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Materia: Agricoltura
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1236 del 01 settembre 2020
Gestione produzioni Doc Prosecco per la vendemmia 2020. Legge n. 238/2016 art. 39 commi 2 e 4.
Con il presente provvedimento, si dà attuazione alle richieste del Consorzio di tutela della Doc Prosecco per quanto riguarda lo stoccaggio dei prodotti atti ad essere designati con tale denominazione, la destinazione degli esuberi di produzione e la riduzione della resa di trasformazione uva/vino, provenienti dalla vendemmia 2020, in conformità a quanto stabilito ai commi 2 e 4 dell’art. 39 della legge n. 238/2016.
L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.
La Legge n. 238 del 12 dicembre 2016 (nel seguito Legge) recante “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino” assegna, all’articolo 39, ai Consorzi di tutela delle denominazioni di origine riconosciuti la potestà di proporre alle amministrazioni regionali misure di gestione dell’offerta del prodotto atto alla denominazione, definendo altresì le modalità di attuazione.
Con note n. 128/2020 del 03/07/2020, n. 151/2020 del 14/07/2020 e n. 185/2020 del 29/07/2020 (rispettivamente acquisite al protocollo regionale con i numeri 264395 del 03/07/2020, 278292 del 14/07/2020 e 300803 del 29/07/2020) il Consorzio di tutela della DOC Prosecco (di seguito Consorzio) – il cui riconoscimento ai sensi dell’articolo 41 della Legge è stato confermato con D.M. n. 46634 del 22/06/2018 - chiede di adottare, per la vendemmia 2020, le disposizioni di cui commi 2 e 4 dell’art. 39 della Legge.
Più precisamente con le note sopra richiamate, le richieste formalizzate dal Consorzio alla Regione del Veneto e alla Regione Friuli Venezia Giulia, che devono assumere uguali provvedimenti di attuazione, sono volte all’adozione:
La documentazione allegata alle note sopra richiamate ed in particolare:
valutata dagli uffici regionali risulta adeguata a dimostrare il rispetto dei requisiti che la richiesta di attivazione delle misure di gestione dell’offerta di cui all’articolo 39 della Legge 238/2016 deve possedere per essere ammissibile al procedimento.
In particolare la descrizione delle prospettive di evoluzione del mercato così come dettagliate nelle relazioni tecnico economiche evidenziano per la Doc Prosecco un tendenziale squilibrio tra il potenziale dell’offerta e della domanda e che tale squilibrio è stato acuito dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
Le misure richieste, con l’obbiettivo di stabilizzare i prezzi delle uve e dei vini della denominazione proprio attraverso una attenta gestione dell’offerta risultano in linea con le previsioni della norma di riferimento e con le disposizioni del disciplinare di produzione; in particolare la misura dello stoccaggio, nelle modalità di applicazione richieste risulta funzionale ad una gestione della produzione rivendicata che se nell’immediato determina la sottrazione di una certa quantità di prodotto (stoccaggio), strategicamente, con l’introduzione del divieto della riclassificazione, viene mantenuta disponibile ed impiegabile per la certificazione qualora le condizioni di mercato lo rendessero conveniente e necessario, a vantaggio generale del sistema produttivo.
In questo senso la gestione dei volumi stoccati permette la costituzione di una riserva strategica di cui il Consorzio ha contezza fin dalla conclusione della raccolta e alla quale in virtù del vincolo imposto alla non riclassificazione può eventualmente ricorrere sempre traguardando l’obiettivo di equilibrare l’offerta certificata compatibilmente con le dinamiche della domanda.
Come evidenziato anche dall’analisi dell’evoluzione della denominazione nelle ultime campagne di commercializzazione e delle previsioni di mercato, la proposta formulata dal Consorzio è da ritenersi legittima in quanto coerente con il quadro normativo che disciplina la produzione dei vini a denominazione di origine, nonché in linea con l’attuale situazione congiunturale al fine di conseguire l’equilibrio di mercato.
Nei termini stabiliti dall’avviso di ricezione delle richieste del Consorzio, pubblicato nel BUR n. 120 del 07/08/2020, sono pervenute tre istanze di obiezione, tra cui anche quella del Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco – acquisite al protocollo regionale in data 14 agosto 2020 con i numeri 323143, 323107 e 322999, tutte in opposizione all’adozione della disposizione richiesta dal Consorzio, secondo cui le produzioni atte a Doc Prosecco stoccate da altre denominazioni se riclassificate a DOC Prosecco dovranno essere stoccate, totalmente e indipendentemente dalla resa di origine.
Acquisite le controdeduzioni del Consorzio, con nota prot. n. 328077 del 19/08/2020, si è quindi ritenuto opportuno, valutare gli effetti delle misure chieste nell’ambito del “sistema” Prosecco, al fine di addivenire ad una soluzione che, tenuto conto delle connessioni esistenti tra i consorzi interessati rispetto alle azioni di gestione dell’offerta attivabili dagli stessi, contemperi le esigenze delle diverse denominazioni.
Tale necessità di contemperare interessi ed esigenze, che nel corso dell’incontro i partecipanti hanno riconosciuto fondamentale, si ritiene, possa trovare ulteriore punto dirimente nella gestione delle produzioni ottenute dai vigneti piantati dopo il 2011 nel territorio delle DOCG Asolo Prosecco e Conegliano Valdobbiadene Prosecco per i quali, di norma è esclusa la rivendica e la riclassificazione a Prosecco Doc eccetto per la parte relativa all’esubero produttivo.
In esito quindi all’istruttoria, i Consorzi di tutela incontrati, hanno convenuto che, pur mantenendo ed assicurando l’autonomia decisionale dei Consorzi stessi, sancita dalla norma, tale autonomia può e deve essere esercita nelle modalità previste dalla Legge, in funzione della gestione della produzione della propria denominazione; considerata tuttavia l'interconnessione tra le denominazioni coinvolte nella gestione dell’offerta del prodotto Prosecco questa gestione deve essere maggiormente condivisa ed integrata al fine di salvaguardare in maniera complessiva il valore del sistema nel suo complesso.
Pertanto ritenendo di concorrere alla salvaguardia degli interessi complessivamente in discussione si propone di:
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1308/2013, del 17 dicembre 2013, del Parlamento europeo e del Consiglio recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio;
VISTO il Regolamento delegato (CE) n. 2019/33/UE, della Commissione, del 17 ottobre 2018, che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione, le restrizioni dell'uso, le modifiche del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione nonché l'etichettatura e la presentazione;
VISTO la legge 12 dicembre 2016, n. 238 (Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino) e in particolare l’articolo 39;
VISTO il disciplinare di produzione dei vini Prosecco Doc, in particolare l’articolo 4, comma 6, approvato con decreto del Dirigente della PQAI IV della Direzione Generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica del 31 luglio 2020 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 200 dell’11 agosto 2020;
VISTO il Decreto del Direttore della Direzione agroalimentare n. 94 del 17 luglio 2020 - Sospensione temporanea iscrizione vigneti allo schedario viticolo veneto ai fini dell’idoneità alla rivendicazione delle uve Glera da destinare alla Doc Prosecco per le campagne vitivinicole 2020/21 -2022/23. Legge n. 238/2016 art.39 comma 3;
VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
DATO ATTO che il Direttore di Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di Areanominato con DGR n. 1138 del 31/07/2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla ostasenza rilievi, agli atti dell’Area medesima.
delibera
(seguono allegati)
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