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Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale
Deliberazione della Giunta Regionale n. 979 del 21 luglio 2020
Assemblea ordinaria di Veneto Acque S.p.a. del 28.07.2020 ore 10.00.
Partecipazione all’assemblea ordinaria di Veneto Acque S.p.a. del giorno 28.07.2020 alle ore 10.00, in seconda convocazione avente all’ordine del giorno: l’approvazione del bilancio chiuso al 31.12.2019, presentazione relazione annuale organismo di vigilanza ex D.Lgs. 231/2001, la rendicontazione sugli obiettivi 2019-2021, l’approvazione del Budget 2020, il programma triennale dei lavori pubblici 2020-2022, la nomina dell’organo amministrativo, del collegio sindacale e del revisore legale per fine mandato e determinazione dei relativi compensi.
Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.
Con nota 30.05.2020 prot. 1315 (prot. reg. 214897 del 01.06.2020) è stata comunicata la convocazione dell'Assemblea ordinaria di Veneto Acque S.p.a. da tenersi presso gli uffici di Venezia-Mestre, via Torino, 180, per il giorno 29.06.2020 alle ore 10.00, in prima convocazione, ed occorrendo per il giorno 28.07.2020 alle ore 10.00, in seconda convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:
ORDINE DEL GIORNO
Il primo punto all’ordine del giorno è l’approvazione del bilancio di esercizio 2019, pertanto, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010, come modificata dalla DGR 258/2013 ed infine dalla DGR 2101/2014, l’organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio consuntivo, l’applicazione ed il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale.
Al fine di agevolare tale adempimento, la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali con nota 25.02.2020 prot. 88742, ha trasmesso apposita tabella da compilare. La lettera citata prevede che nel provvedimento di Giunta regolante la partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea societaria di approvazione del bilancio, venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.
Al fine del controllo sul rispetto delle direttive regionali si deve fare riferimento a quanto riportato nella nota integrativa e nella tabella compilata inserita nella documentazione di bilancio, Allegato A, dalla quale si possono ricavare le informazioni di seguito rappresentate.
Da quanto rappresentato nella relazione sulla gestione e nella tabella compilata, Allegato A, emerge che:
Si propone di prendere atto di quanto comunicato dalla Società nei documenti di bilancio, Allegato A, in merito al rispetto delle direttive regionali di cui alla L.R. 39/2013 e alla DGR 2101/2014, a cui si rimanda per ogni ulteriore dettaglio.
Con riferimento agli obiettivi di contenimento delle spese di funzionamento previsti dall’art. 2, L.R. 39/2013 e dall’art. 19, commi 5 e 6, D.Lgs. 175/2016, assegnati dalla Giunta regionale con DGR 645/2019, si rappresenta che la Società ha mantenuto il costo complessivo del personale nel triennio 2019-2021 al di sotto del valore medio dell’analogo costo per il triennio 2011-2013, ma che la contrattazione per recepire le limitazioni a cui è soggetto il personale regionale verrà svolta nel corso dei prossimi mesi.
Per quanto concerne il limite stabilito ai sensi dell’art. 9, comma 2, L.R. 39/2013 (limite che rispecchiava analoga disposizione di contenimento della spesa di rango nazionale, non più in vigore), in relazione al trattamento economico complessivo per singolo dipendente, esso non è stato rispettato in quanto la Società ha applicato gli adeguamenti previsti dal rinnovo del CNNL Gas Acqua, e sono state mutate alcune mansioni in relazione alla riorganizzazione societaria e al venir meno della figura del direttore generale con i conseguenti risparmi di spesa.
La proposta di contenimento delle spese di funzionamento formulata dalla società per il triennio 2020-2022 è di mantenere il costo complessivo del personale al di sotto del valore medio dell’analogo costo per il triennio 2011-2013.
Si propone in applicazione dell’art. 2, L.R. 39/2013 e dell’art. 19, comma 5, D.Lgs. 175/2016, di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società in merito al 2019 e, condividendo la proposta di contenimento formulata dalla Società, di assegnare quale obiettivo specifico alla Società di mantenere per il triennio 2020-2022 il costo complessivo del personale al di sotto del valore medio dell’analogo costo per il triennio 2011-2013 e di recepire nella contrattazione di secondo livello, per quanto possibile, le limitazioni a cui è soggetto il personale regionale.
A tal proposito si propone di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D.Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D.Lgs. 33/2013, il presente provvedimento nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet regionale.
Si propone, inoltre, di chiedere alla Società di trasmettere alle competenti Strutture regionali una relazione in merito alla dichiarata riorganizzazione societaria, entro 20 giorni dall’assemblea.
Sempre in relazione al primo punto all’ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società con nota 12.06.2020 prot. 1445 e nota di integrazioni 16.06.2020 prot. 1474, e composta di progetto di bilancio al 31.12.2019, nota integrativa, scheda sul rispetto delle direttive regionali, previsione spese di funzionamento, relazioni del Collegio Sindacale e del Revisore Legale, relazione sul governo societario, Allegato A, si evince che Veneto Acque S.p.a. ha chiuso l’esercizio con un utile d’esercizio di € 328.610,00 (nel 2018 € 143.448,00).
Da un’analisi dei prospetti di bilancio, si evidenzia che il “Valore della produzione” ha registrato un incremento, attestandosi su un valore di € 8.830.751,00, rispetto al 2018 quando era stato pari a € 6.144.434,00. Tale variazione è riconducibile principalmente al decremento di € 263.128,00 della voce “Ricavi delle vendite e delle prestazioni”, passata da € 1.648.440,00 a € 1.385.312,00 nel 2019 e all’incremento di € 2.132.289,00 della voce “Variazione dei lavori in corso su ordinazione” passata da € -487.242,00 a € 1.645.047,00 nel 2019. Tale variazione è principalmente riferita a lavori eseguiti per l’intervento di messa in sicurezza dell’ex discarica sita nel Comune di Salzano (VE).
I “Costi della produzione” sono invece aumentati passando da € 4.568.270,00 nel 2018 a € 5.967.487,00 nel 2019. Tale variazione va attribuita principalmente all’incremento delle “Prestazioni di servizi” per € 1.230.100,00 attestandosi su di un valore di bilancio di € 5.225.580,00, riferito prevalentemente a maggiori costi di lavorazione e servizi tecnico-professionali per la realizzazione dell’impianto acquedottistico (SAVEC) e delle commesse ambientali in corso di lavorazione.
La differenza tra “Valore e Costo della Produzione” registra quindi un saldo positivo di € 2.863.264,00 in aumento rispetto all’esercizio precedente quando era stato pari a € 1.434.948,00.
Il saldo negativo dei “Proventi e Oneri finanziari” ammonta a € - 2.218.391,00 nel 2019, mentre era pari a € - 2.257.300,00 nel 2018.
Il risultato prima delle imposte è pari ad € 644.873,00, in aumento rispetto agli € 216.188,00 dell’esercizio precedente.
Per quanto concerne, l’andamento patrimoniale-finanziario, si evidenzia che le “Immobilizzazioni” si sono attestate su di un valore a bilancio al 31.12.2019 pari a € 170.825.072,00, con un incremento di € 2.956.796,00 rispetto all’esercizio precedente € 167.868.276,00.
L’“Attivo circolante”, pari ad € 21.127.353,00 registra una variazione positiva rispetto all’esercizio precedente quando ammontava a € 5.081.689,00; tale risultato è attribuibile principalmente al notevole incremento di € 14.323.867,00 della consistenza delle “Disponibilità liquide” passate da € 2.625.879,00 del 2018 a € 16.949.746,00 del 2019 dovuto all’accredito dell’ultima tranche del finanziamento B.E.I.. Si registra anche l’incremento di € 1.645.047,00 del valore delle “Rimanenze di lavori in corso di lavorazione”, passate da € 325.799,00 del 2018 a € 1.970.846,00 del 2019.
Il Patrimonio netto si attesta ad € 27.985.400,00. I “Debiti” sono pari a € 85.433.720,00; tra questi si rilevano, in particolare, debiti esigibili entro l’esercizio successivo pari a € 9.055.121,00 e debiti esigibili oltre l’esercizio successivo per € 76.378.599,00, relativi principalmente alle tranche del finanziamento erogato dalla Banca Europea degli Investimenti.
In merito all’attività svolta nel corso del 2019 la Società ha sostanzialmente esaurito la fase realizzativa del serbatoio di accumulo, che costituisce l’ultima porzione del SAVEC, necessaria prima della sua completa attivazione. Sono stati inoltre aggiudicati e avviati i lavori della nuova tratta Lonigo-Brendola-Montecchio, totalmente finanziata mediante contributo e di cui la DGR 1946/2019 ha formalizzato la riconduzione alla concessione con la Regione del Veneto.
Per quanto riguarda le commesse ambientali, va sottolineato il completamento della conterminazione e del capping della discarica di Sant’Elena di Robegano, la rimozione di importanti quantitativi di rifiuti presso l’area Ex Nuova Esa e la conclusione della fase progettuale dei tratti di marginamenti Enel, Alcoa e Darsena della Rana a Porto Marghera, nonché da ultimo l’avvio di una significativa collaborazione con il Comune di Sona (VR).
Il 2019 ha impegnato la Società in attività particolarmente impegnative a supporto del Commissario Delegato per l’emergenza derivante dagli eventi atmosferici avversi di ottobre-novembre 2018 (OCDPC n. 558/2019), nonché dell’Amministratore Unico nella sua qualità di componente del Comitato Tecnico Regionale VIA.
La Relazione del Revisore legale al bilancio al 31.12.2019 esprime un giudizio di conformità del bilancio al 31.12.2019 ai principi contabili e alle norme applicate, nonché dichiara che lo stesso fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa della Società.
Il Collegio Sindacale nella propria relazione al bilancio al 31.12.2019, redatta ai sensi dell’art. 2429 comma 2, c.c., tenuto conto delle risultanze dell’attività svolta dal Revisore Legale, propone all’assemblea di approvare la proposta di bilancio d’esercizio al 31.12.2019, come redatto dall’Amministratore Unico della Società, nulla osservando in merito alla proposta di destinazione del risultato d’esercizio.
L’attività di verifica degli esiti della riconciliazione delle partite creditorie/debitorie è stata conclusa da parte della Società che ha prodotto l’asseverazione del Revisore unico dei crediti e dei debiti della Società nei confronti della Regione del Veneto ai sensi dell’art. 11, comma 6, lett. j), D.Lgs. 118/2011, e da parte del Collegio dei Revisori della Regione.
In relazione al primo punto all’ordine del giorno dell’Assemblea ordinaria, si propone, di approvare, nel suo complesso, per quanto a conoscenza del socio Regione del Veneto, il bilancio di esercizio al 31.12.2019, Allegato A e la proposta formulata dall’Amministrazione Unico della Società di destinare l’utile di € 328.609,87, per € 16.430,49 a riserva legale pari al 5% e per € 312.179,38 a riserva straordinaria.
L’art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale informando l’assemblea dei Soci in occasione della relazione sul Governo societario pubblicata contestualmente al bilancio. Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi previsti all’art. 6, comma 3, medesima legge, che le società a controllo pubblico hanno adottato, ovvero vengono fornite le ragioni per le quali le società stesse hanno valutato di non adottarli. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:
In proposito, nella documentazione di bilancio, Allegato A, in cui è inserita la relazione sul governo societario e i programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale, la Società fa presente che processi e procedure interne, articolati sulle diverse fasi ed aspetti seguenti:
Con riferimento al programma di valutazione del rischio di crisi aziendale la Società, sulla base di un’analisi prospettica fondata sul budget approvato per l’esercizio 2020, prevede un risultato economico in equilibrio e la generazione di flussi di cassa adeguati al finanziamento della gestione corrente e alla copertura del perseguimento del piano degli investimenti programmato, provvedendo ad indicare per completezza alcuni strumenti di analisi statica riferiti agli equilibri patrimoniali ed economici.
La Società ha attuato adeguamenti organizzativi per corrispondere alle misure normative stabilite per far fronte al rischio di contagio da coronavirus covid-19, disponendo tra l’altro che tutto il personale operi in modalità di lavoro agile, prevedendo un contenuto rallentamento delle attività in corso.
Si propone di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016) ed alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D.Lgs. 175/2016) contenute nell’Allegato A.
In merito al secondo punto all’ordine del giorno si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto sarà illustrato dall’organo amministrativo della Società sul funzionamento del sistema dei controlli adottato ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
In merito al terzo punto all’ordine del giorno si rappresenta che la Società con la citata nota n. 001/1445/2020 ha relazionato in merito agli obiettivi di medio lungo termine (2019-2021/2023) e programmati per l’esercizio 2019, assegnati dalla Giunta regionale con DCR n. 162/2018 e successiva Nota di aggiornamento al DEFR ex DCR n.163/2018.
L’art 58, L.R. 39/2001 dispone, tra l’altro, che la Giunta debba presentare al Consiglio regionale il bilancio di esercizio delle società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali.
In un’ottica di semplificazione, in linea con quanto disposto dall’art. 36, comma 3, D.Lgs. 118/2011 ed in attuazione del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio di cui all’Allegato 4/1 del suddetto decreto, gli indirizzi alle società controllate sono definiti e assegnati, per il triennio di riferimento 2019-2021, nella Nota di aggiornamento al DEFR sopracitata.
La rendicontazione degli obiettivi e delle attività svolte dalla Società, è effettuata in sede di assemblea societaria nell’esercizio successivo, contestualmente all’approvazione del bilancio d’esercizio, a seguito di espresso provvedimento giuntale; quest’ultimo provvedimento, congiuntamente al verbale assembleare, viene trasmesso al Consiglio regionale ai sensi dell’art. 58, L.R. 39/2001.
Peraltro, l’art. 3, comma 3, L.R. 39/2013 prevede che “La Giunta regionale effettua almeno annualmente una valutazione circa il raggiungimento delle finalità e la stima dei costi e degli effetti prodotti dall’affidamento di funzioni, servizi e compiti a società controllata e ne informa la competente commissione consiliare.”
Complessivamente gli obiettivi programmati per l’esercizio 2019 sono stati perseguiti da Veneto Acque S.p.A., ad eccezione degli obiettivi n. 2, 4 e 7 parzialmente realizzati in quanto relativi ad interventi complessi, legati alla realizzazione di opere acquedottistiche e di risanamento di aree inquinate che richiedono procedure articolate e tempistiche lunghe, non sempre gestibili dalla Società medesima e alle tempistiche per l’esperimento di diverse procedure di evidenza pubblica (avvisi di manifestazione di interesse e aste pubbliche) per la cessione della partecipazione.
Per quanto finora esposto, con riferimento al terzo punto all’ordine del giorno, si propone di prendere atto della documentazione relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2019-2021/2023) e programmati per l’esercizio 2019 e dei relativi pareri formulati dalle strutture regionali competenti, Allegato B.
In merito al quarto punto all’ordine del giorno, si rappresenta che, ai sensi dell’art 13 dello statuto, l’Assemblea ordinaria approva il budget annuale, predisposti dall’organo amministrativo della Società.
In proposito, si evidenzia che la Società, con la citata nota n. 001/1445/2020, ha trasmesso il programma operativo di attività e il relativo budget per il 2020, Allegato C, che prevede di chiudersi con un risultato positivo pari a € 8.525,00.
Con riferimento alle attività previste nel 2020 le stesse potranno risultare fortemente condizionate considerato che le misure per il contenimento della diffusione e del rischio di contagio da coronavirus Covid-19 hanno determinato la necessità di riorganizzare la struttura operativa della Società e il rallentamento/sospensione dei cantieri nei mesi di marzo-aprile; inoltre l’andamento delle lavorazioni ha subito un rallentamento anche per le difficoltà di approvvigionamento registrate dagli appaltatori. La Società rappresenta sinteticamente quanto segue:
Passando ad analizzare le principali voci del budget 2020 di Veneto Acque S.p.a., che prevede di chiudere con un utile di soli € 8.524,00, si evidenzia il “Valore della Produzione” previsto, pari a € 11.816.896,00 complessivi.
La previsione dei ricavi caratteristici “Ricavi delle vendite e delle prestazioni” per € 3.555.631,00 è riferita principalmente ai proventi legati alla gestione anche sperimentale MOSAV/SAVEC (€ 1.162.400,00) e alle commesse ambientali (€ 2.297.728,00) per attività di smaltimento dei rifiuti presso Nuova ESA (Fase 3) e intervento presso la discarica di Salzano.
Il saldo, negativo per complessivi € 958.826,00, delle “Variazioni di lavori in corso su ordinazione” si riferisce al combinato effetto della chiusura delle opere ambientali ed all’avanzamento delle altre attività ambientali e acquedottistiche in programma.
Gli “Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni” € 6.752.094,00 si riferiscono all’avanzamento previsto delle opere acquedottistiche capitalizzate tra le immobilizzazioni materiali ed in particolare all’avanzamento della progettazione e realizzazione delle condotte in area PFAS (€ 6.650.000,00).
Nella voce “altri ricavi e proventi” sono riclassificati il contributo di funzionamento 2020 di € 2.400.000,00, e ulteriori contributi pari a € 51.538,00 ex DGR 449/2019.
Per quanto riguarda il totale “Costi della produzione” pari a € 9.444.530,00 si segnalano: “Costi per servizi” pari a € 8.099.168,00 riferiti alle attività esternalizzate per la realizzazione delle commesse; “Costi per il personale” pari a € 601.232,00 con la previsione di un rafforzamento della pianta organica di n. 2 unità per far fronte all’aumento delle attività programmate; “Oneri diversi di gestione”, pari a € 675.508,00, riferiti principalmente ad espropri connessi all’opera in corso di realizzazione in area PFAS. Gli “Ammortamenti e svalutazioni”, pari a € 45.775,00, sono stimati in continuità con l’esercizio precedente.
Il risultato della gestione caratteristica evidenzia un saldo positivo di € 2.372.366,00.
Il risultato della gestione finanziaria è negativo per € 1.847.141,00. Il risultato ante imposte è stimato in € 525.225,00, mentre le imposte sono stimate in € 516.701,00 (riferite a IRES per € 398.407,00 e a IRAP per € 118.294,00 che ha beneficiato agevolazione ex art. 24, D.L. 34/2020).
Nella parte attiva dello stato patrimoniale previsionale la variazione negativa per -€ 94.277.752,00 del valore delle immobilizzazioni a budget, pari a € 76.547.320,00, rispetto al valore di bilancio al 31.12.2019, pari ad € 170.825.072,00, risente degli effetti della cessione dei rami di azienda SAVEC (€ 167.759.767,00) e degli incrementi relativi all’avanzamento delle condotte PFAS (€ 6.650.000,00).
L’incremento di € 66.766.737,00 delle immobilizzazioni finanziarie si riferisce al credito che sorgerà nei confronti dei cessionari a seguito del trasferimento del SAVEC (€ 68.097.648,00), al netto della prima rata di pagamento dilazionato del prezzo di cessione, ipotizzato al valore netto contabile delle opere e dei diritti ceduti, che “neutralizzerà” il pagamento del prestito BEI (€ 1.330.911,00).
L’attivo circolante, pari ad € 17.635.367,00, è diminuito rispetto al dato di chiusura dell’esercizio 2019, pari ad € 21.127.353,00, principalmente per effetto della riduzione delle disponibilità liquide e delle rimanenze di lavori in corso su ordinazione.
Nella parte passiva dello stato patrimoniale previsionale il valore del “Patrimonio netto” stimato è di € 5.710.494,00. Il decremento di € 22.274.906,00 rispetto al valore di bilancio al 31.12.2019, pari ad €27.985.400,00 è generato principalmente dalla riduzione del capitale sociale finalizzata alla riallocazione dei contributi ricevuti per la realizzazione del SAVEC nella voce “Risconti passivi” (€ 22.283.500,00).
La variazione negativa, pari ad € 7.036.872,00, della voce “Fondi per rischi e oneri”, come per l’aggregato precedente, si riferisce all’operazione di riallocazione tra i risconti passivi dei contributi in conto capitale ricevuti dalla Regione del Veneto per la realizzazione del SAVEC.
La diminuzione, pari ad € 4.856.938,00 rispetto al valore di bilancio al 31.12.2019 della voce “Debiti”, dell’importo stimato di € 80.5763789,00, è riconducibile alla diminuzione di circa 2,7 milioni di euro dei “debiti v. banche” legati alla dinamica di restituzione prevista dal piano di ammortamento del prestito BEI e alla diminuzione dei “debiti verso controllanti” di circa 3,2 milioni di euro per effetto della conclusione delle commesse ambientali di Salzano e Nuova Esa - fase 3.
Nella voce “ratei e risconti attivi” è rappresentata la riduzione dei contributi ricevuti per la realizzazione dell’infrastruttura SAVEC, nonché l’erogazione dei contributi commissariali relativi alla condotta Lonigo-Montecchio-Brendola.
Alla luce di quanto sopra esposto, si propone di approvare, nel suo complesso, per quanto a conoscenza del Socio Regione del Veneto, il programma operativo di attività e il relativo budget economico per il 2020, Allegato C, che prevede di chiudersi con un utile di € 8.524,00, invitando nel contempo la Società a mantenere costantemente monitorati gli equilibri economico-finanziari e a rispettare le direttive regionali di cui alla DGR 2101/2014 e ad aggiornare tempestivamente il Socio Regione del Veneto in merito all’ipotesi di trasferimento del SAVEC ancora in fase di definizione sebbene tratteggiata nel budget 2020.
In merito al quinto punto all’ordine del giorno si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto sarà illustrato dall’organo amministrativo della Società sul Programma Triennale dei lavori pubblici 2020-2022.
Per quanto concerne il sesto punto all’ordine del giorno, si fa presente che con l’approvazione del bilancio al 31.12.2019 vengono a scadere gli attuali organi societari e che l’assemblea deve procedere alla loro nomina.
In merito si ricorda che l’art. 11, comma 15, D.Lgs. 175/2016 prevede che agli organi di amministrazione e di controllo delle società in house, si applica il D.L. 293/1994, convertito con modifiche dalla L. 444/1994; la disposizione richiamata dal decreto legge citato prevede che tali organi se non ricostituiti, possono rimanere in carica non più di 45 giorni dalla scadenza, ove disporranno comunque solo dei poteri di ordinaria amministrazione, e oltre tale termine decadono.
Ai sensi del dell'art. 14 dello statuto societario l'organo amministrativo può essere costituito da un consiglio di amministrazione composto da tre membri o da un amministratore unico.
L’art. 11, comma 2, D.lgs. 175/2016 prevede che l’organo amministrativo delle società a controllo pubblico sia costituito, di norma, da un amministratore unico.
Per quanto concerne il rinnovo del Collegio Sindacale l'art. 20 dello statuto societario prevede che sia composto da tre membri effettivi e due supplenti, nominati dall'assemblea secondo le disposizioni di legge.
Al fine di poter procedere al rinnovo degli organi sono stati pubblicati gli avvisi 27.01.2020 n. 4 e n. 5 sul BUR n. 14 del 31.01.2020 per la designazione da parte del Consiglio regionale, rispettivamente, dell’Amministratore Unico e del Collegio Sindacale di spettanza regionale, secondo quanto previsto dall’art. 2, L.R. 27/1997.
Il Presidente del Consiglio Regionale, sulla base dell'avviso n. 4 del 27.01.2020 pubblicato sul BUR n. 14 del 31.01.2020, ha provveduto a designare con decreto n. 9 del 15.06.2020 quale Amministratore Unico della società Veneto Acque S.p.a. il sig. Gianvittore Vaccari, nato a Feltre l’08.04.1956.
Si propone, pertanto, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di votare quale Amministratore Unico per il triennio 2020-2022 la persona designata dal Presidente del Consiglio regionale ai sensi dell’art. 7, comma 3, L.R. 27/1997.
Il Presidente del Consiglio Regionale, sulla base dell'avviso n. 5 del 27.01.2020 pubblicato sul BUR n. 14 del 31.01.2020, ha provveduto a designare con decreto n. 10 del 15.06.2020 quali componenti effettivi la sig.ra Roberta Albiero, nata a Montecchio Maggiore (VI) il 19.08.1962, il sig. Marco Buzzavo, nato a Treviso il 15.06.1973, il sig. Giansandro Todescan, nato a San Pietro in Gù (PD) il 20.11.1956 e quali componenti supplenti il sig. Maurizio Moffa, nato a Venezia il 25.11.1951 e la sig.ra Pamela Parisotto, nata a Jesolo (VE) il 02.02.1974.
Si propone di nominare in assemblea quali componenti effettivi e supplenti del Collegio Sindacale per il triennio 2020-2022 le persone designate dal Presidente del Consiglio regionale per i rispettivi incarichi ai sensi dell’art. 7, comma 3, L.R. 27/1997 e di nominare quale Presidente dell'organo la sig.ra Roberta Albiero.
In relazione alla determinazione del compenso spettante all’Amministratore Unico si precisa che attualmente allo stesso spetta un’indennità annua lorda di € 20.000,00 oltre diritto al rimborso delle spese sostenute e documentate per l'esercizio del mandato e per l'espletamento delle funzioni assegnate nella misura massima prevista dall’art. 7, comma 1 bis, L.R. 39/2013, ex DGR 1337/2018. Si propone col presente provvedimento di procedere alla determinazione del compenso annuo lordo omnicomprensivo spettante per l’organo amministrativo, tenuto conto del limite previsto dall’art. 7, comma 1, L.R. 39/2013, riconoscendo, inoltre, il diritto al rimborso delle spese sostenute e documentate per l’esercizio del mandato e per l’espletamento delle funzioni assegnate entro i limiti previsti dall’art. 7, comma 1 bis, L.R. 39/2013.
In relazione alla determinazione del compenso spettante al Collegio Sindacale, si precisa che attualmente spetta al Presidente dell’organo un’indennità annua lorda di € 8.000,00 e a ciascun componente effettivo un’indennità annua lorda di € 6.000,00 (con un tetto massimo al compenso annuo lordo attribuito all'intero organo non superiore ad euro 20.000,00) oltre al rimborso spese vive sostenute per la funzione, ex DGR 838/2017. Si propone col presente provvedimento di procedere alla determinazione del compenso annuo lordo onnicomprensivo spettante ai componenti dell’organo di controllo, tenuto conto del limite previsto dall’art. 7, comma 1, L.R. 39/2013, riconoscendo, inoltre, il diritto al rimborso delle spese sostenute e documentate per l’esercizio del mandato e per l’espletamento delle funzioni assegnate entro i limiti previsti dall’art. 7, comma 1 bis, L.R. 39/2013.
Considerato che al Collegio Sindacale, ai sensi dall'art. 3, comma 2, D.Lgs. 175/2016, non spetta più la funzione di revisione legale, è necessario che la Società si doti anche di un revisore legale e, in proposito, si fa presente che l'art. 13, D.Lgs. 39/2010 prevede che l'Assemblea, su proposta motivata dell'organo di controllo, conferisca l'incarico di revisione legale e determini il corrispettivo spettante al revisore legale o alla società di revisione legale per l'intera durata dell'incarico e gli eventuali criteri per l'adeguamento di tale corrispettivo durante l'incarico.
La Società ha provveduto a richiedere cinque preventivi, di cui sono pervenuti tre, e li ha sottoposti alla valutazione del Collegio Sindacale, che come evidenziato nella proposta motivata allegata, Allegato D, ha individuato quale miglior offerta quella formulata dal dott. Nicola Manoni che consiste, per ciascun esercizio del triennio 2020-2022, in 150 ore di lavoro per un corrispettivo complessivo pari ad € 12.000,00.
Si propone, pertanto, di votare in assemblea per il conferimento dell'incarico di revisione legale per il triennio 2020-2022 al soggetto individuato con la proposta motivata formulata dal Collegio Sindacale riconoscendogli quale compenso l'importo ivi previsto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.Lgs. 14.03.2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il D.Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” e s.m.i.;
VISTE Delibera del Consiglio dei Ministri dell’8.11.2018 e Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile 15.11.2018 n. 558;
VISTA la L.R. 10.04.1998, n. 12, “Acquisizione della Delta Po spa”;
VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto"”;
VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;
VISTA la DCR n. 163 del 29.11.2018 “Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale 2019 – 2021”;
VISTA la DGR 10.11.2014, n. 2101 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR 258/2013.”;
VISTE la DGR 06.06.2017, n. 838 “Assemblea ordinaria di Veneto Acque S.p.a. del 16 giugno 2017 alle ore 11.00” e la DGR 18.09.2018, n. 1337 “Assemblea ordinaria e straordinaria di Veneto Acque S.p.a. del 19.09.2018”;
VISTA la DGR 23.04.2019, n. 449 “Variazione al bilancio di previsione 2019-2021, al documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2019-2021 e al bilancio finanziario gestionale 2019-2021 ai sensi dell'art. 18, L.R. 39/2001. Prelevamento dal fondo di riserva per le spese impreviste. (provvedimento di variazione n. BIL023)//FONDO SPESE IMPREVISTE.”;
VISTA la DGR 19.11.2019, n. 1675 “Legge regionale 12 gennaio 2009, n. 1, art. 20, comma 2. Interventi finanziari regionali a favore degli enti locali per la bonifica ed il ripristino ambientale di siti inquinati. Annualità 2019.”;
VISTA la DGR 23.12.2019, n.1946 “Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto. Adeguamento della concessione tra Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A.”;
VISTO lo statuto di Veneto Acque S.p.a., giusta DGR 12.05.2020, n. 600 “Assemblea straordinaria di Veneto Acque S.p.a. del 20.05.2020.”;
VISTA la nota di convocazione dell'Assemblea ordinaria di Veneto Acque S.p.a.;
VISTO il progetto di bilancio chiuso al 31.12.2019, la nota integrativa, la tabella di controllo del rispetto delle direttive della Giunta regionale, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione del Revisore Legale, la relazione sul governo societario, comprensiva del programma di valutazione del rischio di crisi aziendale Allegato A;
VISTO le Schede obiettivi di medio lungo termine (2019/2021 – 2023) e programmati per l’esercizio 2019, assegnati con DGR n. 163/CR 2018 e i relativi pareri delle competenti strutture regionali, Allegato B;
VISTI il programma operativo di attività e il budget per il 2020, Allegato C;
VISTA la proposta motivata della Società per l’incarico di revisore legale, Allegato D;
VISTO i pareri agli atti della Direzione Ambiente e della Direzione Progetti Speciali per Venezia;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio regionale 15.06.2020, n. 9 “Designazione dell’Amministratore unico della società Veneto Acque S.p.A.”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio regionale n. 10 “Designazione di tre componenti effettivi, tra cui il Presidente, e due supplenti del Collegio sindacale della società Veneto Acque S.p.A.”;
VISTO i pareri della Direzione Ambiente 02.07.2020 prot. 261921 e 08.07.2020 prot. 270418 e della Direzione Progetti Speciali per Venezia 08.07.2020 prot. 271280 agli atti;
CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 61, comma 3 dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta regionale o suo delegato, parteciperà all’assemblea;
delibera
Allegati (omissis)
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