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Materia: Artigianato
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1458 del 03 novembre 2020
Individuazione dei criteri e delle modalità per l'attribuzione del titolo di maestro artigiano. Articolo 19, legge regionale 8 ottobre 2018, n. 34 "Norme per la tutela, lo sviluppo e la promozione dell'artigianato veneto".
Con il presente provvedimento vengono approvati i criteri professionali e le modalità per l’attribuzione del titolo di maestro artigiano ai sensi dell’articolo 19 della legge regionale 8 ottobre 2018, n. 34 "Norme per la tutela, lo sviluppo e la promozione dell'artigianato veneto".
L'Assessore Roberto Marcato, di concerto con l'Assessore Elena Donazzan, riferisce quanto segue.
La legge regionale 8 ottobre 2018, n. 34 “Norme per la tutela, lo sviluppo e la promozione dell'artigianato veneto” contiene una disciplina organica dell’artigianato e, come previsto dall’articolo 1, si pone l’obiettivo di promuovere l'attrattività del territorio veneto per favorire l'insediamento e lo sviluppo delle imprese artigiane ai fini dello sviluppo e della continuità d'impresa, della piena valorizzazione del capitale umano e del sostegno all'occupazione. La continuità d’impresa, in particolare, viene agevolata dall’introduzione della figura del maestro artigiano e della bottega scuola previste, rispettivamente, dagli articoli 19 e 20 della legge menzionata, che valorizzano il ruolo dell’artigiano come soggetto portatore di un patrimonio di conoscenze ed esperienze da salvaguardare e trasmettere alle future generazioni.
Quanto al maestro artigiano, l’articolo 19 della succitata legge regionale prevede che il relativo titolo sia attribuito, su richiesta dell'interessato, dalla struttura regionale competente in materia di artigianato al titolare dell'impresa artigiana ovvero al socio lavoratore della stessa. La Giunta regionale ha il compito di individuare i criteri e le modalità per l'attribuzione del titolo, anche sulla base di requisiti minimi relativi ad una adeguata anzianità professionale maturata in qualità di titolare o socio lavoratore dell'impresa artigiana, nonché ad una elevata attitudine all'insegnamento del mestiere.
Il titolo non costituisce un riconoscimento meramente simbolico, essendo previsto che il medesimo possa essere utilizzato, affiancato al nome dell’impresa, sull’insegna e sul logo aziendale. È previsto altresì l’inserimento del maestro artigiano in un elenco regionale dedicato, nonché l’annotazione del riconoscimento nell’Albo delle imprese artigiane tenuto dalle camere di commercio competenti per territorio (articolo 19 cit.).
Si prevede quindi, all’articolo 20 della legge regionale, che le imprese nelle quali opera un maestro artigiano possano essere individuate come bottega scuola ed essere riconosciute, nel rispetto della vigente normativa, anche nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro.
La definizione dei criteri e delle modalità per l’attribuzione del titolo di maestro artigiano rientra tra gli interventi in materia di artigianato, individuati dalla Giunta regionale come prioritari ai sensi degli articoli 17 e 18 della legge regionale n. 34 del 2018, e in riferimento ai quali è stata adottata la deliberazione n. 988 del 12 luglio 2019 “Individuazione degli ambiti prioritari, dei settori e delle tipologie di interventi a sostegno delle imprese artigiane. Articolo 17, comma 1 della legge regionale 8 ottobre 2018, n. 34 "Norme per la tutela, lo sviluppo e la promozione dell'artigianato veneto". Deliberazione della Giunta regionale n. 47/CR del 30 aprile 2019”.
Nello specifico, il punto 2.2.2 “Linea di intervento B - Interventi specifici per i maestri artigiani” dell’allegato A alla citata deliberazione 988 del 2019 ha previsto l’adozione di un provvedimento a seguito della conclusione del percorso di analisi svolto nell'ambito del progetto “Veneto in Azione: Capitale Umano e Innovazione”, promosso dalla Regione del Veneto e cofinanziato dal POR FSE 2014-2020, per la definizione:
Al punto 2.2.2 menzionato si precisa ancora che, al fine di valorizzare le nuove figure di cui agli articoli 19 e 20 della legge regionale 34 del 2018, sia prevista una linea di intervento specifica che contempli una serie di possibili agevolazioni quali, in particolare, un progetto di legge per la riduzione dell’IRAP, un contributo per le indennità relative a tirocini presso il maestro artigiano e l’adeguamento dei locali adibiti a botteghe scuola.
Con il presente provvedimento si intende ora dare attuazione a quanto previsto dall’articolo 19 della legge regionale n. 34 del 2018 e del citato punto 2.2.2 dell’allegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 988 del 2019, stabilendo due modalità per conseguire il titolo di maestro artigiano, la cui disciplina è contenuta nell’Allegato A al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
In base alla prima, il titolo potrà essere assegnato in virtù dell’anzianità professionale maturata nell’ambito di un medesimo settore dell’artigianato e dell’attitudine all’insegnamento, previa verifica del possesso dei relativi titoli professionali da parte della struttura regionale competente in materia di artigianato. La seconda modalità riguarda invece i percorsi formativi, finalizzati a dotare i partecipanti delle competenze manageriali e didattiche necessarie, indispensabili per ricoprire il ruolo di maestro in grado di trasmettere adeguatamente le conoscenze del proprio mestiere; l'accesso al percorso formativo è subordinato alla verifica dei titoli professionali posseduti dal candidato. Su parere dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria, espresso con nota prot. n. 414269 del 29 settembre 2020, i contenuti del percorso formativo saranno definiti con separato provvedimento della Giunta regionale.
Si tratta, comunque, di modelli già sperimentati con successo a livello nazionale, come confermato dall’esperienza delle Province autonome di Bolzano - Alto Adige e Trento oltre che delle Regioni Piemonte, Puglia, Lazio e Toscana, nonché, a livello europeo, di Francia, Germania e Svizzera.
Inoltre, allo scopo di individuare e concorrere alla valorizzazione del maestro artigiano, l’allegata proposta prevede l’approvazione, con separato provvedimento, di un modello regionale da utilizzare come segno distintivo sia degli imprenditori a cui sarà attribuito il titolo di maestro artigiano che dell’"impresa di maestro artigiano", nonché delle condizioni e modalità d’uso del medesimo.
Si dà atto che, ai sensi dell’articolo 19, comma 2 della citata legge regionale n. 34 del 2018, sull’allegata proposta di criteri e modalità per l’attribuzione del titolo di maestro artigiano sono state sentite sia la Commissione regionale per l’artigianato, riunitasi il 7 ottobre 2020, che le associazioni di rappresentanza dell’artigianato, Casartigiani Veneto, Confartigianato e CNA Veneto, che hanno espresso parere favorevole.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la legge regionale 8 ottobre 2018, n. 34;
VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 988 del 12 luglio 2019;
VISTA la nota dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria prot. n. 414269 del 29 settembre 2020;
VISTO il parere favorevole espresso dalla Commissione regionale per l’artigianato e dalle associazioni di rappresentanza dell’artigianato, Casartigiani Veneto, Confartigianato e CNA Veneto, ai sensi dell’articolo 19, comma 2 della legge regionale n. 34 del 2018;
delibera
(seguono allegati)
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