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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 68 del 18 maggio 2021


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 584 del 04 maggio 2021

Accordo tra la Regione del Veneto e il Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA-VE), ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 241/1990, per la realizzazione di protocolli sperimentali in campo per la difesa dall'oidio della vite attraverso l'uso di prodotti a basso impatto ambientale in sostituzione dello zolfo, in linea con gli obiettivi di riduzione dell'impiego di prodotti fitosanitari fissati nell'ambito della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile al 2030. CUP H79J21000500002.

Note per la trasparenza

La Regione del Veneto e il Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA–VE) hanno convenuto sulla necessità di sviluppare un’iniziativa congiunta volta a sperimentare in campo dei protocolli per la lotta all'oidio che prevedono l’introduzione nella strategia di difesa di mezzi di biocontrollo o altre sostanze a basso rischio in parziale sostituzione dello zolfo.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Il Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari – DM 22 gennaio 2014 (di seguito PAN), in applicazione della Direttiva 2009/128/CE e dell'art. 6 del D.Lgs n. 150/2012, richiede una serie di azioni ed adempimenti obbligatori e volontari che hanno come finalità comune la riduzione dei rischi connessi all'impiego dei prodotti fitosanitari e che devono essere attivati a livello regionale.

La DGR del 28 marzo 2017, n. 380, nell’allegato A, definisce, tra gli adempimenti regionali, anche la promozione dello scambio di informazioni ed esperienze sull’uso sostenibile degli agrofarmaci, come specificato dall’art. 15 del D.Lgs 150/2012, nonché l’aggiornamento dei disciplinari di produzione integrata (art. 20). La medesima DGR ha assegnato alla Direzione Agroambiente Caccia e Pesca il coordinamento di tali attività in ambito regionale.

Con DGR n. 1820 del 4 dicembre 2018 è stato approvato il “Programma regionale per un settore vitivinicolo sostenibile”, che segnala, fra l’altro, l’importanza di progetti di ricerca riferiti all'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari nelle aree a vocazione viticola e concretamente applicabili nel contesto ordinario di coltivazione, attraverso il supporto accademico e pubblico degli istituti di ricerca.

In un contesto di costante incremento della superficie vitata regionale e delle relative produzioni, e in considerazione del fatto che il Veneto, in quanto regione italiana con più superficie vitivinicola, risulta essere la terza regione per acquisto di prodotti fitosanitari (fonte ISPRA su dati ISTAT, Rapporto Statistico Regionale 2020 rif. anno 2018) la Giunta Regionale ha ritenuto strategico promuovere una sostenibilità integrata del proprio settore vitivinicolo nel rispetto anche dei traguardi fissati dal Documento di Economia e Finanza regionale per il triennio 2020-2022, approvato con DGR n. 64/CR del 19.6.2019, confermati dal  Documento di Economia e Finanza regionale 2021-2023, approvato con DCR n. 113 del 16.12.2020, che alla Missione 16 dedicata ad Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca, colloca come seconda tra le linee strategiche approvate quella di “Promuovere una produzione agricola sostenibile, anche tramite un programma regionale per migliorare la sostenibilità ambientale del settore vitivinicolo”.

Al fine di perseguire tale obiettivo di sostenibilità con DGR n. 1510 del 10 novembre 2020 è stata attivata una collaborazione con il CREA, ente nazionale di ricerca con personalità giuridica di diritto pubblico. L’accordo di collaborazione, tuttora in atto, è finalizzato a diffondere la conoscenza di prodotti e pratiche agronomiche in grado di ridurre l’impiego complessivo di fitofarmaci utilizzati anche avvalendosi di mezzi di biocontrollo o altre sostanze a basso rischio. L’opportunità della scelta del Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA–VE), riferimento a livello nazionale nella ricerca e promozione di tecniche colturali innovative volte a favorire la sostenibilità ambientale è testimoniata anche dal progetto “Verso un nuovo modello viticolo per il Veneto”(Dgr n. 604/2019) in collaborazione con la Direzione Agroalimentare, volto a mettere a punto un modello produttivo in grado di includere interventi colturali mirati ad una modalità di conduzione del vigneto più rispettosa dell’ambiente e degli ecosistemi.

In continuità con quanto sopra descritto, la Regione del Veneto, che da tempo opera nei diversi settori di competenza per attivare azioni funzionali al rispetto degli obblighi individuati dal PAN, intende proseguire con CREA-VE il percorso di naturale e concreta continuità sulle tematiche della sostenibilità, con la realizzazione di test pratico-operativi di alcuni prodotti riconosciuti di significativo interesse nell’ambito dell’attività prevista dalla Dgr n. 1510/2020. Si prevede quindi di sperimentare in campo dei protocolli tecnici per la valutazione di soluzioni tecniche innovative da applicarsi nella strategia di difesa dall’oidio e da realizzarsi in campi prova sperimentali con l’ausilio di professionisti identificati e coordinati dal CREA-VE e in collaborazione con il Servizio Fitosanitario Regionale con la finalità di ridurre i quantitativi di prodotti fitosanitari distribuiti per unità di superficie.  I risultati delle prove saranno diffusi presso gli operatori agricoli con attività a carattere informativo.

La collaborazione permette di intraprendere un’attività di pubblico interesse nel settore agroambientale che rientra nelle tematiche finalizzate ad incrementare la sostenibilità degli utilizzi di prodotti fitosanitari in viticoltura, come stabilito dalla Missione 16 del DEFR 2021-2023, senza sovrapporsi nei contenuti e nelle modalità di realizzazione ad altri progetti sulla viticoltura sostenibile attualmente in atto. I risultati attesi potranno contribuire al miglioramento degli obiettivi fissati dalla Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile al 2030 approvata con DCR n. 80 del 20 luglio 2020, nello specifico dell’indicatore riferito al rapporto tra prodotti fitosanitari e superfici coltivate, che in Veneto è elevato e influisce negativamente sul posizionamento della regione rispetto alla media nazionale.

Per quanto sopra esposto, in coerenza con il quadro di attività descritte dal PAN e dal Programma regionale sulla “viticoltura sostenibile”, si ritiene opportuno promuovere l’attività di sperimentazione in campo di prodotti a basso impatto o di agenti di biocontrollo, che consentano di diminuire l’impiego dello zolfo in quanto molecola fitosanitaria maggiormente distribuita in Veneto. L’attività di sperimentazione che si intende realizzare consiste nella predisposizione e sperimentazione in campo di protocolli tecnico-operativi finalizzati a proporre delle linee di difesa dall’oidio che integrino l’ordinaria strategia a base di zolfo con l’impiego di molecole a basso impatto ambientale, così da diminuire il quantitativo totale di zolfo distribuito. L’attività sperimentale è volta anche a verificare in termini quantitativi e qualitativi la risposta del vitigno alla linea di difesa proposta, anche in relazione alle caratteristiche pedo-climatiche del sito, rispetto alla linea aziendale. L’attività di collaborazione prevede inoltre il monitoraggio e la valutazione dei risultati che dovranno dimostrare gli effetti dei protocolli sulla condizione fitosanitaria delle piante, sul miglioramento della resilienza delle stesse alle avversità e sul riscontro dal punto di vista produttivo e qualitativo delle uve. I risultati della sperimentazione prevista dall’Accordo saranno funzionali all’adeguamento dei bollettini viticoli regionali e all’attività di informazione rivolta agli operatori del settore presso i recapiti fitosanitari periodici gestiti dalla U.O. Fitosanitario.

A fronte di tali evidenze, con nota regionale prot. n. 144996 del 31/03/2021, indirizzata al direttore di CREA-VE, è stata rappresentata l'opportunità di avviare una attività congiunta finalizzata alla realizzazione della collaborazione in oggetto; con nota prot. regionale n. 150065 del 02/04/2021, il direttore del Centro CREA–VE ha confermato la disponibilità nell'ambito delle proprie competenze ad avviare il percorso proposto e la disponibilità a fornirne supporto tecnico-scientifico, anche in collaborazione con altri soggetti.

Per i motivi sopra rilevati, si individua nell’Accordo di Collaborazione, ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990, che costituisce Allegato B al presente provvedimento, lo strumento idoneo ad attivare la compartecipazione dei due Enti Pubblici – Regione del Veneto e CREA–VE – ciascuno dei quali parteciperà all’attività da realizzare nello specifico Programma di attività, che costituisce Allegato A al presente provvedimento, nel rispetto dei criteri e delle condizioni che consentono il ricorso a tale procedura, con il proprio bagaglio di conoscenze, massimizzando le competenze presenti, le disponibilità di mezzi strumentali e di risorse finanziarie.

In ottemperanza alle condizioni sopra esposte, l’interesse pubblico si persegue nel dare seguito ad azioni coerenti col Programma Regionale di viticoltura sostenibile approvato e con il DEFR 2021-2023, nonché mediante l’individuazione di strumenti conoscitivi necessari alla riduzione quantitativa dell’uso di prodotti fitosanitari, che in agricoltura costituiscono indicatore statistico per il comparto, coerentemente con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Ne consegue che tra le attività previste vi è la ricerca di nuove modalità di difesa anche contro l’oidio della vite al fine di individuare strategie alternative comunque atte a diminuire l’impiego in campo dello zolfo.

I movimenti finanziari tra i soggetti interessati dall’Accordo di collaborazione di cui al presente provvedimento, si configurano come mero ristoro delle spese sostenute, dovendosi escludere la sussistenza di un corrispettivo per i servizi resi. Al fine di rimborsare le spese sostenute dal CREA–VE nella realizzazione della collaborazione, la Regione contribuisce con un importo massimo di euro 30.000,00, che trova copertura nel Capitolo di spesa 12600 “Interventi regionali per favorire la ricerca e la sperimentazione nel settore primario (art. 4, L.R. 09/08/1999, n. 32)”, anno 2021, del bilancio regionale di previsione 2021-2023 ed il CREA–VE contribuirà con un importo pari a euro 12.000,00. L’ammontare complessivo della spesa associata al Programma è pertanto pari ad euro 42.000,00.

La Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria provvederà, successivamente alla sottoscrizione dell’Accordo di Collaborazione tra le parti, ad impegnare l’importo di 30.000,00 a favore di CREA–VE, su autorizzazione alla  gestione dello stesso da parte della Direzione Agroalimentare, struttura assegnataria di budget per quanto attiene il relativo capitolo 12600.

L’importo previsto sarà liquidato al CREA–VE previa presentazione di domanda di pagamento e di idonea rendicontazione, secondo le modalità stabilite dallo schema di Accordo di cui all’Allegato B, per la cui firma e attuazione, nonché per l’espletamento di ogni altro atto e adempimento necessario alla sua esecuzione, è incaricato il direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria della Regione del Veneto. Alla medesima Direzione è demandata la gestione tecnico-amministrativa degli atti necessari alla completa attuazione di quanto previsto dalla presente deliberazione, dall’Accordo sottoscritto tra le parti (Allegato B) e dal Programma (Allegato A) proposto per l’approvazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la direttiva 2009/128/CE del 21 ottobre 2009, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi;

VISTO il decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 - “Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”;

VISTO il decreto 22 gennaio 2014 “Adozione del Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150”;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la DGR n. 380 del 28 marzo 2017 “Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) e D.Lgs n. 150/2012. Programmazione unitaria e monitoraggio coordinati della realizzazione delle azioni, di competenza dell’Amministrazione Regionale, necessarie all’implementazione complessiva del PAN”;

VISTA la DGR n. 372 del 26 marzo 2018 che ha costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare per la predisposizione di un programma regionale per un settore vitivinicolo sostenibile;

VISTA la DGR n. 1820 del 4 dicembre 2018 che ha approvato la proposta di “Programma regionale per un settore vitivinicolo sostenibile” ai sensi della DGR n. 372 del 26 marzo 2018;

VISTA la DGR n. 64/CR del 19 giugno 2019, che approva il DEFR 2020-2022;

VISTA la DCR n. 80 del 20 luglio 2020 che approva la Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile;

VISTA la DCR n. 113 del 16 dicembre 2020, che approva il DEFR 2021-2023;

VISTA la DGR n. 1510 del 10 novembre 2020 “Accordo tra la Regione del Veneto e il Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA-VE), ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 241/1990, per diffondere la conoscenza di prodotti e pratiche agronomiche in grado di ridurre l'impiego complessivo di fitofarmaci utilizzati anche avvalendosi di mezzi di biocontrollo o altre sostanze a basso rischio”;

VISTA la legge n. 241/90, all’articolo 15, concernente gli Accordi tra pubbliche amministrazioni;

VISTO il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 3 del 29.1.2021 con cui vengono indicati i Direttori di Direzione incaricati a svolgere le funzioni vicarie in caso di assenza o temporaneo impedimento dei Direttori di Area;

DATO ATTO che il Direttore dell’Area Marketing Territoriale, Cultura, Turismo, Agricoltura e Sport ha espresso, in relazione al presente atto, il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

CONSIDERATO che l’importo complessivo della collaborazione proposta dal presente provvedimento risulta pari a 42.000,00 euro, di cui 30.000,00 euro di parte regionale a valere sulle risorse del Capitolo di bilancio 12600 “Interventi regionali per favorire la ricerca e sperimentazione nel settore primario”, anno 2021;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare le premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, il Programma denominato “Realizzazione di protocolli sperimentali in campo per la difesa dall’oidio della vite attraverso l’uso di prodotti a basso impatto ambientale in sostituzione dello zolfo, in linea con gli obiettivi di riduzione dell’impiego di prodotti fitosanitari fissati nell’ambito della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile al 2030”, di cui all’Allegato A al presente provvedimento, del quale costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di dare atto che è di interesse comune della Regione e del Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA–VE) la realizzazione del Programma sopra citato attraverso le modalità previste dall’articolo 15 della L. 241/1990;
  4. di approvare lo schema di Accordo Regione del Veneto - CREA–VE, ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990 riportato nell’Allegato B al presente provvedimento, del quale costituisce parte integrante e sostanziale, incaricando il direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria della Regione del Veneto alla sottoscrizione della stessa;
  5. di stabilire che l’Accordo entra in vigore a decorrere dalla data di sottoscrizione e si concluderà al 30.11.2021, salvo concessione di proroghe debitamente motivate;
  6. di determinare in euro 30.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa di parte regionale, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul Capitolo n. 12600 – “Interventi regionali per favorire la ricerca e sperimentazione nel settore primario”, per l’anno 2021, del bilancio regionale di previsione 2021-2023;
  7. di dare atto che la Direzione Agroalimentare, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza e disponibilità;
  8. di incaricare il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria alla sottoscrizione dell'Accordo, alla predisposizione, all’adozione e all’espletamento di ogni altro atto e adempimento necessario all’esecuzione della presente deliberazione, comprese le eventuali modifiche di carattere non sostanziale all'Accordo medesimo;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo n. 23 del D.Lgs. n. 33 del 14.3.2013;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_584_21_AllegatoA_447686.pdf
Dgr_584_21_AllegatoB_447686.pdf

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