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Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale
Deliberazione della Giunta Regionale n. 598 del 11 maggio 2021
Assemblea ordinaria di Veneto Acque S.p.a. del 13.05.2021 alle ore 9.30.
Partecipazione all’assemblea ordinaria di Veneto Acque S.p.a. del 13.05.2021 alle ore 9.30, in seconda convocazione, avente all’ordine del giorno: bilancio al 31.12.2019 deliberazione ex art. 2364 n. 1 c.c.; presentazione relazione annuale organismo di vigilanza ex d.lgs. 231/01; rendicontazione sugli obiettivi 2022-2022; approvazione del Budget 2021.
L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.
Veneto Acque S.p.a., costituita in data 10.05.1990 e successivamente acquisita dalla Regione del Veneto, è una partecipata totalitaria concessionaria per la progettazione, esecuzione e gestione degli interventi diretti alla realizzazione del Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto (Mo.S.A.V.) di cui all’art. 6 della L.R. n. 27/2012, di cui una parte è costituita dallo Schema Acquedottistico del Veneto Centrale (S.A.Ve.C) la cui progettazione definitiva ed esecutiva, la realizzazione e la gestione delle opere ricadenti nel suddetto Schema sono state affidate alla Società mediante concessione approvata con DGR 2332/2001, adeguata con DGR 1946/2019 e da ultimo aggiornata con DGR 1899/2020.
Recentemente è intervenuto, inoltre, l’aggiornamento dell’oggetto sociale (art. 2 dello Statuto), in sede di assemblea straordinaria del 20.05.2020 (giusta DGR 600/2020).
Tale modifica risulta funzionale a consentire un più ampio margine di intervento della Società in riscontro ad esigenze della Regione del Veneto e rispondente alla necessità di rendere disponibile alla stessa una struttura tecnica efficiente cui affidare – con le modalità dell’in house providing – le funzioni di gestione di interventi presso siti ove essa è chiamata a realizzare gli stessi, anche in concorso con altre amministrazioni.
L’aggiornamento dell’oggetto sociale, considerato comunque che tutte le nuove attività rientrano tra quelle ammesse per le società in house di cui all’art. 4, comma 2, lettere a), b) d) ed e), D.Lgs. 175/2016, rappresenta un’evoluzione del modello di business che vede sostanzialmente integrata l’originaria attività acquedottistica con gli interventi in campo ambientale e di difesa del suolo riferibili, tra gli altri, a:
- protezione e monitoraggio di corpi idrici superficiali e sotterranei;
- smaltimento e/o recupero di rifiuti speciali, ivi compresa l’eventuale funzione di committenza per la realizzazione di piccoli impianti utili al relativo trattamento;
- gestione di fanghi da depurazione, escavo di canali portuali, gestione di terre e rocce da scavo, ivi compresa l’eventuale funzione di committenza per la progettazione, costruzione, gestione, monitoraggio e dismissione dei relativi impianti;
- interventi di difesa idraulica e di ripristino idrogeologico anche emergenziali;
- servizi e opere per la produzione di energia da fonti rinnovabili e dismissione dei relativi impianti.
La Società è iscritta a far data dal 14.02.2020 all’elenco A.N.A.C. delle società in house di cui all’art. 192, D.Lgs. 50/2016.
Con nota 14.04.2021 prot.n. 1184 (prot.reg. 171905 del 15.04.21) è stata comunicata la convocazione dell'Assemblea ordinaria di Veneto Acque S.p.a. con sede legale in Venezia-Mestre, via Torino, 180, per il giorno 30.04.2021 alle ore 9.30 da tenersi in videoconferenza, in prima convocazione, ed occorrendo per il giorno 13.05.2021 stessa ora e stessa modalità, in seconda convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:
ORDINE DEL GIORNO
1. Bilancio al 31.12.2020, deliberazione ex art. 2364, n. 1, c.c.;
2. Presentazione relazione annuale organismo di vigilanza ex d.lgs. n. 231/01;
3. Rendicontazione sugli obiettivi 2020-2022;
4. Approvazione Budget 2021.
Considerato che il primo punto all’ordine del giorno è l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2020, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010, come modificata dalla DGR 258/2013 ed infine dalla DGR 2101/2014, l’organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio consuntivo, l’applicazione ed il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale.
Al fine di agevolare tale adempimento, la Direzione Partecipazioni societarie ed Enti regionali con nota 08.03.2021 prot. 107991, ha trasmesso apposita tabella da compilare. La lettera citata prevede che nel provvedimento di Giunta regolante la partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea societaria di approvazione del bilancio, venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.
Al fine del controllo sul rispetto delle direttive regionali si deve fare riferimento a quanto riportato nella nota integrativa e nella tabella compilata inserita nella documentazione di bilancio, allegata alla nota della Società prot.1275 del 26.04.2021 (prot.reg. 188167/2021), Allegato A, dalla quale si possono ricavare le informazioni di seguito rappresentate.
Da quanto rappresentato nella relazione sulla gestione e nella tabella compilata, Allegato A, emerge che:
Si propone, pertanto, di prendere atto di quanto comunicato dalla Società nei documenti di bilancio, Allegato A, in merito al rispetto delle direttive regionali di cui alla L.R. 39/2013 e alla DGR 2101/2014, a cui si rimanda per ogni ulteriore dettaglio.
Con riferimento agli obiettivi di contenimento delle spese di funzionamento previsti dall’art. 2, L.R. 39/2013 e dall’art. 19, commi 5 e 6, D.Lgs. 175/2016, assegnati dalla Giunta regionale con DGR 979/2020 che consistevano nel mantenimento del costo complessivo del personale nel triennio 2020-2022 al di sotto del valore medio dell’analogo costo per il triennio 2011-2013 (pari a € 1.125.443,00) e di recepire nella contrattazione di secondo livello, per quanto possibile, le limitazioni a cui è soggetto il personale regionale, si rappresenta che la Società ha raggiunto l’obiettivo assegnato avendo sostenuto un costo complessivo per il personale nel 2020 pari a € 582.780,00. Inoltre la Società ha dichiarato di aver sottoscritto con le OO.SS. territoriali in data 14.12.2020 l’Accordo integrativo aziendale di secondo livello che regolamenta, tra l’altro, il premio di risultato.
La Società ha avanzato, quindi, la propria proposta ai fini del contenimento delle spese di funzionamento per il 2021, ai sensi dell’art. 19, commi 5 e 6, D.Lgs. 175/2016 e dell’art. 2 L.R. 39/2013, consistente nel mantenere il costo complessivo del personale al di sotto del valore medio dell’analogo costo per il triennio 2011-2013 e precisamente € 750.000 nel 2021 e nel 2022 e 2023 € 1.000.000 per ciascuna annualità.
Considerato quanto sopra esposto si propone, in applicazione dell’art. 2, L.R. 39/2013 e dell’art. 19, comma 5, D.Lgs. 175/2016, di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società in merito al raggiungimento dell’obiettivo per il 2020 (giusta DGR 979/2020) nonché, condividendo la proposta formulata dalla Società sopra riportata, di assegnare alla Società quale obiettivo specifico per il triennio 2021-2023 il mantenimento del costo complessivo del personale al di sotto del valore medio dell’analogo costo per il triennio 2011-2013 (pari a € 1.125.443,00) nel rispetto, comunque, di quanto previsto dall’art. 9 della L.R. 39/2013, così come sostituito dall’art. 15 della L.R. 20.04.2021, n. 5 pubblicata nel B.U.R. n. 54 del 20.04.2021.
A tal proposito si propone di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D.Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D.Lgs. 33/2013, il presente provvedimento nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet regionale.
Sempre in relazione al primo punto all’ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società con la citata nota n. 1184/2021 integrata con nota prot. 1275/2021, composta di progetto di bilancio al 31.12.2020, nota integrativa, scheda sul rispetto delle direttive regionali, previsione spese di funzionamento, relazioni del Collegio Sindacale e del Revisore Legale, Relazione sul Governo societario, Allegato A, si evince che Veneto Acque S.p.a. ha chiuso l’esercizio con un utile d’esercizio di € 2.313.965,00, a fronte di un utile conseguito nel 2019 pari a € 328.610,00. Tale variazione del risultato conseguito nell’esercizio 2020 è direttamente correlata al sostanziale completamento della realizzazione dello Schema acquedottistico del Veneto Centrale (S.A.Ve.C.) e all’operazione di natura straordinaria rappresentata dal trasferimento della maggior parte delle singole porzioni funzionalmente autonome dell’infrastruttura che lo compongono (rami d’azienda autonomi) ai Gestori del Servizio Idrico Integrato qualificati ex DGR 1946/2019. Le porzioni residue sono state cedute all’inizio del 2021.
Da un’analisi dei prospetti di bilancio si evidenzia che il “Valore della produzione” ha registrato un significativo incremento, attestandosi su un valore di € 17.833.700,00, rispetto al 2019 di importo pari a € 8.830.751,00. Tale variazione è riconducibile principalmente all’incremento di € 200.357,00 dei “Ricavi delle vendite e delle prestazioni”, passata da € 1.385.312,00 del 2019 a € 1.585.669,00 del 2020; al decremento di € 813.685,00 delle “Variazione dei lavori in corso su ordinazione” passate da € 1.645.047,00 nel 2019 a € 831.362,00 principalmente riferita a lavori eseguiti in campo ambientale; all’aumento di € 8.718.538,00 della voce “Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni” passata da € 3.067.755,00 del 2019 a € 11.786.293,00 del 2020. Infine, anche la voce “Altri ricavi e proventi” registra un incremento di € 897.732,00 attestandosi su di un importo di € 3.630.369,00, di cui € 2.483.539,00 di “Contributi in conto esercizio” erogati dalla Regione del Veneto (rif. art. 32 L.R. 1/2009, art. 7, comma 5 lett. f) L.R. 4/2016, DGR 443/2019).
I “Costi della produzione” complessivi ammontano ad € 12.213.970,00 in aumento rispetto al valore registrato nell’esercizio precedente pari € 5.967.487,00. Tale variazione va attribuita principalmente all’incremento delle “Prestazioni di servizi” pari a € 5.476.683,00 attestandosi su di un valore di bilancio di € 10.702.263,00, riferito prevalentemente a maggiori costi di lavorazione e servizi tecnico-professionali volti alla realizzazione delle condotte acquedottistiche in area PFAS e delle commesse ambientali in corso (costi peraltro “sterilizzati” a livello di conto economico attraverso la rilevazione in CE delle variazioni di cui alla voce A3 – Variazioni di lavori in corso di lavorazione - e alla voce A4 “Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni”).
La differenza tra “Valore e Costo della Produzione” registra quindi un saldo positivo di € 5.619.731,00 in aumento rispetto all’esercizio precedente quando era stato pari a € 2.863.264,00.
Il risultato negativo della gestione finanziaria ammonta a € - 2.188.057,00, in lieve miglioramento rispetto al 2019 quando era pari a € - 2.218.391,00. Su tale risultato pesa la voce “Interessi e oneri finanziari” composta principalmente dagli interessi passivi sul finanziamento BEI relativi alle prime sei tranche erogate e al preammortamento della settima e ultima tranche di € 18 mln.
Il risultato prima delle imposte è pari ad € 3.431.674, in aumento rispetto agli € 644.873,00 registrato nell’esercizio precedente. Le imposte gravano per l’importo di € 1.117.709,00, contribuendo a determinare il risultato d’esercizio suddetto pari a € 2.313.965,00.
Per quanto concerne, l’andamento patrimoniale-finanziario, si evidenzia che il saldo delle “Immobilizzazioni” alla data di chiusura dell’esercizio 2020 è pari a € 58.570.879,00, in diminuzione rispetto all’esercizio precedente che si era chiuso con un importo pari a € 170.825.072,00. In particolare la variazione delle “Immobilizzazioni materiali” in diminuzione dell’importo pari a € 158.436.848,00 incorpora gli effetti della cessione dei rami d’azienda SAVEC, gli incrementi relativi all’avanzamento delle condotte acquedottistiche in area PFAS e gli ammortamenti di periodo registrando un valore a bilancio di € 11.335.424,00.
L’“Attivo circolante” registra un importo complessivo pari a € 60.318.532,00 a fronte di quanto registrato nell’esercizio precedente pari a € 21.127.353,00. Tale risultato è attribuibile principalmente all’andamento dinamico della posta “Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita” pari a € 32.386.362,00, interamente riferita al valore netto contabile delle porzioni funzionalmente autonome del SAVEC. Si registrano anche: l’incremento di € 831.362,00 del valore delle “Rimanenze di lavori in corso di lavorazione”; l’incremento di € 1.244.289,00 del valore dei “Crediti verso clienti”, interamente riferibili a crediti a breve termine derivanti dagli accordi per la gestione sperimentale dei singoli rami dell’infrastruttura SAVEC intercorsi con i Gestori del Servizio Idrico Integrato territorialmente interessati, per l’attività svolta nelle commesse emergenziali di difesa del suolo e per attività poste in essere per la gestione dei lavori di serbatoi di accumulo. Le “Disponibilità liquide”, pari ad € 21.678.912,00, registrano una variazione positiva di € 4.729.166,00 legata all’incasso nel mese di dicembre della parte upfront del corrispettivo per la cessione dei rami d’azienda SAVEC.
Il valore del “Patrimonio netto” ammonta a € 8.015.936,00 rispetto a € 27.985.400,00 registrato nel 2019, e tiene conto dell’operazione di riduzione del “Capitale sociale” deliberato in assemblea straordinaria del 10.09.2020 (giusta DGR 1276/2020). La variazione in aumento della voce “Riserva straordinaria” pari a € 312.250,00 è generata dalla destinazione dell’utile realizzato nell’esercizio precedente in sede di assemblea del 28.07.2020 (giusta DGR 979/2020).
I “Debiti” pari a complessivi € 85.101.010,00 registrano una variazione in diminuzione pari a € 332.710,00. La voce “Ratei e risconti passivi” registra una variazione in diminuzione di € 45.665.484,00, attestandosi su € 24.881.415,00, che deriva quasi interamente dal fatto che nei “risconti passivi” sono stati prima riclassificati (post riduzione appunto del Capitale sociale) e successivamente trasferiti – in uno con le porzioni aziendali dell’infrastruttura cedute – i contributi ricevuti per la realizzazione del SAVEC.
In merito all’attività svolta nel corso del 2020, per quanto riguarda le attività rientranti nella concessione MOSAV, la Società ha completato oltre la metà della prima tratta acquedottistica nelle aree contaminate da PFAS, ovvero la Lonigo-Brendola-Montecchio, pubblicando il bando di gara per la successiva tratta Brendola-Vicenza Ovest. Sono altresì proseguite le attività di progettazione delle ulteriori tratte residue lungo la medesima direttrice Lonigo-Piazzola sul Brenta.
Tra le commesse ambientali la Società ha ottenuto l’esclusione della discarica di Salzano (VE) dalla relativa procedura di infrazione comunitaria, proseguendo le attività di bonifica in situ; è stata completata la rimozione delle materie plastiche e dei serbatoi contenenti rifiuti pericolosi presso l’area ex Nova Esa di Marcon (VE); con riferimento ai marginamenti a Porto Marghera, ha ottenuto l’approvazione del progetto esecutivo dei due tratti antistanti le aree Alcoa e Enel ed è stata completata la fase di predisposizione della documentazione per la gara Alcoa; sono state avviate le attività propedeutiche allo smaltimento dei rifiuti presso il sito oggetto di intervento a Pernumia (PD).
Nel corso del 2020 la Società è stata significativamente impegnata nel supporto al Commissario Delegato per l’emergenza derivante dagli eventi atmosferici avversi di ottobre-novembre 2018 (OCDPC n. 558/2019), con gli interventi presso il Lago di Alleghe (BL) e i Serrai di Sottoguda in comune di Rocca Pietore (BL) e nel supporto all’Amministratore Unico nella sua qualità di componente del Comitato Tecnico Regionale VIA.
In merito a fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio, la Società sottolinea quanto di seguito rappresentato: la sopracitata conclusione nel mese di febbraio 2021 dei contratti di cessione dei residui rami funzionalmente autonomi del SAVEC; l’affidamento con DGR 1843/2020, quale soggetto subentrante alla S.I.F.A. S.c.p.a. (partecipata di Veneto Acque S.p.a. per l’8,67%), dell’esecuzione delle attività di realizzazione, coltivazione, gestione e monitoraggio della Discarica “Vallone Moranzani”, nonché di tutte le attività residue in capo alla Regione del Veneto previste dall’Accordo di Programma Moranzani, ad eccezione di quelle che permangono in capo a S.I.F.A. S.c.p.a. ai sensi del combinato disposto degli artt. 14.2 e 14.5 dell’Accordo Transattivo e Modificativo del 27.12.2026 e di quelle relative alle opere di “Ricalibratura del fosso di Via Moranzani”, di cui all’art. 8 dell’Accordo di Programma 31.03.2008, comprendendo i lavori a questi propedeutici, tra cui l’ “Interramento delle linee elettriche di bassa tensione di E-Distribuzione S.p.A.”, nonché di tutti gli interventi che si dovessero rendere necessari per risolvere le interferenze tra le opere idrauliche e le linee elettriche di media e bassa tensione del bacino Malcontenta-Marghera, la cui realizzazione sarà affidata, con successivo provvedimento, al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive.
La relazione del Revisore legale al bilancio al 31.12.2020, pur richiamando l’attenzione a come la capacità della Società di continuare ad operare come un’entità in funzionamento rimane connessa al sostegno economico-finanziario del Socio Unico, esprime un giudizio di conformità del Bilancio al 31.12.2020 ai principi contabili e alle norme applicate, nonché dichiara che lo stesso fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa della Società.
Il Collegio Sindacale nella propria relazione al bilancio al 31.12.2020, redatta ai sensi dell’art. 2429 comma 2, c.c., tenuto conto delle risultanze dell’attività svolta dal Revisore Legale, propone all’assemblea di approvare la proposta di bilancio d’esercizio al 31.12.2020, come redatto dall’Amministratore Unico della Società, nulla osservando in merito alla proposta di destinazione del risultato d’esercizio.
L’attività di verifica degli esiti della riconciliazione delle partite creditorie/debitorie è stata conclusa da parte della Società che ha prodotto l’asseverazione del Revisore unico dei crediti e dei debiti della Società nei confronti della Regione del Veneto ai sensi dell’art. 11, comma 6, lett. j), D.Lgs. 118/2011.
Tutto ciò rappresentato, in relazione al primo punto all’ordine del giorno dell’Assemblea ordinaria, si propone, di approvare, nel suo complesso, per quanto a conoscenza del socio Regione del Veneto, il bilancio di esercizio al 31.12.2020, Allegato A e la proposta formulata dall’Amministrazione Unico della Società di destinare l’utile di € 2.313.964,84, per € 998.389,61 a riserva legale pari al 5% e per € 1.315.575,23 a riserva straordinaria.
Sempre con riferimento al primo punto all’ordine del giorno, si rappresenta quanto segue.
L’art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale informando l’assemblea dei Soci in occasione della relazione sul Governo societario pubblicata contestualmente al bilancio. Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi previsti all’art. 6, comma 3, medesima legge, che le società a controllo pubblico hanno adottato, ovvero vengono fornite le ragioni per le quali le società stesse hanno valutato di non adottarli. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:
In proposito, nella documentazione di bilancio, Allegato A, in cui sono inserite la relazione sul governo societario e il programma di valutazione del rischio di crisi aziendale, la Società fa presente che ha ritenuto di non appesantire il funzionamento societario attraverso l’individuazione di organi e regolamentazioni ridondanti e/o poco efficaci rispetto alla natura delle attività svolte e alle dimensioni della Veneto Acque S.p.a. individuando processi e procedure interne, articolati sulle diverse fasi ed aspetti, di seguito riportati:
Con riferimento al programma di valutazione del rischio di crisi aziendale la Società, sulla base di un’analisi prospettica fondata sul budget approvato per l’esercizio 2020, prevede un risultato economico in equilibrio e la generazione di flussi di cassa adeguati al finanziamento della gestione corrente e alla copertura del perseguimento del piano degli investimenti programmato.
La Società, infine, ha provveduto all’elaborazione, a favore del Socio e degli altri portatori di interessi nell’impresa, degli indicatori individuati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti nel documento 20.10.2019 per la verifica dell'eventuale sussistenza di uno stato di crisi, ai sensi dell’art. 13, commi 1 e 2, D.Lgs. 14/2019 applicabili a tutte le imprese, che sono, in particolare:
In sintesi al 31.12.2020, pur considerando che l’utile d’esercizio risente dell’operazione straordinaria di natura non ripetibile legata alla cessione dei rami d’azienda autonomi dell’infrastruttura SAVEC, la Società presenta un PN positivo e un indice DSCR a sei mesi superiore a uno.
Si propone di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016), alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D.Lgs. 175/2016) e agli indicatori sulla sussistenza di eventuale stato di crisi (art. 13, commi 1 e 2, D.Lgs. 14/2019) contenute nell’Allegato A.
In merito al secondo punto all’ordine del giorno, richiamato quanto sopra riportato con riferimento al rispetto delle Direttive di cui alla DGR 2101/2001 per quanto riguarda il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 (che la Società ha provveduto ad aggiornare, da ultimo, con deliberazione dell’Amministratore Unico del 18.12.2020), considerato, altresì, che nella Relazione sul governo societario la Società dichiara che nel corso del 2020 non sono giunte segnalazioni all’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001; visto, infine, quanto riportato nella relazione annuale dell’Organismo di Vigilanza di cui al D.Lgs. 231/2001, Allegato B, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto sarà illustrato dall’organo amministrativo della Società sul funzionamento del sistema dei controlli adottato ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
In merito al terzo punto all’ordine del giorno si rappresenta che la Società con la citata nota prot. 1275/2021 ha relazionato in merito agli obiettivi di medio lungo termine (2020-2022) e programmati per l’esercizio 2020, assegnati dalla Giunta Regionale con DACR n. 117/2019 e successiva Nota di aggiornamento al DEFR DCR n.118/2019. Sul punto, con nota 23.04.2021 prot. 187412 integrata con nota 26.04.2021 prot. 189009, sono stati richiesti gli specifici pareri alle rispettive Direzioni regionali competenti.
L’art 58, L.R. 39/2001 dispone, tra l’altro, che la Giunta regionale debba presentare al Consiglio regionale il bilancio di esercizio delle società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali.
In un’ottica di semplificazione, in linea con quanto disposto dall’art. 36, comma 3, D.Lgs. 118/2011 e in attuazione del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio di cui all’Allegato 4/1 del suddetto decreto, gli indirizzi alle società controllate sono delineati e assegnati, per il triennio di riferimento, nel DEFR e nella successiva Nota di aggiornamento.
La rendicontazione degli obiettivi e delle attività svolte dalla Società è effettuata in sede di assemblea societaria nell’esercizio successivo, contestualmente all’approvazione del bilancio d’esercizio, a seguito di espresso provvedimento giuntale; quest’ultimo provvedimento, congiuntamente al verbale assembleare, sarà trasmesso al Consiglio regionale ai sensi dell’art. 58, L.R. 39/2001.
Peraltro, l’art. 3, comma 3, L.R. 39/2013 prevede che “La Giunta regionale effettua almeno annualmente una valutazione circa il raggiungimento delle finalità e la stima dei costi e degli effetti prodotti dall’affidamento di funzioni, servizi e compiti a società controllata e ne informa la competente commissione consiliare”.
Ciò detto, si propone di prendere atto della documentazione presentata da Veneto Acque S.p.a. relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2020-2022) e programmati per l’esercizio 2020, e dei relativi pareri formulati dalle strutture regionali competenti, Allegato C.
Complessivamente gli obiettivi programmati per l’esercizio 2020 sono stati perseguiti da Veneto Acque S.p.a., ad eccezione degli obiettivi n. 2, 3, 5 e 6, parzialmente realizzati in quanto relativi ad interventi complessi, legati alla realizzazione di opere acquedottistiche e di risanamento di aree inquinate che richiedono procedure articolate e tempistiche lunghe, non sempre gestibili dalla Società medesima, alle tempistiche per l’esperimento di diverse procedure di evidenza pubblica (avvisi di manifestazione di interesse e aste pubbliche) e all’operazione straordinaria di cessione dei rami d’azienda, il tutto in un contesto pandemico che ha, seppur tutto sommato non in modo significativo, rallentato l’operatività e le modalità organizzative aziendali. Per le più approfondite motivazioni si rinvia ai pareri delle relative Strutture regionali competenti riportate nel suddetto Allegato C.
Per quanto finora esposto, con riferimento al terzo punto all’ordine del giorno, si propone di prendere atto della documentazione relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2020-2022) e programmati per l’esercizio 2020, e dei relativi pareri formulati dalle strutture regionali competenti, Allegato C.
In merito al quarto punto all’ordine del giorno, si rappresenta che, ai sensi dell’art 13 dello statuto, l’Assemblea ordinaria approva il budget annuale, predisposti dall’organo amministrativo della Società.
In proposito, si evidenzia che la Società, con nota n. 1275/2021 ha trasmesso il programma operativo di attività per il 2021 e una proposta di budget, Allegato D, cui si rinvia per un maggior dettaglio.
Dal punto di vista qualitativo la previsione svolta per l’esercizio 2021 sarà caratterizzata dalla forte implementazione delle attività acquedottistiche, ambientali e di difesa del suolo. Nello specifico con riferimento alle attività previste per il 2021, rinviando a quanto riportato nell’Allegato D per un maggior dettaglio, si riportano le seguenti sintesi:
Con riferimento agli interventi assegnati dal Commissario Delegato ex OCDPC n. 558/2019 si sintetizzano le seguenti attività da effettuarsi nel corso del 2021:
Dal punto di vista quantitativo, le previsioni indicano il mantenimento del margine operativo lordo su livelli ampiamente positivi, prevedendo di chiudere con un risultato positivo pari a € 1.430.057,00. Per quanto riguarda l’impatto della gestione finanziaria sul conto economico, la Società inizierà a beneficiare degli effetti del trasferimento dei rami d’azienda che compongono l’infrastruttura SAVEC, che si tradurranno in una sostanziale neutralizzazione del carico di oneri finanziari legato alla quota parte del prestito BEI destinato alla realizzazione dello stesso SAVEC (circa € 68, 5 mln su € 88 mln totali).
Passando ad analizzare le principali voci del budget 2021 di Veneto Acque S.p.a., che prevede di chiudere con un utile di € 1.430.057,00, si evidenzia l’aggiornamento del “Valore della Produzione” previsionale pari a complessivi € 22.179.107,00, rispetto al valore approvato con deliberazione dell’Amministratore Unico del 16.10.2020 trasmesso con nota prot. 2683 del 19.10.2020 che ammontava ad un importo pari a € 33.459.430,00.
La previsione dei ricavi caratteristici, di cui alla voce “Ricavi delle vendite e delle prestazioni” per € 2.993.852,00, incorpora gli effetti della rendicontazione che si prevede approvata entro il 31.12.2021 relativa alle commesse ambientali riferibili all’attività di smaltimento dei rifiuti presso Nuova ESA per le fasi 3 e 4 (per € 2.880.721).
Il saldo positivo per complessivi € 3.642.443,00 della voce “Variazioni di lavori in corso su ordinazione” si riferisce al combinato effetto legato all’avanzamento delle altre attività ambientali in programma (€ 6.531.431,00) ed alla chiusura delle opere ambientali la cui rendicontazione si prevede approvata nel 2021 (€ 2.912.213,00).
Gli “Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni” si riferiscono all’avanzamento previsto per le opere acquedottistiche capitalizzate tra le immobilizzazioni materiali ed in particolare all’avanzamento della progettazione e realizzazione della condotta in area PFAS per la tratta Lonigo-Brendola-Montecchio (€ 7.437.794,00) e per la tratta Brendola-Vicenza Ovest (€ 5.000.000,00).
Nella voce “Altri ricavi e proventi”, che ammonta nel suo insieme a € 2.481.538,00 la Società ha riclassificato principalmente per il 2021 il contributo alle spese di funzionamento, richiamando l’art. 32 della L.R. 12.01.2009, n. 1 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2009” ai sensi del quale la Regione del Veneto concorre alle spese di funzionamento della Società, in qualità di concessionaria della Regione per la progettazione, esecuzione e gestione del “Modello strutturale degli acquedotti del Veneto - Schema del Veneto centrale” (MOSAV –SAVEC).
Per quanto riguarda il totale “Costi della produzione” pari a complessivi € 20.356.709,00 la Società evidenzia che con riferimento alle attività esternalizzate per la realizzazione delle Commesse, pari a complessivi € 19.464.285, sono dati dai “Costi per servizi” pari a € 17.854.299,00 a “Costi per il personale” pari a € 439.308,00 ed a “Oneri diversi di gestione”, pari a € 1.170.677,00, riferiti principalmente ad espropri connessi all’opera in corso di realizzazione in area PFAS. I suddetti costi programmati a servizio delle commesse sono sterilizzati, a livello di conto economico, attraverso la rilevazione sopra riportate delle variazioni delle voci “Variazioni di lavori in corso su ordinazione” ed “Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni”. Le “Spese generali” previste ammontano a € 892.425,00 (suddivise tra costi per servizi, costi per il personale, ammortamenti e svalutazioni, costi per materie prime-di consumo, oneri diversi di gestione e costi per il godimento di beni di terzi).
Per il combinato effetto degli elementi di ricavo e costo, il risultato della gestione caratteristica evidenzia un saldo positivo di € 1.822.398,00. Il dato previsionale del Margine Operativo Lordo (MOL) si assesta invece su di un importo pari a € 1.869.514,00.
Il risultato della gestione finanziaria è positivo per € 182.109,00. Il risultato ante imposte è stimato in € 2.004.507,00, mentre l’onere fiscale previsto è di € 574.450,00, contribuendo a determinare il risultato d’esercizio stimato pari a € 1.430.057,00 sopra riportato.
Nella parte attiva dello stato patrimoniale previsionale si evidenzia la variazione in aumento del valore delle immobilizzazioni a budget 2021 rispetto al 2020 pari € 21.120.004,00, attestandosi su di un importo previsionale pari a € 79.690.883,00; tale variazione incorpora principalmente gli effetti degli incrementi relativi all’avanzamento delle condotte PFAS e dell’incremento del credito per il pagamento dilazionato del prezzo di cessione dei due rami d’azienda SAVEC, ceduti nel mese di febbraio 2021.
Anche per ciò che riguarda la voce “Immobilizzazioni finanziarie” la Società stima una variazione positiva per complessivi € 8.105.846,00 riferibili al combinato effetto generato dalla dilazione di pagamento concessa anche al trasferimento avvenuto a febbraio 2021 per i due rami d’azienda SAVEC residui (€ 10.853.592,00) al netto degli incassi programmati nel corso dell’esercizio 2021 (€ 2.747.746,00).
Il decremento pari a € 20.553.670,00 previsto per l’aggregato “Attivo circolante” previsto per il 2021 pari a € 39.764.862,00 (rispetto al dato consuntivo dell’esercizio 2020 di € 60.318.532,00) è principalmente legato alla riduzione della voce “Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita” che tiene conto del trasferimento di rami d’azienda perfezionati nel mese di febbraio 2021.
Per quanto riguarda la variazione delle rimanenze finali di lavori in corso su ordinazione (stimata in € 3.642.443,00), essa è rappresentata principalmente dalla previsione di stato di avanzamento a tutto il 2021 delle attività ambientali in programma. Le disponibilità liquide finali sono previste pari ad € 30.301.386,00.
Nella parte passiva dello stato patrimoniale previsionale il valore del “Patrimonio netto” stimato è di € 9.445.993,00.
Secondo le previsioni di budget, la voce “Debiti” registra una variazione in aumento rispetto al 31.12.2020 pari a € 9.165.178,00, registrando un importo complessivo pari a € 94.266.188,00 riconducibile, da un lato, alla diminuzione di circa € 2,8 milioni dei “debiti v. banche” legati alla fisiologica dinamica di restituzione prevista dal piano di ammortamento del prestito BEI e, dall’altro lato, all’aumento dei “debiti verso controllanti” di circa € 14 milioni, dovuti prevalentemente per la previsione di ulteriori acconti corrisposti per l’avanzamento delle attività relative alle commesse ambientali di messa in sicurezza della discarica di Ca’ Filissine nel Comune di Pescantina (VR) e di attività di smaltimento rifiuti presso un sito localizzato nel Comune di Pernumia (PD).
La variazione in diminuzione pari a € 9.577.241,00 prevista per i “Ratei e risconti” (pari a complessivi € 15.304.174,00), rispetto al dato consuntivo dell’esercizio 2020 (€ 24.881.415,00), è legata al combinato effetto della riduzione dei contributi ricevuti per la realizzazione del SAVEC attribuiti e trasferiti insieme ai due rami d’azienda trasferiti nel corso del 2021 (€ 18.963.927,00) e dell’incremento dei contributi commissariali erogati per la realizzazione delle condotte Lonigo-Montecchio-Brendola e Brendola-Vicenza Ovest.
Infine l’analisi del rendiconto finanziario evidenzia, in sintesi, un incremento delle disponibilità liquide di circa 10 milioni, generata principalmente dalla gestione operativa; in particolare tale incremento è attribuibile agli anticipi previsti per le commesse avviate nel corso del 2021 sulla base alle convenzioni a tal fine stipulate.
Alla luce di quanto sopra esposto, si propone di approvare il programma operativo delle attività per il 2021, e, nel contempo, di invitare la Società a riformulare le previsioni economico-finanziarie 2021 trasmesse, allo scopo di contemperare l’interesse societario al mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario con le esigenze di contenimento della spesa pubblica gravanti sul bilancio regionale, nel rispetto del vincolo di economicità.
Inoltre, sempre merito alla proposta di Budget 2021, in considerazione della mutata situazione aziendale conseguente alla cessione dell’infrastruttura illustrata nelle premesse e del fatto che il piano di sostenibilità decennale presentato, con nota 10.03.2021 prot. 733 agli atti, contiene un valore delle commesse nei prossimi 10 anni complessivamente superiore a 150 milioni di euro, si invita la Società e le Strutture regionali competenti a verificare lo sviluppo dei progetti pluriennali, al fine di accertare che le convenzioni regolatrici dei rapporti in essere consentano sia il ristoro dei costi direttamente sostenuti per la realizzazione delle attività affidate che dei costi indiretti di funzionamento della Società.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.Lgs. 14.03.2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il D.Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” e s.m.i.;
VISTE Delibera del Consiglio dei Ministri dell’8.11.2018 e Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile 15.11.2018 n. 558;
VISTA la L.R. 10.04.1998, n. 12, “Acquisizione della Delta Po spa”;
VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto"”;
VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;
VISTO l’art. 15, della L.R. 20.04.2021, n. 5 “Legge regionale di semplificazione e di adeguamento ordinamentale 2021 in materia di ordinamento ad attribuzione delle strutture della Giunta regionale affari istituzionali, contabilità regionale e società regionali”;
VISTA la DGR 10.11.2014, n. 2101 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR 258/2013.”;
VISTO lo statuto di Veneto Acque S.p.a., modificato ex DGR 12.05.2020, n. 600 “Assemblea straordinaria di Veneto Acque S.p.a. del 20.05.2020.”;
VISTA la DGR 21.07.2020, n. 979 “Assemblea ordinaria di Veneto Acque del 28.07.2020 ore 10.00”;
VISTA la DGR 08.09.2020, n. 1276 “Assemblea straordinaria di Veneto Acque del 10.09.2020 ore 15.00”;
VISTE la nota di Veneto Acque S.p.a. di convocazione dell'Assemblea ordinaria;
VISTO il progetto di bilancio chiuso al 31.12.2020, la nota integrativa, la scheda di controllo del rispetto delle direttive della Giunta regionale e la proposta di contenimento delle spese di funzionamento, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione del Revisore Legale, la relazione sul governo societario, comprensiva del programma di valutazione del rischio di crisi aziendale Allegato A;
VISTA la relazione annuale dell’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 per il 2020, Allegato B;
VISTO la relazione sul raggiungimento degli obiettivi di medio lungo termine (2020/2022) assegnati e programmati per l’esercizio 2020 e i relativi pareri delle competenti strutture regionali, Allegato C;
VISTA la Relazione illustrativa al budget 2021 e relativo programma operativo di attività, Allegato D;
VISTA la nota di Veneto Acque S.p.a. 10.03.2021 prot. 733 avente ad oggetto “Adeguamento della struttura organizzativa – richiesta autorizzazione assunzioni a tempo indeterminato ai sensi della DGR n. 2101/2014 e ss.mm.ii. – Trasmissione piano di sostenibilità decennale e Regolamento per la selezione del personale di Veneto Acque S.p.A. aggiornato”, agli atti;
VISTI il parere della Direzione Ambiente 05.05.2021 prot. 206730 agli atti;
CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 61, comma 3 dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta regionale o suo delegato, parteciperà all’assemblea;
delibera
Allegati (omissis)
(seguono allegati)
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