Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 130 del 25 agosto 2020


Materia: Associazioni, fondazioni e istituzioni varie

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1118 del 06 agosto 2020

IPAB Centro Servizi Sociali "Villa Serena" di Valdagno (VI). Autorizzazione acquisizione di immobile sito in Valdagno (VI). Autorizzazione regionale alla variazione patrimoniale di cui al punto 1 della DGR n. 757 dell'11 marzo 2005 esecutiva degli articoli 45, comma 1 della legge regionale 9 settembre 1999, n. 46 e 8 della legge regionale 23 novembre 2012, n. 43.

Note per la trasparenza

Rilevata la sussistenza delle condizioni poste dalla normativa regionale, il provvedimento rilascia l’autorizzazione all’acquisto  all’Ente in oggetto identificato, ponendo un termine decadenziale di due anni

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione Veneto, con Legge Regionale n. 46 del 9 settembre 1999, all’art. 45, comma 1, dapprima e poi con Legge Regionale n. 43 del 23 novembre 2012 all’art. 8, ha stabilito che le Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficienza  “su istanza corredata da parere dei revisori, possono alienare e acquistare il patrimonio disponibile unicamente con l’autorizzazione della Giunta regionale, allo scopo di incrementarne la redditività e la resa economica ai fini di un miglioramento economico-gestionale dell’ente, nonché per conseguire i mezzi finanziari necessari a ristrutturare o incrementare i beni immobili e la loro dotazione iniziale, destinati a produrre i servizi socio-sanitari” e successivamente, con provvedimento della Giunta regionale n. 757 del 11 marzo 2005, sono state fornite specifiche indicazioni sulla modalità di esecuzione del ricordato disposto normativo, con particolare riferimento alle procedure di rilascio dell’autorizzazione regionale all’alienazione.

Di seguito, con DGR n. 2307 del 9 agosto 2005, la Giunta regionale ha stabilito i criteri per l’accoglimento delle istanze di alienazione del patrimonio disponibile presentate dalle Ipab, criteri parzialmente integrati e modificati con successiva DGR n. 455 del 28 febbraio 2006.

Con nota prot. n. 3495 del 27 settembre 2019 avente prot. reg.le n. 415603 del 27 settembre 2019, integrazioni note prot. n. 2849 del 29 giugno 2020 avente prot. reg.le n. 256789 del 30 giugno 2020 e prot. n. 3147 del 16 luglio 2020 avente prot. reg.le n. 283769 del 16 luglio 2020, l’Ipab Centro Servizi Sociali “Villa Serena” di Valdagno (VI) ha presentato istanza di acquisizione di un immobile sito nel Comune di Valdagno (VI) di proprietà della Fondazione Sacro Cuore che intende devolverlo all’Ipab.

L’area oggetto di acquisizione da parte dell’Ipab è identificata catastalmente come segue:

  • Comune di Valdagno (VI) – Via Galliano n. 10 piano T - Catasto Fabbricati Foglio 1 – Mappale 269, sub. 1 per una superficie di mq. 221;
  • Comune di Valdagno (VI) – Via Galliano n. 10 piano 1 - Catasto Fabbricati Foglio 1 – Mappale 269, sub. 2 per una superficie di mq. 240;
  • Comune di Valdagno (VI) – Via Galliano n. 10 piano T-1-2-3 - Catasto Fabbricati Foglio 1 – Mappale 269, sub. 3 per una superficie di mq. 488;
  • Comune di Valdagno (VI) – Via Galliano n. 10 - Catasto Terreni Foglio 1 – Mappale 1418, sezione A, Prato arborato mq. 150, reddito dominicale € 0,81, reddito agrario € 0,43;
  • Comune di Valdagno (VI) – Via Galliano n. 10 - Catasto Terreni Foglio 1 – Mappale 1531, sezione A, Prato mq. 324, reddito dominicale € 1,17, reddito agrario € 0,67;
  • Comune di Valdagno (VI) – Via Galliano n. 10 - Catasto Terreni Foglio 1 – Mappale 1894, sezione A, Prato arborato mq. 66, reddito dominicale € 0,36, reddito agrario € 0,19;
  • Comune di Valdagno (VI) – Via Galliano n. 12 - piano T - Catasto Fabbricati Foglio 1 – Mappale 1984, sezione Q, cat. B/5, classe 3, per una superficie di mq. 4,20.              

L’Ipab con nota prot. n. 565 del 07 febbraio 2020 avente prot. reg.le n. 60050 del 07 febbraio 2020 ha individuato le finalità dell’utilizzo del fabbricato e più precisamente:

  1. spazio pubblico inteso ad ospitare il punto di informazione e coordinamento sui servizi domiciliari e territoriali aperto a tutta la cittadinanza;
  2. al sostegno ad attività legate all’invecchiamento attivo;
  3. spazio destinato a polo museale per esposizioni temporanee;
  4. centro di divulgazione e formazione per lo sviluppo dei servizi domiciliari e territoriali, per una cultura della longevità e per la specializzazione di tutti i soggetti (professionisti, volontari, cittadinanza);
  5. attività formative per il personale volontario e di assistenza che opera nella domiciliarità e nel territorio;
  6. sedi di associazioni per persone anziane che vivono al loro domicilio;
  7. palestra/sala attrezzata per attività motorie di vari soggetti (persone anziane seguite nei servizi domiciliari, anziani residenti al loro domicilio, associazioni e società che la richiedano).

    Il suddetto fabbricato è da ritenersi patrimonio disponibile dell’Ipab, in quanto pur destinato allo svolgimento delle attività statutarie, il suo utilizzo non riguarda la maggior parte dello stabile. 

    Il valore di perizia aggiornata dal Geom. Meggiolaro Cesare in data 15 novembre 2019 e asseverata in data 20 novembre 2019 dal Notaio Francesca Cirillo, ammonta complessivamente a € 395.180,00 (di cui € 110.500,00 per l’immobile sub. 1, € 96.000,00 per l’immobile sub. 2, € 170.800,00 per l’immobile sub. 3, € 4.500,00 per il terreno Mappale 1418, € 9.720,00 per il terreno Mappale 1531, € 1.980,00 per il terreno Mappale 1894, € 1.680,00 per immobile con terreno pertinenziale Mappale 1984).

    L’intervento di cui sopra rientra nella fattispecie di cui all’art. 8 della Legge Regionale n. 43 del 23 novembre 2012.

    Su disposizione delle DGR n. 455/2006 e n. 3476/2007 la Commissione tecnica, preso atto del parere favorevole all’acquisto dell’area sopra specificata espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti in data 26 settembre 2019 e integrato in data 29 giugno 2020, ha espresso parere favorevole all’operazione così come presentata dall’Ipab in oggetto indicata.

    Il relatore, quindi, propone di accogliere le risultanze dei lavori della predetta Commissione, come registrate nel verbale della corrispettiva seduta, e di approvare l’istanza di acquisizione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 17 luglio 1890 n. 6972;

VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3;

VISTO il R.D. 5 febbraio 1891, n. 99;

VISTO l’art. 45, comma 1, della Legge regionale 9 settembre 1999, n. 46;

VISTO l’art. 8, della Legge regionale 23 novembre 2012, n. 43;

VISTA la DGR n. 757 del 11 marzo 2005;

VISTA la DGR n. 2307 del 9 agosto 2005;

VISTA la DGR n. 455 del 28 febbraio 2006;

VISTA la DGR n. 3476 del 30 ottobre 2007;

VISTE le motivazioni e le conseguenti risultanze del verbale n. 1 anno 2020 della Commissione tecnica regionale (qui richiamato espressamente anche ai sensi e per gli effetti di cui al comma 3° dell’articolo 3 della legge 7 Agosto 1990, n. 241, documento disponibile presso la Direzione Servizi Sociali);

VISTO l’art. 2 comma 2, lett. O) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente atto;
  2. di autorizzare all'acquisizione dell’immobile sito nel Comune di Valdagno (VI), l’Ipab Centro Servizi Sociali “Villa Serena” di Valdagno (VI);
  3. di prescrivere all’Ipab autorizzata la produzione alla Commissione tecnica della documentazione relativa al negozio acquisitivo;
  4. di stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 2. abbia durata biennale dalla data del presente provvedimento e si consideri automaticamente decaduta allo scadere del predetto termine;
  5. di dare atto che, ai sensi dell’art. 3 comma 4 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dal ricevimento della notifica dell’atto ovvero, in alternativa, è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dalla medesima comunicazione;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di incaricare la Direzione Servizi Sociali dell’esecuzione del presente atto;
  8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Torna indietro