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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 106 del 17 luglio 2020


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 958 del 14 luglio 2020

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione" - Reg. n. 1303/2013 e Reg. 1304/2013 - Asse I - Occupabilità - Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori - Interventi regionali per la riduzione del costo del lavoro - Sostegno alle imprese venete dei settori particolarmente colpiti dalla crisi da pandemia di COVID-19. Affidamento in house a Veneto Lavoro.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Regione del Veneto affida in house all’Ente strumentale Veneto Lavoro un progetto volto a attuare una misura urgente per il mantenimento dei livelli occupazionali, a sostegno delle imprese venete che risultano più colpite dalla crisi economica derivante dai provvedimenti di contenimento della diffusione della pandemia di COVID-19, attraverso l’erogazione di contributi per la riduzione del costo del lavoro mediante la copertura di una quota dei salari e stipendi dei propri dipendenti.

L'Assessore Elena Donazzan, di concerto con l'Assessore Federico Caner, riferisce quanto segue.

L’evolversi della pandemia di COVID-19, dichiarata dall’Organizzazione Mondiale il 30 gennaio 2020, ha colpito l’Italia ed in particolare il Veneto in maniera improvvisa con importanti ripercussioni sul contesto socio-economico regionale e sulle fasce più deboli del tessuto sociale. Questa straordinaria emergenza sta richiedendo interventi rapidi e tempestivi a sostegno delle imprese e dei lavoratori per attenuare le conseguenze negative sul mercato del lavoro.

Dai dati rilevati dall’Osservatorio del mercato del lavoro del Veneto si ricava che l'effetto della pandemia ha comportato, su base annua (variazione tra il 1 luglio 2019 e il 30 giugno 2020) una riduzione pari a circa -42.000 posizioni di lavoro dipendente. Tra il 23 febbraio e il 30 giugno 2020 la variazione dei posti di lavoro è stata negativa, pari a -16.600 unità, mentre nel medesimo periodo del 2019 tale variazione era stata molto positiva e pari a +45.500 posti di lavoro. Come già si ricava da queste cifre, la differenza tra il 2020 e il 2019 è largamente imputabile alla mancata crescita dei posti di lavoro. Pur registrando una lenta riduzione del differenziale del numero di assunzioni tra il 2019 e il 2020 (-34% in maggio e - 19% in giugno), derivante dalla riapertura a partire dal 4 maggio 2020 di alcune attività economiche, rispetto alla prima fase della crisi (-61% tra il 23 febbraio e il 3 maggio), si può affermare che i danni occupazionali subiti nella fase di lockdown non siano facilmente recuperabili nel breve periodo, soprattutto per il settore dei servizi turistici e i collegati comparti dei trasporti, che spiegano, da soli, oltre la metà della contrazione occupazionale regionale, e quello delle attività culturali, di divertimento e intrattenimento, le cui attività, a partire dal 23 febbraio scorso, sono state drasticamente sospese per effetto dei provvedimenti di contenimento della diffusione della pandemia (Misure/97 - Emergenza COVID-19).

Tali problematiche occupazionali richiedono risposte tempestive sia per salvaguardare nell’immediato i posti di lavoro, evitando il licenziamento dei dipendenti a causa della sospensione o drastica riduzione delle attività aziendali dovuta alla pandemia di COVID-19, sia per dare alle imprese venete un sostegno che consenta la ripresa competitiva delle attività.

In risposta a questi impatti sociali e economici e in considerazione del quadro normativo europeo e nazionale venutosi a determinare nel contesto emergenziale attuale, che amplia la possibilità di intervento dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei e introduce condizioni più flessibili per l’utilizzo dei fondi a disposizione, la Regione del Veneto ha provveduto a individuare le risorse del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo trasferibili verso un piano complesso di interventi volti a sostenere in particolare le imprese e i lavoratori.

Già con la Deliberazione n. 404 del 31 marzo 2020 la Giunta regionale aveva approvato le prime linee di indirizzo in materia di contrasto agli effetti determinati dalla pandemia da COVID-19 a valere del POR FSE 2014-2020 a cui ha fatto seguito la Deliberazione n. 745 del 16 giugno, allargando significativamente il raggio di intervento e prevedendo misure di sostegno al lavoro, anche attraverso sovvenzioni alle imprese per il pagamento di salari e stipendi.

In particolare, con riferimento al presente intervento regionale per la riduzione del costo del lavoro, la Regione del Veneto intende avvalersi di quanto previsto a livello nazionale dall’articolo 60 del decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34 (cd “Decreto Rilancio”), che prevede per le Regioni la possibilità, a  valere  sulle  proprie risorse, ai  sensi  della  sezione  3.10  della  Comunicazione  della Commissione europea C (2020) 1863 final - “Quadro temporaneo  per  le misure di  aiuto  di  Stato  a  sostegno  dell'economia  nell'attuale emergenza del COVID-19” e ss.mm.ii, di adottare misure di aiuto temporaneo alle imprese di determinati settori o  regioni  o di determinate dimensioni, particolarmente colpite dalla pandemia  di COVID-19, concesse al  fine  di contribuire ai costi salariali, ivi comprese le quote contributive  e assistenziali, delle imprese, compresi i lavoratori autonomi, e  destinate ad evitare i licenziamenti durante la pandemia.

L’intervento oggetto del presente provvedimento prevede la possibilità di erogare contributi alle imprese ammesse a finanziamento per un importo complessivo pari ad euro 34.679.000,00, a valere sulle proprie risorse del POR FSE Veneto 2014-2020 - Asse I – Occupabilità - Obiettivo Tematico 8 Promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori - Priorità d’investimento 8.v - Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti.

Per l’attuazione dell’intervento la Direzione Lavoro ha predisposto un progetto denominato “INTERVENTI REGIONALI PER LA RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO”, progetto di cui si propone l’adozione come da Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Il progetto, nel quadro della programmazione europea nella quale l’intervento è inserito, dettaglia gli obiettivi che si intendono perseguire e le modalità di attuazione e controllo del servizio di concessione di contributi a sostegno alle imprese venete dei settori particolarmente colpiti dalla crisi da pandemia di COVID-19.

Considerato che l’Ente strumentale Veneto Lavoro, ai sensi della L.R. 13 marzo 2009, n. 3 -  art. 13, con particolare riferimento al comma 2 lett. c) e comma 2-bis, è il soggetto che istituzionalmente assicura, in conformità alla programmazione regionale e agli indirizzi della Giunta regionale, supporto alle azioni che la Giunta stessa attiva in materia di Lavoro, e che inoltre Veneto Lavoro, per missione istituzionale come prevista anche dalla L.R. 13 marzo 2009, n. 3 -  art. 28 - comma 4, dispone delle banche dati e delle analisi che risultano indispensabili per l’individuazione specifica dei soggetti beneficiari dei contributi in parola, garantendo così una loro celere erogazione, la Direzione Lavoro, con nota prot. 242199 del 19/06/2020, ha richiesto la disponibilità all'Ente di realizzare la misura come definita nel progetto “INTERVENTI REGIONALI PER LA RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO”. A tale richiesta l’Ente ha dato riscontro positivo con nota 251751 del 26/06/2020.

Il costo del servizio da realizzare e i valori delle prestazioni previsti nell’Allegato A, valutati dalla Direzione Lavoro, come da documentazione agli atti della medesima Struttura, sono complessivamente quantificati in un massimo di euro 300.000,00 per costi relativi a personale per la gestione del progetto, servizi di sviluppo informativo e comunicazione integrata.

In ordine alla procedura di affidamento a Veneto Lavoro si evidenzia che con domanda ID 1033 (protocollo 0061969 del 13/07/2018) l'Amministrazione regionale ha presentato a ANAC richiesta di iscrizione nell'Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house, previsto dall'art. 192 del D.Lgs. n. 50/2016, dell’ente strumentale Veneto Lavoro. La domanda ha avuto esito positivo e, pertanto, a far data dal 31/10/2019 l’ente Veneto Lavoro risulta iscritto nel predetto Elenco.

La Direzione Lavoro ha eseguito la preventiva positiva valutazione della sussistenza dei presupposti legittimanti di cui all’art. 5 del D.Lgs. n. 50/2016, nel rispetto delle prescrizioni di cui al comma 2 dell’art.192 del medesimo D.Lgs., in termini di economicità, efficienza amministrativa e razionale impiego delle risorse pubbliche, come da documentazione agli atti della medesima Struttura.

In considerazione di quanto sopra esposto si propone pertanto che la realizzazione delle attività di erogazione delle sovvenzioni di cui al predetto progetto (Allegato A) sia affidata in house all’Ente strumentale Veneto Lavoro.

Il servizio di erogazione delle sovvenzioni affidato in house all’Ente strumentale Veneto Lavoro sarà regolato da apposita convenzione il cui schema è l’Allegato B al presente provvedimento di cui è parte integrante, che sarà sottoscritta a seguito dell’adozione del presente provvedimento.

La convenzione disciplina i tempi e le modalità di svolgimento del servizio, nonché le modalità di erogazione delle risorse da parte della Regione a Veneto Lavoro; ha durata di 12 mesi dalla data di sottoscrizione e comunque non oltre il 31/12/2021.

All’Ente strumentale Veneto Lavoro si fa richiesta:

  • di realizzare i servizi secondo quanto indicato nell’Allegato A al presente provvedimento;
  • di presentare alla Direzione Lavoro della Regione del Veneto, competente per materia, entro dieci giorni dalla firma della convenzione, un documento che definisce gli elementi di dettaglio per l’attuazione del progetto; tale documento dovrà essere approvato dalla Direzione Lavoro della Regione;
  • di presentare una nota attestante che le attività previste dal presente affidamento non rientrano, neppure parzialmente, tra le attività già finanziate dal contributo ordinario o da altri finanziamenti comunitari, nazionali o regionali.

L’intervento ammonta complessivamente ad un massimo di euro 34.679.000,00 e con il presente provvedimento si provvede ad attivare un primo stanziamento pari ad euro 30.000.000,00.

A seguito degli esiti del monitoraggio sull’effettivo andamento dell’intervento e della spesa, con decreto del Direttore della Direzione Lavoro verrà attivato anche lo stanziamento pari ad euro 4.679.000,00 a concorrenza dell’ammontare complessivamente previsto per il presente intervento.

Le risorse da trasferire a Veneto Lavoro e destinate all’erogazione delle sovvenzioni, quantificate in complessivi euro 34.679.000,00 graveranno sul POR FSE Veneto 2014-2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 1 – Occupabilità – Obiettivo Tematico 8 – Priorità d’investimento 8.v.

Con il presente provvedimento nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2 lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi euro 34.679.000,00 saranno assunte con propri atti dal Direttore della Direzione Lavoro disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sui capitoli n. 102353 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Lavoro - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”, 102354 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Lavoro - Quota statale - Trasferimenti correnti” e n. 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - area Lavoro - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti” del Bilancio regionale di previsione 2020/2022, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2020 - € 8.679.000,00, di cui quota FSE € 4.339.500,00, quota FDR € 3.037650,00, quota cof. Reg.le € 1.301.850,00;
  • Esercizio di imputazione 2021 - € 26.000.000,00 di cui quota FSE € 13.000.000,00, quota FdR € 9.100.000,00, quota cof Reg.le € 3.900.000,00.

La copertura della spesa è assicurata dalle sufficienti disponibilità residuali presenti a valere sull’Asse I - Occupabilità del POR FSE 2014-2020, che saranno impegnate a carico del Bilancio Regionale 2014-2020, approvato con L.R. 46 del 25/11/2019, previa adozione delle necessarie variazioni di bilancio per il rispetto della corretta imputazione contabile in ordine ai capitoli di bilancio dedicati alla spesa e allo sviluppo del cronoprogramma.

Per quanto concerne il costo del servizio, quantificato in complessivi euro 300.000,00, la spesa graverà sul capitolo n. 101870 “Azioni regionali per la promozione dell’occupazione - acquisto di beni e servizi (Artt. 30, 33, 35, 36, L.R. 13/03/2009, n.3)” a seguito di variazione compensativa di competenza con prelievo dal capitolo di spesa n. 101315 “Fondo regionale per il sostegno al reddito e all’occupazione (Artt. 31, 37, L.R. 13/03/2009, n.3)” di cui alla nota prot. 274648 del 10 luglio 2020 inviata dal Direttore della Direzione Lavoro al Direttore della Direzione Bilancio e Ragioneria.          

L’eventuale variazione del cronoprogramma della spesa, rispetto a quanto sopra rappresentato, potrà essere recepita nel decreto di impegno del Direttore della Direzione Lavoro.

L’importo di euro 300.000,00 concernente il costo del servizio verrà erogato a Veneto Lavoro in un’unica soluzione, su richiesta dell’Ente stesso, a seguito di presentazione di idonea documentazione contabile.

Per quanto concerne gli importi corrispondenti ai contributi erogati da Veneto Lavoro, verrà assegnata all’Ente un’anticipazione per l’anno 2020 pari ad euro 8.679.000,00. Per il 2021 le anticipazioni verranno erogate all’Ente a seguito di richiesta contenente i dati di previsione di spesa.

L’Ente dovrà disporre di un sistema contabile separato e una codificazione appropriata dei costi correlati alla contabilità generale. Al fine di valutarne l'ammissibilità, tutti i costi devono essere documentati, trasparenti e suddivisi per voci, nel rispetto dei criteri di pertinenza, congruità e coerenza, così come previsto per la rendicontazione a costo reale.

Si propone, inoltre, di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’approvazione di tutti gli ulteriori provvedimenti attuativi del presente provvedimento, quali l’assunzione degli impegni di spesa, nonché la definizione, qualora necessario, di modifiche o integrazioni alle disposizioni gestionali, ivi comprese quelle volte alla tutela della privacy.

Infine, così come indicato in premessa, in considerazione delle finalità dell’intervento, oggetto del presente provvedimento, che come detto sarà attuato da Veneto Lavoro secondo gli indirizzi riportati nel progetto, di cui all’Allegato A, che mira a dare tempestiva risposta alla domanda urgente da parte del sistema socio-economico veneto di contenere gli impatti sui livelli occupazionali  e sulla competitività delle imprese, derivanti dalla sospensione o drastica riduzione delle attività aziendali, effetto dei provvedimenti di contenimento della pandemia di COVID-19, potranno essere eventualmente date ulteriori indicazioni operative, a cura del Direttore della Direzione Lavoro, circa il mantenimento dei livelli occupazionali delle imprese richiedenti il presente contributo per la riduzione del costo del lavoro dei propri dipendenti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

Visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;

Visto il regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

Visto il Programma Operativo Regionale del Veneto FSE 2014 – 2020, approvato con decisione 12 dicembre 2014 C (2014) 9751;

Vista la Comunicazione CE n° C(2020) 1863 final del 19/03/2020 e s.m.i., “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” esteso ed integrato il 3 aprile, con la Comunicazione della Commissione C(2020) 2215 final e della Comunicazione C(2020) 3156 del 8 maggio 2020;

Vista la Comunicazione C(2020) 3482 final del 21/5/2020 con cui la Commissione europea ha approvato il Regime Quadro italiano State Aid SA.57021 (2020/N, ex 2020/PN) – Italy - COVID-19 Regime Quadro;

Visto l’art. Art. 4 c.1 del D. Lgs. 123/1998 “Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59;

Visto il D.lgs. n. 118/2011 modificato e integrato dal D.Lgs. 126/2014;

Visto il D.Lgs. n. 50/2016;

Visto l’art. 60 del Decreto-Legge 19 maggio 2020 n. 34 recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”;

Vista la L.R. n. 39 del 29 novembre 2001;

Vista la L.R. n. 3 del 13 marzo 2009 e s.m.i.;

Visto l’art. 2 co. 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificato dalla L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

Vista la L.R. n. 36 del 25 ottobre 2018;

Vista la L.R. n. 44 del 25 novembre 2019;

Vista la L.R. n. 45 del 25 novembre 2019;

Vista la L.R. n. 46 del 25 novembre 2019;

Vista la DGR n. 669 del 28 aprile 2015 e s.mi.i;

Vista la DGR n. 670 del 28 aprile 2015 e s.m.i;

Vista la DGR n. 786 del 14 maggio 2015;

Vista la DGR n. 671 del 28 aprile 2015;

Vista la DGR n. 1716 del 29 novembre 2019;

Visto il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 10 del 16 dicembre 2019;

Vista la DGR n. 30 del 21 gennaio 2020;

Vista la DGR n. 404 del 31 marzo 2020;

Vista la DGR n. 745 del 16 giugno 2020;

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;
  2. di approvare il progetto di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento denominato: “INTERVENTI REGIONALI PER LA RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO”;
  3. di disporre l’affidamento in house all’Ente strumentale Veneto Lavoro del Progetto di cui al punto precedente, in considerazione delle ragioni esposte in premessa;
  4. di approvare lo schema di convenzione, Allegato B, che disciplina le modalità di realizzazione del Progetto;
  5. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro alla sottoscrizione della convenzione di cui al punto 4);
  6. di stabilire che Veneto Lavoro dovrà presentare alla Direzione Lavoro, competente per materia, entro dieci giorni dalla firma della suddetta convenzione, un documento che definisce gli elementi di dettaglio per l’attuazione del progetto; tale documento dovrà essere approvato dalla Direzione Lavoro della Regione con provvedimento del Direttore;
  7. di stabilire che il progetto avrà durata di 12 mesi dalla data di sottoscrizione della convenzione e comunque non oltre il 31/12/2021;
  8. di stabilire che l’Ente strumentale Veneto Lavoro, nella realizzazione del presente affidamento, è tenuto al rispetto della normativa sugli appalti, sulla pubblicità e sulla trasparenza;
  9. di dare atto che la Direzione Lavoro, alla quale sono stati assegnati i capitoli su cui grava la spesa, ha attestato che residuano sufficienti risorse a valere sull’Asse I Occupabilità del POR FSE 2014-2020;
  10. di determinare in complessivi euro 34.679.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, relative alle sovvenzioni in relazione al progetto “INTERVENTI REGIONALI PER LA RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO” con un primo stanziamento pari ad euro 30.000.000,00, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Lavoro, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sui capitoli n. 102353 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Lavoro - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti”, 102354 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Area Lavoro - Quota statale - Trasferimenti correnti” e n. 102357 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - area Lavoro - cofinanziamento regionale - trasferimenti correnti” del Bilancio regionale di previsione 2020/2022, nei seguenti termini:
  • Esercizio di imputazione 2020 - € 8.679.000,00, di cui quota FSE € 4.339.500,00, quota FDR € 3.037650,00, quota cof. Reg.le € 1.301.850,00;
  • Esercizio di imputazione 2021 - € 26.000.000,00 di cui quota FSE € 13.000.000,00, quota FdR € 9.100.000,00, quota cof Reg.le 3.900.000,00;
  1. di stabilire che, a seguito degli esiti del monitoraggio sull’effettivo andamento dell’intervento e della spesa, con decreto del Direttore della Direzione Lavoro verrà attivato anche lo stanziamento pari ad euro 4.679.000,00 a concorrenza dell’ammontare complessivamente previsto per il presente intervento;
  2. di determinare in complessivi euro 300.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa relative al costo del servizio per la realizzazione dell’intervento “interventi regionali per la riduzione del costo del lavoro”  alla cui assunzione provvederà con propri atti Direttore della Direzione Lavoro, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 101870 “Azioni regionali per la promozione dell’occupazione - acquisto di beni e servizi (Artt. 30, 33, 35, 36, L.R. 13/03/2009, n.3)” a seguito di variazione compensativa di competenza con prelievo dal capitolo di spesa n. 101315 “Fondo regionale per il sostegno al reddito e all’occupazione (Artt. 31, 37, L.R. 13/03/2009, n.3)” di cui alla nota prot. 274648 del 10 luglio 2020, inviata dal Direttore della Direzione Lavoro al Direttore della Direzione Bilancio e Ragioneria;
  3. di incaricare la Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto relativo alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno e coerente utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
  4. di incaricare quale responsabile del procedimento il Direttore della Direzione Lavoro;
  5. di stabilire che l’importo di euro 300.000,00 concernente il costo del servizio verrà erogato a Veneto Lavoro in un’unica soluzione su richiesta dell’Ente stesso a seguito di presentazione di idonea documentazione contabile;
  6. di stabilire che, per quanto concerne gli importi corrispondenti alle sovvenzioni erogate da Veneto Lavoro, verrà assegnata all’Ente un’anticipazione per l’anno 2020 pari ad euro 8.679.000,00. Per il 2021 le anticipazioni verranno erogate all’Ente a seguito di richiesta contenente i dati di previsione di spesa. L’Ente dovrà disporre di un sistema contabile separato e una codificazione appropriata dei costi correlati alla contabilità generale. Al fine di valutarne l'ammissibilità, tutti i costi devono essere documentati, trasparenti e suddivisi per voci, nel rispetto dei criteri di pertinenza, congruità e coerenza, così come previsto per la rendicontazione a costo reale;
  7. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente provvedimento non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 23 e 37, comma 1, lett.b) del D.lgs. 14/03/2013 n. 33;
  9. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_958_20_AllegatoA_424166.pdf
Dgr_958_20_AllegatoB_424166.pdf

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