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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 52 del 20 aprile 2021


Materia: Unità locali socio sanitarie e aziende ospedaliere

Deliberazione della Giunta Regionale n. 430 del 06 aprile 2021

Messa a disposizione dell'immobile denominato "Casa Breda" all'Azienda ULSS 6 Euganea e conseguente autorizzazione al Commissario regionale con funzioni liquidatorie dell'Ipab Pia Fondazione "Vincenzo Stefano Breda" di Ponte di Brenta in Padova, per gli adempimenti relativi al procedimento di alienazione diretta

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza la messa a disposizione per gli adempimenti relativi al procedimento di alienazione diretta dell’immobile “Casa Breda” all’Azienda ULSS 6 Euganea al fine di assicurare la continuità dei servizi svolti in ossequio all’interesse pubblico di tutela della salute e dell’assistenza delle persone affette da gravi patologie neuromotorie, in particolare SLA

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

L’Ipab − Pia Fondazione “Vincenzo Stefano Breda” di Ponte di Brenta in Padova è un Ente pubblico da molti anni segnato da vicissitudini e da un grave dissesto economico.

Il 27 marzo 2000, l'Ipab − Fondazione "Vincenzo Stefano Breda" venne sottoposta a procedimento ispettivo e di vigilanza da parte degli uffici regionali, nell’esercizio delle funzioni di controllo.

La Regione, a seguito dell’istruttoria sopra menzionata, prese atto della grave situazione finanziaria e gestionale dell’Ipab Breda, ormai divenuta pregiudizievole per gli interessi dell'Ente e dei suoi ospiti, e decretò di sciogliere il Consiglio di Amministrazione e di nominare di conseguenza un Commissario straordinario regionale per assumere, oltre ai poteri di legge, la gestione temporanea dell’Ente, per accertare l'esatta consistenza patrimoniale dell'Ipab, verificare le soluzioni più opportune per ricondurre a normalità la situazione e valutare la fattibilità della predisposizione di un programma di rilancio dell’attività e di risanamento della situazione economico finanziaria.

In seguito, dopo il periodo di commissariamento summenzionato, si insediò il nuovo Consiglio di Amministrazione, ma in poco tempo, stante l’azione di monitoraggio dell'Ente compiuta dalla Regione, si accertò che la situazione gestionale e finanziaria non dava cenni di miglioramento ed, anzi, si rinvenivano evidenti prove di un progressivo peggioramento. Si procedette dunque a riproporre il 1° febbraio 2006 il Commissariamento dell’ente, sull’assunto che l'Ente non aveva prodotto alcuna documentazione idonea ad evidenziare le iniziative conseguenti a quanto prescritto dal piano economico di rientro presentato dall’Ipab medesima o che desse prova di ulteriori azioni intraprese per tentare di ridurre, contenere e sanare il deficit accumulato e certificato con il bilancio consuntivo 2004. Terminata al gestione commissariale, dopo una ulteriore breve parentesi biennale, il Consiglio di Amministrazione, nominato dal Sindaco di Padova nel 2007, si dimise alla fine del 2009 e fu sostituito dal nuovo Commissario regionale.

Nel frattempo, con DGR n. 472 del 28 febbraio 2006, la Regione aveva affidato all’allora Azienda ULSS 16 di Padova la predisposizione e l’elaborazione di un progetto esecutivo per l’attuazione completa del Centro regionale per la Sclerosi Multipla.

In particolare, al fine di assicurare la continuazione della gestione dei servizi istituzionali e l’erogazione dell’attività sanitaria, socio-sanitaria e socio-educativa, l’attuazione degli stessi venne affidata a tre diversi enti gestori, tre enti pubblici (con DGR n. 2076 del 03 agosto 2010 di approvazione dell’accordo ex articolo 15 della legge 7 Agosto 1990, n. 241), con la stipulazione di tre convenzioni riguardanti i beni immobili e le rispettive pertinenze, per lo svolgimento dei servizi sopra menzionati, che vennero assegnati al rispettivo soggetto gestore:

1. l’attività rivolta agli anziani venne affidata alla gestione dell'Istituto L. Configliachi di Padova- Ipab;

2. l'assistenza ai disabili di cui alla Casa Breda (sclerosi multipla) venne affidata in gestione all’allora Azienda ULSS 16 di Padova;

3. l'attività in favore dell'infanzia venne assegnata dall'Ipab allo SPES di Padova.

L’attività di assistenza ai disabili, svolta presso “Casa Breda”, venne attuata grazie al disposto di legge di cui all’articolo 20 della Legge regionale 25 febbraio 2005, n. 9 che, in esecuzione dell’articolo 40 della LR 1/2004, prevedeva l’istituzione di uno specifico Centro specialistico residenziale e diurno dedicato alla riabilitazione di pazienti affetti da gravi patologie neuromotorie, con l’affidamento del centro alla Fondazione V.S. Breda, d’intesa con l’Azienda ULSS 16 e l’Azienda ospedaliera di Padova.

In particolare la Legge regionale n. 9 del 2005 prevede testualmente:

Art. 20 - Ulteriori disposizioni sull’articolo 40 della legge regionale 30 gennaio 2004, n. 1 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2004” concernente Centro regionale sulla sclerosi multipla.

1. Al fine di dare attuazione a quanto previsto dall’articolo 40 della legge regionale 30 gennaio 2004, n. 1, è istituito un centro specialistico residenziale e diurno dedicato alla riabilitazione di pazienti affetti da gravi patologie neuromotorie. Il centro, affidato alla Fondazione Vincenzo Stefano Breda, opererà d’intesa con l’Azienda ULSS n. 16 e con l’Azienda ospedaliera di Padova.

2. Agli oneri derivanti dal presente articolo quantificati almeno in euro 1.500.000,00 annui si fa fronte mediante le risorse allocate sull’upb U0140 “Obiettivi di Piano per la Sanità”.”

La genesi del Centro ospitato presso Casa Breda è dunque normativo e il conseguente affidamento all’Ipab e all’Azienda ULSS sono precedenti alla DGR n. 1309 del 3 luglio 2012, che la Regione approvò per i noti motivi di gravissimo dissesto economico dell’Ipab e per la conseguente sua impossibilità di far fronte agli adempimenti previsti per l’avvio e la gestione del Centro.

A seguito di ciò, con la delibera del CdA dell’Ipab n. 10/2007 venne approvato lo schema della convenzione per regolare i rapporti nascenti dalla gestione diretta della RSA "Casa Breda" (Via Eulero n. 80/A) affidata in via esclusiva all’allora Azienda ULSS 16, per una durata di 10 anni, stante, come accennato, l’impossibilità per l’Ipab di far fronte ai propri impegni di gestione del Centro regionale per la SLA e altre patologie neuromotorie.

Anche l’AULSS 16, con delibera n. 862/2007, prendeva consapevolezza della convenzione di cui sopra che veniva sottoscritta dalle parti in data 9 ottobre 2007.

La Giunta regionale, con la menzionata DGR n. 1309/2012, intr

aprese con intenti dirimenti la procedura di scioglimento e liquidazione ex D.lgs. 4 maggio 2001, n. 207 per l’Ipab − Pia Fondazione “Vincenzo Stefano Breda” di Ponte di Brenta in Padova visto il perdurare della situazione economica di grave dissesto dell’Ente determinata da uno stato di decozione ed insolvenza oramai ritenuto irreversibile.

La DGR, preso atto delle dimissioni del Commissario straordinario e dell'esperto tecnico-giuridico in affiancamento, nominò dunque un Commissario liquidatore.

La Regione ulteriormente confermò la gestione esclusiva dei servizi dell’RSA all’allora Azienda ULSS 16 per soddisfare l'interesse pubblico di non disperdere le attività e i servizi erogati e garantendo, al contempo, l’applicazione delle volontà del legislatore di costituire il Centro specialistico di cui sopra.

Conseguentemente a questi motivi, in base ai principi definiti dall’ordinamento riguardo il regime dei beni immobili in proprietà all’ente pubblico e finalizzati all’erogazione di servizi d’interesse generale, venne confermata l’indisponibilità dei relativi immobili e pertinenze: "i beni immobili e le relative pertinenze ... si devono considerare assegnati al diverso soggetto gestore, e con, data la natura pubblica dei servizi erogati, conseguente indisponibilità degli stessi ed esclusione dalla procedura di messa in liquidazione dell'IPAB".

In particolare, per quanto riguarda Casa Breda oggi in gestione all’Azienda ULSS 6 Euganea, va detto che nel provvedimento allora emesso dalla Giunta regionale (DGR n. 1309/2012) si può leggere:

Quanto, invece, alla gestione dei servizi ed all'erogazione di attività sociali e socio−assistenziali, un tempo facenti capo all'Ipab Pia Fondazione 'Vincenzo Stefano Breda', si rileva che, al fine di assicurarne la continuazione:

1. l'attività rivolta agli anziani è stata affidata alla gestione dell'Istituto L. Configliachi di Padova;

2. l'assistenza ai disabili di cui alla Casa Breda (sclerosi multipla) è stata affidata in gestione all'Az. ULSS 16 di Padova;

3. l'attività in favore dell'infanzia è ora gestita dall'Ipab SPES di Padova.

Ciò è stato disposto dalla Regione onde soddisfare l'interesse generale di non disperdere le attività e i servizi erogati dall' Ipab − Pia Fondazione 'Vincenzo Stefano Breda', garantendo, al contempo, la loro erogazione da parte di soggetti qualificati e assicurando il mantenimento dei livelli occupazionali nelle dimensioni e con le professionalità originarie.

Ne consegue, peraltro, che i beni immobili e le rispettive pertinenze, ove vengono erogati i servizi di cui sopra, si devono anzitutto considerare assegnati al diverso soggetto gestore, e con, data la natura pubblica dei servizi erogati, conseguente indisponibilità degli stessi ed esclusione dalla procedura di messa in liquidazione dell'IPAB Pia Fondazione 'Vincenzo Stefano Breda'.”

Dunque l’intendimento Regionale, espresso dapprima dal legislatore e poi dalla Giunta, è solare, ed è rimasto costante negli anni e va oggi confermato: salvaguardare i servizi di interesse generale di attività sanitaria, socio-sanitaria e socio-educativa un tempo erogati dall’Ipab Vincenzo Stefano Breda di Padova ed oggi, essa impossibilitata, erogati da altri tre enti pubblici ad hoc individuati, addirittura, nel caso di Casa Breda, con provvedimento di legge regionale, istitutivo del Centro regionale per la Sclerosi multipla e le altre patologie neuromotorie. La Regione, infatti, non può venir meno dal perseguimento dell’assistenza erogata nel detto Centro regionale, e pertanto non si può rischiare che il servizio venga interrotto o comunque posto a rischio.

A fronte di questo il Commissario liquidatore, d’intesa con la Regione, propone che si proceda alla alienazione dell’immobile denominato ‘Casa Breda’, dopo aver sentito anche i creditori e in particolare quelli ‘fondiari’, dietro pagamento di un prezzo da mettere a disposizione del ceto creditorio dell’Ipab V. S. Breda, dei beni da anni assegnati all’odierna Azienda ULSS 6 Euganea, al fine di concretizzare l’attività liquidatoria conferendo stabilità alle azioni di assistenza ai malati ivi ospitati.

La messa a disposizione avverrà previa nomina di un perito da parte del Commissario liquidatore che procederà alla stima dei beni oggetto dell’alienazione tenendo presente le particolari caratteristiche pubbliche dei medesimi e le contribuzioni pubbliche ricevute per la loro costruzione.

Va aggiunto in fine che il Presidente del Tribunale civile di Venezia ha nominato, con proprio provvedimento n. 2383/2020 V.G., “quale liquidatore della Pia Fondazione V. S. Breda il dott. Marco Della Putta, che procederà alla liquidazione nel rispetto delle procedure previste dagli artt. 12 e ss. disp. Att. cod. civ.”.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

- VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

- VISTA la Legge 17 luglio 1890, n. 6972;

- VISTO il R.D. 5 febbraio 1891, n. 99;

- VISTA la Legge 11 marzo 1988, n. 67;

- VISTA la Legge regionale 30 gennaio 2004, n. 1

- VISTA la Legge regionale 25 febbraio 2005, n. 9;

- VISTE le DGR n. 472 del 28 febbraio 2006, n. 2076 del 3 agosto 2010, n. 1309 del 3 luglio 2012, n. 2242 del 6 novembre 2012;

delibera

  1. di autorizzare per i propri ambiti di competenza il Commissario regionale con funzioni liquidatorie di procedere con gli adempimenti necessari all’alienazione diretta dell’immobile denominato ‘Casa Breda’ all’odierna Azienda ULSS 6 Euganea, al fine dell’acquisto della proprietà;
  2. di assicurare comunque con quanto fissato al punto 1. continuità ai servizi come illustrati in parte narrativa, in ossequio all’interesse pubblico di tutela della salute e dell’assistenza delle persone ospitate, quali attività prevalenti di interesse generale come individuate dalla legge regionale;
  3. di rammentare che, ai sensi dell’art. 3 comma 4 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dal ricevimento della notifica dell’atto ovvero, in alternativa, è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dalla medesima comunicazione;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di incaricare la Direzione Servizi Sociali dell’esecuzione del presente atto;
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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