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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 135 del 04 settembre 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1259 del 01 settembre 2020

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione" - Reg. n. 1303/2013 e Reg. 1304/2013 - Asse I - Occupabilità - Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori. Aggiornamento del Progetto "Interventi regionali per la riduzione del costo del lavoro" di cui alla DGR n. 958 del 14 luglio 2020.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Regione del Veneto intende modificare il Progetto “Interventi regionali per la riduzione del costo del lavoro”, di cui all’Allegato A alla DGR n. 958 del 14 luglio 2020, ampliando l’elenco delle attività economiche identificate dai codici ATECO 2017 previsto ai fini dell’ammissibilità delle imprese richiedenti, riferito ai settori più colpiti dall’emergenza dovuta alla pandemia di COVID-19 e che, per questo motivo hanno più difficoltà a mantenere i livelli occupazionali pre-emergenziali.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con la deliberazione della Giunta Regionale  n. 958 del 14 luglio 2020, la Regione del Veneto ha approvato il Progetto “Interventi regionali per la riduzione del costo del lavoro” che prevede una misura urgente per il mantenimento dei livelli occupazionali  attraverso una contribuzione ai costi salariali dei datori di lavoro, in situazione di crisi conclamata o prevista, che, a causa della crisi economica conseguente alla sospensione o drastica riduzione delle attività aziendali per effetto dei provvedimenti di contenimento della pandemia di COVID-19, si sarebbero altrimenti trovate costretti a licenziare i propri dipendenti.

L’intervento, che ha per oggetto l’erogazione, successivamente al reintegro del lavoratore nel proprio posto di lavoro, di contributi a parziale copertura del costo salariale dei lavoratori già beneficiari di ammortizzatore sociale in quanto sospesi da lavoro, a fronte di attività economiche che faticano a ripartire, e quindi a maggior rischio di licenziamento, soprattutto quando saranno esauriti i periodi concedibili di ammortizzatori sociali e verrà meno il divieto di licenziamento, si inquadra e coglie le opportunità derivanti dalle misure straordinarie adottate dalla Commissione europea in risposta all'epidemia di coronavirus, tra cui le iniziative CRII e CRII+, nonché il cd. “quadro temporaneo” (“Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza della Covid-19” - C(2020) 1863 e ss.mm.ii)  che, alla sezione 3.10 prevede la possibilità di erogare contributi al lavoro, rappresentando una concreta attuazione delle disposizioni nazionali di cui all'art. 60 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 convertito con la legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77, recante “Aiuti sotto forma di sovvenzioni per  il  pagamento  dei  salari  dei dipendenti  per  evitare  i  licenziamenti  durante  la  pandemia  di COVID-19”.

La dotazione finanziaria complessiva prevista per la misura è pari a un importo di euro 34.679.000,00, a valere sulle risorse del POR FSE Veneto 2014-2020 - Asse I – Occupabilità - Obiettivo Tematico 8 Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori - Priorità d’investimento 8.v - Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti.

Il Progetto prevede l’individuazione del target dei datori di lavoro ammessi alla presentazione della domanda sulla base di requisiti che comprendono il settore di attività e la classe dimensionale di appartenenza dell'impresa richiedente e le tipologie contrattuali applicate.

In merito ai settori di attività, coerentemente con le finalità della misura, in applicazione di quanto previsto dal citato art. 60 del DL 34/2020, convertito con la legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77, e sulla base delle evidenze prodotte dall’Osservatorio del mercato del lavoro, è stato individuato un elenco delle attività economiche, identificate dai codici ATECO ISTAT 2007, ammissibili ai fini della presentazione della domanda di contributo in quanto ricadenti nei settori particolarmente colpiti dall’epidemia di COVID-19.

Dai recenti dati disponibili (Osservatorio del Mercato del lavoro – Misure/99 Emergenza COVID) l'effetto della pandemia ha comportato, su base annua (variazione tra il 1 agosto 2019 e il 31 luglio 2020) una riduzione pari a circa 32.700 posizioni di lavoro dipendente.

Tra il 23 febbraio e il 31 luglio 2020 la variazione dei posti di lavoro è stata appena negativa (-222 unità), ma ben lontana dall’incremento registrato nel medesimo periodo del 2019 che si era avvicinato ai +53.000 posti di lavoro. I dati dell'ultimo mese rilevati dall’Osservatorio confermano i primi segnali di recupero rilevati nei mesi di maggio e giugno (che avevano fatto segnare saldi positivi rispettivamente di +5.000 e di +12.200 posti di lavoro) portando in luglio ad un saldo di +12.000. Questi miglioramenti sono l'esito essenzialmente della progressiva riduzione del differenziale tra 2019 e 2020 nel numero di assunzioni (-34% in maggio, -19% in giugno, -6% in luglio; ricordando che tra il 23 febbraio e il 3 maggio la variazione era stata pari a -61%), come pure dei ritardati reclutamenti nei settori le cui attività sono state bloccate per mesi a causa dei provvedimenti di contenimento della diffusione del coronavirus, come quelle culturali, dello spettacolo e dell’intrattenimento.

Da tale quadro risulta evidente come i danni occupazionali subiti nella fase di cd. “lockdown” non possano essere recuperati recuperabili integralmente nel breve periodo.

I dati pertanto ci inducono a perseguire la strada intrapresa.

Inoltre si ritengono accoglibili le richieste formulate dalle Parti Sociali che, a seguito di recenti confronti, hanno manifestato la richiesta di ampliamento delle attività economiche ammissibili a finanziamento ai sensi della DGR n. 958/2020.

Con il presente provvedimento, si intende, pertanto ampliare l’elenco delle attività economiche ammissibili ai fini della presentazione della domanda di contributo in quanto ricadenti nei settori particolarmente colpiti dall’epidemia di COVID-19 i ad altri settori di attività riferiti ai codici ATECO ISTAT 2017 qui di seguito riportati.

90.03   Creazioni artistiche e letterarie

90.04   Gestione di strutture artistiche

93.29   Altre attività ricreative e di divertimento

56.10   Ristoranti e attività di ristorazione mobile

56.30   Bar e altri esercizi simili senza cucina

56.29.10  Mense

56.29.20   Catering continuativo su base contrattuale

49.32.10   Trasporto con taxi

49.32.20    Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente

Il Direttore della Direzione Lavoro, già incaricato dell’esecuzione di quanto disposto dalla DGR n. 958/2020, adotterà gli eventuali atti volti ad aggiornare il Progetto, il documento tecnico e ogni altra procedura necessaria alla corretta esecuzione della misura “Interventi regionali per la riduzione del costo del lavoro” da parte di Veneto Lavoro, a cui con la medesima deliberazione n. 958/2020 è stato disposto l’affidamento in house del Progetto, ivi compresi i necessari indirizzi per la realizzazione delle attività di monitoraggio, che, così come previsto dal Progetto, dovranno essere finalizzate, oltre all’andamento dell’intervento e dei relativi livelli di spesa,  anche ad una analisi delle dinamiche occupazionali intercorse nel periodo definito, al fine di valutare l’eventuale ulteriore estensione della platea dei soggetti ammissibili a contributo.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto il D.Lgs. n. 50/2016;

Visto l’art. 2 co. 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificato dalla L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

Vista la DGR n. 669 del 28 aprile 2015 e s.mi.i;

Vista la DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e s.m.i;

Vista la DGR n. 958 del 14 luglio 2020;

delibera

1.  di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;

2.  di estendere l’efficacia della DGR n. 958 del 14 luglio 2020 anche alle imprese appartenenti ai seguenti settori di attività:

90.03   Creazioni artistiche e letterarie

90.04   Gestione di strutture artistiche

93.29   Altre attività ricreative e di divertimento

56.10   Ristoranti e attività di ristorazione mobile

56.30   Bar e altri esercizi simili senza cucina

56.29.10   Mense

56.29.20    Catering continuativo su base contrattuale

49.32.10    Trasporto con taxi

49.32.20    Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente

3.  di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

4.  di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore conseguente provvedimento che si rendesse necessario anche determinato dal sopravvenire da eventuali aggiornamenti normativi;

5.  di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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