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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 57 del 27 aprile 2021


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 461 del 13 aprile 2021

Accreditamento istituzionale con prescrizioni dell'Ospedale di Comunità dell'Impresa Socio-Sanitaria Veneto Orientale (ISVO) s.r.l. con sede operativa in San Donà di Piave (VE), via San Francesco 11. L.R. n. 22 del 16 agosto 2002.

Note per la trasparenza

Con il provvedimento in esame si procede all’accreditamento istituzionale con prescrizioni dell’Ospedale di Comunità dell’Impresa Socio-Sanitaria Veneto Orientale (ISVO) s.r.l. con sede operativa in San Donà di Piave (VE), via San Francesco 11 per 14 posti letto in coerenza con i requisiti di cui all’art. 16 della L.R. n. 22/02 ed in attuazione di quanto previsto con DGR 1107/2020.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, nel proprio impegno in materia di promozione della qualità, ha disciplinato con la Legge Regionale n. 22 del 16 agosto 2002 la materia dell'autorizzazione all'esercizio e dell'accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali in attuazione di quanto disposto dagli artt. 8-ter e quater del D. Lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modifiche ed integrazioni.

Tale normativa regionale, che si configura come una disciplina quadro sull'autorizzazione e l'accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali, rappresenta uno degli strumenti attraverso i quali la Regione ha inteso promuovere lo sviluppo della qualità dell'assistenza sanitaria e socio-sanitaria attraverso un approccio di sistema orientato al miglioramento continuo della qualità.

L'obiettivo è, infatti, quello di garantire un'assistenza di elevato livello tecnico-professionale e scientifico, da erogarsi in condizioni di efficacia, di efficienza, di equità e pari accessibilità a tutti i cittadini nonché appropriata rispetto ai reali bisogni di salute della persona (D. Lgs. n. 502/92).

Il Piano Socio Sanitario regionale 2019-2023, approvato con L.R. n. 48 del 28 dicembre 2018, prevede un sistema di offerta regionale, modulato per intensità di cura, comprendente l'assistenza intermedia mediante Ospedali di Comunità (ODC), Unità Riabilitative Territoriali (URT) ed Hospice. Si tratta di strutture caratterizzate dalla temporaneità della permanenza ovvero in grado di accogliere i pazienti per i quali non sia prefigurabile un percorso di assistenza domiciliare e risulti improprio il ricorso all'ospedalizzazione o all'istituzionalizzazione.

La DGR n. 1107 del 6 agosto 2020 “Modifica delle schede di dotazione delle strutture sanitarie di cure intermedie delle Aziende Ulss, dell'Azienda Ospedale-Università di Padova, dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, dell'Istituto Oncologico Veneto - IRCCS. DGR n. 614 del 14 maggio 2019. Deliberazione n. 90/CR del 28 luglio 2020” ha previsto una dotazione di n. 14 posti letto per l’attività dell’Ospedale di Comunità Ipab Monumento ai Caduti, ora Impresa Socio-Sanitaria Veneto Orientale (ISVO) srl con sede operativa in San Donà di Piave (VE).

L’art. 16 della L.R. n. 22/2002 ha specificato la disciplina dell’accreditamento istituzionale, subordinandone il rilascio al possesso dell’autorizzazione all’esercizio, alla sussistenza della coerenza della struttura richiedente alle scelte di Programmazione Socio Sanitaria regionale e attuativa locale, all’accertamento delle rispondenze della struttura o del soggetto accreditando ai requisiti ulteriori di qualificazione e alla verifica positiva dell’attività svolta e dei risultati ottenuti.

Dalla documentazione agli atti, in attuazione di tale complesso iter procedurale, risulta che:

  • il Legale rappresentante della struttura in oggetto, ha presentato domanda di accreditamento istituzionale con nota prot. reg. n. 439254 del 15 ottobre 2020;
  • la struttura è in possesso dell’autorizzazione all’esercizio per 14 posti letto rilasciata da Azienda Zero con Decreto Dirigenziale n. 81 del 15 marzo 2021 del Direttore della U.O.C. Autorizzazione all’esercizio e Organismo Tecnicamente Accreditante;
  • l'Azienda Zero, a seguito della specifica richiesta prot. reg. 516940 del 3 dicembre 2020, ha costituito il Gruppo Tecnico Multi professionale (G.T.M.), ed in esito alla verifica svolta dal precitato gruppo da remoto in data 25 febbraio 2021, ha trasmesso all’U.O. Legislazione Sanitaria e Accreditamento, con nota prot. reg. n. 132955 del 23 marzo 2021, il rapporto di verifica con esito positivo con prescrizioni per l’accreditamento istituzionale per una capacità ricettiva pari a 14 posti letto.

Ciò premesso, in esito all'attività istruttoria condotta dalla struttura amministrativa competente, ritenendo integrati i requisiti e le condizioni per l'emanazione del provvedimento conclusivo, ai sensi e per gli effetti della L.R. n. 22/2002, con il presente provvedimento si propone il rilascio dell’accreditamento istituzionale con prescrizioni per 14 posti letto all’Ospedale di Comunità dell’Impresa Socio-Sanitaria Veneto Orientale (ISVO) srl con sede operativa in San Donà di Piave (VE), via San Francesco 11.

Si dà atto che il presente provvedimento di accreditamento istituzionale non costituisce vincolo per le aziende e per gli enti del servizio sanitario nazionale e regionale a corrispondere la remunerazione delle prestazioni erogate al di fuori degli accordi contrattuali di cui art. 8 quinquies del d.lgs. 502/92, demandati alla fase successiva al rilascio dell’accreditamento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge regionale 16 agosto 2002, n. 22, “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali”;

VISTA la Legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19 “Istituzione dell'ente di governance della sanità regionale veneta denominato "Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero". Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS”;

VISTA la Legge regionale n. 48 del 28 dicembre 2018 “Piano socio sanitario regionale 2019-2023”;

VISTA la DGR n. 2501 del 6 agosto 2004 “Attuazione della L.R 16/08/2002 n. 22 in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali e adozione del Manuale delle procedure”;

VISTA la DGR n. 2067 del 03 luglio 2007 “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali" − Approvazione delle procedure per l'applicazione della D.G.R. n. 84 del 16.01.2007”;

VISTA la DGR n. 2718 del 24 dicembre 2012 “Definizione delle tipologie di strutture di ricovero intermedie e approvazione dei requisiti di autorizzazione all'esercizio dell'Ospedale di Comunità e dell'Unità Riabilitativa Territoriale ai sensi della Legge regionale 16 agosto 2002 n. 22.”;

VISTA la DGR n. 2683 del 29 dicembre 2014 “Approvazione dei requisiti generali e specifici per l’accreditamento istituzionale, del contenuto assistenziale delle prestazioni mediche, del tracciato del sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza erogata e degli indicatori di attività e risultato per Ospedali di Comunità e Unità Riabilitative Territoriali”;

VISTA la DGR n. 614 del 14 maggio 2019 “Approvazione delle schede di dotazione delle strutture ospedaliere e delle strutture sanitarie di cure intermedie delle Aziende Ulss, dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, dell’Azienda Ospedale Universitaria Integrata di Verona, dell’Istituto Oncologico Veneto – IRCCS, della Società partecipata a capitale interamente pubblico “Ospedale Riabilitativo di Alta specializzazione” e degli erogatori ospedalieri privati accreditati. L.r. 48/2018 “Piano Socio Sanitario Regionale 2019-2023”. Deliberazione n. 22/CR del 13 marzo 2019.”;

VISTA la DGR n. 1530 del 22 ottobre 2019 “Rinnovo dell'accreditamento istituzionale dell'Hospice "Centro Iris" con sede operativa in San Donà di Piave (VE) Via San Francesco 11 a seguito di mutamento di titolarità in capo all'Impresa Socio-Sanitaria Veneto Orientale - ISVO s.r.l. L.R. n. 22 del 16 agosto 2002.”.

VISTA la DGR n. 1107 del 6 agosto 2020 “Modifica delle schede di dotazione delle strutture sanitarie di cure intermedie delle Aziende Ulss, dell'Azienda Ospedale-Università di Padova, dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, dell'Istituto Oncologico Veneto - IRCCS. DGR n. 614 del 14 maggio 2019. Deliberazione n. 90/CR del 28 luglio 2020”;

VISTA la DGR n. 1363 del 16 settembre 2020 “Procedimenti di rilascio e rinnovo dell'accreditamento istituzionale: determinazioni attuative della L.R. n. 22 del 16 agosto 2002 e previsioni per l'anno 2020 sui procedimenti riferiti a soggetti privati che erogano prestazioni sanitarie e sociosanitarie. L.R. n. 22 del 16 agosto 2002”;

VISTO il Decreto di Azienda Zero n. 81 del 15 marzo 2021 di autorizzazione all’esercizio;

VISTO il rapporto di verifica per l’accreditamento istituzionale, trasmesso dall’Azienda Zero con nota prot. reg. n. 132955 del 23 marzo 2021;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012.

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di rilasciare l’accreditamento istituzionale con prescrizioni per 14 posti letto all’Ospedale di Comunità dell’Impresa Socio-Sanitaria Veneto Orientale (ISVO) srl con sede operativa in San Donà di Piave (VE) in via San Francesco 11;
  3. di incaricare Azienda Zero della verifica dell’adempimento delle prescrizioni di cui al report prot. reg. 132955 del 23 marzo 2021 entro i termini previsti e di darne comunicazione alla Regione Veneto;
  4. di procedere alla verifica del mantenimento dei requisiti di accreditamento ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità e comunque con periodicità triennale, fatta salva l’adozione dei provvedimenti di cui art. 20 della L.R. 22/2002;
  5. di dare atto che il principio di unicità del rapporto di lavoro con il SSR, ai sensi della normativa vigente, comporta tra l’altro, il divieto di assumere incarichi retribuiti anche di natura occasionale in qualità di titolare, legale rappresentante, socio o altra carica comunque conferita nell’ambito del soggetto giuridico accreditato ovvero di soggetto giuridico non accreditato ma che sia soggetto al controllo di soggetto giuridico accreditato, secondo le linee guida definite con le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e trasfuse nella DGR n.1314/16, ciò al fine di evitare situazioni di conflitto di interesse non solo reale ed accertato, ma anche potenziale, con il SSR;
  6. di disporre, che l’Azienda U.l.s.s. di riferimento dovrà accertare prima della stipula dell’accordo contrattuale e, successivamente, con cadenza annuale l’insussistenza di cause di incompatibilità in capo alla struttura accreditata;
  7. di disporre in caso di accertate situazioni di incompatibilità originarie e/o sopravvenuta l’adozione di provvedimenti di autotutela o sanzionatori, ai sensi della L.n. 241/90 e della normativa nazionale e regionale vigente in materia;
  8. di disporre che in caso di eventuali mutamenti inerenti la titolarità dell’accreditamento si applicano le disposizioni di cui alla DGR n. 2201/2012;
  9. di incaricare, l’U.O. Legislazione sanitaria e Accreditamento afferente all’Area Sanità e Sociale, dell’esecuzione del presente atto nonché dell’eventuale adozione, in caso di errori materiali del presente atto, del conseguente provvedimento di rettifica, da comunicare all’Azienda U.l.s.s. di riferimento;
  10. di notificare il presente atto alla struttura in oggetto e di darne comunicazione all’Azienda ULSS competente per territorio;
  11. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  12. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  13. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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