rete, evidenzia come gli ITS si confermano una delle novità più significative nel panorama della formazione terziaria professionalizzante e come il Veneto sia una delle regioni con le migliori performance a livello nazionale.

L’83% dei diplomati ha trovato lavoro ad un anno dal diploma e di questi il 92% in un’area coerente con il percorso concluso. Su una classifica nazionale di 187 percorsi, 96 hanno ottenuto una premialità di cui ben 18 sono veneti.

Il Sistema ITS Academy del Veneto potrà valorizzare il proprio potenziale anche operando in sinergia con i Poli Tecnico Professionali, previsti dalla DGR n. 508 del 17 aprile 2018, ovvero quel modello organizzativo in grado di garantire una interconnessione tra i soggetti della filiera formativa e le imprese della filiera produttiva del territorio regionale.

Un’interconnessione sempre più necessaria e funzionale all’occupabilità dei giovani in considerazione dell’innovazione tecnologica in atto nel sistema produttivo italiano, propizio all’adozione e all'uso di nuove tecnologie ad alto valore aggiunto.

In questo senso la sfida risiede nella capacità di coniugare innovazione, territorio e capitale umano e di porre in atto politiche per il lavoro che promuovano competenze in risposta ai fabbisogni dello sviluppo economico.

A conferma dell’importanza di sviluppare tutte le sinergie possibili tra gli attori presenti nel territorio, si richiama la recente DGR n. 608 dell’11 maggio 2021, con la quale è stato approvato uno schema di Protocollo d’Intesa tra gli Atenei del Veneto e le sette Fondazioni ITS Academy Venete riguardante il rafforzamento di un percorso di collaborazione tra sistema di istruzione terziaria e formazione terziaria professionalizzante.

In tale contesto si inserisce la programmazione dei percorsi di Istruzione Tecnica Superiore per il biennio 2021-2023, in continuità con l’offerta formativa fin qui realizzata.

L’iniziativa si colloca nell'ambito del Piano di Sviluppo e Coesione, riunificato in un unico piano a seguito dell'adozione dell'art. 44 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58, coerentemente alle disposizioni di cui al Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito nella Legge 17 luglio 2020, n. 77 ed in particolare degli artt. 241 e 242 che hanno recepito il principio di flessibilità di utilizzo dei fondi strutturali. Il comma 6 del citato art. 242 ha previsto inoltre la stipula di uno specifico Accordo tra le Amministrazioni interessate ed il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale.

A seguito di tale Accordo tra Regione del Veneto ed il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, stipulato in data 10 luglio 2020, sulla base dello schema approvato con la DGR n. 786 del 23 giugno 2020, è stata adottata la Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020 che ha assegnato alla Regione del Veneto risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014/2020, per complessivi Euro 247,80 ml, dei quali 113,80 ml derivanti dalla riprogrammazione del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) e 134,00 ml dal POR FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), da destinarsi al finanziamento di iniziative di contrasto all’emergenza “COVID-19” e al contempo rivolte a garantire la prosecuzione dell'attuazione della strategia del POR FSE Veneto 2014-2020.

L’iniziativa si pone, pertanto, nella cornice delle azioni del POR FSE Veneto 2014-2020 a sostegno   dell’Obiettivo tematico 8, Priorità d’investimento 8.ii, Obiettivo specifico 2 “Aumentare l’occupazione dei giovani”, Asse I Occupabilità. L’attività rientra nella riprogrammazione esposta nella DGR n. 1332 del 16/09/2020, come ridefinita con la DGR n. 241 del 09/03/2021, ove viene ricompresa nell’area tematica 9 del Piano di Sviluppo e Coesione.

In conformità al principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio, di cui all’Allegato 4/1 del D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i., le medesime azioni vengono ricomprese nell’Obiettivo gestionale di cui al DEFR 2021-2023 n. 04.05.01 “Sostenere l’istruzione tecnica superiore”.

Gli interventi realizzati con la presente iniziativa saranno finanziati con le risorse assegnate alla Regione del Veneto sulla base della sopracitata Delibera CIPE n. 39/2020.

Le risorse destinate all'iniziativa sono pari ad Euro 6.000.000,00, a valere sul cap. n. 104226 “FSC - Accordo Regione - Ministro per il Sud e la Coesione - Istruzione Tecnica Superiore - Trasferimenti Correnti (Artt.. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 - Del. CIPE 28/07/2020, n. 39)”. Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.Lgs. 23/06/2011 n. 118 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte a valere sul Bilancio regionale 2021-2023, approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2021 - Euro 3.000.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2022 - Euro 2.700.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2023 - Euro    300.000,00.

Oltre a tali risorse concorrono al cofinanziamento dei progetti in argomento le risorse, in attesa di definizione, che saranno messe a disposizione dal Ministero dell’Istruzione a valere sul fondo di cui all’art. 1, comma 875, della legge 27 dicembre 2006 n. 296, comprensivo dell’ammontare delle risorse assegnate a titolo di premialità alle Fondazioni ITS del Veneto, ai sensi dell’art. 2, comma 1, dell’Accordo in Conferenza Unificata n. 133 del 17 dicembre 2015, e di cui all’articolo 1, comma 67, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.

Si precisa che la quota di cofinanziamento regionale prevista dalla normativa vigente non deve essere inferiore al 30% della quota statale. Le simulazioni che sono state condotte dagli uffici regionali assicurano il pieno rispetto di tale vincolo.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 30/4/2019, n. 34 (c.d. Decreto crescita) convertito in L. 28/6/2019, n. 58 che ha modificato l’art.1, commi da 125 a 129 della L. 4/8/2017, n. 124.

Si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2021-2023”, Allegato A e la Direttiva per la presentazione di percorsi formativi di tecnico superiore relativi al biennio 2021-2023, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

In deroga alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari” – “Procedure per l’erogazione dei contributi”, come modificato con successivo Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e programmazione Comunitaria, ora Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, n. 38 del 18/09/2020, stante la diretta applicazione dello stesso per il presente provvedimento, si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo pari al 50% del contributo previsto per ogni progetto, esigibile nel corso del 2021, anziché della misura ordinaria del 40%, fatte salve eventuali diverse determinazioni che potranno essere adottate con decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

E’ inoltre prevista l’erogazione di pagamenti intermedi per il 45% del contributo previsto, esigibili nel corso dell’esercizio 2022, a seguito di approvazione dell’attestazione intermedia delle attività svolte, così come l’erogazione del saldo residuo del 5%, previa approvazione, con apposito Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, dell’attestazione finale delle attività realizzate e/o delle spese sostenute.

Le domande di ammissione al contributo e i relativi progetti dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, entro e non oltre le ore 13.00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento nel BUR, pena l’esclusione, attraverso l’apposita funzionalità del sistema Informativo Unificato (SIU).

Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato, o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

Possono presentare progetti le Fondazioni ITS Academy costituite in Veneto e gli ITS costituiti in diverso territorio regionale.

Nelle more dell’adozione delle disposizioni quadro per il Piano di Sviluppo e Coesione e delle relative linee guida per la gestione e il controllo delle misure previste di cui alla DGR n. 1332/2020 e alla DGR n. 241/2021 in continuità con la programmazione 2014-2020 del FSE, le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014/2020.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà affidata ad una Commissione di valutazione cha sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento. La Commissione prevede la presenza di un rappresentante designato dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda il modello per i Programmi Operativi nell’ambito dell'Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento e del Consiglio europeo del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE;
  • il Regolamento (UE) 2020/460, di modifica dei Regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 che adotta l'Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus”, del Regolamento (UE) 2020/558, che introduce misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19 e, altresì, della Comunicazione “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” C(2020) 1863 del 19 marzo 2020 e ss.mm.ii, che consente agli Stati membri di adottare misure di sostegno temporaneo al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato;
  • la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione Comunitaria C(2014) 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del Programma Operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione C(2018) 8658 final del 07/12/2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9751 che approva determinati elementi del programma operativo “Regione Veneto – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Comunicazione della Commissione europea “Europa 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” – Bruxelles, 3.3.2010 COM(2010)2020 Italia 2020 – Piano di azione per l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro – 16 giugno 2010;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • il Decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE;
  • il Decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88 e, in particolare, l’art. 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e sia finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
  • il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche e integrazioni;
  • il Decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare, l’art. 7, commi 26 e 27, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui al decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 300, art. 24, comma 1, lettera c) , ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui alla legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni, art. 61;
  • il Decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e, in particolare, l’art. 10 che istituisce l’Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia;
  • il D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • il D.P.C.M. 25 gennaio 2008 “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli istituti tecnici superiori”;
  • il Decreto Interministeriale 7 settembre 2011, prot. n. 8327, adottato ai sensi della Legge 17 maggio 1999, n. 144, articolo 69, comma 1, recante norme generali concernenti i diplomi degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.) e relative figure nazionali di riferimento, la verifica e la certificazione delle competenze di cui agli articoli 4, comma 3 e 8, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008;
  • il Decreto Interministeriale 5 febbraio 2013, n. 82, concernente la revisione degli ambiti di articolazione dell’area “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo” degli Istituti Tecnici Superiori, delle relative figure nazionali di riferimento e dei connessi standard delle competenze tecnico–professionali”;
  • il Decreto Interministeriale 7 febbraio 2013, n. 93 “Linee guida di cui all’art. 52, commi 1 e 2, della legge n. 35 del 4 aprile 2012, contenente misure di semplificazione e di promozione dell’istruzione tecnico professionale e degli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.)” e successive modifiche ed integrazioni;
  • il Decreto Interministeriale 30 giugno 2015 “Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13”;
  • il Decreto Interministeriale 12 ottobre 2015 “Definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”;
  • il Decreto Interministeriale n. 713 del 16 settembre 2016 “Linee guida in materia di semplificazione e promozione degli Istituti Tecnici Superiori a sostegno delle politiche di istruzione e formazione sul territorio e dello sviluppo dell’occupazione dei giovani, a norma dell’articolo 1, comma 47, della Legge 13 luglio 2015, n. 107” recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;
  • il Decreto Direttoriale MIUR prot. n. 1284 del 28 novembre 2017 sulla definizione delle unità di costo standard (UCS) dei percorsi I.T.S.;
  • il Decreto MIUR in attuazione dell’articolo 1, comma 67, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, relativo agli ITS trasmesso con nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri DAR 0005471 P-4. 37.2.2 del 18 aprile 2018;
  • l’Accordo repertorio atti n. 133/CU del 17 dicembre 2015 tra Governo, Regioni ed Enti locali, per la ripartizione del finanziamento nazionale destinato ai percorsi degli Istituti Tecnici Superiori, previsto dall’articolo 1, comma 875, legge n. 296/2006, così come modificato dall’articolo 7, comma 37-ter del decreto-legge n. 95/2012. Modifiche ed integrazione al sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi degli Istituti Tecnici Superiori ai sensi dell’articolo 14 del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008 e del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro dell’economia e delle finanze 7 febbraio 2013;
  • l’art. 44 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58;
  • l’art. 35 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 (cd. Decreto crescita) convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58, che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge n.124/2017;
  • il Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito nella Legge 17 luglio 2020, n. 77 ed in particolare gli artt. 241 e 242;
  • la Delibera CIPE n. 39 del 28 luglio 2020 “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Nuove assegnazioni per emergenza Covid ai sensi degli artt. 241 e 242 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 17 luglio 2020, N. 77. Accordo Regione Veneto – Ministro per il Sud e la coesione territoriale”;
  • la Circolare n. 8013 del 31 agosto 2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’adozione del “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al COVID-19;
  • la Legge regionale 9 agosto 2002, n. 19 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale 8 giugno 2012, n. 21;
  • la Legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;
  • la Legge Regionale 29 dicembre 2020, n. 39 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2021”;
  • la Legge Regionale 29 dicembre 2020, n. 40 “Legge di stabilità regionale 2021”;
  • la Legge Regionale 29 dicembre 2020, n. 41 “Bilancio di previsione 2021-2023”;
  • la DGR n. 1839 del 29/12/2020 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2021-2023”;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 08/01/2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2021-2023”;
  • la DGR n. 30 del 19/01/2021 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2021-2023”;
  • la DGR n. 2895 del 28/12/2012 “Approvazione Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali. Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri relative ai principi comuni europei concernenti l'individuazione e la convalida dell'apprendimento non formale e informale del 18 maggio 2004. Legge 28 giugno 2012, n. 92 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”;
  • la DGR n. 1020 del 17/6/2014 recante l’approvazione del “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l'Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation)”, revisionato il 3 luglio 2015 a seguito delle osservazioni CE (C (2014)7854 final);
  • la DGR n. 563 del 21/4/2015 “Programmazione 2014-2020. Selezione degli ambiti territoriali per l'attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne e individuazione area prototipo”;
  • la DGR n. 669 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 670 del 28/4/2015 “Approvazione documento Testo Unico dei Beneficiari Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 671 del 28/04/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard” e s.m.i.;
  • la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di Accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.” e s.m.i.;
  • la DGR n. 1816 del 7/11/2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell’accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017. Deliberazione/CR n. 104 del 12 ottobre 2017”;
  • la DGR n. 508 del 17/4/2018 “Approvazione degli Avvisi e della Direttiva per la presentazione di progetti per la costituzione di Poli Tecnico Professionali (PTP) e di percorsi sperimentali di specializzazione tecnica –Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS). DGR n. 2212 del 29 dicembre 2017”;
  • la DGR n. 764 del 4/06/2019 “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 1 - Occupabilità. Approvazione del Piano Territoriale Triennale 2019-2022 per gli ITS-Academy del Veneto, dell'Avviso pubblico "ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2019-2021" e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2019-2021. "ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2019-2021”;
  • la DGR n. 404 del 31/03/2020 - Priorità di investimento perseguibili nell'ambito della politica di coesione della Regione del Veneto 2014-2020 con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo per potenziare i servizi sanitari, tutelare la salute e mitigare l'impatto socio-economico del COVID-19, alla luce della proposta di Regolamento relativa alla "Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus adottata dalla Commissione europea" (COM(2020) 113) e prime ipotesi di iniziative regionali;
  • la DGR n. 598 del 12/05/2020 “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse I – Occupabilità. Approvazione dell’Avviso pubblico “ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2020-2022” e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2020-2022;
  • la DGR n. 745 del 16/06/2020 “Riprogrammazione dei Programmi Operativi 2014-2020 della Regione del Veneto POR FSE e POR FESR in risposta all'emergenza COVID-19”;
  • la DGR n. 783 del 23/06/2020 “Accordo per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell'art. 242 del D.L. 34/2020”;
  •  la DGR n. 786 del 23/06/2020 “Approvazione dello schema di Accordo tra il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale ed il Presidente della Regione del Veneto per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell'articolo 242 del decreto legge 34/2020”;
  • l’Accordo tra Regione del Veneto ed il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, stipulato in data 10 luglio 2020;
  • DGR n. 1332 del 16/092020 “Attuazione degli interventi a valere sul Piano Sviluppo e Coesione - art. 44 della legge 58/2019 - a seguito dell'Accordo tra Regione del Veneto e Ministro per il Sud e la coesione territoriale - Delibera CIPE n. 39 del 28/07/2020”;
  • la DGR n. 241 del 09/03/2021 “Accordo per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’art. 242 del D.L. 34/2020” di cui alla DGR n. 786/2020 e individuazione delle azioni del Piano Sviluppo e Coesione misure ex FESR e misure ex FSE da attuare con le risorse FSC di cui alla DGR n. 1332/2020. Ulteriori determinazione”;
  • la DGR n. 608 dell’11/05/2021 “Approvazione dello schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione del Veneto, l’Università degli Studi di Padova, l’Università degli Studi di Verona, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Università IUAV di Venezia e le Fondazioni ITS Academy del Veneto per il rafforzamento di un percorso di collaborazione tra sistema di istruzione terziaria e formazione terziaria professionalizzante. Legge 7 agosto 1990, n. 241, art. 15 e s.m.i.”;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f, della legge regionale 21 dicembre 2012, n. 54, come modificata con legge regionale 17 maggio 2016, n. 14;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrale e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, nell’ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con il POR FSE Veneto 2014-2020 – Asse I Occupabilità, l’Avviso pubblico “ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2021-2023”, Allegato A, e la Direttiva, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti formativi per lo svolgimento di percorsi per Tecnico Superiore relativi al biennio 2021-2023;
  3. di destinare all’iniziativa la somma di Euro 6.000.000,00;
  4. di determinare in Euro 6.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 104226 “FSC - Accordo Regione - Ministro per il Sud e la Coesione - Istruzione Tecnica Superiore - Trasferimenti Correnti (Artt. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 - Del. CIPE 28/07/2020, n. 39)”. Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 23/06/2011 n. 118 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte a valere sul Bilancio regionale 2021-2023, approvato con L.R. n. 41 del 29/12/2020, nei seguenti termini massimi:
  • Esercizio di imputazione 2021 - Euro 3.000.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2022 - Euro 2.700.000,00;
  • Esercizio di imputazione 2023 - Euro    300.000,00;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, attesta che i medesimi presentano sufficiente capienza;
  2. di dare atto che in deroga alle disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei Beneficiari”, punto D “Aspetti finanziari - Procedure per l’erogazione dei contributi” e s.m.i., l’erogazione della prima anticipazione sia di un importo pari al 50% del contributo previsto per ogni progetto, esigibile nel corso del 2021, anziché del 40%, fatte salve eventuali diverse determinazioni che potranno essere adottate con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione. E’ inoltre prevista l’erogazione di pagamenti intermedi nei seguenti termini:
  • una quota pari al 45% del contributo previsto, esigibili nell’esercizio 2022, previa approvazione dell’attestazione intermedia delle attività svolte;
  • saldo finale pari al residuo 5% del contributo previsto, esigibile nell’esercizio 2023, previa approvazione con atto direttoriale dell’attestazione finale delle attività realizzate e/o delle spese sostenute;
  1. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
  2. di precisare che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o accordi intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al punto D della DGR n. 670/2015 e s.m.i., possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiano una stabile organizzazione operativa in Italia;
  3. di stabilire che le domande di ammissione al contributo e relativi progetti dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre le ore 13.00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento nel BUR, pena l’esclusione, attraverso l’apposita funzionalità del sistema Informativo Unificato (SIU). Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con una giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo;
  4. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto. Tale Commissione prevede la presenza di un rappresentante designato dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto;
  5. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2021-2023 n. 04.05.01 “Sostenere l’istruzione tecnica superiore”;
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  8. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_733_21_AllegatoA_450332.pdf
Dgr_733_21_AllegatoB_450332.pdf

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