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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 73 del 01 giugno 2021


Materia: Difesa del suolo

Deliberazione della Giunta Regionale n. 634 del 20 maggio 2021

Piano stralcio per l'assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta - Bacchiglione denominato PAI 4 bacini. Art. 6 delle Norme di Attuazione. Proposta di aggiornamento ai sensi dell'Art. 6 comma 1 lettera C) della pericolosità geologica dell'area di "Chere" in località Prà Maor (Comune di Borgo Valbelluna - BL).

Note per la trasparenza

Ai sensi dell’art. 6 delle Norme di Attuazione del Piano stralcio per l’assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta – Bacchiglione, denominato PAI 4 bacini, la Giunta Regionale è tenuta ad esprimere parere all’Autorità di Bacino sulle istanze per l'aggiornamento della pericolosità geologica e idraulica.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Come è noto, in materia di difesa del suolo e in particolare di pianificazione di bacino, il Fiume Piave ed i territori appartenenti ai rispettivi bacini idrografici sono compresi nel Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta – Bacchiglione, predisposto dall’Autorità di Bacino Nazionale dei Fiumi dell’Alto Adriatico.

Il PAI si configura come strumento che attraverso criteri, indirizzi e norme, consente una riduzione del dissesto idrogeologico e del rischio connesso e che, proprio in quanto “piano stralcio”, si inserisce in maniera organica e funzionale nel processo di formazione del Piano di Bacino di cui alla D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.

Con deliberazione n. 3 del 09/11/2012, il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino dei fiumi dell’Alto Adriatico ha adottato il "Piano stralcio per l’assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta – Bacchiglione (PAI-4 bacini) e corrispondenti misure di salvaguardia". Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2012 e dunque il piano è divenuto vigente dal 1° dicembre 2012. Il Piano è stato approvato con DPCM 21 novembre 2013 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.97 del 28 aprile 2014.

Ai sensi dell’art. 51 della L. 221/2015 ed in applicazione del Decreto 25 ottobre 2016 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal 17 febbraio 2017 sono state soppresse tutte le Autorità di Bacino nazionali, interregionali e regionali di cui alla L. n. 183/89 ed è stata avviata la fase di istituzione delle Autorità di bacino Distrettuali. Il subentro dell’Autorità Distrettuale, che per il territorio in oggetto è l'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, non comporta variazioni sulle procedure già individuate dai PAI che pertanto continuano ad essere applicabili.

Il quadro conoscitivo del PAI può essere aggiornato ed integrato in conseguenza degli esiti di appositi studi e indagini di dettaglio, ovvero a seguito della realizzazione degli interventi di eliminazione o mitigazione dei rischi e dei pericoli esistenti al momento dell’adozione del Piano previsti dal Piano stesso, o di altri interventi con le medesime modalità.

La Direzione Difesa del Suolo, nell’ambito delle attività di competenza sul tema del dissesto geo idrologico, ha approfondito il quadro conoscitivo sul dissesto che interessa la località Chere in comune di Borgo Valbelluna, da cui emerge la possibilità di procedere ad una proposta di aggiornamento della pericolosità geologica della cartografia del PAI di riferimento.

Il Comune di Borgo Valbelluna rientra tra i comuni interessati da aree di pericolosità geologica riportate nella cartografia del Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico del fiume Piave approvato con DPCM 21 novembre 2013.

Il Comune di Borgo Valbelluna è stato istituito con Legge Regionale del Veneto n.1 del 24 gennaio 2019 a conclusione di procedimento di fusione tra i Comuni di Mel, Trichiana e Lentiai in applicazione dell’art.15 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267 e s.m.i. e della legge regionale del Veneto 24 dicembre 1992, n.25.

Le cartografie del Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico del fiume Piave che interessano il suddetto comune, sono quindi riferibili agli enti amministrativi oggetto del procedimento di fusione, ossia Mel, Trichiana e Lentiai.

L’area in dissesto è conosciuta dagli uffici regionali e provinciali che, sulla base delle rispettive competenze, sono intervenuti nel tempo con indagini, analisi e interventi volti a rallentare il movimento e tutelare la popolazione.

In data 27 marzo 2019 sull’area in oggetto è stato effettuato un sopralluogo congiunto finalizzato a prendere visione dei luoghi e delle caratteristiche del dissesto, al fine di definire la pericolosità geologica del fenomeno. Alla giornata hanno partecipato i geologi della Direzione regionale Difesa del Suolo, della Direzione provinciale Difesa del Suolo e dell'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali.

Sulla base del materiale conoscitivo già a disposizione degli Uffici regionali e della documentazione tecnica acquisita, si ritiene di esprimere il parere regionale sull'istanza in oggetto, come riportato nell’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI il D.Lgs. n. 152/2006, il D.Lgs. n. 284/2006 e il D.Lgs. n. 4/2008;

VISTO il Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave, Brenta - Bacchiglione (PAI 4 bacini), approvato con DPCM 21 novembre 2013;

VISTO l’art. 51 della Legge 28 dicembre 2015 n. 221;

VISTO il D.M. 25 ottobre 2016;

VISTA la DGR n. 3475 del 30 dicembre 2010;

VISTO l’art. 2 comma 2 della L.R.54/2012.

delibera

  1. di proporre l’aggiornamento della pericolosità geologica sulla nuova situazione di dissesto che interessa la località Chere in comune di Borgo Valbelluna (BL), ai sensi dell'art.6, comma 1, lettera C delle Norme di Attuazione del “Piano stralcio per l’assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta – Bacchiglione”, descritta in premessa come riportato nell’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;
  2. di incaricare la Direzione Difesa del Suolo di trasmettere la presente proposta all'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali nonché al Comune di Borgo Valbelluna (BL) e alla Provincia di Belluno per gli adempimenti di competenza in applicazione delle disposizioni di cui all’art.6 delle Norme di Attuazione del PAI;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_634_21_AllegatoA_448934.pdf

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