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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 135 del 04 settembre 2020


Materia: Turismo

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1266 del 01 settembre 2020

Proroga del termine per la presentazione dei progetti di cui alla DGR n. 866 del 30 giugno 2020 di approvazione dell'Avviso pubblico "Ri-partiamo! Per il rilancio del turismo in Veneto" e modifica della Direttiva approvata con il medesimo provvedimento.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva una proroga del termine per la presentazione di progetti formativi in adesione all’Avviso pubblico approvato con DGR n. 866 del 30 giugno 2020, volto a supportare il rilancio delle attività e dei servizi delle imprese del settore turistico che hanno subito la sospensione delle attività per effetto dei provvedimenti di contenimento del coronavirus e che devono innovare le tipologie di servizi offerti adeguando le modalità di erogazione alle norme dei protocolli di sicurezza previsti.

Si dispone, inoltre, una modifica della Direttiva, approvata con la medesima DGR, eliminando l’esclusione dalla partecipazione di destinatari riconducibili ad imprese del settore ristorazione e di somministrazione di alimenti e bevande.

Il provvedimento non assume impegni di spesa.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 866 del 30 giugno 2020 la Giunta regionale ha approvato un Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi volti a supportare il rilancio delle attività e dei servizi delle imprese del settore turistico che hanno subito la sospensione delle attività per effetto dei provvedimenti di contenimento del coronavirus e che devono innovare le tipologie di servizi offerti adeguando le modalità di erogazione alle norme dei protocolli di sicurezza previsti.

Il provvedimento assume particolare valore in ragione del fatto che, fino all’insorgere dell’emergenza Covid-19, il Veneto risultava essere la prima regione italiana per presenze turistiche con un trend in continua crescita. La brusca e prolungata contrazione delle attività delle imprese del settore, dopo un avvio d’anno iniziato con incrementi importanti sia in termini di arrivi che di presenze, ha provocato e sta provocando al settore un danno di dimensioni difficilmente calcolabili.

Al fine di favorire il rilancio del settore turistico veneto, duramente colpito dall’emergenza epidemiologica Covid-19, e di supportare i nuovi bisogni che le imprese del settore dovranno essere in grado di soddisfare in ragione della complessità operativa e della varietà di risorse richieste per poter rispondere a questi bisogni, è stato messo a punto uno strumento specifico volto a supportare le imprese del settore, da un lato, a sviluppare strategie orientate alla ripresa della domanda - e quindi in grado di far riguadagnare la fiducia dei viaggiatori - dall’altro nella progettazione di soluzioni incentrate sulle misure di sicurezza in un’ottica di adeguamento delle strutture alle misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19.

Ciò attraverso sia interventi di marketing e comunicazione che di tipo organizzativo-gestionale, anche in un’ottica di sviluppo delle competenze degli operatori del settore turistico, che dovranno essere in grado di accompagnare e promuovere il percorso di adeguamento, riorganizzazione e rilancio che le imprese devono intraprendere.

L’iniziativa è finanziata con un investimento di Euro 3.000.000,00 a valere sull’Asse I Occupabilità del POR FSE 2014-2020 agendo sull’obiettivo specifico 4. Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014-2020.  

Il provvedimento ha disposto che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati devono pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B alla citata DGR n. 866/2020, entro e non oltre le ore 13.00 del 10 settembre 2020.

La Direttiva per la presentazione dei progetti ha disposto, al paragrafo 10 “Destinatari”, l’esclusione dalla partecipazione dei lavoratori delle imprese del settore turistico già raggiunte da altre iniziative regionali per il superamento della crisi post Covid, quali ad esempio, le imprese del settore ristorazione e di somministrazione di alimenti e bevande.

Al fine di assicurare la più ampia partecipazione delle imprese venete del settore turistico all’Avviso suddetto, consentendo al contempo una valutazione qualitativa sul maggior numero possibile di progetti al fine di selezionare i più coerenti con le finalità del bando in conformità ai criteri ivi indicati, si propone la proroga del termine di presentazione alle ore 13.00 del 30 settembre 2020.

Si propone inoltre l’eliminazione dell’esclusione dalla partecipazione prevista nel penultimo capoverso del paragrafo 10 “Destinatari” della Direttiva, All. A alla DGR n. 866/2020 che così recita “Sono escluse dall’Avviso di riferimento alla presente Direttiva le imprese del settore turistico già raggiunte da altre iniziative regionali di supporto alle imprese per il superamento della crisi post Covid-19, quali, a titolo esemplificativo, le imprese del settore ristorazione e somministrazione alimenti e bevande”.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda il modello per i Programmi Operativi nell’ambito dell'Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell’ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • il Regolamento “Omnibus” (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;la Decisione Comunitaria C(2014) 8021 final del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12 dicembre 2014 di approvazione del Programma Operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la Regione Veneto in Italia;
  • la Decisione della Commissione Europea (C(2018) 8658 final) del 7 dicembre 2018, di modifica del POR FSE Veneto 2014-2020 adottato con Decisione (C(2014) 9751 final) del 12 dicembre
  • la Comunicazione “Risposta economica coordinata all'emergenza COVID-19” del 13 marzo 2020;
  • il Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020;
  • il Regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020;
  • il Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 " C(2020) 1863 del 19 marzo 2020;
  • la Comunicazione C(2020) 2215 del 03 aprile 2020;
  • la Comunicazione C(2020) 3156 dell’8 maggio 2020;
  • la Decisione C(2020) 3482 final del 21 maggio 2020;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • la Legge 22 maggio 2017, n. 81 “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • la Legge regionale n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • il D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • l’art. 35 del D.L. n. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. n. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017;
  • il Decreto Legge n. 18 del 17/03/2020, successivamente convertito con modificazioni, dalla legge 24 aprile, n. 27, Decreto “Cura Italia”;
  • il Decreto Legge n. 23 del 8/04/2020, Decreto “Liquidità”;
  • il Decreto Legge n. 34 del 19/05/2020, “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”;
  • la Legge regionale n. 11 del 14 giugno 2013” Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto”;
  • la Legge regionale n. 19 del 9/08/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la Legge regionale n. 3 del 13/03/2009 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale n. 21 dell’8 giugno 2012;
  • la Legge regionale n. 8 del 31/03/2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15
  • la Legge regionale n. 44 del 25/112019 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020”;
  • la Legge regionale n. 45 del 25/11/2019 “Legge di stabilità regionale 2020”;
  • la Legge regionale n. 46 del 25/11/2019 “Bilancio di previsione 2020-2022”;
  • la DGR n. 1716 del 29/11/2019 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2020-2022”;
  • il DSGP n. 10 del 16/12/2019 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2020/2022
  • la DGR n. 30 del 21/01/2020 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2020/2022;
  • la DGR n. 669 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i come da ultimo il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano e Cultura n. 20 del 15/05/2020 “Regione del Veneto PO FSE 2014-2020 – Descrizione dei sistemi di gestione e controllo – Regolamento (UE) n. 1303/2013 art. 122- regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 All. 3- Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria
  • la DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”;
  • la DGR n. 671 del 28/04/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • la DGR n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”
  • la DGR n. 404 del 31 marzo 2020 “Priorità di investimento perseguibili nell'ambito della politica di coesione della Regione del Veneto 2014-2020 con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo per potenziare i servizi sanitari, tutelare la salute e mitigare l'impatto socio-economico del COVID-19, alla luce della proposta di Regolamento relativa alla "Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus adottata dalla Commissione europea" (COM(2020) 113) e prime ipotesi di iniziative regionali;
  • la DGR n. 745 del 16/06/2020 - Riprogrammazione dei Programmi Operativi 2014-2020 della Regione del Veneto POR FSE e POR FESR in risposta all’emergenza COVID-19;
  • la DGR n. 866 del 30 giugno 2020 -  Approvazione dell'Avviso pubblico "Ri-partiamo! Per il rilancio del turismo in Veneto" e della Direttiva per la presentazione di proposte progettuali;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 20 del 15/05/2020 “Approvazione delle modifiche ai documenti per la gestione e il controllo del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020 della Regione del Veneto”.
  • l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di approvare la proroga del termine di presentazione delle proposte progettuali di cui alla DGR n. 866 del 30 giugno 2020, di approvazione dell’Avviso pubblico “Ri-partiamo! Per il rilancio del turismo in Veneto” e della Direttiva di riferimento, dalle ore 13.00 del 10 settembre 2020, alle 13.00 del 30 settembre 2020;
  3. di modificare la Direttiva, All. B alla DGR n. 866/2020, eliminando l’esclusione dalla partecipazione, prevista nel penultimo capoverso del paragrafo 10 “Destinatari”, che così recita “Sono escluse dall’Avviso di riferimento alla presente Direttiva le imprese del settore turistico già raggiunte da altre iniziative regionali di supporto alle imprese per il superamento della crisi post Covid-19, quali, a titolo esemplificativo, le imprese del settore ristorazione e somministrazione alimenti e bevande”;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

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