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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 135 del 04 settembre 2020


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1190 del 18 agosto 2020

Bando per il finanziamento di iniziative socio-educative a favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in area penale esterna (DGR n.1648/2016).

Note per la trasparenza

Con il presente atto si approva il Bando, anno 2020, per l’erogazione di contributi per la realizzazione di progetti socio-educativi in favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in area penale esterna, in continuità con gli interventi già finanziati con la DGR n.1648/2016 e il DDR n.133/2018. (Protocollo d'Intesa tra Regione Veneto e Ministero della Giustizia - 8 aprile 2003).

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, in considerazione della finalità rieducativa della pena sancita dall'art. 27 della Costituzione, ha da sempre prestato una particolare attenzione al tema dell'esecuzione penale, con particolare riguardo al superamento delle difficoltà che ostacolano l'esercizio dei diritti dei detenuti e delle persone in carico agli uffici di esecuzione penale esterna.

Con il Protocollo d'Intesa tra la Regione del Veneto e il Ministero della Giustizia sottoscritto per la prima volta nel luglio 1988 e successivamente rivisto nell'aprile 2003, si è definito, in linea con le norme fondamentali dell'ordinamento penitenziario (Legge n. 354/75 e D.P.R. 230/00 s.m.i.), il sistema di azioni che, attraverso processi di collaborazione inter-istituzionale, offre ai detenuti e alle persone in esecuzione penale esterna, strumenti e opportunità per concorrere al superamento del carcere come unica possibilità di risposta al problema della criminalità e devianza sociale, e alla flessibilità del trattamento del condannato con il determinante contributo della comunità esterna.

La Regione del Veneto, in continuità con la DGR n. 1648/2016 "Finanziamento di iniziative socio-educative a favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in esecuzione penale esterna" e con il DDR n.133/2018, intende promuovere anche per l’anno 2020 la realizzazione di progetti in materia penitenziaria per il recupero di persone soggette a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, con la finalità generale di prevenire la recidiva e promuovere un loro reinserimento sociale.

Il presente bando si inserisce in un sistema più articolato di interventi regionali destinati a persone in esecuzione penale. Esso, infatti, si integra con l’Accordo stipulato in data 26 luglio 2018 tra la Cassa delle Ammende e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome per la promozione di una programmazione condivisa di interventi in favore delle persone in esecuzione penale con l’obiettivo generale di rafforzare il campo di azione delle politiche di inclusione, contrastare fenomeni di discriminazione sociale e lavorativa e mettere a sistema le risorse messe in campo per l’inserimento sociale, formativo e lavorativo delle persone autori di reato.

L’Accordo è stato recepito con la Delibera di Giunta Regionale n. 1500 del 15/10/2019 che ha proposto a finanziamento il progetto “Re-Start” (approvato e finanziato con la Delibera di Cassa Ammende del 15 dicembre 2019) e reso attuativo con la  DGR n. 738 del 9/06/2020. Si precisa che la DGR n.1500/2019 prevede la costituzione di un Accordo di Partenariato per l’attuazione del progetto “Re-Start” tra la Regione del Veneto, il Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria (P.R.A.P), l’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna (U.I.E.P.E.) il Centro Giustizia Minorile (C.G.M) e l’Anci Veneto. Collabora all’attuazione dell’Accordo anche l’Ufficio del Garante Regionale dei diritti della persona.  I soggetti sopra citati costituiscono, altresì,  la “Cabina di Regia” che sovraintende e supervisiona la  programmazione di azioni di sistema e delle progettualità fra Enti Pubblici e privati senza scopo di lucro, inclusi gli Enti del Terzo Settore.

In forza del succitato Accordo, e in considerazione del periodo di emergenza Covid-19 in corso, come azione di rinforzo, sono state adottate la DGR n. 497 del 21/04/2020 e la DGR n.705 del 4/06/2020 di “Finanziamento di progetti per la realizzazione del programma di interventi per fronteggiare l’Emergenza epidemiologica COVID-19 in ambito penitenziario, cofinanziato dalla Cassa delle Ammende”.

In linea con la programmazione regionale in essere e  in attuazione del su citato Protocollo d'Intesa del 8 aprile 2003, la Regione del Veneto intende promuovere e sostenere in continuità, anche per l’anno 2020, le iniziative socio-educative, culturali, ricreative e sportive, a favore delle persone detenute all'interno degli Istituti Penitenziari del Veneto e delle persone in area penale esterna, coinvolgendo gli organismi privati senza scopo di lucro, inclusi gli Enti del Terzo Settore, in sinergia con gli Enti Pubblici.

Queste progettualità si inseriscono nelle azioni e negli interventi innovativi dell’ “Area Povertà ed Inclusione Sociale” previsti nell’ambito del  Piano di Zona –DGR n.426/2019.

Nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, si definiscono i criteri per la partecipazione al Bando e per l’ammissibilità al contributo dei progetti promossi da “soggetti richiedenti” individuati nel medesimo Allegato. La domanda di ammissione al Bando è da trasmettersi mediante l’utilizzo dell’apposita modulistica di cui all’Allegato B,  entro e non oltre il 30 settembre 2020, pena l’esclusione.

L’esame e la valutazione dei progetti saranno effettuate da un'apposita Commissione tecnica, nominata dal Direttore della U.O. Dipendenze,  Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale, con proprio provvedimento, presieduta dallo stesso o da un suo delegato e composta da funzionari della Direzione Servizi Sociali, del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria (P.R.A.P.), dell’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna (U.I.E.P.E.) e del Centro Giustizia Minorile (C.G.M).

Per quanto sopra esposto, si determina in euro 300.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per l’esercizio 2020, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 103383 "Fondo Nazionale per le Politiche Sociali – Interventi per soggetti a rischio  di esclusione sociale: trasferimenti correnti (art.20 Legge 08/11/2000 n.328-art. 80, c.17,  Legge 23/12/2000 n.388)", del Bilancio di previsione 2020-2022, che si propone di ripartire nel seguente modo:

  •  euro 150.000,00 destinati a progetti a favore di persone adulte e minori in area penale esterna;
  • euro 150.000,00 destinati a progetti a favore di persone adulte e minori in area penale interna.

La Direzione Servizi Sociali,  a cui è stato assegnato il capitolo di spesa citato, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza. Inoltre, da atto che l’ammontare di euro 300.000,00 è finanziato con trasferimenti statali dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, con copertura della obbligazione assicurata dall’accertamento in entrata numero 1597/2020, di complessivi euro 28.987.738,95, disposto con DDR numero 27 del 2 aprile 2020, ai sensi dell’articolo 53 del Decreto Legislativo numero 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata numero 1623 “Assegnazione del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali – risorse indistinte (art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 – art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”. Inoltre da atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della LR 1/2011;

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge n.328/2000 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e Servizi Sociali"; 

VISTO  il D.Lgs. n. 118/2011, modificato e integrato dal D.Lgs. n. 126/2014;

VISTO il Protocollo d'Intesa tra il Ministero di Giustizia - Dipartimento per l'Amministrazione Penitenziaria e Dipartimento per la Giustizia Minorile e la Regione Veneto, sottoscritto in data 8 aprile 2003;

VISTO l’Accordo stipulato tra Cassa delle Ammende e Conferenza Stato-Regioni del 26/07/2018 per la promozione di una programmazione condivisa di interventi in favore delle persone in esecuzione penale;

VISTA la Delibera di Cassa delle Ammende del 13/12/2019;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39; 2 aprile 2014, n. 12;  25 novembre 2019, n. 46;

VISTO l'art. 2, comma 2, lett. f) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

VISTO l'art.26, comma1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

VISTE la D.G.R n. 1504 del 16 Ottobre 2018; n. 426 del 9 aprile 2019; n. 1500 del 15 ottobre 2019; n. 30 del 21 gennaio 2020; n.738 del 09 giugno 2020;

delibera

  1. di dare atto che le premesse al presente dispositivo sono parte integrante e sostanziale del provvedimento;
  2. di approvare, per le motivazioni nelle premesse indicate, il Bando di cui all'Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, in cui si definiscono i criteri per la partecipazione al Bando e per l’ammissibilità al contributo dei progetti socio educativi;
  3. di approvare la modulistica, di cui all’Allegato B parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  4. si stabilire che la domanda di ammissione al Bando è da trasmettersi  alla Direzione Servizi Sociali entro e non oltre il 30 settembre 2020, pena l’esclusione;
  5. di quantificare nell’importo complessivo di euro 300.000,00 le risorse da assegnare alle iniziative socio-educative a favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in area penale esterna;
  6. di determinare in euro 300.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per l’esercizio 2020, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 103383 "Fondo Nazionale per le Politiche Sociali – Interventi per soggetti a rischio  di esclusione sociale: trasferimenti correnti (art.20 Legge 08/11/2000 n.328-art. 80, c.17,  Legge 23/12/2000 n.388)", del Bilancio di previsione 2020-2022, che si propone di ripartire nel seguente modo:
  • euro 150.000,00 destinati a progetti a favore di persone adulte e minori in area penale esterna;
  • euro 150.000,00 destinati a progetti a favore di persone adulte e minori in area penale interna;
  1. di dare atto che l’ammontare di euro 300.000,00 è finanziato con trasferimenti statali dal “Fondo Nazionale per le Politiche Sociali”, con copertura della obbligazione assicurata dall’accertamento in entrata numero 1597/2020, di complessivi euro 28.987.738,95, disposto con DDR numero 27 del 2 aprile 2020, ai sensi dell’articolo 53 del Decreto Legislativo numero 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata numero 1623 “Assegnazione del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali – risorse indistinte (art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 – art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388)”;
  2. di incaricare il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa la nomina della Commissione tecnica deputata all’esame e alla valutazione dei progetti, presieduta dallo stesso o da un suo delegato, e composta da funzionari della Direzione Servizi Sociali, del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria (P.R.A.P.), dell’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna (U.I.E.P.E.) e del Centro Giustizia Minorile (C.G.M);
  3. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazione ai sensi della L.R. n. 1/2011 e non riveste natura di debito commerciale;
  4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art.26, comma1 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  5. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni, fatte salve diverse determinazioni degli interessati;
  6. di pubblicare il presente provvedimento nel bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1190_20_AllegatoA_426825.pdf
Dgr_1190_20_AllegatoB_426825.pdf

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