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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 541 del 27 aprile 2021
POR FSE Regione Veneto 2014-2020. Reg. UE n. 1303/2013 e Reg. UE n. 1304/2013. Asse I Occupabilità - Obiettivo Tematico 8 - Priorità d'investimento 8.v. DGR 604 del 12 maggio 2020 "Percorsi di reimpiego per lavoratori a rischio di disoccupazione". Ampliamento della platea dei destinatari degli interventi.
Con la presente deliberazione si intende ampliare la platea dei destinatari interessati dagli interventi promossi dalla DGR 604/2020, includendo i lavoratori occupati sospesi in CIGO o CIG in deroga (limitatamente alle imprese del terziario maggiori di 50 dipendenti) con causale COVID-19, a zero ore, per i quali l’azienda abbia sottoscritto un Accordo sindacale che ne abbia dichiarato l’esubero. L'obiettivo è venire incontro al notevole aumento del ricorso da parte delle aziende del territorio agli ammortizzatori con causale COVID-19 a seguito del persistere della condizione emergenziale dovuta alla pandemia.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Con DGR n. 604 del 12 maggio 2020 la Giunta regionale ha approvato un bando per il finanziamento di progetti per la realizzazione di percorsi di reimpiego a favore di lavoratori coinvolti da processi di crisi e a rischio di disoccupazione.
Per la realizzazione degli interventi, la Regione del Veneto ha stanziato 2 milioni e mezzo di euro a valere sul POR FSE 2014-2020 con l’obiettivo di contrastare l’impatto delle crisi aziendali, consentendo alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti, a rischio di disoccupazione, l’aggiornamento delle proprie competenze ed abilità professionali e la possibilità di un rapido reinserimento professionale. Ciò attraverso percorsi personalizzati di orientamento, formazione e ricerca attiva del lavoro nonché di accompagnamento all’autoimprenditorialità.
Destinatari degli interventi sono i lavoratori occupati sospesi, percettori di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) per crisi aziendale, riorganizzazione aziendale e contratti di solidarietà, i lavoratori occupati e/o disoccupati, questi ultimi purché coinvolti da procedure di licenziamento collettivo da parte di imprese in crisi.
Nell’ambito dei 9 sportelli finora aperti, il bando ne prevede in totale 11 con chiusura al 31 maggio 2021, sono stati presentati 8 progetti per un finanziamento complessivo pari a Euro 1.033.844,00, con il coinvolgimento di 10 aziende e 321 lavoratori.
Per far fronte all’emergenza sanitaria da Coronavirus, è stato disciplinato l’accesso agli ammortizzatori sociali con causale unica “COVID-19”. Con tale causale il raggio di azione della CIG, ordinaria e in deroga, è stato esteso coinvolgendo un'ampia platea di datori di lavoro. La tutela è stata inserita nel sistema di ammortizzatori sociali preesistente che oggi è al centro di una possibile riforma da attuare nei prossimi mesi.
Gli ammortizzatori con causale COVID-19, concepiti per affrontare un evento straordinario quale la grave crisi economica generalizzata dovuta all’epidemia, sono di fatto diventati il principale strumento utilizzato dalle aziende per far fronte alla crisi.
Gli effetti del perdurare della “cassa” COVID-19 prolungata nel tempo, soprattutto quella a zero ore, pone i lavoratori in una condizione di svantaggio assimilabile ai lavoratori che percepiscono gli altri ammortizzatori per crisi aziendale.
Le imprese del Veneto, d’altra parte, stanno pagando un caro prezzo a causa della pandemia, anche se sono quelle che stanno dimostrando, nel panorama nazionale, segni di resilienza e di recupero. È quanto rileva l’ultimo rapporto “Statistiche Flash” dell’Ufficio Statistica della Regione Veneto dedicato agli effetti della crisi generata dalla pandemia sul tessuto produttivo veneto. Le più recenti evidenze statistiche su come le imprese stanno vivendo il riacutizzarsi dell’emergenza sanitaria sono state raccolte attraverso la seconda edizione della rilevazione “Situazione e prospettive delle imprese nell’emergenza sanitaria Covid-19”, che Istat ha effettuato tra il 23 ottobre e il 16 novembre 2020. La rilevazione ha interessato un campione di oltre 6 mila imprese venete, rappresentative di quasi 103 mila unità. Il 72,4% delle imprese ha dichiarato di essere in piena attività, il 20,8% di essere parzialmente aperta, svolgendo la propria attività in condizioni limitate in termini di spazi, orari e accesso della clientela. Il 6% delle imprese venete ha invece dichiarato di essere chiusa ma di prevedere di riaprire, mentre lo 0,8% è chiusa e non prevede una riapertura. Il 68% delle imprese venete dichiara una riduzione del fatturato nei mesi giugno-ottobre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Più di un’impresa su due riconosce come motivazione alla riduzione del fatturato il calo della domanda a seguito delle restrizioni legate all’attuazione dei protocolli sanitari (distanziamento, accessi regolamentati).
Considerato il persistere della condizione emergenziale dovuta alla pandemia, del blocco dei licenziamenti ed il concomitante ricorso delle aziende agli ammortizzatori con causale COVID-19, si ritiene indispensabile ridefinire l’ambito dei destinatari della misura sopra richiamata per tenere conto delle situazioni conclamate di crisi aziendale che si evidenziano sul territorio veneto. In tal senso la platea dei destinatari degli interventi della DGR 604/2020 va estesa anche ai lavoratori occupati sospesi in CIGO o CIG in deroga (limitatamente alle imprese del terziario maggiori di 50 dipendenti) con causale COVID-19, a zero ore, per i quali l’azienda abbia sottoscritto un Accordo sindacale che ne abbia dichiarato l’esubero.
Viste infine le risorse ancora disponibili a valere sulla DGR 604/2020 si ritiene opportuno prevedere la riapertura dei termini per la presentazione delle proposte progettuali secondo le tempistiche di seguito riportate:
Periodo di presentazione
Data di pubblicazione istruttoria
Scadenza avvio progetto
Scadenza termine progetto
Apertura sportello
Giorni/mesi di apertura
Anno di riferimento
12
1 – 30 giugno
2021
15/07/2021
15/09/2021
15/07/2022
13
1 – 31 luglio
15/10/2021
15/08/2022
14
1 - 30 settembre
15/11/2021
15/09/2022
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visti:
delibera
di stabilire che le domande dovranno essere presentate entro le ore 13.00 dell’ultimo giorno di apertura degli sportelli, secondo le scadenze temporali indicate in tabella al punto precedente;
di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell'esecuzione del presente atto, ivi compresa l'adozione di ulteriori eventuali provvedimenti necessari per l'attuazione del presente atto;
di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i;
di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.
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