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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 43 del 30 marzo 2021


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 259 del 09 marzo 2021

Programmazione interventi in materia di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne anno 2021. Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5. DPCM 13 novembre 2020 "Ripartizione per l'anno 2020 delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, di cui agli articoli 5 e 5-bis del Decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni nella legge 15 ottobre 2013, n. 119".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva la programmazione regionale annuale in materia di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, individuando le modalità di utilizzo delle risorse finanziarie dedicate a valere sullo stanziamento regionale di cui alla Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 e sul finanziamento statale di cui al DPCM 13 novembre 2020 con il quale sono state ripartite le risorse del Fondo 2020 per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per gli interventi previsti agli articoli 5 e 5-bis del Decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 “Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne” riconosce ogni forma di violenza contro le donne come una violazione dei diritti umani fondamentali e ne afferma la natura strutturale, in quanto basata sul genere, individuando in questo il principale ostacolo al raggiungimento della parità tra i sessi in coerenza con i principi costituzionali, le leggi nazionali, le convenzioni e le risoluzioni europee ed internazionali, in particolare la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza adottata a Istanbul l’11 maggio 2011.

A tal fine la citata legge regionale promuove interventi di sostegno alle donne vittime di violenza in collaborazione con Enti pubblici e privati che abbiano tra i loro scopi prioritari la lotta e la prevenzione alla violenza di genere, e che abbiano sviluppato esperienza e competenze specifiche, ponendo in essere azioni volte alla tutela e al recupero di condizioni di vita normali per le donne vittime di violenza, nonché attività di divulgazione, sensibilizzazione ed educazione mirate al contrasto del fenomeno, anche relativamente ad interventi di recupero dei soggetti responsabili degli atti di violenza.

Per raggiungere le finalità sopra descritte, la Legge regionale 29 dicembre 2020, n. 41 “Bilancio di previsione 2021-2023” ha stanziato sul capitolo 101877 “Trasferimenti per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne (art. 2 L.R. 23/04/2013, n. 5)” risorse per complessivi Euro 700.000,00.

Gli interventi in argomento possono altresì essere finanziati con le risorse statali di cui al Decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province”, convertito con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119. In tale contesto, per quanto attiene alla ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per l’anno 2020 a favore delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 novembre 2020 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'8 gennaio 2021, alla Regione del Veneto sono stati riconosciuti complessivamente Euro 2.244.114,29 per il finanziamento dei centri antiviolenza e delle case rifugio (articolo 2) e delle seguenti linee di intervento (articolo 3):

  1. iniziative volte a superare le difficoltà connesse all’emergenza da COVID-19 e a sostenere la ripartenza economica e sociale delle donne nel loro percorso di fuoriuscita dal circuito di violenza, nel rispetto delle scelte programmatiche di ciascuna Regione;
  2. rafforzamento della rete dei servizi pubblici e privati attraverso interventi di prevenzione, assistenza, sostegno e accompagnamento delle donne vittime di violenza;
  3. interventi per il sostegno abitativo, il reinserimento lavorativo e più in generale per l’accompagnamento nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza;
  4. azioni per migliorare le capacità di presa in carico delle donne migranti anche di seconda generazione vittime di violenza;
  5. progetti rivolti anche a donne minorenni vittime di violenza e a minori vittime di violenza assistita;
  6. azioni di informazione, comunicazione e formazione;
  7. programmi rivolti agli uomini maltrattanti, anche a seguito dell’emanazione di apposite linee guida nazionali.

Il predetto importo di Euro 2.244.114,29 è stato assegnato in ragione di: 

  • Euro 1.551.026,33, di cui Euro 739.447,38 per il finanziamento dei centri antiviolenza pubblici e privati già esistenti sul territorio regionale ed Euro 811.578,95 per le case rifugio pubbliche e private già esistenti sul territorio regionale (articolo 2 e Tabella 1 DPCM 13 novembre 2020);
  • Euro 256.288,09 alle case rifugio pubbliche e private già esistenti sul territorio regionale, in considerazione delle esigenze straordinarie ed urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 e delle norme di contenimento ad essa collegate (articolo 2 e Tabella 2 DPCM 13 novembre 2020);
  • Euro 436.799,87 (Tabella 3 DPCM 13 novembre 2020) da impiegare per gli interventi di cui all’articolo 3 del medesimo DPCM.

Il citato DPCM prevede inoltre, all’articolo 4, che le risorse assegnate siano trasferite alle Regioni a seguito della presentazione, entro il termine del 19 marzo 2021 di una scheda programmatica che riporti gli obiettivi, gli interventi e il cronoprogramma delle attività.

Il “Tavolo di coordinamento regionale per la prevenzione ed il contrasto alla violenza contro le donne”, previsto all’articolo 8 della L.R. n. 5/2013, avente funzioni di consulenza, è attualmente in fase di costituzione in quanto, a seguito delle elezioni del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale del Veneto svoltesi nei giorni 20 e 21 settembre 2020 e della conseguente conclusione della X legislatura regionale, i suoi componenti, nominati ai sensi della DGR n. 1962/2013, sono decaduti dall’incarico.

In considerazione della fase di costituzione del citato Tavolo e al fine di coinvolgere gli attori destinatari dei finanziamenti sono stati organizzati, a cura della Struttura regionale competente, U.O. Cooperazione Internazionale, degli incontri con gli Enti promotori dei centri antiviolenza e delle case rifugio iscritti negli elenchi regionali, di cui all’articolo 7 della L.R. n. 5/2013,  e con i Comitati dei Sindaci per un confronto sulle criticità emerse in sede di gestione degli interventi oggetto della precedente programmazione in materia ed acquisire proposte e suggerimenti per la formulazione delle modalità di impiego dei fondi statali e regionali per la corrente annualità.

Alla luce di quanto emerso dagli incontri citati, si propone l’approvazione della seguente programmazione regionale, che sarà riportata nella predetta scheda programmatica per quanto riguarda i fondi statali.

  1. FONDI REGIONALI - EURO 700.000,00

Le risorse regionali saranno ripartite con le seguenti modalità:

  • il 60% a favore dei centri antiviolenza e relativi sportelli;
  • il 40% a favore delle case rifugio A e B.

Le percentuali sono state così determinate al fine, tra l’altro, sia di garantire una quota di risorse agli sportelli sia di compensare la maggior quota assegnata alle case rifugio dal DPCM 13 novembre 2020.

Le risorse che saranno assegnate ai centri antiviolenza e alle case rifugio A e B saranno destinate al finanziamento di spese propedeutiche al raggiungimento dell’autonomia delle donne prese in carico e sostenute nel periodo gennaio–novembre 2021, le cui specificità ai fini della loro ammissibilità sono riportate nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Le risorse destinate al finanziamento dei percorsi di autonomia, saranno suddivise, nell’ambito delle percentuali sopra riportate, in parti uguali tra i centri antiviolenza e le case rifugio A e B.

Le risorse che saranno assegnate in quota fissa agli sportelli dei centri antiviolenza, saranno invece destinate esclusivamente per contribuire al mantenimento degli stessi. In particolare saranno volte a sostenere parte dei costi dell’operatrice che dovrà garantire l’apertura dello sportello, con accesso libero, per almeno n. 6 ore mensili.

Le strutture beneficiarie saranno quelle che risulteranno iscritte negli elenchi regionali a seguito dell’attività di mappatura che, secondo quanto previsto dall’articolo 7 della L.R. n. 5/2013, viene svolta con cadenza annuale.

  1. FONDI STATALI - EURO 2.244.114,29

Le risorse statati per complessivi Euro 1.551.026,33, secondo quanto previsto dall’articolo 2, tabella 1, del DPCM 13 novembre 2020, saranno ripartite per il sostegno delle attività e dei servizi delle Strutture operanti sul territorio regionale (come da rilevazione aggiornata comunicata al DPO, per il tramite del Coordinamento interregionale Focus Group Violenza di genere, in data 27 aprile 2020), con le seguenti modalità:

  • Euro 739.447,38 in ugual misura tra i 26 centri antiviolenza;
  • Euro 811.578,95 in ugual misura tra le 25 case rifugio A e B.

Le risorse statali per Euro 256.288,09, previste dall’articolo 2, tabella 2, del DPCM 13 novembre 2020, saranno ripartite in ugual misura alle case rifugio A e B per le esigenze straordinarie ed urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 e dalle norme di contenimento ad essa collegate.

Le risorse pari ad Euro 436.799,87, rientranti nella fattispecie dell’articolo 3 del citato DPCM, saranno invece destinate ad alcune delle linee di intervento precedentemente descritte, secondo la seguente articolazione:

linea b):

  • Euro 296.799,87 ai Comuni, per il tramite dei Comitati dei Sindaci, per il finanziamento della retta di accoglienza, anche in emergenza, delle donne e delle figlie e dei figli minori, anche attraverso il coordinamento con i centri antiviolenza e le case rifugio A e B e lo strumento del Protocollo regionale approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 863 del 15 giugno 2018;

linea g)

  • Euro 140.000,00 per il finanziamento, tramite Avviso, delle attività dei centri per il trattamento di uomini autori di violenza, nel rispetto dei requisiti per l’accesso al riparto dei relativi fondi di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Di seguito il riepilogo della proposta di utilizzo dei fondi statali:

DPCM 13 novembre 2020

Linee di intervento

IMPORTO

Euro

FINALITÀ

BENEFICIARI

MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE

articolo 2

 

1.551.026,33

Sostegno alle attività e servizi dei centri antiviolenza e delle case rifugio

26 centri antiviolenza pubblici e privati e 25 case rifugio pubbliche e private, già esistenti ed operanti sul territorio regionale

Riparto diretto e in egual misura ai beneficiari individuati

256.288,09

Sostegno per le esigenze straordinarie ed urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 e delle norme di contenimento ad essa collegate

25 case rifugio pubbliche e private, già esistenti ed operanti sul territorio regionale

Riparto diretto e in egual misura ai beneficiari individuati

articolo 3

linea b)

296.799,87

Copertura della retta di accoglienza, anche in emergenza, delle donne e dei figli minori, vittime di violenza, per i casi che dovessero verificarsi nei territori di competenza del Comitato e per i quali non sono sufficienti i finanziamenti assegnati dalla Regione del Veneto ai centri antiviolenza e alle case rifugio di tipo A e B

Comitati dei Sindaci

L’importo sarà suddiviso tra i Comitati dei Sindaci per il tramite dei Comuni capofila in proporzione alla popolazione residente nel territorio di competenza dei singoli Comitati (nella misura del 50%) e al numero di Comuni presenti (per il restante 50%).

linea g)

140.000,00

Finanziamento delle attività dei centri per il trattamento di uomini autori di violenza

Centri per il trattamento di uomini autori di violenza

Le modalità di assegnazione dei finanziamenti, che saranno riportate in successivo Avviso, sono specificate nell’Allegato B “Requisiti per l’accesso al riparto dei fondi statali di cui al DPCM 13 novembre 2020 – articolo 3 linea g)”.

 

Si propone, infine, di demandare al Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale:

  • l’invio al Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPO) della scheda programmatica che riporterà -  secondo quanto previsto dall’art. 4 del DPCM 13 novembre 2020 - la programmazione sopra descritta;
  • l’accertamento in entrata sul capitolo 100738 “Assegnazione statale per Fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (art. 19, c. 2, D.L. 04/07/2006, n. 223 - D.L. 14/08/2013, n. 93)” delle risorse di cui al DPCM 13 novembre 2020;
  • la gestione tecnica, amministrativa e finanziaria dei procedimenti relativi alle citate risorse regionali e statali, ivi compresa l’approvazione dell’Avviso e delle relative modulistiche per le linee di intervento sopra descritte.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito con modifiche nella legge 15 ottobre 2013, n. 119;

VISTA la L.R. del 23 aprile 2013, n. 5 e ss.mm. e ii;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 novembre 2020;

VISTA la L.R. 29 novembre 2011, n. 39 e ss.mm. e ii.;

VISTO il D.Lgs. 23 giugno 2011 n. 118  e ss.mm. e ii.;

VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm. e ii.

VISTA la L.R. n. 40 del 29 dicembre 2020;

VISTA la L.R. n. 41 del 29 dicembre 2020;

VISTA la DGR n. 30 del 19 gennaio 2021 “Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2021 - 2023”;

VISTO l’articolo, 2, comma 2, della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

1. di approvare le premesse e gli Allegati A e B quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di approvare la programmazione regionale relativa ai fondi regionali di cui alla Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 e ai fondi statali di cui al DPCM 13 novembre 2020, come dettagliatamente individuata nei seguenti punti;

3. di approvare il riparto delle risorse regionali, pari a complessivi Euro 700.000,00, per il finanziamento di spese propedeutiche al raggiungimento dell’autonomia delle donne prese in carico dai centri antiviolenza e dalle case rifugio, e di spese sostenute per il mantenimento degli sportelli dei centri antiviolenza, nel periodo gennaio–novembre 2021, con la seguente suddivisione:

  • il 60% ai centri antiviolenza e relativi sportelli;
  • il 40% alle case rifugio A e B.

Le strutture beneficiarie saranno quelle che risulteranno iscritte negli elenchi regionali a seguito dell’attività di mappatura prevista dall’articolo 7 della L.R. n. 5/2013;

4. di stabilire che le spese propedeutiche al raggiungimento dell’autonomia delle donne prese in carico dai centri antiviolenza e dalle case rifugio riconosciute ammissibili saranno quelle individuate nell’Allegato A;

5. di determinare in Euro 700.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 101877 “Trasferimenti per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne (art. 2 L.R. 23/04/2013, n. 5)” del Bilancio di previsione 2021-2023;

6. di dare atto che la Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente disponibilità;

7. di approvare le modalità di utilizzo delle risorse statali, pari a complessivi Euro 2.244.114,29, assegnate alla Regione del Veneto con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 novembre 2020, come di seguito descritte:

DPCM 13 novembre 2020

Linee di intervento

IMPORTO

Euro

FINALITÀ

BENEFICIARI

MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE

articolo 2

 

1.551.026,33

Sostegno alle attività e servizi dei centri antiviolenza e delle case rifugio

26 centri antiviolenza pubblici e privati e 25 case rifugio pubbliche e private, già esistenti ed operanti sul territorio regionale

Riparto diretto e in egual misura ai beneficiari individuati

256.288,09

Sostegno per le esigenze straordinarie ed urgenti derivanti dalla diffusione del COVID-19 e delle norme di contenimento ad essa collegate

25 case rifugio pubbliche e private, già esistenti ed operanti sul territorio regionale

Riparto diretto e in egual misura ai beneficiari individuati

articolo 3

linea b)

296.799,87

Copertura della retta di accoglienza, anche in emergenza, delle donne e dei figli minori, vittime di violenza, per i casi che dovessero verificarsi nei territori di competenza del Comitato e per i quali non sono sufficienti i finanziamenti assegnati dalla Regione del Veneto ai centri antiviolenza e alle case rifugio di tipo A e B

Comitati dei Sindaci

L’importo sarà suddiviso tra i Comitati dei Sindaci per il tramite dei Comuni capofila in proporzione alla popolazione residente nel territorio di competenza dei singoli Comitati (nella misura del 50%) e al numero di Comuni presenti (per il restante 50%).

linea g)

140.000,00

Finanziamento delle attività dei centri per il trattamento di uomini autori di violenza

Centri per il trattamento di uomini autori di violenza

Le modalità di assegnazione dei finanziamenti, che saranno riportate in successivo Avviso, sono specificate nell’Allegato B “Requisiti per l’accesso al riparto dei fondi statali di cui al DPCM 13 novembre 2020 – articolo 3 linea g)”.

 

8. di approvare i requisiti per l’accesso al riparto dei fondi statali di cui al DPCM 13 novembre 2020 – articolo 3 linea g) per il finanziamento delle attività dei centri per il trattamento degli uomini autori di violenza, di cui all’Allegato B;

9. di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale di trasmettere al Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri la scheda programmatica che dovrà riportare - secondo quanto previsto dall’art. 4 del DPCM 13 novembre 2020 - la programmazione descritta nella tabella di cui al punto 7;

10. di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale di provvedere con propri atti all’approvazione dell’Avviso per la presentazione delle richieste di contributo di cui al punto 7., della relativa modulistica e dell’approvazione delle risultanze istruttorie;

11. di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale di provvedere con propri atti all’assunzione degli impegni di spesa relativi all’attuazione della programmazione in argomento a valere sulle risorse statali di cui al DPCM 13 novembre 2020, previo accertamento in entrata delle stesse sul capitolo 100738 “Assegnazione statale per Fondo nazionale per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (art. 19, c. 2, D.L. 04/07/2006, n. 223 - D.L. 14/08/2013, n. 93)” e che saranno trasferite alla Regione a seguito degli adempimenti previsti dallo stesso DPCM;

12. di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Cooperazione Internazionale dell’esecuzione del presente provvedimento, dando atto che, essendo riservata al medesimo la gestione tecnica, amministrativa e finanziaria dei procedimenti derivanti dall’adozione della presente deliberazione, egli potrà apportare eventuali variazioni non sostanziali all’iter procedimentale;

13. di dare altresì incarico al predetto Direttore di trasmettere il presente provvedimento alla V Commissione Consiliare e al Tavolo di coordinamento regionale per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne;

14. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.

15. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_259_21_AllegatoA_443381.pdf
Dgr_259_21_AllegatoB_443381.pdf

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