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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 125 del 14 agosto 2020


Materia: Referendum

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1070 del 06 agosto 2020

Indizione referendum consultivo sul progetto di legge n. 499 concernente la "Istituzione del nuovo Comune denominato "Borgo Veronese" mediante fusione dei Comuni di Isola Rizza e San Pietro di Morubio della Provincia di Verona".

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento la Giunta Regionale indice il referendum consultivo per la fusione dei Comuni di Isola Rizza e San Pietro di Morubio della Provincia di Verona.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

I Comuni di Isola Rizza e San Pietro di Morubio hanno chiesto alla Giunta regionale di rendersi promotrice di un disegno di legge di fusione dei suddetti Comuni ed istituzione di un nuovo Comune denominato “Borgo Veronese”, trasmettendo le relative deliberazioni consiliari, acquisite al protocollo regionale rispettivamente con prot. n. 529945 del 9 dicembre 2019 e prot. n. 529951 di pari data.

La richiesta è stata avanzata dai suddetti Enti, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, della legge regionale 24 dicembre 1992 n. 25 , “Norme in materia di variazioni provinciali e comunali” in forza del quale “Quando uno o più Comuni, anche nel loro insieme, non acquisiscono titolo all’esercizio del potere di iniziativa legislativa comunale, i relativi Consigli possono presentare le loro richieste di variazione alla Giunta regionale, che, entro sessanta giorni, trasmette al Consiglio regionale il corrispondente disegno di legge o respinge la richiesta, dandone comunicazione motivata alla competente commissione consiliare”.

Successivamente, con legge regionale 30 gennaio 2020, n. 3, la Regione del Veneto ha introdotto una nuova disciplina in tema di fusione tra Comuni modificando la legge regionale n. 25/1992, disciplina che viene, ratione temporis, a trovare applicazione nel caso di specie, in forza della norma transitoria prevista dall’articolo 11 della legge regionale n. 3/2020 di novellazione.

In particolare, la legge n. 25/1992, a seguito della richiamata novella legislativa, prevede che, in determinate ipotesi, la Giunta regionale possa deliberare il referendum consultivo dopo avere acquisito il parere della competente commissione consiliare prescindendo da un preliminare giudizio di meritevolezza del Consiglio regionale.

Più precisamente, l’art. 5, comma 1, della legge regionale n. 25/1992 (nel testo consolidato derivante dalla recente e già citata legge regionale n. 3/2020) dispone ora, per la parte che qui interessa, che “La Giunta regionale, previo parere della competetene commissione consiliare, che si pronuncia entro il termine di trenta giorni dal ricevimento della richiesta decorsi i quali si prescinde, individua le popolazioni interessate ai sensi dell’articolo 6, delibera il referendum consultivo delle popolazioni e il relativo quesito, qualora il progetto di legge presentato al Consiglio regionale sia conforme al programma regionale oppure nell’ipotesi in cui, ricorrendo una delle condizioni di cui alle lettere a), b) e c) del presente comma, il progetto di legge, di iniziativa legislativa degli enti locali, riguardi l’iniziativa di fusione tra: (omissis) b) comuni che sono parte della stessa Unione di comuni da almeno tre anni (omissis).

L’iniziativa di fusione dei Comuni di Isola Rizza e San Pietro di Morubio rientra nell’ipotesi di cui all’appena riportata lett. b), del comma 1, dell’art. 5, in quanto si tratta di Comuni che sono parte della stessa Unione di Comuni, denominata “Destra Adige”, da almeno tre anni.

In accoglimento delle richieste degli Enti interessati, la Giunta regionale ha quindi adottato la D.G.R. n. 4/DDL del 10 marzo 2020 ad oggetto “Disegno di legge regionale - Istituzione del nuovo Comune denominato mediante fusione dei Comuni di Isola Rizza e San Pietro di Morubio della Provincia di Verona”.

Il suddetto provvedimento è stato trasmesso alla competente commissione consiliare che ha espresso, ai sensi del succitato art. 5, comma 1, della legge regionale n. 25/1992, in data 22 aprile 2020, parere favorevole “al proseguimento dell’iter previsto dal richiamato art. 5”.

Con D.G.R. n. 540 del 5 maggio 2020 la Giunta regionale ha approvato lo svolgimento del referendum consultivo individuando le popolazioni interessate ed il relativo quesito referendario, senza peraltro provvedere alla fissazione della data a causa della situazione di grave emergenza sanitaria ed epidemiologica da COVID -19 presente sull’intero territorio nazionale.

Venute meno in larga parte le ragioni che avevano determinato il differimento della procedura referendaria, occorre ora procedere all’indizione del referendum in parola che, a mente dell’art. 6, comma 5ter, della legge regionale n. 25/1992, deve avere luogo entro il 31 ottobre 2020.

Si propone quindi di individuare, quale data per lo svolgimento della consultazione referendaria, il giorno di domenica 25 ottobre 2020, ferma restando ogni diversa determinazione laddove sopravvenissero nuove specifiche situazioni emergenziali legate al COVID-19;

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 133, secondo comma, della Costituzione;

VISTO l’articolo 27 dello Statuto del Veneto;

VISTO l’art. 2, comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTE le leggi regionali 30 gennaio 2020, n. 3, 24 dicembre 1992, n. 25 e 12 gennaio 1973, n. 1 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTA la legge regionale 29 novembre 2011, n. 39;

VISTA la legge regionale 25 novembre 2019, n. 46;

VISTA la D.G.R. n. 4/DDL del 10 marzo 2020;

VISTA la D.G.R. n. 349 del 24 marzo 2020;

VISTO il parere della competente commissione consiliare, espresso in data 22 aprile 2020;

VISTA la D.G.R. n. 540 del 5 maggio 2020;

delibera

1. di indire il referendum consultivo sul progetto di legge n. 499 concernente la “Istituzione del nuovo Comune denominato mediante fusione dei Comuni di Isola Rizza e San Pietro di Morubio della Provincia di Verona”. Al referendum partecipa, ai sensi del combinato disposto degli articoli 5 e 6 della legge regionale n. 25/1992, la popolazione elettorale dei Comuni di Isola Rizza e San Pietro di Morubio della Provincia di Verona;

2. di convocare per domenica 25 ottobre 2020 i comizi elettorali per la consultazione referendaria le cui operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 07.00 alle ore 23.00 della stessa giornata. Per lo svolgimento della consultazione referendaria si osservano le norme previste dallo Statuto del Veneto, dalla legge regionale 12 gennaio 1973, n. 1 e successive modificazioni, dalla legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 e successive modificazioni e, per quanto non previsto dalle stesse, si osservano le norme sui referendum e sulla iniziativa legislativa del popolo previste dalla Costituzione;

3. di avvalersi, per l’espletamento delle operazioni riguardanti il referendum consultivo, degli Uffici dei Comuni di Isola Rizza e San Pietro di Morubio ai sensi dell’articolo 17, primo comma, della legge regionale n. 1/1973;

4. di richiamare integralmente la propria precedente Delibera n. 540 del 5 maggio 2020;

5. di dare atto che la consultazione elettorale dovrà svolgersi nel rispetto delle modalità operative e precauzionali previste dai protocolli sanitari e di sicurezza adottati dal Governo, così come previsto dall’art. 1ter della legge 19 giugno 2020, n. 59, di conversione del decreto legge 20 aprile 2020, n. 26 recante disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l’anno 2020, ferma restando ogni diversa determinazione laddove sopravvenissero nuove specifiche situazioni emergenziali legate al COVID-19;

6. di incaricare la Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali dell’esecuzione del presente atto;

7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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