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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 64 del 11 maggio 2021


Materia: Enti locali, deleghe istituzionali e controllo atti

Deliberazione della Giunta Regionale n. 522 del 27 aprile 2021

Assemblea ordinaria dei Soci di Autovie venete spa del 30.04.2021 alle ore 11.00 in prima convocazione ed occorrendo il 07.05.2021 stessa ora in seconda convocazione.

Note per la trasparenza

Partecipazione all'Assemblea ordinaria di Autovie venete spa del 30.04.2021 alle ore 11.00 in prima convocazione ed occorrendo il 07.05.2021 stessa ora, in seconda convocazione, avente all'ordine del giorno: Esame del bilancio d'esercizio 1° gennaio 2020 - 31 dicembre 2020, della relazione degli Amministratori sulla gestione, della relazione del Collegio Sindacale e della relazione della Società di Revisione: determinazioni conseguenti; conferimento dell'incarico della revisione legale dei conti per gli esercizi 2021, 2022 e 2023 e determinazione del compenso; nomina dei componenti del Collegio Sindacale per gli esercizi 2021, 2022 e 2023 e determinazione del compenso.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Con nota 09.04.2021 prot. 13368, è stata comunicata la convocazione dell'Assemblea Ordinaria di Autovie venete spa che si terrà il 30.04.2021, ore 11:00, presso la "Sala Convegni Friulia" sita in Via Locchi, 21/B a Trieste, in prima convocazione ed occorrendo, in seconda convocazione, il 07.05.2021 stessi luogo e ora, per deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Esame del bilancio d'esercizio 1° gennaio 2020 - 31 dicembre 2020, della relazione degli Amministratori sulla gestione, della relazione del Collegio Sindacale e della relazione della Società di Revisione: determinazioni conseguenti;
  2. Conferimento dell'incarico della revisione legale dei conti per gli esercizi 2021, 2022 e 2023 e determinazione del compenso;
  3. Nomina dei componenti del Collegio Sindacale per gli esercizi 2021, 2022 e 2023 e determinazione del compenso.

In relazione al primo punto all’ordine del giorno si rappresenta quanto segue.

Il bilancio oggetto di approvazione si riferisce al periodo 01.01.2020 – 31.12.2020 e, a differenza del precedente bilancio d’esercizio approvato (relativo al periodo 01.07.2019 – 31.12.2019), copre un arco temporale coincidente con l’anno solare, riportando un utile d’esercizio di euro 15.213.456,00.

L’esercizio appena concluso è stato inevitabilmente condizionato dai pesanti effetti derivanti dalla situazione emergenziale Covid-19 che ha colpito l’Italia dalla fine del mese di febbraio 2020 e che risulta tutt’ora in corso.

Fra gli eventi di gestione rilevanti avvenuti nell’esercizio, si segnala l’avvenuto perfezionamento, in data 16 maggio 2020, dell’iter approvativo del Secondo Atto Aggiuntivo alla Convenzione di Concessione conclusosi a seguito della registrazione, da parte della Corte dei Conti, del relativo Decreto Interministeriale MIT e MEF.

È tutt’ora in corso di perfezionamento l’iter approvativo del c.d. Piano Economico Finanziario Transitorio, disciplinante il periodo ricompreso dal termine di avvenuta scadenza della concessione (31 marzo 2017) sino alla data di effettivo subentro del nuovo concessionario. Al riguardo, Autovie venete spa, già nel mese di novembre 2019, aveva provveduto alla presentazione al Concedente del suddetto Piano Economico Finanziario Transitorio.

Nel mese di febbraio 2020 il Concedente aveva comunicato gli indirizzi relativi alle modalità di calcolo del valore dei cespiti devolvibili ai fini della quantificazione dell’indennizzo da subentro. Autovie venete spa, preso atto del relativo effetto negativo sul patrimonio aziendale prodotto dall’applicazione concreta dei suddetti indirizzi, ha ritenuto opportuno impugnare gli stessi innanzi al competente TAR Lazio e contemporaneamente, nell’incertezza degli esiti del ricorso giurisdizionale promosso, di proseguire le interlocuzioni con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al fine di addivenire ad una composizione “stragiudiziale” della lite.

Il “valore della produzione” ha raggiunto la somma di euro 203.981.670,00 di cui euro 45.107.628,00 relativi alla voce “Altri ricavi e proventi”.

I “costi della produzione complessivamente sono stati pari ad euro 186.036.997,00 di cui euro 34.042.903,00 relativi a “costi per servizi” ed euro 52.787.654,00 relativi a “costi per il personale”.

La “differenza tra valore e costi della produzione” è pari ad euro 17.944.673,00.

La gestione finanziaria ha fatto registrare un valore complessivo di euro – 2.476.620,00.

Per quanto concerne le “rettifiche di valore di attività e passività finanziarie” nel corso dell’esercizio 2020 si è proceduto alla rivalutazione di euro 744.987,00 della partecipazione detenuta nella società Pedemontana Veneta S.p.A. in liquidazione. È importante considerare come in data 03.12.2020 l’assemblea dei soci della suddetta società abbia approvato il piano di riparto dell’attivo della stessa, concludendo sostanzialmente la procedura di liquidazione.

Il risultato ante imposte ammonta ad euro 16.213.400,00 le imposte sul reddito dell'esercizio sono pari ad euro 999.944,00 mentre l’utile d’esercizio è pari ad euro 15.213.456,00.

Andando ora ad analizzare le voci attive dello Stato Patrimoniale, si segnala l’incremento delle “Immobilizzazioni”, che nel corso dell’esercizio chiusosi al 31.12.2020 sono arrivate ad euro 606.711.478,00 rispetto agli euro 550.222.395,00 rilevati al 31.12.2019. Tale incremento è dovuto alle “immobilizzazioni materiali” passate da euro 548.022.814,00 ad euro 604.416.305,00.

La voce “attivo circolante” è scesa ad euro 170.467.019,00 rispetto agli euro 255.595.126,00 registrati al 31.12.2019. Tale diminuzione è dovuta al calo rilevato nella voce “disponibilità liquide” (scesa da euro 201.433.618,00 ad euro 119.590.185,00).

Per quanto concerne, invece, l’analisi delle voci passive dello “Stato Patrimoniale”, si registra che il “patrimonio netto” si è attestato ad euro 557.062.908,00 (mentre al 31.12.2019 era pari ad euro 542.413.295,00). Tale aumento è dovuto all’incremento della “riserva straordinaria”.

La voce “Debiti” è scesa rispetto al 31.12.2020 passando da euro 88.476.882,00 ad euro 53.622.784,00.

Il Consiglio di Amministrazione, visto il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2020, il quale ha consuntivato un utile pari ad Euro 15.213.456,00, ha formulato, ai sensi dell’art. 2427 comma 22- septies, la seguente proposta:

  • di destinare alla “riserva legale” un importo di Euro 760.672,81;
  • di destinare alla “riserva straordinaria” un importo di Euro 14.452.783,41;
  • di far confluire, a seguito dell’avvenuto stanziamento del relativo importo nei fondi rischi, la riserva vincolata per sanzioni e penali, pari ad Euro 25.000,00 nella riserva straordinaria.

Il Collegio Sindacale non rileva motivi ostativi all’approvazione del Bilancio d’esercizio chiuso al 31.12.2020.

La relazione della Società di revisione, riporta che il bilancio di esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31.12.2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data, esprimendo un giudizio senza rilievi.

Nella predetta relazione si segnala quanto riportato nella premessa della nota integrativa in merito alla scadenza della Convenzione di Concessione avvenuta in data 31.03.2017 e sui motivi per cui gli amministratori hanno predisposto il bilancio di esercizio nella prospettiva della continuità aziendale. Se da un lato, il 31.03.2017 è intervenuta la scadenza naturale della Convenzione di concessione, dall’altro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con nota 06.02.2017, ha chiesto ad Autovie Venete spa, nelle more della definizione del nuovo assetto concessorio, di proseguire nella gestione della Concessione secondo i termini e le modalità previsti dalla Convenzione vigente e dei relativi atti aggiuntivi ed integrativi, anche al fine di garantire l’espletamento del servizio autostradale senza soluzione di continuità.

Si propone, pertanto, di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea di approvare nel suo complesso, per quanto a conoscenza del Socio Regione del Veneto, il bilancio al 31.12.2020 di Autovie Venete spa, Allegato A e la relativa destinazione dell’utile d’esercizio proposta dal Consiglio di Amministrazione.

Si fa presente come il D. Lgs. 175/2016, all’art. 6, comma 2, preveda che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale, informando l’assemblea dei Soci in occasione della Relazione sul Governo Societario pubblicata contestualmente al bilancio. Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi adottati, previsti dall’art. 6, comma 3, della medesima legge, ovvero vengono fornite le ragioni per le quali non vengono adottati. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:

  • Regolamenti interni per garantire la tutela della concorrenza, della proprietà industriale ed intellettuale;
  • Un ufficio di controllo interno a supporto dell’organo di controllo statutariamente previsto;
  • Codici di condotta;
  • Programmi di responsabilità sociale d’impresa.

Il D. Lgs. 175/2016 ha introdotto, tra l’altro, all’art. 6, comma 3, la previsione per cui le Società in controllo pubblico valutano l’opportunità di integrare, se necessario - tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche organizzative nonché dell’attività svolta - gli strumenti di governo societario, dandone informativa nell’ambito della Relazione annuale sulla gestione.

Al riguardo si evidenzia come l’organo amministrativo della Società, anche per l’esercizio 01.01.2020 – 31.12.2020, ha ritenuto che gli attuali strumenti di governo societario ed i relativi presidi di vigilanza e controllo, come pure le procedure e i regolamenti aziendali adottati, siano da considerarsi sufficienti, funzionali ed adeguati a monitorare correttamente gli obiettivi di regolarità ed efficienza della gestione e non necessitino, attualmente, di integrazioni.

Quanto al programma di valutazione del rischio di crisi aziendale riferito al 31.12.2020, di seguito si riportano le possibili “soglie di allarme” strumentali alle finalità di quanto disposto dall’art. 6, D. Lgs. 175/2016:

1) la gestione della Società sia negativa per tre esercizi consecutivi: A – B ex art. 2425 cod. civ. (i.e. valore della produzione – costi della produzione);
2) la somma dei risultati degli ultimi tre esercizi abbia eroso il patrimonio netto in misura superiore al 10%;
3) le relazioni al bilancio redatte dalla Società di revisione e dal Collegio Sindacale rappresentino dubbi di continuità aziendale;
4) l’indice di struttura finanziaria, dato dal rapporto tra patrimonio netto più passivo consolidato e attivo immobilizzato, sia inferiore a 1.

Nella tabella che segue viene evidenziata la valorizzazione numerica degli indicatori sopra esposti.

SOGLIE DI ALLARME EX ART. 6 D. LGS. 175/2016

 2020

01/07/2019-

31/12/2019

2018-2019

REDDITO OPERATIVO (RO pari ad A-B conto economico)

17.994.673

15.535.555

22.694.383

RISULTATO D’ESERCIZIO (RN)

15.213.456

5.638.474

6.582.527

INDICE DI COPERTURA DELL'ATTIVO IMMOB.TO (PCO+PN) /AI

1,20

1,32

1,37

 

Si evidenzia che le Relazioni precedentemente emesse dal Collegio Sindacale e dalla Società di Revisione non hanno rappresentato dubbi di continuità aziendale fatte salve le considerazioni legate alla scadenza della concessione.

In relazione al secondo punto all’ordine del giorno si rappresenta quanto segue.

Preliminarmente è importante considerare come l'art. 3 del D. Lgs. 175/2016 preveda che "nelle società per azioni a controllo pubblico la revisione legale dei Conti non può essere affidata al Collegio Sindacale".

In adempimento a tale disposto legislativo l'art. 25 rubricato "Revisione Legale dei Conti" dello Statuto vigente prevede che la "revisione legale dei Conti sulla Società è esercitata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione legale iscritti nell'apposito registro".

L'art. 13, D. Lgs. 27.01.2010, n. 39, prevede che "l'assemblea, su proposta motivata dell'organo di controllo, conferisce l'incarico di revisione legale e determina il corrispettivo spettante al revisore legale o alla società di revisione legale per l'intera durata dell'incarico e gli eventuali criteri per l'adeguamento di tale corrispettivo durante l'incarico".

Considerato che la Società non ha trasmesso alcuna informazione, ed in particolare la suddetta proposta motivata da presentarsi a cura del Collegio Sindacale, si propone di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea di astenersi sul punto.

In relazione al terzo punto all’ordine del giorno si rappresenta quanto segue.

Il Collegio Sindacale della Società è stato nominato dall'Assemblea dei Soci nella seduta ordinaria del 06.05.2019.

L'art. 24 dello Statuto vigente rubricato "Collegio Sindacale" prevede che il Collegio sindacale sia composto da cinque sindaci effettivi e da due supplenti. I sindaci durano in carica tre esercizi e scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica. Esso prevede altresì che "a norma dell'art. 3 della Legge 28 aprile 1971, n. 287 ed in conformità alla Convenzione di Concessione con il Concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la nomina del Presidente del Collegio Sindacale è riservata al Ministero dell'Economia e delle Finanze (o altro Ministero che ne assorba le competenze), mentre la nomina di un Sindaco effettivo è riservata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I rimanenti tre sindaci effettivi ed i due sindaci supplenti vengono nominati dall'Assemblea dei Soci".

La composizione del Collegio Sindacale deve assicurare il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti in materia di equilibrio tra i generi.

Considerata la percentuale di partecipazione regionale al capitale sociale, si propone di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea di prendere atto delle nomine riservate al Ministero dell'Economia e delle Finanze ed al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e, relativamente a quelle riservate all'Assemblea, di uniformarsi a quanto verrà proposto dalla maggioranza espressa in sede assembleare, previa verifica del possesso dei requisiti da parte delle persone da nominare ed il rispetto del principio di equilibrio di genere.

Per quanto riguarda il compenso dell'organo, attualmente spetta al Presidente del Collegio un compenso annuo lordo di € 30.000,00 e agli altri componenti effettivi un compenso annuo lordo di € 20.000,00.

Inoltre per ogni spostamento dalla residenza al luogo in cui il sindaco svolge la propria funzione sono rimborsate le spese di vitto e alloggio sostenute ed è previsto un rimborso spese viaggio con mezzo di proprietà in base alle tariffe A.C.I. in vigore, parametrate al limite massimo di 160 kw.

Si propone, tenuto conto di quanto precedentemente rappresentato, di conformarsi a quanto emergerà in sede assembleare, entro il limite massimo comunque di quanto attualmente stabilito.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”;

VISTA la L.R. 29.04.1985, n. 35 “Partecipazione azionaria della Regione Veneto alla società Autovie Venete spa con sede in Trieste”;

VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 Statuto del Veneto”;

VISTO lo Statuto di Autovie Venete S.p.A.;

VISTA la nota di convocazione dell’assemblea ordinaria della società Autovie Venete S.p.A.;

CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 61, comma 3 dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta

Regionale o suo delegato, parteciperà all’assemblea;

delibera

  1. di dare atto che le premesse, compreso l’Allegato A, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. in relazione al primo punto all’ordine del giorno, di:
  • incaricare il rappresentante regionale in assemblea di approvare nel suo complesso, per quanto a conoscenza del Socio Regione del Veneto, il bilancio dell'esercizio 01.01.2020 – 31.12.2020 di Autovie venete spa, Allegato A, il quale consuntiva un utile di euro 15.213.456,22 e la relativa proposta di destinazione formulata dal Consiglio di Amministrazione di:
  • destinare euro 760.672,81 alla “riserva legale”;
  • destinare euro 14.452.783,41 alla “riserva straordinaria”;
  • far confluire la riserva vincolata per sanzioni e penali, pari ad euro 25.000,00, nella “riserva straordinaria” a seguito dell’avvenuto stanziamento del relativo importo nei fondi rischi;
  • di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società nella Relazione sul Governo Societario e nel Programma specifico di valutazione del rischio aziendale nonché alle informazioni fornite in relazione agli strumenti di governo societario integrativi;
  1. in relazione al secondo punto all’ordine del giorno, concernente il conferimento dell’incarico di revisione, di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea di astenersi;
  2. in relazione al terzo punto all’ordine del giorno, relativo al rinnovo del Collegio Sindacale, di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea di prendere atto delle nomine riservate al Ministero dell’Economia e delle Finanze ed al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e, relativamente a quelle riservate all’assemblea, di uniformarsi a quanto verrà proposto dalla maggioranza espressa in sede assembleare, previa verifica del possesso dei requisiti da parte delle persone da nominare ed il rispetto del principio di equilibrio di genere, e per quanto riguarda il compenso, di conformarsi a quanto emergerà in sede di maggioranza assembleare, e comunque entro il limite massimo di quanto attualmente stabilito;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di pubblicare la presente deliberazione, ad esclusione dell’Allegato A, nel Bollettino ufficiale e nel sito internet della Regione; 

Allegato (omissis)

(seguono allegati)

Dgr_522_21_AllegatoA_447265.pdf  (omissis)

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