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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 57 del 27 aprile 2021


Materia: Trasporti e viabilità

Deliberazione della Giunta Regionale n. 452 del 13 aprile 2021

EUSALP: attività di interesse regionale nell'ambito del gruppo d'azione "Mobilità" (Action Group 4 - Mobility). Adempimenti.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva l’elenco dei progetti di interesse della Regione del Veneto da sottoporre a valutazione, nell’ambito della strategia macroregionale per la Regione alpina denominata “EUSALP”; si autorizza il Direttore dell'Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici, Demanio ad individuare il referente unico regionale nel gruppo “Mobilità” AG4, e si autorizza la competente Direzione Infrastrutture e Trasporti ad indire una procedura ai sensi del D.lgs. 50/2016 per affidare un servizio di supporto tecnico.

Il Vicepresidente Elisa De Berti, di concerto con l'Assessore Federico Caner, riferisce quanto segue.

La strategia dell'Unione europea per la regione alpina (EUSALP), quarta delle strategie macroregionali approvate dal Consiglio dell'UE, è stata avviata nel 2016 con l'obiettivo di promuovere la prosperità economica e sociale sostenibile della regione alpina attraverso la crescita e la creazione di posti di lavoro, migliorandone l'attrattività, la competitività e la connettività, preservando allo stesso tempo l'ambiente e garantendo ecosistemi sani ed equilibrati.

EUSALP riunisce attualmente 48 regioni di sette Paesi (Germania, Francia, Italia, Austria, Slovenia, Svizzera e Liechtenstein), coinvolgendo una popolazione totale di oltre 80 milioni di abitanti.

Date le condizioni naturali e geografiche uniche di questo territorio, alcune tra le più impegnative sfide del XXI secolo, quali lo sviluppo demografico, i cambiamenti climatici e la globalizzazione economica, presentano un impatto particolarmente intenso sulla regione alpina, che richiede scelte lungimiranti e decise.

La Strategia dell'Unione Europea per la Regione Alpina (EUSALP) rappresenta l'opportunità di affrontare queste particolari sfide del territorio alpino attuando e rafforzando iniziative innovative in ambito della ricerca e innovazione, dei settori economici strategici per l'area, dell'istruzione e formazione, dell'energia, delle infrastrutture, dei trasporti, della connettività, dei servizi pubblici, della protezione dell'ambiente e delle risorse culturali attraverso la cooperazione macroregionale tra gli Stati e le regioni alpine, coinvolgendo i referenti politici, la società civile, gli stakeholder economici, il mondo accademico e della ricerca ed i cittadini.

L'implementazione operativa della strategia EUSALP è attuata da nove gruppi d'azione nell'ambito di tre pilastri con obiettivi tematici interdipendenti, oltre all'obiettivo orizzontale attuato attraverso un modello di governance macroregionale per l'area alpina, in grado di migliorare la cooperazione e il coordinamento delle azioni dei diversi Stati.

I tre pilastri con obiettivi tematici interdipendenti sono:

  1. Crescita economica e innovazione: accesso equo alle opportunità di lavoro basandosi sull’elevata competitività della regione;
  2. Mobilità e connettività: accessibilità interna ed esterna sostenibile;
  3. Ambiente ed energia: un quadro ambientale più inclusivo e soluzioni energetiche rinnovabili e affidabili per il futuro.

Nell'ambito del 2° pilastro "Mobilità e connettività" opera il Gruppo di azione 4 "Mobilità" (AG4) che si concentra sulla promozione dell'intermodalità e dell'interoperabilità nel trasporto di passeggeri e merci. L'AG4 offre una piattaforma per coordinare e armonizzare le attività delle regioni e dei paesi alpini per un sistema di trasporto ed una mobilità sostenibile. La sua missione è definire una politica dei trasporti e della mobilità che si basi su una conoscenza condivisa, definire degli obiettivi comuni e avviare attività e progetti specifici.

Nel gennaio 2016 il coordinamento dell'AG4 è stato assegnato all'EUREGIO Tirolo - Alto Adige - Trentino che ha affidato a sua volta l'incarico al suo membro Tirolo. Inoltre, la regione francese del Sud - Provenza-Alpi-Costa Azzurra si è unita al Lead Team di AG4 nel 2019.

Con D.G.R. n. 1053 del 29.06.2016, a seguito di formale richiesta del Ministero degli Affari Esteri, coordinatore della Cabina di regia nazionale per l'implementazione della Strategia EUSALP, la Giunta regionale ha provveduto a segnalare in via preliminare, in relazione alle specifiche riconosciute competenze professionali, ed agli assets ritenuti particolarmente strategici dalla Regione Veneto per lo sviluppo dell'area alpina, alcuni esperti ai fini della loro inclusione negli Action Group 2, 4, 6 e 8.

Successivamente, con D.G.R. n. 2016 del 30.12.2019, considerata la rilevanza strategica per la Regione del Veneto delle priorità affrontate dall'AG4, è emersa l'opportunità di una partecipazione diretta degli uffici regionali competenti a tale tavolo, e per tale motivo la Giunta regionale ha proposto di nominare il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti quale ulteriore membro effettivo del Gruppo in questione.

Al fine di affrontare le sfide e le opportunità più importanti riguardanti la mobilità nella Regione alpina, l'AG4 ha predisposto il piano di lavoro 2020-2022 che riporta i seguenti obiettivi:

Obiettivo 1 - Logistica pulita e intelligente e trasporto combinato per supportare il trasferimento modale.

Obiettivo 2 - Accessibilità sui collegamenti di trasporto locale e regionale sulla rete secondaria.

Obiettivo 3 - Mobilità intelligente e a basse emissioni di carbonio e soluzioni di trasporto pubblico innovative.

All'inizio del suo lavoro, l'AG4 ha raccolto una serie di progetti, da parte delle diverse regioni coinvolte; in seguito, si è deciso che gli interventi devono essere "etichettati" come "Progetto EUSALP AG4" se hanno una certa importanza transregionale o macroregionale e/o soddisfano sufficientemente gli obiettivi generali di sostenibilità di EUSALP. L'obiettivo dell'etichettatura è quello di dimostrare la dimensione macroregionale e i vantaggi dei progetti di trasporto per potenziarne l'attuazione, promuovendo la possibilità di cofinanziamenti sia da parte dell'UE che a livello nazionale.

Al fine di sviluppare la metodologia di valutazione necessaria e appropriata per selezionare ed etichettare, in modo sistematico, i cosiddetti "Progetti EUSALP AG4", l'AG4 ha individuato una Task Force, composta da membri e osservatori del gruppo. Sulla base della proposta della Task Force, l'AG4 ha adottato la "Metodologia di valutazione del progetto" che prevede, con alcune modifiche dei parametri di valutazione, l'applicazione di una analisi multi criteriale. Tale metodologia è composta di due parti, la "valutazione della coerenza" e la "valutazione delle prestazioni" e garantisce che i progetti siano coerenti e in linea con gli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite, con la Convenzione delle Alpi e i relativi Protocolli, con gli obiettivi generali EUSALP e il sistema di obiettivi AG4 oltre ad essere supportati dalla parte politica dei paesi e dalle regioni interessati, oltre che dalle pertinenti parti interessate della società civile.

Anche al fine di testare i risultati del modello di valutazione, sono stati sottoposti ad "evaluation" una prima tranche di progetti presentati da alcune regioni di EUSALP nella primavera 2020. Dei complessivi 29 progetti presentati, 14 hanno superato la soglia stabilita di 50 punti su 100 sia per la valutazione della coerenza, sia per quella della performance ottenendo l'etichettatura di "Progetti EUSALP AG4", elemento potenzialmente utile a favorirne il finanziamento in ambito comunitario.

Si ritiene corretto tuttavia precisare che la doppia soglia a 50 punti non rappresenta la decisione definitiva relativamente ai punteggi, ma quella ritenuta più ragionevole dai membri di AG4.

Nel caso della Regione del Veneto, tenuto conto che il Piano regionale dei Trasporti, è stato approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 75 del 14.07.2020, e la coerenza dei progetti presentati con il Piano vigente rappresenterà criterio premiante nella valutazione, si ritiene necessario definire ed approvare una lista di progetti ritenuti di interesse da sottoporre alla valutazione stessa, con i criteri sopradescritti, per l'eventuale acquisizione dell'etichettatura.

In prima analisi, tenuto conto che l'elenco di interventi è comunque integrabile da ciascun membro dell'AG4, si ritiene di proporre per la valutazione i progetti sotto esposti, che rientrano tra le proposte di intervento inserite nel Piano regionale dei Trasporti approvato come di seguito riportato:

  1. Ciclovia del Garda: l'intervento consiste nel completamento dei percorsi ciclabili e ciclopedonali esistenti sulle sponde del Lago di Garda, che determinerà un itinerario di preminente interesse turistico ad anello di circa 140 km che interessa due Regioni, Veneto e Lombardia, e la Provincia Autonoma di Trento e ben 19 comuni rivieraschi, di cui 8 in Veneto (Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Lazise, Garda, Bardolino, Torri del Benaco, Brenzone del Garda e Malcesine). Tale intervento si riferisce alla strategia n. 5 "migliorare l'accessibilità delle aree turistiche in una logica di sostenibilità e sicurezza" ed in particolare è correlato a proposte di intervento facenti parte dell'azione n. 5.4: "sviluppo di un piano di itinerari turistici, percorsi tematici (fede, memoria, cultura etc.), piste ciclabili ed ippovie, con priorità agli itinerari di accesso ai nodi urbani";
  2. Treno delle Dolomiti: l'intervento prevede la realizzazione di un collegamento ferroviario tra Calalzo, Cortina d'Ampezzo ed Auronzo, in Provincia di Belluno, inserendolo nel contesto della rete già esistente e che già collega, a sud, Calalzo con Belluno e Venezia. In particolare il collegamento potrà giovare sia ai pendolari del territorio montano bellunese, sia ai numerosi turisti che visitano le Dolomiti, patrimonio UNESCO. Altrettanto giovamento ne potranno trarre l'ambiente e la riduzione dell'incidentalità stradale in conseguenza dello spostamento modale dall'auto al treno che comporterà la realizzazione del progetto.
  3. Nuova linea Feltre - Valsugana (Primolano): la realizzazione di un nuovo collegamento ferroviario tra la città di Feltre e l'abitato di Primolano rappresenta una opportunità di fondamentale importanza per garantire uno sbocco alla Valbelluna verso il Trentino-Alto Adige; dal punto di vista infrastrutturale, l'intervento prosegue un percorso di rinnovamento e sviluppo già iniziato con l'elettrificazione della tratta ferroviaria Conegliano-Ponte nelle Alpi-Belluno-Feltre. L'ipotesi allo studio prevede un nuovo tratto di circa 18 km di lunghezza, con la realizzazione di due fermate intermedie (Fonzaso/Primiero, Arsiè) e consente il collegamento tra le due linee commerciali "Primolano-Bassano del Grappa" e "Belluno-Montebelluna". Sia l'intervento n. 2 che n. 3 si riferiscono alla strategia n. strategia n. 3 "realizzare infrastrutture e servizi per un trasporto pubblico regionale integrato, intermodale, efficiente" ed in particolare è correlato a proposte di intervento facenti parte dell'azione n. 3.1: "completare il disegno della rete infrastrutturale della metropolitana veneta";
  4. Collegamento autostrada A27 "Alemagna" e Valichi confinari: tale intervento, oltre ad essere inserito in ambito di "project review" nel Piano regionale dei Trasporti, consente di incrementare la resilienza di sistemi di infrastrutture, al fine di limitare le conseguenze di eventi catastrofici e distruttivi. In quest'ottica appare opportuna una ricognizione ed una approfondita analisi delle aree più fragili: connessioni prive di alternative di percorso, il cui venir meno determinerebbe disservizi tali da determinare danni significativi in termini sociali ed economici. In tale contesto, particolare rilievo assume la realtà della montagna veneta, dove alla viabilità di valle, spesso unico collegamento diretto, vanno associati interventi per il collegamento intervallivo. In tale contesto trova applicazione la possibilità di ampliamento e completamento della rete infrastrutturale stradale maggiormente rispondente alle effettive necessità e previsioni della domanda di trasporto. A valle di un'attenta valutazione dell'interazione tra domanda e offerta di trasporto trova il suo spazio la risoluzione di uno dei più rilevanti colli di bottiglia ed uno dei percorsi a maggior resilienza della rete - il collegamento autostrada A27 "Alemagna" e Valichi confinari - che potrà trovare attuazione in relazione ai risultati della "project review". Tale intervento si riferisce alla strategia n. 4 "monitorare, efficientare e completare la rete stradale" ed in particolare è correlato a proposte di intervento facenti parte dell'azione n. 4.1 "completare il disegno della rete infrastrutturale stradale sulla base dell'analisi della domanda di trasporto e degli impatti delle nuove infrastrutture sul sistema socioeconomico regionale".
  5. Collegamento multimodale di "ultimo miglio": il progetto prevede un insieme di interventi volti ad efficientare gli scambi merci con evidenti ricadute su shift modale gomma-ferro. In particolare si prevedono interventi di collegamenti ultimo e penultimo miglio ferroviari e stradali; tecnologie per la velocizzazione delle procedure e aumento della capacità; digitalizzazione della logistica e ICT; adeguamento dei fasci di arrivo/partenza, preconsegna e carico/scarico; rimozione dei colli di bottiglia; fluidificazione/velocizzazione delle operazioni di manovra ferroviaria e di handling, incluse le sovrastrutture; incremento di capacità, di modulo e di potenzialità impianto; adeguamento nuovi traffici  e relative modalità di consegna maggiormente dinamiche; rinnovo mezzi/flotte con sostituzione di mezzi obsoleti; creazione di aree sicure e protette per i mezzi pesanti lungo le grandi infrastrutture. Tale intervento si riferisce alla strategia n. 2 "promuovere la comodalità mare - gomma - ferro ed il riequilibrio modale del trasporto merci" ed in particolare è correlato a proposte di intervento facenti parte sia dell'azione n. 2.3 "sviluppo degli interporti, potenziamento dei nodi core e sviluppo degli interventi complementari nel territorio regionale, nonché della navigazione interna interregionale sul fiume Po e idrovie collegate" che dell'azione n. 2.4 "garantire la centralità del sistema portuale Veneto nell'alto Adriatico con l'Aumento selettivo della capacità dei terminal portuali e il miglioramento dell'offerta strategica dei porti di Venezia e Chioggia".
  6. Impianti a fune: l'intervento intende consentire di percorrere tutte le Dolomiti in seggiovia e sugli sci: quasi 1.300 chilometri di piste e circa 500 impianti di risalita tra le vette e le valli dichiarate patrimonio UNESCO. Il progetto del nuovo carosello delle Dolomiti prevede di collegate tre fra le "ski area" più spettacolari delle Alpi, con una modalità diversa dalla gomma, particolarmente impattante per l'ambiante delicato di cui si tratta. Il Sellaronda, che unisce le valli ladine tra Alto Adige, Veneto e Trentino, le sette zone sciistiche di Cortina d'Ampezzo, e il Giro della Grande Guerra che, sopra Alleghe, gira attorno alle cime Civetta, Pelmo e Tofana. Per spostarsi da una località all'altra, passando da Cortina al Sellaronda e al Giro della Grande Guerra, oggi è necessario utilizzare un bus, o un'automobile, impiegare circa un'ora di viaggio, congestionando le strade ed inquinando con emissioni in atmosfera e rumore. Si intendono sostenere interventi per la costruzione, la manutenzione ed il miglioramento delle infrastrutture funiviarie, delle piste da sci, dei sistemi di innevamento programmato e delle attrezzature complementari ed accessorie, nonché interventi per la messa in sicurezza delle aree sciabili attrezzate. Tale intervento si riferisce alla strategia n. 5 “migliorare l'accessibilità delle aree turistiche in una logica di sostenibilità e sicurezza” ed in particolare è correlato a proposte di intervento facenti parte dell'azione n. 5.5 “ammodernare il sistema degli impianti di risalita e favorire l'integrazione con il sistema di trasporto pubblico e privato”.

Le candidature dovranno rispettare i rigidi criteri stabiliti dalla Task Force ed essere presentate in lingua inglese, secondo modelli stabiliti dall'AG4; in particolare dovranno essere presentate tra il 27.03.2021 ed il 21.05.2021.

Tenuto conto che le principali attività afferiscono a competenze in capo all'Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici, Demanio ed alla Direzione Infrastrutture e Trasporti, si ritiene di proporre di modificare quanto stabilito dalle citate D.G.R. n. 1053/2016 e 2016/2019 per quanto riguarda la partecipazione veneta all'AG4, proponendo di autorizzare il Direttore della predetta Area ad individuare il rappresentante unico regionale, oltre ad eventuale supplente delegato, presso il gruppo di lavoro stesso. Infatti, le tematiche di cui ai progetti sopra descritti, sono di competenza dell'Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici, Demanio ed in particolare della Direzione Infrastrutture e Trasporti che ne svolge le attività correlate: si rileva quindi opportuno proporre, anche al fine di assicurare la coerenza fra i progetti che verranno discussi e gli obiettivi della Regione, al fine di un miglior coordinamento, che la stessa sia rappresentata all’AG4 unicamente da un soggetto interno all’Amministrazione. Si propone inoltre di autorizzare la predetta Direzione, per le attività tecniche specialistiche legate alla presentazione delle predette candidature, nonché per eventuale supporto specialistico alle attività dell'AG4, ad acquisire un adeguato supporto tecnico avvalendosi di una figura esperta ed inserita nel complesso settore dei progetti europei, da affiancare al personale regionale per il tempo necessario alla predisposizione delle candidature per la Regione del Veneto, fino alla loro valutazione da parte della commissione.

Per l'individuazione di tale personale, si propone di procedere a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera a) della Legge 120/2020, cioè mediante affidamento diretto, proponendo di determinare l'importo massimo di spesa previsto in 15.000,00 euro, oltre oneri previdenziali e fiscali se dovuti, comprese eventuali spese.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.lgs. 50/2016 e s.m.i.;

VISTA la Legge n. 120/2020;

VISTA la COM (2011) 144 (Libro bianco dell’Unione Europea sui trasporti al 2050);

VISTO il Piano Nazionale dei Trasporti e della Logistica del 2016;

VISTO il Piano regionale dei trasporti approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 75 del 14.07.2020;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. g) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di proporre per la valutazione in materia di mobilità e nell'ambito della strategia macroregionale per la regione alpina denominata "EUSALP", i progetti come di seguito riportati e illustrati nelle premesse:

  • ciclovia del Garda;
  • treno delle Dolomiti;
  • nuova linea Feltre - Valsugana (Primolano);
  • collegamento autostrada A27 “Alemagna” e Valichi confinari;
  • collegamento multimodale di ultimo miglio;
  • impianti a fune.

3. di modificare quanto previsto dalle DD.GG.RR. n. 1053/2016 e 2016/2019 autorizzando il Direttore dell'Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici, Demanio, ad individuare il rappresentante unico regionale presso l'AG4 ed eventuale supplente delegato;

4. di autorizzare l’indizione della procedura di affidamento di un servizio per un importo massimo di 15.000,00 euro, oltre oneri previdenziali e fiscali se dovuti - comprese eventuali spese - dando atto che la struttura competente ha stabilito di procedere ai sensi dell'articolo 1, comma 2, lettera a) della Legge n. 120/2020;

5. di determinare che all’assunzione dell’impegno di spesa provvederà, con propri atti, il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti, entro il corrente esercizio, con copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 104230 del bilancio regionale recante “Studi e sperimentazioni in materia di trasporto pubblico locale - acquisto di beni e servizi (art. 47, c. 3, lett. b, L.R. 30.10.1998, n. 25)”;

6. di dare atto che la Direzione Infrastrutture e Trasporti, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;

7. di incaricare il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti dell'esecuzione del presente provvedimento, nel rispetto del limite del costo massimo di cui al punto 4;

8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del D.lgs. 33/2013;

9. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

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