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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 34 del 09 marzo 2021


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 134 del 09 febbraio 2021

Attribuzione alle Aree regionali e alle altre Strutture di vertice del budget per lavoro straordinario anno 2021.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende attribuire alle Aree regionali e alle altre Strutture di vertice dell’Amministrazione il budget per lavoro straordinario relativo all’anno 2021, tenuto conto delle nuove articolazioni delle Aree regionali ai sensi della DGR n. 1702 del 9 dicembre 2020.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Ormai da diversi anni i molteplici interventi normativi in materia di contenimento della spesa pubblica hanno comportato per la Regione del Veneto la necessità di improntare azioni di contenimento della spesa in vari ambiti, allo scopo di concorrere alla riduzione dei costi della pubblica amministrazione.

All’interno del processo di contenimento e di razionalizzazione del costo del lavoro rientra l’efficiente ed equilibrata attribuzione di ore di lavoro straordinario per ciascuna Struttura regionale.

Si tratta di disposizioni oggetto di applicazione nel corso degli esercizi finanziari precedenti e che richiedono conferma anche per l’esercizio in corso.

In considerazione del complessivo processo di riorganizzazione che ha interessato tutte le Strutture della Giunta regionale già a partire dal 1° luglio 2016, la Giunta stessa aveva al tempo approvato uno specifico provvedimento al fine di adeguare il budget per lavoro straordinario a quella che sarebbe stata la reale articolazione organizzativa al termine del processo in questione.

L’assetto organizzativo ha successivamente subito varie modifiche, non solo all’interno delle singole Aree con accorpamenti di strutture e/o creazione di nuove Unità Organizzative e/o la ripesatura delle stesse, ma in alcuni casi sono state disposte anche modifiche organizzative trasversali tra le Aree, nonché, a far data dal 1° gennaio 2020, l’istituzione della nuova Area Infrastrutture e LL.PP. con conseguente ridefinizione anche dell’assetto dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio.

I processi riorganizzativi in questione hanno reso necessario, nel corso degli anni, una costante riarticolazione dei budget di volta in volta assegnati.

Con l’avvio dell’XI legislatura regionale e con il conseguente processo riorganizzativo che ha portato all’individuazione, con DGR n. 1702 del 9 dicembre 2020, delle nuove Aree attraverso le quali risulta oggi articolata la Giunta regionale, si procede ad una rideterminazione dei budget assegnati, da ultimo, con la DGR n. 234/2020, per adeguarli, ad invarianza complessiva di ore, alla nuova articolazione organizzativa apicale per macro materie omogenee della Giunta regionale.

Ciò premesso, con il presente provvedimento si intende approvare il nuovo budget per il lavoro straordinario relativamente all’anno 2021, confermando l’articolazione dello stesso a livello di Area (e delle altre Strutture di vertice dell’Amministrazione).

L’articolazione di budget a livello di Area, come nelle annualità precedenti, implica l’impossibilità di concedere risorse aggiuntive in corso d’anno alle strutture che ne facessero richiesta, con la conseguenza che il Direttore di Area (e ogni altro dirigente apicale titolare di budget) ha l’onere e la responsabilità di tenere costantemente monitorato l’andamento del budget orario per lavoro straordinario effettuato dal personale incardinato all’interno delle varie Direzioni (o Strutture di Progetto o Unità Organizzative) di cui l’Area stessa nel concreto può comporsi.

Si rinvia alla nota circolare prot. n. 541960 del 29 dicembre 2017, a firma del Direttore dell’Area Programmazione e Sviluppo Strategico, per la puntuale descrizione delle corrette modalità di autorizzazione del lavoro straordinario da parte del dirigente da cui il soggetto autorizzato funzionalmente dipende e di successiva contabilizzazione da parte del personale addetto alle operazioni di gestione dell’orario di lavoro mediante la procedura “Sigma”.

Il rispetto di tali disposizioni è fondamentale per una piena legittimazione delle operazioni di autorizzazione, quantificazione ed eventuale pagamento delle ore di straordinario svolte dal personale regionale.

In generale, avendo come riferimento le ordinarie fasce di flessibilità in uscita del personale regionale (dalle ore 16:45 alle 19:00 per chi ha l’orario articolato su due rientri; dalle ore 16:45 alle 18:00 per chi ha l’orario articolato su tre rientri; dalle ore 16:45 alle 17.30 per chi ha l’orario articolato su quattro rientri), va inteso come lavoro straordinario quello preventivamente autorizzato dal dirigente Responsabile, sulla base di specifiche esigenze della Struttura e svolto oltre le suindicate fasce di flessibilità.

La maggiore flessibilità d’orario a tutt’oggi prevista in fase emergenziale da Covid-19 continuerà ad applicarsi fino a diversa determinazione, ma, per quanto concerne gli orari a partire dai quali potranno essere maturate ore di lavoro straordinario, si confermano quelli sopra riportati ed individuati anche in sede di contrattazione decentrata integrativa.

Sul punto va richiamata la responsabilità di ogni singolo Direttore in merito alla corretta preventiva autorizzazione e successiva imputazione delle prestazioni di lavoro straordinario, ribadendo ulteriormente che solo quest’ultime possono essere alla base di istituti quali:

  • la richiesta di pagamento delle ore di straordinario effettivamente svolte oltre le sopra indicate ordinarie fasce di flessibilità (e previamente autorizzate dal dirigente);
  • l’inserimento in “Banca Ore” delle prestazioni non oggetto di richiesta di pagamento;
  • l’utilizzo delle ore così effettuate per la richiesta di concessione di riposi compensativi.

Sotto il profilo quantitativo, le disponibilità finanziarie complessive vengono confermate, per l’anno 2021, in complessivi euro 994.842,82 e quelle oggetto di budgettizzazione pari a complessive 42.170 ore di lavoro straordinario, delle quali 40.810 già ripartite tra le diverse Strutture regionali con il presente provvedimento.

Da un’analisi delle ore di lavoro straordinario autorizzate nel corso degli ultimi anni, pur in un contesto complessivo che ha visto nel 2020 un utilizzo reale di risorse pari a circa il 60% di quelle complessivamente disponibili, è infatti emersa qualche criticità in ordine al necessario rispetto del budget da parte delle Strutture di vertice di più ridotta dimensione.

Criticità in parte ridottesi nel corso dell’anno 2020 in conseguenza delle restrizioni, anche in tema di svolgimento di lavoro in presenza del personale regionale, finalizzate al contrasto alla pandemia da Covid-19, ma che potrebbero manifestarsi nuovamente in conseguenza dell’auspicato progressivo ritorno alla normalità lavorativa in corso d’anno.

Per superare tali eventuali future criticità, senza arrecare alcun reale nocumento alle Aree i cui budget si sono dimostrati nel tempo sempre sufficientemente capienti ed in parte non utilizzati, con il presente provvedimento si procede con una ridistribuzione non completa delle risorse disponibili, attesa l’opportunità di preservarne una quota residua per eventuali esigenze istituzionali di particolare rilievo, pur garantendo, nella sostanza, la conferma (con le necessarie riparametrazioni di cui si è accennato in precedenza) dei budget dell’anno 2020.

La quantificazione dei nuovi budget è contenuta nell’Allegato A al presente provvedimento.

Le risorse comunque non budgettizzate con il presente provvedimento saranno riallocabili da parte della competente Direzione Organizzazione e Personale in casi del tutto eccezionali e debitamente documentati e motivati senza la necessità di un ulteriore intervento da parte della Giunta regionale, ferma restando il doveroso impegno al rispetto, da parte di tutte le strutture, dei budget originariamente assegnati.

Sulla base di tali presupposti, nell’Allegato A al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale dello stesso, è indicato il budget orario per le prestazioni di lavoro straordinario assegnato a ciascuna Area/Struttura apicale della Giunta Regionale utilizzabile entro il 31 dicembre 2021, fermo restando che, qualora risultasse necessario per obiettive esigenze, quali, ad esempio, interventi riorganizzativi nel corso dell’esercizio che determinassero un non trascurabile trasferimento di funzioni e personale tra diverse Aree, la competente Direzione Organizzazione e Personale, entro i tetti complessivi autorizzati, proporrà alla Giunta regionale di operare formali rimodulazioni allo stesso.

Per quanto riguarda quelle strutture le cui competenze, con la nuova organizzazione, sono state ripartite su più Aree, anche a seguito della formale soppressione, a far data dal 1 gennaio 2021, dell’Area Programmazione e Sviluppo Strategico, la quantificazione del budget assegnato a ciascuna Area ha tenuto conto della consistenza e della nuova ripartizione delle competenze e del personale presente.

Le eventuali disponibilità finanziarie che dovessero residuare al termine della corrente annualità dall’applicazione del presente provvedimento verranno destinate al finanziamento di altri istituti contrattuali, secondo quanto stabilito in sede di contrattazione decentrata.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la DGR n. 272 del 15 marzo 2016;

VISTA la DGR n. 1182 del 26 luglio 2016;

VISTA la DGR n. 476 del 14 aprile 2017;

VISTA la DGR n. 1169 del 1° agosto 2017;

VISTA la DGR n. 533 del 30 aprile 2018

VISTA la DGR n. 144 del 22 febbraio 2019;

VISTA la DGR n. 234 del 2 marzo 2020;

VISTA la nota circolare prot. n. 541960 del 29 dicembre 2017;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse che formano parte integrante del presente provvedimento;
  2. di determinare in euro 994.842,82 ed in 42.170 ore il budget complessivo per il lavoro straordinario, delle quali 40.810 da ripartire con il presente provvedimento alle Aree regionali (e alle altre Strutture di vertice dell’Amministrazione) per l’esercizio 2021, andando a distribuire lo stesso a livello orario come indicato nell’Allegato A, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di demandare ai Direttori di Area (e ad ogni altro dirigente apicale titolare di budget) il costante monitoraggio sull’utilizzo del budget orario assegnato, considerato che, una volta esaurito, non potrà di norma essere oggetto di integrazione e, conseguentemente, di possibili erogazioni eccedenti il tetto massimo di spesa stabilito;
  4. di confermare che, avendo come riferimento le ordinarie fasce di flessibilità in uscita del personale regionale (dalle ore 16:45 alle 19:00 per chi ha l’orario articolato su due rientri; dalle ore 16:45 alle 18:00 per chi ha l’orario articolato su tre rientri; dalle ore 16:45 alle 17.30 per chi ha l’orario articolato su quattro rientri), e non quelle emergenziali temporaneamente adottate per far fronte alla pandemia da Covid-19 in essere, va inteso come lavoro straordinario quello preventivamente autorizzato dal dirigente Responsabile, sulla base di specifiche esigenze della Struttura e svolto oltre le suindicate fasce di flessibilità;
  5. di demandare alla Giunta regionale, su proposta del Direttore della Direzione Organizzazione e Personale, l’eventuale rimodulazione proporzionale del contenuto dell’Allegato A, qualora risultasse necessario per obiettive esigenze, quali, ad esempio, processi di riorganizzazione posti in essere nel corso dell’esercizio 2021;
  6. di demandare al Direttore della Direzione Organizzazione e Personale, nell’ambito delle risorse finanziarie ed orarie assegnate, l’eventuale ridistribuzione, senza la necessità di un ulteriore intervento da parte della Giunta regionale, di quelle non originariamente budgettizzate. Tale ridistribuzione potrà comunque concretizzarsi in casi del tutto eccezionali e debitamente documentati e motivati, fermo restando il doveroso impegno al rispetto, da parte di tutte le Strutture, dei budget assegnati;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta ulteriore spesa a carico del bilancio regionale, costituendo una ripartizione di budget tra le strutture;
  8. di incaricare la Direzione Organizzazione e Personale dell’esecuzione del presente atto;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_134_21_AllegatoA_441309.pdf

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