Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 193 del 15 dicembre 2020


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1663 del 01 dicembre 2020

Emergenza COVID-19. Integrazione economica delle misure di sostegno in corso di cui alle DGR 442/2020 e DGR 443/2020.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si destinano ulteriori risorse ad integrazione del finanziamento per gli Ambiti Territoriali Sociali del Veneto e per gli Empori della Solidarietà di cui alle DGR n. 442/2020  e DGR n. 443/2020 – Emergenza COVID-19.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Gli interventi stanziati finora dalla Regione del Veneto in materia di contrasto alla povertà e promozione dell’inclusione sociale si posizionano, in linea  con il Piano Regionale di contrasto alla povertà,  anche in  risposta all’emergenza COVID-19 che ha colpito duramente il nostro territorio.

Fin dai primi giorni dell’emergenza, infatti, la Regione Veneto ha stanziato prontamente misure atte a rispondere alla crescente sfida e alle vulnerabilità che da più parti si stavano evidenziando con diverse richieste di aiuto, per cercare di stare accanto alle persone più in difficoltà e in particolare ai “nuovi vulnerabili”, un target sconosciuto precedentemente ai servizi sociali ma emerso prepotentemente con l’attuale emergenza sanitaria e sociale/economica.

Si richiama a tale proposito la DGR n. 442 del 7 Aprile 2020  per le misure R.I.A.-S.o.A.-P.E. con la quale è stato istituito il Fondo di emergenza per le persone colpite dal COVID-19 e la DGR  n. 443 del 7 Aprile 2020 per il sostegno dell’attività  dei 26 Empori della Solidarietà, successivamente integrata con la DGR n. 1372 del 16 Settembre 2020 in favore dell’attività degli Empori Diretti.

Il monitoraggio in atto di queste due misure conferma che i bisogni espressi dai cittadini, a causa del protrarsi della situazione emergenziale, permangono: essi vanno a titolo di esempio dal pagamento dell’affitto, bollette, rate del mutuo, medicinali, strumenti digitali per la didattica a distanza, sostegno al reddito per le persone più colpite dalla crisi nonché sostegno ad un diritto primario qual è il cibo.

Tale monitoraggio ha inoltre permesso di evidenziare come al 30 Ottobre 2020 alcuni Ambiti territoriali abbiano già esaurito la disponibilità del Fondo di emergenza COVID-19 menzionato precedentemente.

Il  rapporto di Caritas Italiana dell’Ottobre 2020 restituisce  un quadro socio-economico molto preoccupante della situazione in atto dovuta alla pandemia: il tenore di vita è peggiorato con l’aumento delle nuove vulnerabilità e dei nuovi poveri, proprio come avvenuto dopo la crisi economica del 2008. Analizzando il periodo Maggio-Settembre 2019 e confrontandolo con lo stesso periodo del 2020, emerge che l’incidenza dei “nuovi poveri” passa dal 31% al 45%, dato confermato anche dal corrispondente aumento in percentuale di accessi spontanei monitorato dalla rete regionale degli  Empori Diretti. Si tratta in particolare di famiglie con minori, donne e anziani,  che non riescono a far fronte alle spese della vita familiare: in molte di queste situazioni l’avvento del COVID-19 ha determinato la perdita o la riduzione di lavoro. Solo nel mese di Ottobre infatti si è registrato in Veneto un saldo occupazionale negativo pari a circa 11.500 posti di lavoro dipendente in meno (dati Veneto Lavoro). Anche secondo il rapporto Censis, 5 milioni di italiani hanno difficoltà a mettere in tavola un pasto decente. Si pensi inoltre anche alla didattica a distanza, le cui modalità sono spesso differenti a seconda delle possibilità economiche delle famiglie e in cui non è sempre possibile assicurare gli strumenti elettronici adeguati (pc, tablet, connessioni ecc..). 

Il quadro delineato, nel far emergere un aumento delle disuguaglianze economiche e sociali anche nel territorio regionale, rende necessario intervenire con ulteriori risorse al fine di dare tempestive risposte alle persone più in difficoltà in questo momento di emergenza epidemiologica.

Pertanto si propone di destinare ulteriori:

  • euro 952.665,65 per le misure R.I.A.-S.o.A.-P.E., già oggetto di intervento con la DGR n. 442/2020, a favore dei 21 Ambiti territoriali, già individuati nell’allegato B alla medesima DGR, con riparto in  proporzione al numero totale degli abitanti in ciascun Ambito territoriale, secondo i dati ISTAT sul bilancio demografico riferiti alla data del 1.1.2020;
  • euro 520.000,00 per il sostegno dell’attività dei 26 Empori della Solidarietà, già oggetto di intervento con la DGR n. 443/2020, per un importo di euro 20.000,00 ciascuno.

Per quanto sopra esposto si determina in euro 1.472.665,65 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione Sociale, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo 100016/U denominato “Fondo regionale per le politiche sociali – trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali (art. 133, c. 3, lett. A, L.R. 13/04/2001, n. 11)”.

Inoltre, le obbligazioni conseguenti, di natura non commerciale, non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della LR n. 1/2011.

Per quanto non previsto dal presente atto, valgono le disposizioni di cui alle DGR n. 442/2020, DGR n. 443/2020 e DGR n. 1506 del 10 novembre 2020 a seguito del DPCM del 24 Ottobre 2020 che prevede una deroga alla disciplina del R.I.A.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI gli artt. n. 20 della L. 328/2000 e n. 80 della L. 388/2000;

VISTO il D.Lgs. n. 126/2014 integrativo e correttivo del D.Lgs. 118/2011;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54/2012;

VISTO il Decreto Legislativo 15 settembre 2017, n. 147;

VISTO il Decreto Legislativo del 22 gennaio2019, n. 4;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;

VISTA la L.R. 26 maggio 2011, n. 11;

VISTO l’art. 2, co. 2 della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;

VISTA la DGR n. 442/2020, la DGR 443/2020 e la DGR 1372/2020;

VISTA la DGR n. 1506 del 10 novembre 2020;

VISTO il DDR n. 22/2020 e il DDR n. 29/2020;

VISTI gli atti normativi relativi all’emergenza epidemiologica da COVID-19;

delibera

  1. che le premesse costituiscono parti integranti del presente provvedimento;
  2. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, l’integrazione del finanziamento di cui alla DGR 442/2020, per euro 952.665,65 in favore degli Ambiti Territoriali Sociali e di cui alle DGR 443/2020 e 1372/2020, per euro 520.000,00, in favore degli Empori della Solidarietà, in base ai criteri riportati nelle premesse;
  3. di determinare in euro 1.472.665,65 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, per la realizzazione delle progettualità, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione Sociale, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo 100016/U denominato “Fondo regionale per le politiche sociali – trasferimenti per attività progettuali e di informazione ed altre iniziative di interesse regionale nelle aree dei servizi sociali (art. 133, c. 3, lett. A, L.R. 13/04/2001, n. 11)”, che presenta sufficiente disponibilità;
  4. di liquidare il suddetto importo di euro 1.472.665,65 ad avvenuto impegno di spesa e ad esecutività del relativo provvedimento;
  5. che per quanto non previsto dal presente atto, valgono le disposizioni di cui alla DGR n. 442/2020 e DGR n. 443/2020 e di cui alla DGR n. 1506 del 10 novembre 2020 che prevede una deroga alla disciplina del RIA a seguito DPCM 24 ottobre 2020;
  6. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L. R. 1/2011 e non ha natura di debito commerciale;
  7. di incaricare il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità ed Inclusione Sociale, dell’esecuzione del presente atto;
  8. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente, entro 60 e 120 giorni dall’avvenuta conoscenza, fatta salva diversa determinazione da parte degli interessati;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26, co.1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Torna indietro