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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 141 del 18 settembre 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1378 del 16 settembre 2020

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione" - Reg. 1304/2013 - Asse I Occupabilità. Avviso pubblico "Il Veneto delle donne. Strumenti per la valorizzazione dei percorsi professionali e per la partecipazione al mercato del lavoro". Integrazione delle risorse già destinate con DGR n. 526 del 28 aprile 2020.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si prevede, nell’ambito del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020, Asse I Occupabilità, di integrare le risorse già destinate con DGR n. 526 del 28 aprile 2020 per la realizzazione di progetti in grado di accompagnare le donne occupate, disoccupate e inattive, attraverso la valorizzazione dei percorsi professionali e favorirne la partecipazione nel mercato del lavoro, avvalendosi di nuovi processi di organizzazione e di modalità di lavoro agile. Si ritiene di ampliare il sostegno regionale all’iniziativa considerata la sua rilevante importanza, l’elevato numero di progetti presentati e l’ammontare complessivo del finanziamento richiesto. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

La recente emergenza sanitaria ed economica ha messo in evidenza l’importanza per i lavoratori e per le imprese di attrezzarsi in termini di strumentazione e di flessibilità in modo da adottare modalità di lavoro in smart working e con ritmi flessibili in grado di favorire al contempo, anche in tempi di normale esercizio dell’attività produttiva, la salute delle persone, la salute delle imprese, la riduzione dell’impatto ambientale e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Nei momenti di crisi, come quello attuale, occorre investire in politiche rivolte a persone meno presenti nel mercato del lavoro, dotandole di strumenti che possano favorirne la loro partecipazione.

L’azione di governo della Giunta regionale prende forma dai principi dello Statuto regionale tra i quali merita una particolare attenzione il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze di genere e la rimozione di ogni ostacolo che impedisce la piena parità tra uomo e donna (Art. 6, co. 1, lett. c).

In tale contesto la Giunta regionale opera perché le donne e gli uomini abbiano le stesse opportunità in tutti gli ambiti della vita comunitaria: nel lavoro, nelle istituzioni, nella società, garantendo l’applicazione degli orientamenti dell’Unione Europea e nazionali su tutto il territorio regionale.

Con legge 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, il legislatore regionale ha disposto che la Regione promuova interventi di politica del lavoro finalizzati a incentivare la partecipazione al lavoro, in particolare delle donne (art. 30, comma 1, lett. a) tenendo conto del principio della concentrazione su specifici gruppi di lavoratori in ragione degli svantaggi che essi devono colmare per conseguire effettive pari opportunità (art. 30, comma 2, lett. b).

L’emergenza in atto ha imposto a numerose aziende un’accelerazione esponenziale della sperimentazione e l’attivazione di pratiche di smart working contribuendo ad abbattere resistenze e vincoli di ordine tecnologico, organizzativo e culturale. L’adozione repentina di tale modalità di lavoro con pratiche di smart working si inserisce in un quadro storico e sociale nel quale la conciliazione tra lavoro e vita privata, in particolare per le donne, sta assumendo un ruolo sempre più rilevante per la qualità della vita e ne rappresenta un obiettivo comune, in coerenza anche con le recenti disposizioni normative a livello europeo e nazionale.

Con Deliberazione n. 526 del 28 aprile 2020 la Giunta regionale ha approvato l’Avviso pubblico “Il Veneto delle donne. Strumenti per la valorizzazione dei percorsi professionali e per la partecipazione al mercato del lavoro”, destinando all’iniziativa, finanziata nell’ambito del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 – Asse I Occupabilità, la somma di Euro 6.500.000,00.

Con tale iniziativa la Giunta regionale ha inteso offrire alle aziende strumenti per la valorizzazione dei percorsi professionali delle donne occupate avvalendosi di nuovi processi di organizzazione del lavoro, rafforzando le competenze tecnico-specialistiche e trasversali e favorendo la riduzione del gap di genere nello sviluppo delle progressioni di carriera. Gli interventi sono finalizzati all’introduzione in azienda di sistemi di smart working (lavoro agile, flessibile) per avviare e migliorare le politiche di conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro.

L’iniziativa ha registrato un notevole interesse da parte dei soggetti ammessi alla presentazione dei progetti, testimoniato dall’elevato numero di progetti presentati e dall’ammontare complessivo del finanziamento richiesto che supera i 18,5 milioni di Euro.

Considerato pertanto l’ampio successo in termini di adesione che tale iniziativa ha raggiunto e la rilevante differenza tra i progetti presentati e la somma precedentemente destinata, si è ritenuto opportuno reperire nuove risorse trasferendo una parte di quelle allocate nel capitolo regionale di spesa 101315 (Fondo regionale per il sostegno al reddito e all’occupazione (Artt. 31, 37, L.R. 13/03/2009, n. 3), al capitolo di nuova istituzione denominato “Azioni regionali per la cofinanziabilità di programmi comunitari rivolti alla partecipazione al lavoro delle donne, dei giovani e dei soggetti svantaggiati” (L.R. n. 3 del 13/03/2009, Art. 30, c.1, lett. a).

Con il presente provvedimento che si sottopone all’approvazione della Giunta regionale, si prevede pertanto l’integrazione delle risorse già destinate con la citata DGR n. 526/2020, per un importo di Euro 2.581.000,00, quali fondi disponibili trasferibili dal sopra citato capitolo.

L’obiettivo è di ampliare il sostegno regionale alle proposte progettuali presentate in adesione all’Avviso pubblico approvato con la medesima deliberazione, per la realizzazione di progetti finalizzati ad accompagnare le donne occupate, disoccupate e inattive, attraverso la valorizzazione dei percorsi professionali e favorirne la partecipazione nel mercato del lavoro, avvalendosi di nuovi processi di organizzazione e di modalità di lavoro agile.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per l’importo massimo di Euro 2.581.000,00 saranno esigibili nel corrente esercizio.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. n. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017.

In coerenza con le disposizioni di cui alla DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, punto D “Aspetti finanziari - Procedure per l’erogazione dei contributi”, si propone che, al fine di rendere coerente la gestione finanziaria dei progetti presentati nell'ambito della DGR n. 526/2020 con le risorse finanziarie disponibili, sia prevista, a modifica di quanto in essa indicato, l’erogazione di una prima anticipazione per un importo pari al 50% anzichè del 70% del contributo previsto, esigibile nel corso dell’esercizio 2020. È inoltre prevista l’erogazione di pagamenti intermedi per il 45% anzichè del 25% del totale nel corso dell’esercizio 2021, così come il versamento del saldo residuo del 5%, previa rendicontazione della spesa, nel corso dell’anno 2021.

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’”Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all’obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell’ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell’Accordo di Partenariato con l’Italia;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la regione Veneto in Italia;
  • la Decisione della Commissione Europea (C(2018) 8658 final) del 7 dicembre 2018, di modifica del POR FSE Veneto 2014-2020 adottato con Decisione (C(2014) 9751 final) del 12 dicembre 2014;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, art. 1, comma 821;
  • la Legge 22 maggio 2017, n. 81 “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • il D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • l’art. 35 del D.L. n. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017;
  • la Legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la Legge regionale n. 19 del 9 agosto 2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la Legge regionale n. 3 del 13 marzo 2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale n. 21 dell’8 giugno 2012;
  • la Legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;
  • la Legge regionale n. 44 del 25/11/2019 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020;
  • la Legge regionale n. 45 del 25/11/2019 “Legge di stabilità regionale 2020;
  • la Legge regionale n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022”;
  • la DGR n. 1716 del 29/11/2019 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2020-2022”;
  • il DSGP n. 10 del 16/12/2019 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2020/2022;
  • la DGR n. 30 del 21/01/2020 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020/2022;
  • la DGR n. 669 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la DGR n. 671 del 28/04/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. n. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la DGR n. 1816 del 07/11/2017 - Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell'accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017.
  • la DGR n. 254 del 08/03/2016 “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse I Occupabilità – “Pari opportunità nel lavoro che cambia. Investiamo nell’occupazione femminile” - Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva – Anno 2016;
  • la DGR n. 1311 del 10/09/2018 “Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse I Occupablilità – “Protagonisti del cambiamento. Strumenti per le persone e le organizzazioni” - Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e approvazione della Direttiva – Anno 2018;
  • la DGR n. 1463 del 08/10/2019 - Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse I Occupabilità - “Innovazione e ricerca per un Veneto più competitivo - Assegni di ricerca anno 2019”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano e Cultura n. 19 del 28/10/2016 “DGR 669 del 28 aprile 2015. Approvazione delle modifiche ai Documenti per la gestione ed il controllo della Regione del Veneto, nell’ambito del Programma Operativo FSE 2014-2020”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 2 dell’11/01/2019 “Approvazione delle modifiche ai Documenti per la gestione ed il controllo della Regione del Veneto nell’ambito del Programma Operativo FSE 2014-2020”;
  • la DGR n. 526 del 28/04/2020 “Programma Operativo Regionale – Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale “Investimenti in favore della crescita e l’Occupazione” - Reg. 1303/2013 e Reg. 1304/2013 - Asse I - Occupabilità. Approvazione dell’Avviso pubblico “Il Veneto delle donne. Strumenti per la valorizzazione dei percorsi professionali e per la partecipazione al mercato del lavoro” e della Direttiva perla presentazione di proposte progettuali”;
  • l’art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012, come modificata con Legge Regionale n. 14 del 17/05/2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di integrare, per un importo pari ad Euro 2.581.000,00, le risorse già destinate con la DGR n. 526 del 28/04/2020 per la realizzazione di progetti in grado di accompagnare le donne occupate, disoccupate e inattive, attraverso la valorizzazione dei percorsi professionali e favorirne la partecipazione nel mercato del lavoro, presentati in adesione all’Avviso pubblico “Il Veneto delle donne. Strumenti per la valorizzazione dei percorsi professionali e per la partecipazione al mercato del lavoro”, approvato con il medesimo provvedimento;
  3. di determinare in Euro 2.581.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale e relative a trasferimenti correnti, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi allocati nel costituendo capitolo dedicato alla L.R. n. 3 del 13/03/2009, con oggetto “Azioni regionali per la cofinanziabilità di programmi comunitari rivolti alla partecipazione al lavoro delle donne, dei giovani e dei soggetti svantaggiati”, a valere sul Bilancio regionale di previsione 2020-2022, approvato con L.R. n. 46 del 25/11/2019, esercizio d’imputazione 2020;
  4. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  5. di dare atto che sussistono sufficienti risorse a valere sulla linea di spesa di cui alla L.R. n. 3/2009;
  6. di prendere atto dell’approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con DGR n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i. e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;
  7. di determinare per i progetti presentati in adesione alla DGR n. 526 del 28/04/2020, a modifica di quanto in essa indicato, l’erogazione di una prima anticipazione per un importo pari al 50% del contributo previsto anzichè del 70%, esigibile nel corso dell’esercizio 2020. È inoltre prevista l’erogazione di pagamenti intermedi per il 45% anzichè del 25% del totale nel corso dell’esercizio 2021, così come il versamento del saldo residuo del 5%, previa rendicontazione della spesa, nel corso dell’anno 2021;
  8. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo strategico di cui al DEFR 2020-2022 n. 15.02.01 “Sostenere lo sviluppo delle competenze del capitale umano”;
  9. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

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