Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 71 del 28 maggio 2021


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 640 del 20 maggio 2021

Recepimento dell'Accordo della Conferenza Stato-Regioni sul documento "Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu 2021-2023)" (Rep. Atti n. 11/CSR del 25/01/2021).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende recepire l’Accordo della Conferenza Stato-Regioni sul documento “Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu 2021-2023)” (Rep. Atti n. 11/CSR del 25/01/2021).
Il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Le pandemie influenzali sono eventi imprevedibili, ma ricorrenti, che possono avere un impatto significativo sulla salute, sulle comunità e sull'economia di tutto il mondo e si verificano quando, a livello globale, si diffonde un nuovo virus influenzale contro il quale le persone hanno poca o nessuna immunità.

A seguito della diffusione, iniziata alla fine del 2003, di un virus aviario di tipo A, sottotipo H5N1, e della raccomandazione, nel 2005, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) agli Stati Membri di mettere a punto e aggiornare costantemente un Piano Pandemico per i virus influenzali, nel 2006 è stato redatto il Piano Pandemico italiano, oggetto di Accordo Stato-Regioni Rep. Atti n. 2479 del 09/02/2006, che ha sostituito quello precedente del 2002.

Tuttavia, nonostante i notevoli miglioramenti, le malattie infettive rappresentano, ancora oggi, a livello globale una delle principali cause di infermità, disabilità e morte. In particolare, sul finire del 2019 si è verificato un evento molto raro, ovvero la diffusione di un virus diverso da quello influenzale, il coronavirus SARS-CoV-2, che, a differenza di altri coronavirus di origine animale (SARS-CoV e MERS-CoV), per la prima volta è stato in grado di determinare un evento pandemico protratto con milioni di casi e di decessi.

Questa inattesa pandemia ha dimostrato che è necessario mettere a punto un piano pandemico in grado di dare risposta ad eventi imprevedibili, come quello del SARS-CoV-2, basato su misure di contenimento flessibili in funzione della specificità del patogeno che emerge. Infatti, la pianificazione e la preparazione sono fondamentali per contribuire a mitigare il rischio e l’impatto di una pandemia e per gestire la risposta e la conseguente ripresa delle normali attività.

Nell’esercizio delle proprie funzioni in materia di pianificazione, il Ministero della Salute ha adottato negli anni il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017-2019, prorogato fino al 31/12/2021 con Intesa della Conferenza Stato-Regioni Rep. Atti n. 33/CSR del 25/03/2021, e recentemente il Piano Nazionale di Prevenzione (PNP) 2020-2025. In particolare, il PNPV individua i fattori di rischio e i determinanti delle malattie infettive da contrastare e definisce una strategia per la prevenzione, la sorveglianza epidemiologica, la comunicazione alla popolazione e la formazione degli operatori sanitari, nonché per il coordinamento tra i diversi livelli istituzionali, finalizzato anche al sistematico monitoraggio della qualità e dell’impatto delle azioni poste in essere.

Nell’intento di conseguire la migliore efficacia degli strumenti di prevenzione ordinari per far fronte a emergenze sanitarie di livello globale e anche al fine di valorizzare l’esperienza maturata in questi mesi, in sede di Conferenza Stato-Regioni (Rep. Atti n. 11/CSR del 25/01/2021) è stato approvato l’Accordo sul documento “Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu 2021-2023)”, che si intende approvare con la presente delibera, pubblicato nella G.U. n. 23 del 29.01.2021.

Aggiornando e sostituendo i piani pandemici influenzali precedenti, il PanFlu 2021-2023 individua le principali azioni da intraprendere per prepararsi correttamente ad un’eventuale pandemia influenzale e la necessità di stabilire adeguati strumenti per la prevenzione, l'identificazione rapida e il monitoraggio epidemico, la cura e il trattamento dei pazienti contagiati limitando il rischio di contagio per gli operatori sanitari e per i cittadini. In particolare, ha lo scopo di facilitare, oltre al processo decisionale, l’uso razionale delle risorse, l’integrazione, il coordinamento degli attori coinvolti e la gestione della comunicazione.

Obiettivo del PanFlu 2021-2023 è rafforzare la preparedness nella risposta ad una futura pandemia influenzale a livello nazionale e locale, in modo da:

1. proteggere la popolazione, riducendo il più possibile il potenziale numero di casi e quindi di vittime della pandemia in Italia e nei cittadini italiani che vivono all’estero;
2. tutelare la salute degli operatori sanitari e del personale coinvolto nell’emergenza;
3. ridurre l’impatto della pandemia influenzale sui servizi sanitari e sociali e assicurare il mantenimento dei servizi essenziali;
4. preservare il funzionamento della società e le attività economiche.

Tra le azioni essenziali di governance nella fase inter-pandemica, che le Regioni devono mettere in atto nel periodo 2021-2023, vi sono la definizione e adozione di un Piano strategico-operativo regionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale, in linea con il Piano Nazionale, l'individuazione delle risorse economiche, aggiuntive rispetto al Fondo Sanitario Nazionale (FSN), da ripetersi annualmente per la durata del Piano. La pianificazione della allocazione delle risorse assegnate verrà definita con provvedimento successivo.

Con successivi atti la Direzione regionale Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria è incaricata di mettere in atto quanto di competenza per la realizzazione del PanFlu 2021-2023, compreso l’accertamento, l’impegno e la liquidazione, a favore degli Enti del SSR, dei fondi statali che verranno riconosciuti alla Regione del Veneto per la realizzazione degli interventi da attivarsi in caso di una pandemia influenzale che richieda la mobilitazione di risorse economiche.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI l’Accordo Stato-Regioni Rep. Atti n. 2479 del 09/02/2006, l’Accordo Stato-Regioni Rep. Atti n. 11/CSR del 25/01/2021, l’Intesa Stato-Regioni Rep. Atti n. 33/CSR del 25/03/2021;

VISTO l’art. 4 della L.R. n. 1 del 10/01/1997;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. o) e l’art. 4 della L.R. n. 54 del 31/12/2012;

VISTE la D.G.R. n. 325 del 22/03/2017, la D.G.R. n. 1866 del 29/12/2020;

delibera

1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di recepire l’Accordo Stato-Regioni Rep. Atti n. 11/CSR del 25/01/2021 sul “Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu 2021-2023)”, pubblicato sulla G.U. n. 23 del 29.01.2021;

3. di incaricare la Direzione regionale Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria, con successivi atti, a mettere in atto quanto di competenza per la realizzazione del PanFlu 2021-2023, compreso l’accertamento, l’impegno e la liquidazione, a favore degli Enti del SSR, dei fondi statali che verranno riconosciuti alla Regione del Veneto per la realizzazione degli interventi da attivarsi in caso di una pandemia influenzale che richieda la mobilitazione di risorse economiche;

4. l'assegnazione delle risorse avverà con provvedimento successivo;

5.  di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6. di incaricare la Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria all’esecuzione del presente atto;

7. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale Regionale.

Torna indietro